24° TORNEO ILGUERRIERO.IT
“I PICCOLI GUERRIERI SI RIPETONO”
Di: Marisa Fragale
MARISA
FRAGALE CI OMAGGIA DI UN ARTICOLO RELATIVO AL 24° TORNEO DEL
GUERRIERO RISERVATO AI BAMBINI. DOPO LE PRIME SPERIMENTAZIONI
UFFICIALI, NE E’ STATA FATTA DI STRADA... ED ANCHE QUESTA VOLTA E’
STATO UN VERO E PROPRIO SUCCESSO CON OLTRE 40 BAMBINI PARTECIPANTI A
PARTIRE DAI 5 ANNI DI ETA’!. LA REDAZIONE CI PRESENTA IN UNA SCHEDA
PERSONALE, L’IDEATRICE E PROMOTRICE DELLA CATEGORIA DEI BAMBINI.
QUESTO PER FAR COMPRENDERE IL PERCHE’ DI TANTA ATTENZIONE E LA
SUPPOSIZIONE AUGURALE (NEI CORSI E RICORSI STORICI) DI QUELLO CHE
POTENZIALMENTE POTREBBE AVVENIRE IN FUTURO, MA ALTRETTANTO
SICURAMENTE... CHE QUA NIENTE NASCE PER CASO O IMPROVVISAMENTE!
Prefazione iniziale di: La Redazione
CONOSCIAMO L’IDEATRICE: Marisa Fragale è
conosciuta, forse soltanto dai più informati o anziani di noi… dato
che è una di quelle tante persone che lavorano dietro le quinte ed
all’ombra dei riflettori della nostra organizzazione. Per quest
vogliamo presentarvela con una scheda tecnica che ne possa far
comprendere l’esperienza posseduta. Sorella minore di Roberto ed ora
43enne, pratica da sempre con lui, iniziando con il karate fin
dalla tenera età di 5 anni, con risultati di “enfant-prodige”. E’
insegnante di Kung Fu, Kick Boxing ed istruttrice di body building.
Diplomatasi Maestra di Kick Boxing 3° grado nella allora FIAM (con
una tesi sui potenziali educativi della kick boxing -nel 1989- un
esaminatore del tempo definì questa sua tesi come una “utopica ed
inutile poesia”… ma i fatti a distanza di 20 anni hanno solo
dimostrato la sua fondatezza ed odierna attualità, ma per il tempo
comprendiamo possa essere sembrata ai miopi mentali come utopia!)
Arbitro Federale Internazionale… più volte Campionessa Italiana di
Kick Boxing nelle specialità del Semi Contact, nel Light Contact e
nelle Musical Forms. Per queste due ultime discipline è stata una
atleta azzurra della nazionale FIAM ed ha partecipato ai mondiali
WAKO di Londra nel 1991.
Esperta in diverse discipline da combattimento,
ha sempre seguito e preso parte dirigenziale nell’attività di
famiglia nella
Scuola Arti Marziali Fragale, dove ha diretto corsi maschili e
femminili per adulti e per bambini, in cui è stata la prima
insegnante “formativa” di Federico Fragale, sia nel Kung fu che
nella Kick Boxing.
Anch’ella per prima ha esordito da bambina
negli ultimi anni 70, sulle materassine dei campionati federali
dell’epoca (ItaliaCup della FIAM) con delle applauditissime
esibizioni di combattimento tra bambini e bambine, che rappresentano
le prime in assoluto dimostrazioni del genere… e di cui vi
accludiamo alcuni ritagli di riviste, tratti dalla rivista
dell’epoca Samurai-Banzai- Karate Judo, che hanno scritto pagine di
storia al memento della nascita dei nostri sport da combattimento ed
alcune continuando fino ai giorni nostri… prima che cominciassimo
anche noi a narrarne i tanti interessanti ed importanti particolari
come questi.
Adesso, oltre a tenere corsi rivolti ai più
piccini nella scuola di famiglia, si occupa della divulgazione e
promozione dell’attività sportiva di combattimento ludico per i più
piccini…
e diremmo anche, raccogliendo fin da subito
ottimi primi risultati di critica per la preveggente ed oculata
attenzione alla prevenzione fisica e psicologica… con un occhio di
riguardo all’aspetto educativo e formativo della specialità.
Molte riviste dell’epoca (Samurai – Banzai) si
occuparono di lei e della scuola di famiglia, con articoli sul Kung
Fu Lung Chuan Pai ed anche noi ci siamo in passato già occupati
gioco-forza di lei in:
Kick Boxing femminile ,
Intervista a Federico Fragale e in:
Roberto Fragale: la somma di una vita.
Ha sempre seguito il fratello Roberto nei suoi
primi viaggi in Thailandia, alla prima scoperta della Muay Thai, già
a partire da una 20ina di anni fa (n.d.r.)
“I Piccoli Guerrieri si Ripetono”
Di: Marisa Fragale
Domenica 6 dicembre si è svolta a Pisa, presso
il palasport cittadino, la 24° edizione del Torneo ILGUERRIERO.IT
riservata alla Kickboxing Light dove, come al solito… si è visto
combattere tantissimi ragazzi alle prime armi. Lo spirito educativo
alla convivialità e mutua collaborazione sportiva che avvolge i
tornei de “ILGUERRIERO.IT” ormai, credo lo conosciamo tutti e lo
potremmo definire sicuramente come sommariamente essere “puramente
amichevole” e credo che questo lo si senta pervadere fin dal primo
momento che si mette piede nel luogo di gara, entrando in contatto
con gli organizzatori e tutto l’encomiabile giovanissimo staff che
lo supporta.
Diciamo pure quindi, che la competizione
diventa una scusa… un espediente… un motivo come un altro, ma ben
più bello ed interessante del solito… per ritrovarci e stare assieme
in quello che assume le sembianze di un vero e proprio “giorno di
festa”. Quel particolare e piacevole clima di festa che
indubbiamente ogni volta si respira infatti… credo sia la cosa che
caratterizza gli animi di chi fin’ora ha partecipato a queste
competizioni ludico-sportive… e sinceramente spero che continui a
caratterizzarlo a lungo anche in futuro.
Anche questa volta… ed anche in questo torneo
un po’ più impegnativo del solito e dalla forma di ufficialità
ancora un po’ più pronunciata, abbiamo voluto dare l’opportunità di
far divertire anche i nostri bambini… organizzando per loro un
ennesimo e piccolo torneino-test, se cosi si può chiamare.
La cosa è nata circa 3 anni e mezzo fa, nel
tentare di trovare una formula di pseudo gara per farli divertire ed
oltretutto tentare di educarli indirizzandoli in un certo modo
all’attività sportiva… dandogli quindi uno scopo più preciso, non
certo una eventualmente pericolosa competizione, ma chiamandoli ad
una specie di test, che rappresenti per loro comunque una
motivazione ed un obbiettivo un po’ più preciso… per continuare ad
allenarsi. Quindi più di tre anni fa ci abbiamo provato e già nelle
sue prime presentazioni (i bambini fanno la loro apparizione nella
7° edizione) abbiamo potuto constatare che le nostre
supposizioni si erano dimostrate giuste… e le società contattate
anche stavolta, hanno subito accolto favorevolmente la nostra idea e
ci hanno dato quindi l’ok per il proprio contributo partecipativo,
accogliendo favorevolmente il nostro invito anche per questa nostra
grande 24° edizione.
Tutti loro hanno quindi portato i propri
bambini al torneo… chi uno, chi due e chi molti di più… i nostri
fantastici bambini sono arrivati anche stavolta... e sono stati
circa una 40ina! Sappiamo però con certezza, che ce ne sono ancora
molti nelle nostre palestre e che normalmente, non hanno modo di
gareggiare se non nel semi contact. Non esistono infatti e per ovvi
motivi, tornei di kickboxing per bambini… hanno quindi solo modo di
esibirsi a volte in qualche serata… ma il loro scopo è emulare i
grandi, i campioni della loro palestra durante le gare... mi
sembrava giusto quindi dargli questa possibilità, anche se in
maniera ovviamente del tutto ludica e oltremodo sicura per la loro
incolumità fisica ed anche soprattutto... psicologica.
La cosa inoltre, se organizzata con coscienza…
li educa anche dal punto di vista della sportività fin dalla loro
tenera età… oltre che contribuire notevolmente a migliorare le loro
capacità motorie e potenziare quelle psicologiche caratteriali… e
chissà che un domani, qualcuno di loro non possa diventare un vero
campione. Inoltre, non si può certo negare che questa esperienza
non sia anche un contributo a formare in loro un maggiore senso
della convivialità sociale con un nuovo e diverso gruppo dei pari.
Purtroppo e giustamente, come dicevo, il
regolamento Federale non prevede gare per bambini di LOW/KICK, per
ovvi motivi derivanti dalla difficoltà e pericoli legati ad
eventuali incidenti… ma noi siamo dell’avviso che con le opportune
attenzioni, precauzioni ed oltretutto aiutati da recenti
accorgimenti tecnici protettivi… (la ditta TOP RING Dell’ ORIENTE
SPORT di Enos Casarini ci ha sponsorizzato l’evento con gli speciali
suoi caschetti per bambini di ultima generazione) è possibile fare
quasi tutto, ma tutto questo... deve essere fatto bene! Prima di
tutto le protezioni quindi, che oltre a quelle normalmente usate
prevedono: casco con grata e guanti da 18 once!
A seguire poi, arbitri competenti, coscienti
della difficoltà ed importanza del proprio ruolo ed attentissimi a
tutelare l’integrità fisica e l’amichevole sportività… ma
soprattutto con un polso ben fermo per sanzionare immediatamente e
controllare eventuali coaches troppo intraprendenti ed assetati di
effimero successo. In ultimo poi… nessun verdetto, per ridurre
oltremodo l’eccessivo agonismo antagonistico a cui potrebbe portare
la competitività estremizzata! Ma soprattutto in premio… coppa ed
attestato per tutti! E questo a mio avviso è la cosa più
importante...
Il loro scopo infatti, è vincere... e portarsi
a casa quella (ai loro occhi) preziosissima coppa che metteranno
nella loro cameretta per sentirsene orgogliosi, forse addirittura
importanti e ... vincenti ... come del resto facciamo o hanno
fatto in molti tra noi, forse o sicuramente per sentirvisi anche
nella vita!
L’ingresso sul ring, ma oserei dire persino in
quel contesto così ufficiale (questa era la quinta volta che si
svolgeva in un palazzetto così organizzato) e con tantissime
persone… ho notato che è stato per molti di loro un po’ “titubante”
ma con il passare dei minuti, si sono sciolti e rasserenati.
Nel frattempo che i bambini aspettavano
iniziasse il loro torneo, abbiamo osservato che i più piccoli si
sono addirittura messi a giocare negli angoli del palazzetto. Tutto
procedeva quindi, secondo quanto da noi pianificato in precedenza.
Sono entrati sul ring gli arbitri in divisa federale (l’autorità!)
ed è stato con questo, ufficialmente sancito l’inizio del loro
torneo-test. Tutti di corsa a prepararsi: conchiglia, paratibia,
calzari, paradenti, caschetto con griglia e guanti da 18 once! (dei
veri e propri cuscini sulle loro braccina… per non farsi male).
Pronti...? Iniziamo!
Questa volta le aree di gara erano ben tre ed
avendo a disposizione ben 21 arbitri… provenienti dal Piemonte,
Lombardia, Liguria, Toscana, Lazio e Campania… gli incontri si
svolgevano in contemporanea su tutti e tre e non abbiamo utilizzato
la quarta area disponibile, solo perché non ce ne era bisogno… tutto
era simile in tutto e per tutto, con uno di quei tanti tornei
federali in cui vedevano gareggiare i grandi della loro palestra… ma
questa volta gli attori principali… quelli per cui tutti i compagni
facevano il tifo.. erano loro! Chissà se l’avevano già sognato...
C’era da commuoversi per l’emozione solo a guardarli ed immaginare
le sensazioni che potevano provare quei loro piccoli cuoricini! Ma
devo dire che anche i genitori, nonni e parenti vari, non erano
certo da meno…
E così… mentre i più grandi iniziavano le prove
per la categoria esordienti su una materassina.. e sull’altra
iniziavano i tornei di light contact e kickboxing Light, sul ring si
svolgevano le prove dei piccoli guerrieri in formato “mignon”… che
catalizzavano fin da subito l’attenzione di tutti i presenti.
Contavamo sul fatto che in questo modo… con i
grandi che impegnavano l’area di gara a fianco… e loro invece
combattevano sul ring centrale, si sarebbero sentiti ancora più
gratificati d’importanza, ed in effetti tutti loro sembra che
abbiano mostrato di prendere la cosa con molta serietà ed impegno.
Anche questa volta non ci sono stati rischi di
inizio “disastroso”, perchè i coaches che già conoscevano il torneo
de “ILGUERRIERO.IT”, hanno mostrato di aver compreso perfettamente
lo spirito e la direzione agonistica che avrebbero dovuto impartire
ai propri pulcini… i nuovi non hanno potuto che uniformarsi al
comportamento di tutti gli altri… chi aveva già partecipato e non
era d’accordo con lo spirito che abbiamo fermamente deciso di dare
alla cosa per il settore bambini… ha creduto giustamente di non
partecipare a questa edizione con soddisfazione di tutti, loro
compresi!
Non c’è stato quindi assolutamente bisogno che
gli esperti arbitri coinvolti come ogni volta appositamente in
questi tornei, richiamassero alcuno di loro… per dimostrare
palesemente le vere e reali intenzioni del torneo. Tutto è proceduto
per il meglio quindi, esattamente come ci aspettavamo che avvenisse.
Possiamo dire che gli allenatori dei bambini
quindi, hanno sicuramente compreso che il tentativo di farli
combattere in questa specialità è molto delicato per vari ed ovvi
motivi di carattere educativo e formativo… Inoltre, se riflettiamo
un attimo in maniera forse anche più distaccata… è molto fastidioso
per la gente che guarda e oltremodo deleterio per la presentazione
dei nostri sport, far vedere un incontro di bambini dove i due
mostrano l’intenzione di farsi del male o di annientare sia pur
tecnicamente, ma irrispettosamente l’altro.
Questi quindi, devono mostrare palesemente di
essere incontri di apprendimento e formazione, dei test di tecnica
ed anche formativi dal punto di vista della loro formazione
psicologica forse, ma comunque… soltanto e soprattutto puro
divertimento ed è proprio per questi motivi, che per arbitrare i
bambini occorrono bravi ed esperti arbitri... solo i migliori! E non
tanto per riuscire a frenare gli atleti in erba… quanto invece i
loro coaches! E’ comunque una battaglia soltanto psicologica e non
certo fisica… per questo occorrono arbitri maturi ed autorevoli. Ma
posso affermare senza tema di smentita… che non ce n’è stato mai
assolutamente bisogno! Un plauso quindi, soprattutto alla maturità
mostrata dai nostri tecnici intervenuti.
Gli incontri che si sono succeduti sul ring
centrale infatti, sono stati tutti estremamente educativi,
rispettosi e soprattutto divertenti… senza alcun richiamo arbitrale
o incidenti di sorta. I bambini infatti, si divertivano solo per il
fatto di aver avuto modo di far vedere cosa sapevano fare in quella
situazione, di quello che avevano imparato in palestra… insomma,
molto “sciolti” e gratificati da tutti gli accompagnatori, oltre
addirittura che dall’angolo opposto.
A seguire i bambini di 9 – 10 anni. Anche loro
molto tecnici, anche se forse un po’ impacciati inizialmente, ma
molto bravi nel proseguo, sono stati molto attenti a non farsi male
e soprattutto a non fare del male all’avversario. Come del resto
hanno fatto molto attentamente quelli più grandi di 11- 13 anni…
anche se comunque si notava che ognuno voleva fare meglio del
compagno! Ho visto fare a qualcuno di loro, dei perfetti bloccaggi
e difficili spostamenti, per poi rientrare sull’avversario di gioco
del momento… degni di un adulto particolarmente esperto… vivissimi
complimenti quindi, agli istruttori!
Ma quelli che hanno dato maggiore soddisfazione
agli osservatori, avrete sicuramente intuito che sono stati i
“pulcini” di 5 anni. Questi sono stati veramente fantastici… dei
veri e propri piccoli atleti, ma nel vero senso della parola! Per un
attimo è sembrato quasi di essere in Thailandia.. dove i bambini
sono tecnicamente strepitosi, proprio come vi assicuro che sono
stati questi nostri pulcini! Ovviamente sono stati molti i bambini
(o per meglio dire i genitori e gli istruttori) che hanno voluto una
foto con i loro piccoli guerrieri.
Come dicevamo, i bambini più piccoli hanno
eseguito e dato vita a degli applauditissimi combattimenti, non
solo dal lato spettacolare (perché sappiamo benissimo che i più
piccoli prendono facilmente molti più consensi dal pubblico e
quindi molti più applausi) ma anche per la bravura nell’eseguire
fedelmente ed in maniera semplice, tutto ciò che gli veniva
impartito e consigliato dal proprio angolo… “spostati quando
attacca”… “rientra subito dopo”… “aspettalo e bloccalo”… “non di
pugno”… “sei troppo lontano”… “mettici il calcio”… insomma è stata
una cosa meravigliosa per me, e credo sicuramente non solo per me…
vederli all’opera in questo preciso modo!
Tutto è scorso liscio come dicevamo quindi e
velocemente siamo giunti alla fine, per quanto riguarda le prove
tecnico-atletiche riservati ai bambini della 24° edizione del torneo
“ILGUERRIERO.IT”. Chiamati quindi in ultimo, tutti assieme
sull’enorme palco approntato nel palazzetto, per la premiazione
finale! Una grande soddisfazione anche solo vedere il felice stupore
che appariva nei loro occhi
(specialmente nei più piccoli) quando veniva
consegnata loro, la mitica coppa, un cappellino ricordo e persino un
vero e proprio diploma di partecipazione! Naturalmente poi, la
televisione ha voluto anche che ognuno di essi fosse intervistato
seppur brevemente da Roberto Fragale. Tutti premiati quindi, nessun
perdente e tutti vincitori, come era giusto che fosse. Ora, a
completamento dell’esperienza, foto di gruppo… per essere così
immortalati e passare alla storia.
Ma un grazie mio personale lo devo a Kiko,
Roberto e Bea… come a tantissimi altri che lavorando anonimatamente…
mi hanno aiutato fin dall’inizio a mettere in piedi questo mio
progetto e supportato tecnicamente nell’idea. Spero quindi, anzi
diciamo pure che ho sufficienti margini di sicurezza, per poter
affermare che ci saranno tanti altri bei momenti… in cui i nostri
bambini saranno i protagonisti principali...
Sono questi i nostri eredi e futuri potenziali
campioni, organizzatori e dirigenti federali del domani... proprio a
loro sarà affidato il messaggio sportivo delle nostre discipline...
così come tramite loro, trasmettiamo oggi il nostro... e se questo
potrà continuare a riperpetuarsi, dipenderà soprattutto dai valori
che oggi noi saremo in grado di trasmettergli. Per adesso possiamo
solo dire loro un grande GRAZIE!
GRAZIE DI ESSERE VENUTI A GIOCARE CON NOI! |