IL TORNEO DEI PICCOLI GUERRIERI
Di: Beatrice Guardati
DOMENICA 31 MAGGIO, presso il parco giochi “IL PICCOLO MONDO” (www.piccolomondo.it)
era in programma lo svolgimento del 22° torneo de ilguerriero.it,
riservato ai piccoli pulcini che da un po’ di tempo in qua,
affollano sempre più le nostre Scuole.
Raccogliendo l’invito fattoci dal Direttore della nostra Scuola:
Roberto Fragale (visto che le superaffollate edizioni dei nostri
tornei “ilguerriero.it” stentavano ormai ad essere contenute nella
sede della Scuola Arti Marziali Fragale in cui sono nate) a
frammentare le categorie di questo torneino educativo e visto che i
bambini continuamente iscrittivisi, cominciavano ad essere un numero
considerevole abbiamo cominciato ad organizzare tornei de
ilguerriero.it riservati soltanto alla categoria dei bambini.
Da un po’ di tempo infatti, Roberto ci diceva inoltre che i
nostri bambini, avevano ormai raggiunto una maturità tecnica
sufficiente per iniziare a concepire l’effettuazione di torneini
espressamente a loro dedicati…
e che questi avrebbero rappresentato persino un bello spettacolo
da vedere per chiunque… e sarebbero risultati in ultimo quindi,
anche una sua buona promozione. Inoltre, avremmo potuto curare
maggiormente tutte quelle piccole cose che gratificano i nostri
“pulcini” per tutti gli sforzi da loro compiuti.
Ma Roberto ci diceva ancora, che sarebbe stata una buona cosa
anche per i genitori dei bambini che eventualmente e come al solito,
fossero venuti ad accompagnarli ed assistere alle loro prove
tecnico-agonistiche. Una gara riservata espressamente a loro quindi,
avrebbe meglio fatto comprendere tutta l’attenzione che
continuamente gli dedichiamo come Scuola Arti Marziali Fragale.
Inoltre, avremmo messo ancor meglio l’accento sul fatto che
piuttosto “unici nel genere”… noi lavoriamo “adesso” per costruire
il benessere “futuro” delle nostre discipline, nella continua
speranza che come sempre… anche gli altri si decidano a seguirci in
questa nostra fantastica avventura sperimentale, che sembra adesso
iniziare a dare succulenti frutti.
Anche questa volta quindi, abbiamo voluto riservare una apposita
edizione dei nostri tornei per far divertire pure i bambini…
organizzando come sempre ed anche per loro, un piccolo torneino-test,
se cosi si può chiamare. Ma in occasione dell’ultimo torneo prima
della fine di stagione… volevamo fare in modo che si ricordassero di
questa loro esperienza con una edizione tutta particolare, per
lasciarli in trepida attesa di ricominciare a settembre. Ma anche
perché volevamo premiarli in qualche modo per tutte le soddisfazioni
che ci hanno dato sinora!
Sono passati ormai parecchie edizioni da quando, durante la
pianificazione preventiva di uno dei primi tornei, siamo giunti alla
conclusione che dovevamo dare la stessa opportunità anche a tutti
quei bambini che in ogni palestra di Kick Boxing solitamente ci sono
e che praticano questo sport nella peculiarità della low kick.
Iniziammo quindi pian piano ad inserire i bambini in questo
tornei e le nostre supposizioni si dimostrarono giuste… tutti
infatti, avevano qualche bambino che praticava nelle loro sedi. La
cosa ebbe successo e sempre… da quella volta, abbiamo poi inserito
anche i bambini in questo torneo.
Non esistono infatti e per ovvi motivi, altri tornei di kick
light per bambini… hanno quindi solo modo di esibirsi a volte in
qualche serata… ma abbiamo compreso che il loro scopo e desiderio è
quello di emulare i grandi, i Campioni della loro palestra.
Il regolamento Federale non prevede gare per bambini di light e
tantomeno di kick light per ovvi motivi derivanti dalla difficoltà e
pericoli legati ad eventuali incidenti… ma noi siamo sempre stati
dell’avviso che con le opportune attenzioni, precauzioni ed
accorgimenti tecnici… è possibile fare quasi tutto! Prima di tutto
le protezioni, che oltre a quelle normalmente usate prevedevano:
casco con grata e guanti da 18 once! RINGRAZIAMO LA LEONE 1947 PER
LA SPONSORIZZAZIONE DEL MATERIALE TECNICO.
A seguire poi, arbitri competenti, coscienti della difficoltà ed
importanza del proprio ruolo ed attentissimi a tutelare l’integrità
fisica e l’amichevole sportività… ma soprattutto con un polso ben
fermo per sanzionare immediatamente e controllare eventuali coaches
troppo intraprendenti ed assetati di effimero successo.
In ultimo poi… nessun verdetto, per ridurre oltremodo l’eccessivo
agonismo antagonistico a cui potrebbe portare la competitività
estremizzata! Ma soprattutto in premio… coppa ed attestato per
tutti! Proprio la partecipazione dei bambini a queste nostre
edizioni, ci ha aiutato non poco a veicolare e trasmettere il
pensiero dei nostri sport da combattimento, come discipline
educative e formative della personalità.
I loro primi ingressi nella sala ring, notammo che fu per molti
di loro un po’ “titubante” ma con il passare delle edizioni, si
sono notevolmente sciolti e adesso fanno i loro ingressi sul
quadrato come delle vere e proprie star!
Ogni volta che si è disputato il torneo dei bambini, tutti hanno
riportato sensazioni positive (soprattutto genitori compresi) per la
particolare attenzione e gratificazione che sempre gli riserviamo e
chi ha continuato a seguirci in questa sperimentale avventura ha
visto il proprio corso dei bambini in palestra, crescere
notevolmente… ed hanno continuato quindi anch’essi questa nostra
sperimentazione.
Ma siamo altrettanto sicuri che l’esperienza fatta registrare ai
propri bambini ed attraverso il passaparola, supportato dalle
impressione positive dei genitori, abbia fatto il resto… affinché i
corsi dei bambini nelle loro palestre si sia ingrandito
numericamente… adesso che hanno anch’essi uno scopo particolarmente
gratificante da perseguire e raggiungere.
Questa 22° edizione non è stata di semplice effettuazione, perché
volendogli dare un imput diverso ed ancora maggiormente
gratificante… avevamo deciso in un primo momento di effettuarla
all’aperto ed all’interno di un posto particolarmente suggestivo per
loro… e secondo noi, molto ben intonato ed azzeccato al messaggio
che volevamo veicolare con queste edizioni riservate ai bambini: il
parco giochi “PICCOLO MONDO” (www.piccolomondo.it)
situato vicino alla sede centrale della Scuola Fragale di Pisa.
Unica specialità ammessa, la Low Kick Light.. è proprio questa
infatti, la specialità che ci contraddistingue su scala nazionale
con i bambini. Non vi impressionate però… perché come abbiamo più
volte detto e ripetuto, questa è praticata si dai bambini, ma solo a
scopo educativo e attentamente supervisionata da persone altamente
competenti… e di cui non ci stancheremo mai di ricordare ancora una
volta le sue particolarità di svolgimento:
Categoria Bambini: Divisi per categorie di età sino ai 13 anni…
ma poi e dal vivo anche di peso e corporatura… Fanno due o tre
combattimenti con avversari diversi a seconda del numero presente in
categoria… sono forniti di protezioni, quali: paradenti, caschetto
con grata, conchiglia, parastinchi e calzari e… guanti da 18 oz,
fornitigli dagli organizzatori (dei veri e propri innocui cuscini,
soprattutto per loro!). Ma la cosa “essenziale e particolare” è che
non viene dato il giudizio per la vittoria e soprattutto per la
frustrante sconfitta a nessuno dei due! Ogni istruttore quindi, non
spinge il proprio bambino nella “foga” del combattimento, ma gli
chiede semplicemente di ripetere gli schemi tecnici insegnatigli in
palestra, nella sua strategica direzione “tecnico-tattica”
dell’incontro…
Lo scopo ed obbiettivo della partecipazione a questo torneo
quindi, è riuscire a fare in un combattimento con un “avversario”
che non conoscono, in un luogo nuovo e sconosciuto, su di un ring o
su una materassina, con tante persone che lo guardano e per di più,
con un autorità (l’arbitro) che lo dirige… tutto quello che ha
imparato a fare in palestra con i compagni di allenamento. Una
situazione leggermente stressante per l’emotività a cui è sottoposta
la sua personalità in processo di formazione, ma che deve essere
attentamente controllata da arbitri esperti ed attentissimi alla
loro integrità e soprattutto comportamento sportivo.
Si è raggiunto così il numero di oltre una cinquantina di bambini
dai 5 ai 13 anni, grazie all’entrata nel baby-circuito di due nuove
Scuole, che hanno quindi reso possibile l’effettuazione di parecchie
prove agonistiche per tutti… e con queste due nuove scuole
partecipanti, ci rimane la prospettiva dei futuri tornei educativi
con un numero ancora maggiore di sempre.
Fin da subito abbiamo potuto saggiare la giusta indicazione di
Roberto (l’esperienza non è acqua) data dal fatto che sia i bambini
che i genitori, erano maggiormente a proprio agio in un ambiente
così rilassante e riservato esclusivamente a loro. Mai come stavolta
la cosa ha assunto la parvenza di una vera e propria festa… credo di
poter dire che mancassero solo le torte con le candeline da
spengere!
Una bella soddisfazione vedere la nostra 22° edizione del torneo
il guerriero.it così piena di bambini e con al seguito fratellini,
sorelline, genitori, nonni e nonne! Ma immaginate il gusto che può
derivare quando vediamo una mamma che abbraccia il proprio bambino e
si complimenta con lui per la prova sostenuta nella kickboxing…
vedere le mamme che seguono il figlioletto a bordo del quadrato, con
in braccio quello più piccolo! E perchè… Vedere il padre osservare
ansioso e facendo finta di niente… ma con gli occhi che si
illuminano di gioia quando il suo bambino compie una bel gesto
tecnico… credete sia da meno?
I bimbi si sono da subito divisi per gruppi di appartenenza ed
hanno iniziato a fare degli esercizi conviviali di riscaldamento..
mentre Letizia e Federico compilavano i tabulati degli
accoppiamenti. Tre incontri per ognuno sulla materassina… con
l’arbitro in divisa regolamentare del torneo ed impersonati da me,
Letizia Bicocchi e Veronica Bandelli, che ha diretto tutti i loro
incontri, risultando inoltre (e proprio per questo lo scaltro
Roberto ci aveva proposto tutte donne…) particolarmente rassicuranti
per i più piccoli ed i loro genitori.
E’ veramente un piacere vedere atleti così piccoli e già così
esperti nella routine del torneo… Tutti di corsa a prepararsi:
conchiglia, paratibia, calzari, paradenti, caschetto con griglia e
guanti da 18 once! (dei veri e propri cuscini sulle loro braccina…
per non farsi male). Pronti...? Iniziamo!
E l’inizio non poteva essere migliore… perchè i più esperti
mini-pulcini hanno fatto da apripista per tutti gli altri… mostrando
l’esatto modo comportamentale a quelli che poi sono seguiti.
Naturalmente (con l’alimentazione e tenore di vita di oggi, che
ha variato molto la corporatura media degli italiani) ci sono stati
alcuni “bambini” di 13 anni che erano addirittura più alti e pesanti
di loro… ma tutti loro hanno dato una vera e propria lezione di
“fair play” per chiunque… soprattutto perchè a questo spinti dai
propri e maturi coaches.
Non è stato sufficiente neanche accoppiarli tra loro
(forzatamente) con una corporatura nettamente diversa, a far temere
che si potessero far male… perché sia nei grandi che nei piccoli …
il più bravo, o più pesante, o più grande… ha avuto sempre riguardi
protettivi nei confronti avversari! E questo non soltanto è stato
possibile per l’animo che li accomunava… ma soprattutto per la
perfetta padronanza delle tecniche e senso della misura e distanza.
Quindi, proprio e solo attraverso la loro maturità tecnica!
Ed anche i loro coaches hanno fatto da esemplare dimostrazione
agli altri, per mostrare quale doveva essere l’atteggiamento e lo
spirito competitivo che deve animare questa sperimentale categoria,
per dimostrare palesemente le vere e reali intenzioni del torneo.
Gli allenatori dei bambini, devono comprendere infatti… che il
nostro tentativo sperimentale di farli combattere in questa
specialità (low kick) è molto delicato per vari ed ovvi motivi di
carattere educativo e formativo… ma anche per tutelarne soprattutto
l’integrità e sicurezza fisica! Inoltre è molto fastidioso per la
gente che guarda e oltremodo deleterio per la presentazione pubblica
dei nostri sport, far vedere un incontro di bambini dove i due
mostrano l’apparente intenzione di farsi del male o dove sembra che
vogliano annientare irrispettosamente l’altro. (fosse anche, sia pur
solo dal punto di vista tecnico).
Inoltre ancora… dovremmo imparare anche e soprattutto, a metterci
nei panni dei genitori… visto che sono loro a portarceli in palestra
e sempre gli stessi genitori sono quelli che parlano con i genitori
degli altri… consigliandoli o sconsigliandoli a seconda della
propria esperienza avuta e conseguente opinione ricavatane!
Tutte queste cose già la dicono lunga sul processo formativo e
funzione educativa rivolta a tutti i nostri piccoli partecipanti e
rappresentato da questi nostri baby-tornei. Ma ancora una volta devo
dire che Roberto aveva ragione… alcuni dei bambini.. tra quelli che
dalla prima edizione hanno iniziato a praticare in questi nostri
torneini… sono tecnicamente esaltanti!
Gli incontri che si sono via via succeduti sulla materassina
infatti, sono stati tutti estremamente puri e divertenti…
Evidentemente i nostri esempi in questi tornei e relativi articoli
esplicativi su ilguerriero.it… sono diventati una lezione per tutti.
I bambini infatti, si divertono soprattutto anche solo per il fatto
di aver avuto modo di far vedere cosa sapevano fare, cosa avevano
imparato in palestra… e ricevendo gratificazione dai propri
allenatori.
Ma ognuno voleva fare meglio del compagno! Ho visto fare a
qualcuno di loro, dei perfetti bloccaggi e difficili spostamenti,
per poi rientrare… degni di un adulto esperto… pugni a pendolo…
calci saltati e girati… complimenti agli istruttori!
Vedere i bambini, anche quelli più grandicelli… ma dirittura ed
in alcuni casi… quelli di 5 anni, che mostrano i giusti automatismi
sui bloccaggi, sulle schivate e rientri, sugli attacchi più
difficoltosi ed estrosi.. ci fa comprendere che il nostro grosso
impegno è sicuramente ed ampiamente ripagato dagli evidenti
risultati adesso riscontrati.
Mi sa che dovremo cominciare a prendere in esame anche il
consiglio che già Roberto comincia darci… di dividere i bambini
anche in “serie” 1° e 2°… affinché anche la sola evidente ed
eccessiva superiorità tecnica di alcuni, non possa iniziare a
fungere da demotivante accessorio psicologico, alla partecipazione
dei tanti nuovi che ogni volta si affacciano numerosi.
Ma un altro aspetto che mi preme di sottolineare.. è quello
conviviale e socializzante con il gruppo dei pari, per contribuire a
livellare eventuali mancanze… registrando un forte miglioramento del
comportamento di relazione a cui i genitori attribuiscono il merito
proprio alla loro attività sportiva… e secondo me.. la
partecipazione ai baby-tornei de ilguerriero.it ne è una delle
maggiori determinanti. Tutti qua sono adeguati.. perché le prove
stesse sono progressivamente adeguate al loro livello e capacità di
sopportazione, per il superamento dello stress derivatone.
Nessuna esperienza potenzialmente frustrante quindi… ma solo
gratificazione per la prova sostenuta ed ogni volta superata.
Questo.. oltre a tutto il resto già enunciato… dovrebbe contribuire
a dar loro maggiore fiducia nei propri mezzi e personali
possibilità, mantenendoli però entro i limiti della giusta
autostima.
Un grande ringraziamento alle società che sono intervenute con i
loro bambini guerrieri.
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