L’utilità di ospitare i collegiali azzurrabili
Di: Federico Fragale
Dovendomi ora occupare nello
specifico del comparto promozionale del Settore Muay Thai, una delle
cose che vorrei riuscire a fare, è far giungere tutti alla
comprensione dell’enorme opportunità e convenienza per qualsiasi
piccola o grande società, nell’ospitare i vari collegiali
azzurrabili. Quello a cui vorrei arrivare in ultimo quindi… è la
possibilità ed esigenza di indire dei veri e propri concorsi
propositivi dei nostri collegiali, in cui le società che si
candidano ad ospitarli, propongono ai suoi dirigenti le proprie
offerte solutorie di svolgimento, che saranno poi vagliate e scelte
dal D.T.N. a seconda delle loro necessità.
Sono tante le ragioni per cui penso
sia enormemente valorizzante per qualunque D.T. di società, il fatto
di ospitare uno dei collegiali azzurrabili
fikb nella
propria scuola… ed in parte li avevamo già spiegati,
enunciandoli in altri vari articoli relativi a tanti altri stage che
abbiamo ospitato nella mia scuola… (VEDI:
Speciale: 3° Collegiale Azzurri FIKB;
La nazionale di Muay Thai;
Speciale collegiale di muay thai; ecc.) ma non certo per questo,
adesso non tengo a ribadirne ancora e con più forza il concetto.
E’ utile innanzitutto, per il fatto
che si ha l’occasione di visionare personalmente, conoscere e
gustarsi in allenamento, tutti i migliori atleti in assoluto della
Federazione, in ogni categoria di peso e nella specialità che
interessa e che quindi si richiede di ospitare… e sono tante le cose
che si possono notare ed apprendere, già solo attraverso una
semplice ma “attenta” loro osservazione critica. Ma poi ed
eventualmente, una volta terminati gli allenamenti o nella pausa
pranzo, abbiamo anche l’occasione di poterne discutere o chiedere
eventuali chiarimenti in prima persona…
Poi naturalmente, anche il fatto che
abbiamo la preziosa occasione di visionare il programma e metodi di
allenamento dei D.T.N. Questo solitamente è particolarmente
interessante da osservare, per tentare di capirne l’indirizzo
qualitativo e le peculiarità allenanti. Spesso infatti e
specialmente quello tecnico-tattico, noto che è addirittura diverso
da atleta ad atleta, a seconda delle loro doti o eventuali
mancanze o carenze e sono molte le considerazioni che siamo
stimolati a fare e quindi anche le cose che eventualmente, siamo
giocoforza portati ad apprendere.
Ricordiamo che il nostro direttore
tecnico è tra i più aggiornati, essendo sempre in viaggio per il
mondo ha la possibilità di conoscere sempre nuove realtà, e quindi
alla costante ricerca di strategie allenanti migliori ed innovative
per i tempi in cui ci troviamo. Inoltre, trovo che aver allenamenti
collegiali degli azzurrabili con il direttore tecnico federale ed
ospitare inoltre i vari componenti della nazionale, non possa far
altro che bene al nostro movimento sportivo, presentando il nostro
vertice tecnico anche ai nostri allievi che volessero assistervi.
Personalmente, avendone attentamente
osservati molti e non solo nella mia scuola, posso dire che ognuno
ha i propri metodi, le proprie priorità e le proprie convinzioni,
che sicuramente possono più o meno concordare con le nostre
individuali… ma in un senso o nell’altro, non possiamo certo dire
che non contribuiscano a completare il nostro bagaglio di conoscenze
generali sulle diverse specificità, dei vari metodi di allenamento e
preparazione.
Inoltre.. eventualmente anche con
loro, abbiamo poi occasione, nelle pause, di poter discutere e
chiedere chiarimenti del caso o eventuali possibilità di varianti…
oppure chiedere addirittura loro, autorevoli opinioni su altri
nostri metodi allenanti o schemi tecnico-tattici. Ma personalmente,
devo dire che io non amo molto “prendere” del tempo ai D.T.N. che
sono li per lavorare e non certo per discutere o disquisire con me
sui metodi allenanti, loro significati ed obbiettivi…
La cosa che mi affascina di più
invece, è l’osservazione di tutti i personaggi presenti e cercare
di capire o scoprire il “filo logico”, motivazionale e
consequenziale dell’allenamento, ascoltare e riflettere sui loro
discorsi riguardo alla tattica e varie strategie del combattimento,
vedere dal vivo le loro performance, esaminare i loro metodi di
somministrazione dei test di verifica condizionale, ecc. Insomma..
anche e soprattutto la sola loro attenta osservazione, credo che
possa dare molto a chi solo osservando… “sa vedere” e prendere le
cose che ritiene possano essergli utili, da inserire nel proprio
bagaglio di conoscenze tecniche.
Ma non dobbiamo dimenticare neanche…
che la cosa conferisce ulteriore autorevolezza alla scuola ospitante
e la pone giustamente, nell’immaginario collettivo dei suoi
studenti, come una scuola attenta, aggiornata e continuamente
impegnata nella ricerca, sperimentazione e studio dei migliori
metodi di allenamento, da inserire poi complementarmente a quelli
già esistenti, nei suoi programmi di lavoro e sperimentandoli quindi
in prima persona, nel suo svolgimento.
Ecco... è proprio per questi motivi e
tanti altri ancora, che Cristiano Lenzi ci aveva per tempo
richiesto, vistane la convenienza risultata da quello che gli
abbiamo fatto organizzare per il k-1 rules poco tempo fa (VEDI:
Collegiale azzurrabili k-1 Rules a Lucca) di poter ospitare
anche la nazionale di Muay Thai in occasione del suo 3° collegiale
azzurri. Ed ha scaltramente richiesto di ospitare proprio il terzo
ed ultimo di questi… perché sapeva che solo a quel punto, avrebbe
avuto ospite nella sua scuola, tutta la nazionale ufficiale al gran
completo.
Purtroppo poi, per vari altri motivi
che ho già elencato in altro articolo, il collegiale è stato svolto
nella mia società a Pisa e devo comunque ringraziare Cristiano Lenzi
per aver mantenuto fede agli stessi accordi presi in precedenza, ma
per lo svolgimento nella sua sede… pur avendone quindi goduto in
ultimo, soltanto la mia società. La partecipazione al collegiale
degli azzurri è pur sempre un ambito traguardo e come tale trovo che
dovrebbe essere vissuto da tutti i suoi partecipanti, ma per far
questo occorre che gli organizzatori comincino a comprendere
l’importanza di immagine che comporta per loro, aggiudicandosi il
compito di gratificare i nostri migliori atleti per tutti i
sacrifici che compiono prima di poter arrivare ad aggiudicarsi la
loro presenza a questi appuntamenti, che rappresentano il punto di
partenza per un altro importantissimo step successivo nella loro
carriera agonistica.
Il clima conviviale vissuto nella
Nzionale Azurra infatti, è quanto di più mi ha colpito ed
affascinato in quella occasione dove anch’io ne ho fatto parte… e
forse proprio per questo volevo riuscire a riservare e preparare per
tutti loro, la grande accoglienza e considerazione gratificante che
penso meritino e (per la verità) come avevo sempre immaginato e
desiderato avesse fatto qualcuno, al tempo in cui anch’io ne facevo
parte.
Bene… visto che nessuno lo aveva
fatto al tempo per me… (ma ricordo ugualmente quel periodo con
grande gioia e gratitudine per i 2 miei D.T.N. di allora: Massimo
Rizzoli e Fabrizio Bergamini) ho deciso che mi sarei impegnato per
riuscire a fare qualcosa io per gli altri… ed a maggior ragione
adesso che devo occuparmi del comparto promozionale del settore
della Muay Thai ne cono convinto, chissà che in seguito, qualcuno
non cominci ad osservare e ripetere queste nostre attenzioni e
considerazioni a mio avviso estremamente gratificanti per loro… come
infatti ha cominciato a fare proprio Cistiano Lenzi ed ancora prima
Alessandro Grifa (VEDI:
Il 2° Collegiale Azzurrabili di Thai/kick) ma assieme a lui
vorrei riuscire a coinvolgerne molti altri in questo mio programma
promozionale. Solamente allora infatti, il mio progetto sarebbe
arrivato a totale compimento!
Una volta che Cristiano Lenzi ha
dovuto declinare l’organizzazione a Lucca, ma non si è certo tirato
indietro nell’impegno preso nel recepimento degli sponsor… (“Fight&Fitness”,
“Pink&Fashion”, “Artigian Metal, maniglie in fusione” e “ilguerriero.it”)
per essere maggiormente sicuro della riuscita organizzativa, ho
richiesto l’aiuto di chi meglio di me avrebbe saputo individuare le
possibilità attuative e soprattutto di chi avrebbe saputo muoversi
con maggiore abilità, tra i problemi burocratici, eventualmente da
superare.
Inutile dire che, come sempre l’aiuto
maggiore, dopo quello più attivo di Cristiano, mi è poi venuto
dall’organizzazione messa in piedi dalla Redazione de
ilguerriero.it, a cui avevamo già richiesto l’assistenza per
tutta l’operazione e soprattutto per la modificata organizzazione
logistica della cosa. Come sempre quindi, se non l’idea e volontà…
ma il merito del successo non è mai di un’unica persona, quanto
invece di un capace gruppo unito e coeso, che ha collaborato
attivamente per rendere possibile, tutto quanto in precedenza da noi
desiderato e progettato.
Adesso che mi dicono sono riuscito
ancora una volta nel mio intento… spero che oltre a Cristiano Lenzi,
tanti altri D.T. di società comincino ad avere lo stesso desiderio
di fare attivamente qualcosa di concreto, per contribuire a
gratificare almeno emozionalmente, tutti i nostri prossimi azzurri
del 2009.
Proprio per questo, una volta
compreso di aver ottenuto il pieno successo dell’operazione, ho
anche chiesto alla Redazione de ilguerriero.it di comporre uno
“speciale” che potesse ripercorrere tutte le fasi
dell’organizzazione e dell’attuazione in concreto, con tutto quanto
occorrerebbe sapere quindi, per essere ripetuto anche da altri…
anche per questo infatti, ho voluto tentare di farlo elencando anche
i vari accorgimenti e tutte le attenzioni riservategli, ma anche i
problemi e le eventuali soluzioni, affinché possano tutti arrivare
più facilmente al pieno successo nelle proprie future
organizzazioni.
Credo quindi che la cosa da noi messa
in atto, possa rappresentare solo un punto di partenza… un
precedente che accenda la lampadina dell’ingegno a chiunque lo legga
e che simili accoglienze e gratificazioni, possano in futuro
divenire e rappresentare “la regola” per ogni collegiale degli
azzurrabili FIKB nel 2009…. Augurandomi naturalmente, che tutti
quelli che ci proveranno, possano riuscire a fare addirittura ancora
meglio di me!
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