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ENNESIMA VITTORIA DEL ‘PERRECA BOXING TEAM’ AD ANZIO! ALLA LEPRINI IL PRIMO TITOLO MONDIALE DI LOW KICK. GIORDANO CONQUISTA IL SUO QUINTO TITOLO MONDIALE DI FULL CONTACT.

Perreca Boxing Team Mondiale!

Di: Giovanni Franzè

Sabato 18 luglio, Anzio è stata teatro di una grande manifestazione sportiva. Per la quinta volta il “Perreca Boxing Team” ha portato nella cittadina del litorale laziale un gran galà internazionale di Kick Boxing.

In una piacevole serata gremita di pubblico, accorso in massa (circa 4mila persone) e curioso dell’evento, il grande M° Giorgio Perreca (13 volte campione del mondo di full contact) ed il suo team di “guerrieri” hanno dato luogo ad una performance sportiva di altissimo livello: in palio il titolo mondiale Wako pro femminile di low kick, ormai vacante, della categoria 50kg, che vedeva la sfida tra la romana Eleonora Leprini e la forte croata Zeljana Pitesa, già vice campionessa del mondo, ed il titolo mondiale Wako pro maschile di full contact categoria 81.400, Alessandro Giordano ed il portoghese Fernando Fernandez.  Per esattezza di cronaca, Alex Giordano avrebbe dovuto combattere contro il tedesco Ralph Krause, detentore del titolo. L’ennesimo forfait di quest’ultimo ad una settimana dall’evento, per un presunto infortunio in allenamento, ha dato chance al portoghese di concorrere alla cintura mondiale.

Giordano aveva già conquistato il titolo mondiale nella stessa categoria, con la vittoria guadagnata proprio ad Anzio il 25 luglio 2007, e lo aveva difeso più volte: prima in Germania nell’ottobre 2007; poi in Francia, nel dicembre del 2007 e nel giugno del 2008, perdendolo in terra tedesca nel novembre del 2008 proprio ad opera di Ralph Krause, con Alex che accettava di combattere nonostante fosse febbricitante. La manifestazione del 18 luglio scorso si è aperta con la sfida internazionale tra Valentina Murgia, del “Perreca Boxing Team”, e Ivana Banic, del team croato, che si è conclusa dopo i 3 round previsti con la meritatissima vittoria dell’italiana, che ha saputo gestire il match a suo piacimento, sovrastando costantemente l’avversaria.

 

L’altra sfida femminile, per il titolo Mondiale Wako pro 50kg, si apre con un primo round molto veloce: poco studio tra le atlete e colpi subito immediati e potenti. D’altronde da Zeljana Pitesa ed Eleonora Leprini, che già si erano affrontate in passato, rispettivamente al 1° e al 2° posto delle classifiche mondiali, non potevamo che aspettarci un incontro di prim’ordine sin dai primi minuti dopo il gong. 

 

Eleonora, rispetto all’Octagon del 2008, è stata sottoposta dal suo esperto Trainer, Giorgio Perreca, ad un notevole potenziamento muscolare, passando dai 47 ai 50 kg., ed i risultati si sono visti sin da subito. In più l’atleta, molto concentrata, inquadrava immediatamente la strategia dell’avversaria muovendosi sul ring con padronanza e tecnica da riferimento.

 

La Pitesa, dal suo canto, ha potuto solo cercare di limitare i danni quando la Leprini, dal 2° round, ha cambiato marcia, assestando colpi precisi e potenti, sia di gambe che di braccia. La superiorità tecnica si è palesata man mano che il tempo scorreva sul crono, consentendo poi alla brava italiana di conseguire un vantaggio importante sui punti finali.

 

Alla fine del 5° round, dopo i consueti e meritati abbracci e ringraziamenti tra atleti e allenatori, il verdetto dei giudici è stato inesorabile ed univoco: vince ai punti, con grande scarto, Eleonora Leprini, che si aggiudica il suo primo titolo Mondiale di Low Kick femminile categoria 50kg.

 

Il clou della serata è stato l’incontro attesissimo tra l’anziate Alex Giordano ed il co-sfidante portoghese.  Il match, basato sui classici 12 round da 2minuti ciascuno, è iniziato con una fase di studio tra gli atleti. Alessandro Giordano lo abbiamo subito visto in ottima forma. All’angolo dell’italiano, i suoi coach Giorgio Perreca e Fabio Perreca ed il suo massoterapista Marco Oriolo, che lo hanno presentato al folto pubblico nella migliore condizione fisica.

Dal primo round, Alessandro è apparso subito determinato a chiudere il match quanto prima, tant’è che i primi colpi sono stati violenti e precisi sul corpo dell’avversario, mettendo subito in chiara evidenza la grinta di chi voleva aggiudicarsi il titolo a tutti i costi.

Dal canto suo, il portoghese, pur incassando molti colpi, reagiva con veloci entrate, anche se poco frequenti e realmente poco pericolose. A dire il vero, lo stile di Fernández non era spettacolare, ma garantiva comunque efficacia alla strategia del portoghese. Fino al terzo round si è assistito ad un incontro monotematico, con l’italiano che infliggeva ogni tecnica di sua conoscenza al portoghese. Bello e spettacolare un calcio girato a gamba tesa che ha colpito al volto l’avversario che, barcollando sul ring, è rimasto segnato in viso e con il volto impaurito per qualche istante. Se in quel frangente Alex avesse avuto una maggiore determinazione, il match si sarebbe potuto concludere con una vittoria ancora più schiacciante prima del limite.

Il portoghese, con la sua lunga esperienza di kick boxer, ha saputo gestire comunque l’incontro, iniziando dal quinto round a “legare” l’italiano per impedirgli di affondare le tecniche, spezzando così la frenetica azione dirompente dell’avversario.  Difatti, tale atteggiamento tattico del portoghese ha mitigato l’onda d’urto di Alessandro, che non è più riuscito a gestire l’incontro come avrebbe voluto e si è visto quindi  sfumare la possibilità di attuare le tecniche di gambe spettacolari a lui congeniali cui ci ha ‘viziati’ in ogni suo incontro, dovendo subire i frequenti contatti ravvicinati del portoghese, che lo inibiva avvinghiandosi alle sue braccia.

La furbizia di Fernández ha consentito allo stesso un ultimo colpo di coda nei primi minuti del dodicesimo round: una reazione improvvisa e quasi inaspettata, che però non ha colto Alessandro impreparato, il quale ha subito assestato alcuni colpi di gambe in direzione del fegato costringendo nuovamente Fernández a “legare” e a finire un incontro che lui, ad onor del vero,  sin dall’inizio sapeva di non poter vincere.

Al gong, ormai tutti avevamo già capito che il match sarebbe stato aggiudicato all’italiano: il verdetto degli arbitri, avvenuto poi con uno scarto notevole, restava solo una formalità che avrebbe confermato la vittoria del 5° titolo mondiale di Alessandro “Big Bang” Giordano! Trionfo: vittoria di Eleonora, vittoria di Alex ….. e vittoria del grande Maestro: Giorgio Perreca!

 

Degno corollario di una manifestazione così riuscita, la presenza del promettente e bravo gruppo musicale rap “Miracolo italiano”, autore di un Cd di prossima uscita, e delle ragazze ‘Ring girl’, che hanno deliziato il pubblico con la loro bellezza ed i capi di abbigliamento di “Eccetera”, della altrettanto bella Anya Nikolenko.  Insomma, un mix di ingredienti vincenti, che Anzio ha gustato ed aspetta di gustare nel prossimo futuro.

  

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