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Ancora un altro spettacolo…

21°Torneo il guerriero.it

Di: Franco Piccirilli

 

Ogni volta che l’organizzazione de ilguerriero.it si muove, sembra proprio che raccolga sempre più ampi e gratificanti successi. L’esperienza dei suoi tanti collaboratori, egregiamente affiancati e sostenuti dall’inesauribile Roberto Fragale, pone questa organizzazione tra le più affidabili nel vasto movimento di questi sport ed al quale per altro, ha sempre dato il proprio incondizionato sostegno. Certo, sono solo i più lungimiranti che hanno saputo approfittare di questa opportunità affidandosi alla costruttiva, affidabile e fattiva collaborazione disinteressatamente offerta da ilguerriero.it e dal suo magnifico staff.

 

La Scuola Arti Marziali Fragale, egregiamente capitanata dal suo Direttore Tecnico Federico Fragale, fin da tempi insospettabili ha compreso l’importanza di una tale collaborazione, di cui adesso stanno raccogliendo i dolci frutti ed ancora sicuramente ne raccoglieranno in futuro. La scuola pisana infatti, pare sia ormai proiettata in un più vasto consenso tra le varie e diverse società sportive del settore, proprio per le sue splendide iniziative e inusuali idee sempre volte all’innovazione, a dare impulso al movimento globale di queste discipline.

 

Una tra queste e forse il fiore all’occhiello della Scuola, sono proprio i tornei educativo-formativi per i giovani atleti che si affacciano per le prime volte alle competizioni sportive, con la giusta cautela e adeguata attenzione da parte dell’organizzazione, per spiccare il volo nel fantastico e variegato mondo degli sport da combattimento.

Questi ragazzi vengono affidati dai loro allenatori e direttori sportivi ad una struttura ormai collaudata che li prende per mano e li accompagna ora sul quadrato, ma poi anche sul ring, sempre tenendo un particolare occhio di riguardo alla loro tutela e integrità psico-fisica. Niente azzardi, niente incontri sprovveduti, alla cieca, ma ognuno viene seguito come farebbe un genitore con il proprio figlio che sta imparando a camminare.

 

Ogni forzatura, ogni impeto oltre il consentito viene evitato o tempestivamente fermato, proprio per non dare luogo e prevenire eventuali degenerazioni che altrimenti, potrebbero incidere negativamente sul futuro agonistico dell’atleta all’esordio. Ma queste attenzioni vanno anche oltre. Un ambiente curato, pulito ordinato, sempre controllato dallo staff, notiamo che riduce notevolmente quei comportamenti diseducativi verso la conservazione dei luoghi che ospitano questi eventi.

 

Dove c’è pulizia, difficilmente qualcuno comincerà a sporcare, ma dove invece c’è disordine… pare che anche gli altri si sentano quantomeno “giustificati” nel contribuire a mantenerlo ed aumentarne la confusione. Addirittura anche l’arredamento per l’accoglienza degli ospiti al torneo, viene curato adeguatamente, proprio per contribuire a dare la giusta ospitalità ai partecipanti.

 

Se da un lato ciò che serve, potrebbe essere limitato ai soli tappeti per i quadrati e sedie per i giudici, creare invece un ambiente più confortevole consente di creare una condizione sociale a misura di “persone” che facilita l’eliminazione di stress negativi e probabilmente riduce anche l’eccessiva aggressività degli atleti, al momento dei confronti agonistici.

 

Anche l’ordine degli Ufficiali di Gara risulta essere particolarmente efficace. Infatti questi rappresentano l’ufficialità dell’organizzazione, e quindi una loro presentazione ben curata è indice di attenzione dell’organizzazione. oltre che di serietà e rispetto verso i partecipanti.

Potrebbe  sembrare ben poca cosa, ma anche questo atteggiamento contribuisce a rendere meno accalorate se non addirittura completamente inesistenti, le eventuali polemiche sui giudizi arbitrali.

 

Ciò consente ai giudici di poter svolgere serenamente i loro compiti, non dovendo aggiungere ulteriori pressioni a quelle che probabilmente il loro lavoro comporta, per l’impegno consecutivo di molte ore, per seguire ogni incontro con la stessa concentrazione.

 

Questi accorgimenti, che potrebbero sembrare un ulteriore aggravio di compiti per l’organizzazione, proprio per le ripercussioni positive che abbiamo riscontrato, non solo nelle manifestazioni da noi organizzate, ma in ogni altra alle quale abbiamo potuto constatare tali attenzioni, ritengo non siano solo accortezze eccezionali… quanto piuttosto dovrebbero rientrare in quelle comuni minime consuetudini, che ogni evento organizzato seriamente, dovrebbe adoperarsi per farle proprie.

 

A questo si aggiungono poi quei riconoscimenti per le imprese di questi atleti, il simbolo del loro impegno che in queste occasioni viene valutato e con il quale soprattutto essi si misurano. A questi tornei de il guerriero.it infatti, non mancano mai le belle coppe, medaglie ed attestati per tutti, tali da essere avvertiti da chi li riceve come una adeguata ricompensa alla loro impresa appena compiuta.

 

Questi ragazzi forse hanno bisogno soprattutto di incoraggiamento, per poter poi in seguito confidare sulle proprie capacità per poter proseguire l’eventuale percorso di atleta. Ecco che allora diventa importante che a quel loro riconoscimento…  sia data la giusta rilevanza.

 

La forma dell’oggetto, la sua grandezza, ma anche la formalità nel momento della consegna… per dare importanza alle premiazioni, abbiamo sempre notato che risulta contribuire in maniera sostanziale alla soddisfazione di ognuno, per l’esito dell’intera manifestazione.

 

In questo allestimento infatti, si è voluta riproporre l’esperienza già in uso da qualche edizione nella manifestazione che annualmente si svolge a Pisa nel mese di dicembre, nella serata di gala “ilguerriero.it sotto la torre”.

Ai novelli campioni del torneo “Super fight” infatti, sono state date al posto delle solite, anche se sempre gradite coppe, delle magnifiche cinture da cingere alla vita… appositamente disegnate per loro.

 

Molto curate nell’aspetto, le cinture sembra abbiano riscosso un incredibile successo, appassionando ancora  maggiormente i partecipanti a questi tornei, proprio perché come dicevo, ad ognuno viene data la meritata attenzione.

 

Interesse che sottolinea come l’organizzazione tenga molto a questi atleti, sebbene siano dei principianti, nella consapevolezza che gli attori principali di questi tornei non sono certo gli organizzatori, quanto soprattutto gli atleti partecipanti invece, ed è quindi doveroso dar loro la giusta attenzione, facendoli sentire oltre che coccolati… parte integrata di questo movimento in continua crescita.

 

La partecipazione inusuale, per numero elevato di iscritti, a questo tipo di tornei (ben 150 in questa edizione!) credo mostri non solo l’ottimo stato di salute del movimento, ma soprattutto le enormi potenzialità che ancora possono essere sviluppate, se quanto tracciato dai suoi organizzatori potrà trovare altri esempi in altri luoghi della nostra Penisola, per dare ulteriore forza e vitalità all’intero globale movimento degli sport da combattimento.

 

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