Cage a Pisa
Di: Patrizio Rizzoli
Si sono appena spente le luci sulla “gabbia” e già gli
organizzatori prendono accordi per il prossimo evento… Questo accade
quando è si è trattato di un successo… Ed infatti… di un bel
successo si è trattato! Per la prima volta a Pisa, il galà
“Dangerous Territory” ha riempito il palazzetto di un pubblico più
che “caldo” ma corretto… che ha incitato goliardicamente con urla e
trombe, tipo stadio, i propri beniamini che cercavano di scrivere il
proprio nome nella storia degli incontri “Cage” d’Italia. Giannessi
Stefano e il suo socio Cecconi Stefano, hanno fatto veramente
“centro” e sono state numerose le congratulazioni ricevute, prima
fra tutte dal Coordinatore WMMAF per l’Europa Patrizio Rizzoli, che
non poteva certo mancare all’ avvenimento.
Gli atleti alla presentazione
10 i match in programma. Solo uno saltato all’ ultimo momento per
un banale precedente infortunio. Ma andiamo a vederli uno ad uno.
Così si presentava l' arena
Aprono le danze Pontiroli Raffaele della Fight evolution di
Milano e il brasiliano Olivera Tavares che combatte per il team
Shogun di Arezzo. Shoot boxe 3 x 3’ al limite dei 67 kg. Appare
subito evidente la supremazia del brasiliano nei take down che gli
consentono di guadagnare punti su punti. Pontiroli cerca di
impostare il match sui colpi in piedi, ma Tavares ha capito tutto e
insiste a cercare il tatami fino a quando, a 2’ e 30” della seconda
ripresa, riesce a finalizzare Pontiroli con una leva al braccio.
Nel secondo match il giovane Massignani Giuseppe, 19 anni , Team
Vigolo di Vicenza, debuttava nella shoot boxe contro il più esperto
Dequadremard del team francese di Xavier. 75 kg. la categoria.
Giuseppe incappava subito nella prima ripresa in un tremendo calcio
circolare al volto e ha dovuto faticare le classiche 7 camice per
arrivare in fondo al combattimento. Ottima stoffa il ragazzo, che
riesce addirittura a pareggiare il terzo round.
L' arbitro Daniel Marsiglia
E’ la volta di un atleta di casa in odore di nazionale. Bacci
Stefano della Kurosaki di Pisa. Di fronte a lui, al limite degli 81
kg. un veterano del ring venuto appositamente dalla Thailandia.
Cristian Daghio! L’ incontro prende una brutta piega per Cristian
che viene ripetutamente proiettato al suolo da Stefano. Ma
l’esperienza non è acqua… e Cristian, persa la prima ripresa, da la
caccia a Stefano cercando di impostare il match sui colpi. E a 1’
10” del secondo round becca il pisano con un montante al fegato
...proprio là dove le costole, lese in finale della Coppa Italia a
Norcia, non avevano ancora recuperato. Niente da fare per Bacci
quindi, che deve abbandonare.
Nanosetti ( shorts neri ) e Remmani si
fronteggiano
Per il quarto match entrano nella gabbia Nanosetti Gabriele dell’
Athena di Firenze e Remmani A. del team Xavier.
Shoot boxe 3 x 3’ 67 kg. L’ incontro si svolge
prevalentemente in piedi con furiosi scambi sia di braccia che di
ginocchia. E’ però il francese a prevalere per due round. A 2’ 30”
della terza ripresa una ferita all’ arcata sopraccigliare costringe
l’ arbitro Marsiglia Daniel, di Brescia, ad interrompere l’
incontro.
Un breve breack con una esibizione di ballo e si
passa al Valetudo.
Entrano nella gabbia il pisano Michele Bottai acclamato con un
tifo da stadio e Daniel Pilo del team Chiavari, assistito all’
angolo da Massimo Piram. I due danno vita a un bellissimo match sia
in piedi che al suolo. E’ qui che l’ atleta di Chiavari si esprime
meglio. A 2’ della seconda ripresa Pilo riesce ad andare in montada
e da lì rovescia una cascata di pugni verso Bottai. La maggior parte
vanno a colpire i guanti ma l’ arbitro centrale, Dino Fuoco di
Milano, vista anche la mancanza di reazione prolungata, interrompe
il combattimento: Pilo vince per k.o.t.
Ambrosini Fabio Uno dei migliori fighters d'
Europa nella Shoot boxe
Sesto match, Ambrosini Fabio, della Fight Evolution di Milano,
medaglia di bronzo ai Campionati eurasiatici dello scorso anno, è
opposto nella Shoot boxe a 73 kg. al francese Michalef. Dopo solo 1’
30” un perfetto calcio al fegato costringe il francese al conteggio.
Termina comunque il round. Nella seconda ripresa Fabio non da tregua
all’ avversario, cambia lotta con strikes e viceversa, fino a quando
chiude il conto con un montante alla milza. E’ k.o.
Match numero 8: Un altro idolo di casa, D’Alessio Emiliano,
medaglia d’ argento a Yalta, è opposto nel Free fight (valetudo dove
al suolo non si può colpire alla testa ) ad Alfosso, altro atleta
del team Xavier. Emiliano la fa da padrone. Vince nettamente il
primo round e poi, a 1’ e 45” del secondo costringe Anfosso al suolo
dove lo finalizza con un perfetto Sankaku.
Le Monier ( a destra ) con il coach Xavier
La scena si ripete poco dopo nel valetudo 2 x 5’ kg. 70 con Le
Monier Serry che finalizza a 3’ del primo round, Sarullo Francesco
del team Vigolo di Vicenza.
Cassata
Dejanduis
Ultimo match internazionale: Denis Dejanduis del team croato
Trojan contro Cassata del team francese Xavier. 2’ sono bastati al
francese per ridurre all’ impotenza il croato. Buon combattente in
piedi Cassata ha accumulato subito un bel po’ di vantaggio mettendo
duri low kick a segno. Quindi ha portato al suolo Dejanduis che per
coprirsi il volto ha girato le spalle al francese dandogli così
l’opportunità di strangolarlo con un “mata leon”.
Su nove match… uno soltanto è finito ai punti. Quattro ko e 4
finalizzazioni. Lo spettacolo non è certo mancato!
Il prossimo appuntamento per gli amanti dei combattimenti di MMA
sarà a Livorno per la Classica Resa dei Conti. La numero 11! Con la
nuova decade si inizia la nuova era, quella della “gabbia”. La data
più probabile è fine Novembre o Dicembre e l’ organizzazione sarà
curata direttamente dal Presidente europeo WMMAF Patrizio Rizzoli. |