L'avventura di Marceddu alle isole Azzorre
Gianpietro Marceddu: sfortuna alle isole Azzorre, il titolo
mondiale WAKOpro di K-1 Rules sfuma di un soffio.
Impresa di Gianpietro Marceddu
Di: Luca Della Rosa
Il pluri campione mondiale Gianpietro Marceddu accompagnato dal
Maestro Luca Della Rosa e dal Presidente del Settore Muay Thai FIKB
Roberto Fragale, è volato il 24 luglio alle isole Azzorre per
disputare il titolo del mondo wako pro di kickboxing k1 rules
categoria 54 kg.
Lo aspettava il portoghese Fernando “zenga” Machado che arrivava
alla sfida dalla categoria superiore (57kg mentre Marceddu viene
addirittura dai 51 kg) in un ring montato in riva al mare nella
cornice stupenda dell'isola di Sao Miguel nel bel mezzo dell'Oceano
Atlantico a metà esatta tra l'Europa e gli Stati Uniti.
Un tour de force di tre giorni per la squadra dell'atleta
fiorentino, a cui seguiva con mansioni di Giudice per la parte
italiana, l'ormai onnipresente Roberto Fragale.
Gianpietro sapeva di avere davanti una sfida difficile, sapeva
della notevole differenza di altezza tra lui e il portoghese e per
questo si era preparato per il meglio nelle ultime 4 settimane in
palestra, prima del massacrante viaggio con ben tre voli per
arrivare a destinazione. Pisa-Parigi; Parigi-Lisbona; Lisbona Sao
Miguel.
La preparazione al match è stata meticolosa e anche se aiutato
nell'ultima fase dal maestro Della Rosa, Marceddu si è allenato da
solo e insegnando contemporaneamente ai propri allievi, è un vero
miracolo che sia arrivato più volte sul tetto d'Europa e del Mondo,
oltre che essere un atleta di punta della nazionale italiana fikb.
Una gran bella organizzazione ha accolto la compagine italiana e
finalmente è arrivato il clou della serata che era proprio la sfida
per il titolo del mondo.
Marceddu è partito molto bene, e nonostante l'altezza che
avvantaggiava l'atleta portoghese, Marceddu andava giù con scambi
duri e l'avversario sembrava temerlo, anche perchè il suo coach è
stato battuto da Marceddu agli europei wako, e quindi zenga sapeva
bene che aveva di fronte un vero campione.
Purtroppo però Marceddu non è stato continuo nell'azione e ha
lasciato molto spazio alle azioni del portoghese, facendo il suo
gioco di attesa e rimessa, osando poche volte l'affondo, che quando
avveniva, lo premiava sempre facendo piegare le gambe al portoghese
almeno 2 volte.
Zenga si era rivelato temibile in clinch già nelle prime riprese,
specie con le rimesse di ginocchio che Marceddu però è stato molto
bravo ad evitare.
Nonostante il fiorentino non abbia fatto il suo match come
avrebbe dovuto a 20 secondi dalla fine della quinta ed ultima
ripresa, stava vincendo di poco ai punti, ma una ginocchiata saltata
d'incontro gli ha aperto una profonda ferita sotto il mento che ha
fatto decretare dal dottore lo stop per intervento medico.
Uno stop immediato perchè nonostante l'atleta italiano non abbia
accusato il colpo, la ferita provocata dal ginocchio di zenga era
davvero molto profonda e non sarebbe stato possibile medicarla
neanche dal mago dei coach (il dottore comunque ne aveva decretato,
giustamente, lo stop immediatamente senza possibilità di intervento
da parte dell'angolo).
Un peccato per questo atleta, che davvero oltre i titoli
prestigiosi che ha già in bacheca, ha le possibilità per salire
ancora più in alto nell'olimpo dei guerrieri, anche perchè con oltre
70 incontri, tutti quei titoli e la sua ormai grande esperienza in
tutto il mondo, è un atleta che sicuramente merita la chance
giapponese e mondiale wako pro nel più breve tempo possibile… e
Della Rosa, nell'intervista finale, si è lasciato scappare che
glielo organizzerà a Firenze molto presto.
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