ECCOCI ANCORA A RECENSIRVI I CAMPIONATI ITALIANI FIKB DI FIUGGI,
UTILIZZANDO IL CONTRIBUTO TROVATO IN RETE E SCRITTO DAI VARI
PERSONAGGI CHE VI HANNO PRESO PARTE. DOPO L’ARTICOLO GENERALE DI
ENNIO FALSONI TRATTO DAL SITO FEDERALE (vedi:
FIKB: I numeri dei Campionati Italiani al Palafiuggi) DOPO
QUELLO SCRITTO DAL CLUB DI DIMITRI MONINI (vedi:
FIKB: I Fantastici Italiani di Fiuggi) ECCOVI QUELLO TROVATO DAI
NOSTRI COLLABORATORI REDAZIONALI SUL SITO
WWW.RENDOKI.IT.
Campionati italiani assoluti 2009 FIKB
Di: Massimo Rizzoli
(tratto da
www.rendoki.it)
È stata veramente lunga la trafila per arrivare alla fase finale
dei campionati italiani federali. Prima i quarti di finale del
campionato regionale il 18 Gennaio, a seguire le semifinali il primo
Febbraio, poi le finali il 22 Febbraio. A Roma il 21 e 22 Marzo la
fase interregionale che designava l’unico ad aver accesso alla fase
finale, appunto, dei campionati italiani. Dei nostri, partiti in
sette per la maratona, quattro sono stati i finalisti a Fiuggi il 19
Aprile. Rosini Massimiliano, K-1 al limite degli 86kg terza serie,
si ferma alla fase interregionale perché impossibilitato a
partecipare, così come Lonzi Simone e Sabrina Mancini, il primo
sconfitto in finale dal romano Conti Fabio e la seconda sconfitta
sempre in finale dalla potente Silvia Pellicciardi (che poi sarà
campionessa italiana) dello Yama Team di Roma. Fase finale
conquistata invece per gli altri quattro “maratoneti” del Rendoki:
Elena Bugli, LowKick al limite dei 48kg terza serie, Francesco
Vaccaro sempre kick, ma nei -81kg seconda serie, Matteo Cerrai, Kick
-71kg terza serie e Valerio Masi, K-1 -81 kg seconda serie.
Cronaca dei fatti.
Il giovedì precedente i campionati mi chiamano dalla federazione
per comunicarmi che l’avversaria di Elena non potrà disputare la
finale. La motivazione è che Angioni Cristina del Profighting team
di Bologna ha superato di due anni l’età limite per l’agonismo. La
cosa interessante è che Cristina ha combattuto e vinto le due fasi,
regionale e interregionale, senza che nessuno facesse caso alla
cosa. Chiedo di chiudere un occhio, ma la federazione mi dice che
dobbiamo essere ligi alle regole.
Peccato per Elena, era veramente pronta ad una bella battaglia e
soprattutto non ama vincere senza combattere. Specialmente dopo una
trafila di tre mesi e un ultimo intensissimo mese di allenamento.
Stessa sorte per Francesco Vaccaro, ma col risparmio della ultima
fatica perché per fortuna abbiamo saputo con largo margine
dell’assenza del suo avversario. Matteo Cerrai invece arriva agli
italiani dopo aver vinto in finale agli interregionali contro un
atleta laziale, Lantieri Giuseppe dello Yama Team. Risultavano in
tre sul tabellone di gara e Matteo diventa testa di serie in quanto
campione dell’anno precedente a Rimini. Stessa cosa anche per Masi
che dovrà disputare solo la finale contro Saverio Barberio del
profighting santeramo.
Venerdì mattina chiamo per caso in federazione e tra una cosa e
l’altra la segretaria mi dice “…tanto ci vediamo domattina a
Fiuggi..” alla quale io replico con “ no, noi veniamo nel
pomeriggio, tanto i miei combattono tutti domenica..”, ma mentre lo
dico ho una strana sensazione. Infatti, Barbara mi dice che Cerrai
dovrà disputare la semifinale con un atleta del….LAZIO!!!!
Come è possibile? Da dove spunta fuori un secondo atleta della
regione Lazio se l’unico rappresentate uscito dai regionali è stato
eliminato contro Cerrai?? Mi dicono che è uno Juniores che è stato
inserito nel tabellone per chiudere le semifinali. Io, in quanto
direttore tecnico del settore, non dovrei essere interpellato? E
perchè si da la possibilità di un secondo atleta solo al Lazio? E
perché non sono stato informato ma lo vengo a sapere per caso? Mi
dicono che devo visitare il sito per gli aggiornamenti…
Ma chi c…o mi obbliga ad avere una connessione? E se avessi il PC
guasto? E se Cerrai deve lavorare il sabato mattina come dobbiamo
fare? Insomma, mi arrabbio di brutto, ma l’unica risposta che
ottengo è che se Cerrai non sarà sul ring il sabato alla chiamata lo
elimineranno. Bè, Cerrai è arrivato dopo cinque ore di viaggio, ha
fatto la fila per pesarsi, poi una seconda fila per la visita medica
e dopo neanche mezz’ora è salito sul ring. il suo avversario ha
fatto qualche punticino nascondendo subito la testa con vari
richiami dell’arbitro ed ha passato la semifinale così… Matteo non è
neanche riuscito a partire.
Freddo di testa come non mai, dopo il match mi ha detto “avrei
preferito essere magari picchiato…”. Scaringella, Juniores terza
serie, 19 anni con tre match di kick e quattro di boxe (vedi sito
FPI) ha vinto con un incontro fugace e rinunciatario..
Però…c’è un però..
Mi sembra di ricordare che dopo 5 match a pieno contatto, boxe
inclusa, si passa seconda serie e mi sembra che il limite degli
Junior sia 18 anni e mi sembra anche di essere ubriaco perché vedo
atleti laziali doppi in uno stesso campionato italiano
Ma sono io che ho le traveggole…sicuramente…
Arriviamo alla finale di Valerio masi molto tesi ed io, vista la
grande presenza di arbitri Romani, dico al “Valerino” di fare un
gran botto di punti, così ci risparmiamo le rotture di scatole. E
lui mi ha seguito alla lettera. Ha vinto la prima ripresa con i
calci ed i pugni e nella seconda ha abbinato ad una buona boxe un
gran lavoro di ginocchia. Begli scambi e bel match in cui finivano
ambedue distrutti.
Bravo Valerio, un bel salto in avanti.
Grazie a tutti i nostri guerrieri.
Ah, vorrei far notare qualcosa, perché qualcuno non pensasse che
sono poco polemico: ai campionati toscani a Livorno abbiamo concesso
l’ingresso ad un solo coach, come tutti fanno da anni a questa
parte, facendo pagare il biglietto agli altri accompagnatori. A
parte le discussioni provocate da qualche allenatore che inneggiava
“..ma come, la mi moglie deve pagà..” e a parte qualche povero e
povera idiota che continuava a non capire che l’aver pagato il
biglietto NON gli permetteva di stare con le scarpe col tacco
all’interno del parquet, vorrei sottolineare come a Fiuggi, in
occasione dei campionati italiani assoluti, facessero entrare gratis
UN SOLO COACH e nessuno, ripeto, NESSUNO, ha reclamato. Io e mio
fratello abbiamo almeno avuto la dignità di spedire a tutti i coach
intervenuti a Livorno 20 euro di rimborso simbolico per l’auto. |