L’acclimatamento al Pattaya Kombat Village
Di: Roberto Fragale
La prima trance della spedizione azzurra, che guidavo
personalmente, è arrivata a Bangkok il 12 marzo alle 07,30 ed ha
trovato ad attenderla in aeroporto un confortevole minibus
appositamente inviatoci dal
Pattaya Kombat Village, che dopo un
viaggio di 2 ore ci ha scaricati al Boxing Camp della WAKO Thailand.
Il primo gruppo degli azzurri era composto da solo 8 atleti:
Daniele Biagioli e Edoardo Tocci di Roma, Angelo Campoli, Mauro
Cervellione e Luca Tagliarino di Milano, Carlo Dipaola di Bologna,
Fabio Siciliani di Lecce e Paolo Bellini di Treviso. (ci avrebbero
poi raggiunto Caterina Currò di Messina e Gianpietro Marceddu di
Firenze).
Dopo un primo tentativo di richiesta per una loro sistemazione
alberghiera esterna al Boxing Camp (naturalmente andata miseramente
fallita…) i ragazzi hanno completamente realizzato che eravamo li
solo per lavorare e non certo per unire la trasferta sportiva ad una
vacanza.
La loro “giornata tipo” prevista e programmata dal D.T.N.
Diego Calzolari prevedeva 2 allenamenti giornalieri, uno al mattino
presto ed uno al pomeriggio… avendo ormai saltato quello del mattino
a causa dell’ora di arrivo e la sistemazione nelle camerette… dopo
il pranzo, un veloce riposino ed alle 17,00 si parte con il primo
allenamento pomeridiano.
L’allenamento programmatogli da Diego era molto semplice e
neanche troppo impegnativo… un programma di rifinitura tecnica e
mantenimento della condizione, ma soprattutto di adattamento
fisiologico alle diverse condizioni, con alcuni consigli pratici:
Ciao ragazzi, non spaventatevi per le sicure difficoltà
riscontrate nell'allenamento dei primi giorni, ma è importante farlo
per prendere la giusta condizione nel nuovo clima. Voi arrivate a
Pattaya giovedi, manterrete questo programma fino a sabato compreso,
domenica riposo assoluto! Il lunedi finalmente vi raggiungo anch’io
e da quel momento andiamo in scarico dimezzando l'allenamento,
abbiate fede e vedrete i risultati che otterremo!
Sempre a vostra disposizione,
Diego
PS: ARRIVERETE A PATTAYA LA MATTINA DEL GIOVEDI… “COTTI”! SE
ANDATE A LETTO NON DORMITE, PER PRENDERE SUBITO IL DIVERSO FUSO
ORARIO QUANDO ARRIVATE AL CAMP, STRINGETE I DENTI, STATE SVEGLI ED
ALLENATEVI SUBITO, LA NOTTE DORMIRETE COME DEI GHIRI E VEDRETE CHE
DA QUEL MOMENTO, IL PROBLEMA “FUSO ORARIO” E' ANDATO!
Allenamento nazionale italiana Muay Thai nella settimana di
“scarico” precedente mondiali
MATTINA ORE 6,30 (o finche’ il sole è basso)
- - Corsa 45’: 15’ mezzofondo (ritmo circa 4’ al km) e la
restante mezz’ora a ritmo blando (5’ al km)
- - Strething
- - Vuoto 3 round x 2’
- - Pao 5 round x 2’
- - Vuoto 3 round x 2’
- - Sick Up: 4 round x 50 addominali,3 x 20 flessioni, 3 x 10
sbarra
POMERIGGIO ORE 17
- - Corda 15’
- - Vuoto 3 x 2’
- - Sacco 5 x 2’
- - Clinch 20’ (10’ solo lotta mirata alla proiezione – 10’
con colpi di ginocchio)
- - Vuoto 3 x 2’
- - Sick Up: 4 round x 50 addominali, 3 x 20 flessioni
Diego
Calzolari, non aveva potuto seguire la Squadra Azzurra fin dal primo
momento, perchè impegnato il 14 marzo ad Oktagon per seguire Mauro
Cerrigone che combatteva contro il Campione thailandese Pajaskin
Kaenjabai, portato dalla Reale Ambasciata Thailandese in Italia, per
festeggiare il 140° anno di relazioni diplomatiche tra il nostro
Paese e la Thailandia, con un incontro di Muay Thai. Incontro finito
ai punti e dove il thai ha vinto per un risicato vantaggio, che ha
fatto ben comprendere il livello raggiunto ormai dal nostro Settore.
Con lui, sarebbero arrivati il 15 marzo presso il Pattaya Kombat
Village, anche il nutrizionista degli Azzurri dott. Marco Ceriani e
gli atleti Caterina Currò da Messina ed il capitano degli Azzurri
Gianpietro Marceddu da Firenze… che avevano dovuto posticipare la
propria partenza, per impegni lavorativi e familiari. |