IL 23 MARZO
Di: Roberto Fragale
Diego sveglia di buon ora la nostra Caterina
per effettuare il peso e le visite mediche. La nostra ragazza non da
problemi al peso. Il resto della squadra si ritrova poi al
ristorante dell’hotel per la colazione e come sempre segue il
momento dell’allenamento in piscina, tutti assieme… pochi e semplici
schemi da ripassare per Caterina e poi di nuovo a letto per
riposare.
Gli altri ragazzi invece continuano
l’allenamento per mantenere il peso e la forma. Caterina è
programmata per il combattimento n° 4 ed abbiamo appuntamento allo
stadio per le 13,00. Purtroppo l’abbinamento non è stato molto
clemente con la nostra unica portacolori femminile e l’ha messa di
fronte alla favorita n°1 del torneo… la rappresentante della
Thailandia.
Caterina non pratica in maniera specifica Muay
Thai… ha diversi incontri di Boxe, low kick e K-1rules e quindi sono
proprio queste le specialità a lei più confacenti. La tattica e
strategia consigliatagli da Diego infatti, è quella di evitare il
clinch ed tentare di imporre il combattimento a lei più congeniale…
quello alla lunga e media distanza.
La nostra unica ragazza è dotata di un pugno
“non indifferente” e sicuramente saprà rendere la vita molto dura
alla sua più esperta avversaria. Poco prima di salire sul ring…
scopriamo che i thai hanno cambiato il numero dei round per le
ragazze… non più 4 come tutti sapevamo e come avevano annunciato… ma
solo tre!
Ok… è inutile arrabbiarsi con i thai… e
facciamo buon viso a cattivo gioco. L’incontro parte subito duro…
Caterina fa veder un paio di volte le stelline alla thailandese con
i suoi cazzotti veramente degni di un buon pugile e riesce persino
ad atterrarla malamente, proprio su una di queste sue devastanti
tecniche… ma l’arbitro thai non conta la connazionale. Una ripresa
per l’Italia.
Nel secondo round la thai comincia a riuscire
ad imporre la distanza del clinch ed in cui Caterina non è affatto
ferrata, ma si difende molto bene… una ripresa pressoché… pari!
Un terzo round in cui si va molto più spesso in
clinch ed in cui Caterina comincia ad accusare un po’ di stanchezza,
ma continua a tenere testa alla forte avversaria che risulta
ugualmente molto provata.
Finisce l’ultimo round ed entrambe sono
convinte di aver vinto… purtroppo ed a mio avviso giustamente…
Caterina ha fatto un qualcosina in meno… e vince seppur con giudizio
non unanime la sua avversaria Tailandese. Questa si laureerà poi
Campionessa mondiale WMF del 2009, facendo una vera e propria
passeggiata con l’avversaria finalista ed è stato un peccato che non
sia stata invece Caterina ad averla incontrata in finale.
Ma questo è il torneo… dove conta anche quel
pizzico di fortuna negli abbinamenti.. e del resto siamo stati
fortunati con alcuni degli altri e non ci sentiamo certo in diritto
di lamentarcene oltre. Siamo ben contenti anche solo per il fatto di
avere finalmente una squadra coesa, unita, forte e determinata…
tutti i ragazzi (benché oggi combattesse solo Caterina..) sono
venuti puntuali allo stadio per supportarla e non mancare
l’occasione per starle vicino!
La sera tutti a letto presto.. domani ci
aspetta una giornata campale… tutti gli altri 7 atleti rimasti in
gioco, combatteranno per conquistare l’accesso alle finalissime di
questo mondiale.
Con Diego e Ceriani rimaniamo nella hall
dell’hotel a discutere e pianificare la giornata seguente fino a
tardi… siamo eccitati e stanchi… ma sappiamo che non dobbiamo ne
eccitarci troppo, ne cedere alla stanchezza… “rimanere concentrati
sull’obbiettivo” è quanto ci ripetiamo continuamente l’un l’altro!
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