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Un evento per l'incontro di popoli

Il 5° Festival dell'India, Sri Lanka e Mauritius

7° CONGRESSO INTERNAZIONALE DI YOGA E AYURVEDA
1° SIMPOSIO SPIRITUALITA’: “RAGGI DI UN'UNICA LUCE”

Di: Roberta Cerruti

Sesto San Giovanni (MI): 29-30-31 maggio 2009: grande successo per la kermesse di eventi che si sono succeduti nell’arco di questa manifestazione unica nel suo genere, svoltasi al Palasesto, appena fuori Milano.

L’evento si è svolto con il patrocinio di:

  • Manfredi Palmeri,  Presidente del Consiglio Comunale di Milano
  • Comune di Sesto San Giovanni
  • Provincia di Milano
  • Regione Lombardia
  • Ministero degli Affari Culturali dello Sri Lanka
  • Ambasciata della Repubblica di Mauritius
  • International Yog Conferation di New Delhi, India
  • World Community of Indian Culture and Traditional Disciplines
  • World Movement for Yoga e Ayurveda

 Il notevole successo di questa grande manifestazione si può evincere dal fatto che attira ogni anno personalità di spicco impegnate in progetti umanitari e nella diffusione della cultura di alcuni tra i più affascinanti Paesi d’Oriente: personaggi chiave della politica, dello yoga e dell’ayurveda, della scienza, del mondo delle associazioni umanitarie, della danza, della musica e molto altro ancora provenienti da tutto il mondo per raccontarci ciò che conoscono su questo “angolo di mondo asiatico”, ricco di storia, di tradizioni e di una cultura millenaria ancora viva e tramandata alle nuove generazioni. Scopo della manifestazione infatti è non solo attribuire premi e riconoscimenti a soggetti assolutamente meritevoli, ma anche far conoscere i più disparati aspetti di tale cultura, in un clima gioviale e di divertimento per tutti gli spettatori che sono stati davvero numerosi in tutte le sue edizioni! Basta ricordare infatti che la prima edizione ha contato circa 20.000 presenze, salendo a oltre 35.000 nella quarta e precedente edizione.

Il desiderio di mostrare a un vasto pubblico frammenti di paesi esotici si sposa con la necessità di portare verso il mondo occidentale soprattutto gli aspetti meno noti, far si che vengano conosciuti e dunque apprezzati, affinché vi sia una più consapevole apertura delle menti, che porti a eliminare progressivamente sospetto, intolleranza e razzismo che ancora animano i nostri cuori e non si possono dire certamente estirpati dal nostro Paese. Attraverso la conoscenza e solo tramite questa è possibile quindi una maggiore integrazione tra popoli e culture diverse, con il conseguente rispetto dei rispettivi usi, tradizioni, costumi.

Poiché il palinsesto si presenta davvero ricco, ci limitiamo a dare notizia degli avvenimenti più significativi che si sono svolti durante le tre giornate.

La manifestazione ha inizio venerdì 29 maggio con un’inaugurazione d’eccezione: l’accensione della lampada benaugurale “Indian Light” da parte della autorità presenti: Presidente del Consiglio comunale di Milano Manfredi Palmeri, S.E. l’ambasciatore  di Sri Lanka Dr.Warnakulasuriya, Presidente dell’International Yog Confederation, della CUIDY, Presidente del World Mouvement for Yoga&Ayurveda e dell’European Yoga Federation, Console della Repubblica delle Mauritius, Rappresentanti di SriLanka e Isole Mauritius.

Evento clou della serata è la consegna dell’Award “Orange Omkara” alla Prof. Ssa Rita Levi Montalcini, al Dott. Gino Strada, fondatore di Emergency, e a Teresa Sarti, Presidentessa di Emergency.

Seguono musiche e coreografie, che fanno da sfondo alle rappresentazioni di Maestri di Yoga, tra cui Lau Wan Shun Dickson, Presidente dell’Associazione Yoga di Hong Kong.

Le celebrazioni delle danze dello Sri Lanka (20 artisti adulti e bambini) sono partite dai cancelli e hanno accompagnato, con tamburi e fuoco, l’Ambasciatore di Sri Lanka Dr.Warnakulasuriya, giunto appositamente per la grande kermesse, il sig. Giulio Cristofanini co-fondatore  di Emergency venuto a ritirare l’Award di Gino Strada e Teresa Sarti, la Presidente della The World Community e dell’Internatinal Yog Confederation di Delhi Sig.ra Emy Blesio, creatrice e art director del festival dell’India, il Presidente dell’International Yoga & Ayurveda sig. Amadio Bianchi, curatore del Congresso Internationale di Yoga & Ayurveda, e il Presidente del World Yoga Festival Mr. Nandana Panagoda curatore del settore di Sri Lanka. Sotto un baldacchino portato da ragazzi in costumi variopinti e intriganti, le personalità sono stati accompagnati fino all’arena centrale. Un corteo di performer acrobatici, splendidi bambini dagli occhi sorridenti, ha dato un tono sorprendente all’apertura del festival dell’India, Sri Lanka e Mauritius.

Mentre il corteo prosegue fino all’arena interna accompagnato da percussioni, salti acrobatici, fuoco e canti tribali, gli espositori, attratti dalle musiche e dalle rappresentazioni, hanno abbandonato gli stand per non perdere lo spettacolo e sono entrati nell’arena, illuminata a giorno dai flash dei visitatori.

Si è proseguito con la danza classica Bharata Natyam e il canto armonico di due artisti che hanno suonato 8 strumenti.

Le autorità chiudono la serata inaugurale presentando il programma delle giornate successive.

Sabato 30 maggio si aprono i lavori del 7° CONGRESSO  INTERNAZIONALE YOGA E AYURVEDA (di cui riportiamo il programma dettagliato), sotto l’Authority della C.U.I.D.Y (Confederazione Ufficiale Italiana di Yoga) e alla presenza del Presidente del Consiglio comunale di Milano Manfredi Palmeri, dell’Ambasciatore di Sri Lanka, del Console delle Mauritius e dei Presidenti delle Organizzazioni Promotrici del Congresso e del Simposio. Varie sale sono state appositamente allestite affinché i lavori congressuali possano procedere nella maniera dovuta. Mentre i congressisti sviscerano la materia, i visitatori possono partecipare liberamente assistendo ai lavori. Questa innovazione -  proporre la filosofia e la spiritualità dello yoga al grande pubblico – risale al 2002 e ha avuto come effetto dirompente quello di consentire in un sol colpo a migliaia di nuovi, possibili adepti di toccare con mano l’essenza di questa millenaria disciplina - che insegna la tolleranza e il rispetto di tutte le creature – e di restarne affascinati. Molti visitatori hanno sicuramente sentito il desiderio di approfondire la conoscenza di questo aspetto della cultura indiana e ciò non può che essere un successo per la manifestazione.

I visitatori che non desiderano prendere parte ai lavori congressuali non hanno certo di che annoiarsi! Possono infatti allietarsi assistendo alle svariate attività che hanno luogo in contemporanea con il congresso: dimostrazioni di yogasana, spettacoli musicali, canti sacri e popolari tibetani, danze dell’India, delle Isole Mauritius e Sri Lanka, queste ultime con tanto di fuoco e acrobazie…

Alle 14:30 circa ha luogo la sfilata di moda della stilista Dona Udeni, con relativa spiegazione di come si indossa un sari, l’indumento tradizionale indiano.

Alle ore 20.30  ha inizio un interessante appuntamento che probabilmente suscita in maniera particolare l’interesse dei lettori de il guerriero.it e magari un po’ di rammarico per chi di loro non ha potuto prendere parte all’evento… L’evento ha il titolo di “Sulle Orme del monaco Bodhidharma”:  dall’India al Tempio di Shaolin in Cina. Si tratta della spiegazione del percorso compiuto dalle arti marziali, dallo Yoga all’arte marziale dei Sikh Nord-India fino alla cinese Shaolin - Kung-fu. Fanno da contorno numerose rappresentazioni delle diverse arti con Maestri di fama internazionale. Alcune salette sono inoltre allestite affinché i visitatori possano provare i “miracolosi” trattamenti ayurvedici.

Domenica 31 maggio alle ore 10 si procede alla cerimonia di apertura del Simposio “Raggi di un’unica luce”. Si tratta di una piattaforma dove possono interagire vari aspetti della spiritualità. Appositamente non vengono definiti “religioni”, proprio per evitare di far scattare nel nostro inconscio intolleranze, razzismi, discriminazioni, ma al contrario lasciare che la mente spazi e sia libera di navigare nel grande e profondo oceano di spiritualità che pervade ogni essere umano a prescindere dal fatto che ne sia conscio…o meno.

Apre il Simposio Emy Blesio MM Yogacharini Pandit, la fondatrice della Scuola di Yoga Suryanagara di Milano.

A seguire l’elenco dei partecipanti, ciascuno dei quali possiamo considerare, per rifarci al titolo dato al simposio, come raggio di un unico sole, un’unica grande Religione, o meglio Spiritualità che abbraccia il mondo:

SUFISMO: Gabriele MANDEL Khân - General Vicar (Khalyfa) per l’Italia dei Sufi, Confraternity (Taryqa) Jerrahi-Halveti 

BUDDHISMO: Lama Ghesce Thubten Darghye Sherab (Tibet) 

BUDDHISMO TANTRICO: Ven. Lama Minyag Rinpoche  Monastero di Sera Jhe (India)

CATTOLICESIMO: Don  Gino Rigoldi  (Italia) – ispiratore di Comunità Nuova ed Cappellano del Beccaria

I GUERRIERI DELL’ARCOBALENO: Alfonso Lamberti  (Italia)

UMANESIMO LAICO: Dr. Luigi De Salvia, Seg.gen.le Religions for Peace Italia  (Italia)   

SANATANA DHARMA: Mahatma Brahmachary Krishananda Ji (Prof./Dr. José Sergio Griffa)  (Argentina)

CRISTIANESIMO ORTODOSSO: Monseñor Alfredo Montrezza y Gran Senescal de la Royal and Imperial House of Orient: (Spagna)

SIKHISMO: Bhai Hari Singh Khalsa Sikh –  (India)

SUFISMO: Murshida Dahnya Bozzini-van Gelder (Svizzera)

ISLAM: Yahya Sergio Yahe Pallavicini (Italia)

INDUISMO VAISHNAVA: Sripad Bhakti Vigraha Nyasi Maharaj (Italia)

INDUISMO: Shubha Satyaranjan (India)

EBRAISMO: Dott. Vittorio Robiati Bendaud (Italia)

SCIAMANESIMO: Laure Reimbold  (Francia) 

I visitatori hanno avuto possibilità di intervenire con domande, riflessioni ecc. rivolte ai singoli relatori o all’intera tavola rotonda in un clima di reale scambio di idee e considerazioni sull’unico grande tema portante che è la Spiritualità per l’appunto.

Anche durante questa giornata si sono svolte diverse attività che, come per la giornata di sabato, hanno spaziato dalla danza ai canti, dal riproponimento della sfilata di moda della stilista Dona Udeni alla performance di Paolo Tofani, chitarrista fiorentino che  nel 1977, spinto dalla sua incessante ricerca spirituale, diventa monaco Hare Krishna con il nome di Krishna Prema. Si dedica alla costruzione di prototipi di chitarre personalizzate fino a realizzare la Tri-Kanta Veena (Vina a tre voci), che attualmente utilizza e che è uno strumento unico al mondo.

Durante tutta la manifestazione monaci tibetani si impegnano nella costruzione di un mandala, diagramma circolare costituito, di base, dall'associazione di diverse figure geometriche, le più usate delle quali sono il punto, il triangolo, il cerchio ed il quadrato che riveste un significato spirituale e rituale sia nel Buddhismo che nell'Hinduismo. Il Mandala rappresenta per i Buddisti il processo mediante il quale il cosmo si è formato dal suo centro; attraverso un articolato simbolismo consente una sorta di viaggio iniziatico che permette di crescere interiormente.

Al termine del lavoro il mandala viene semplicemente "distrutto", spazzando via la sabbia di cui è composto. Questo gesto vuole ricordare la caducità delle cose e la rinascita, essendo la forza distruttrice, anche una forza che dà la vita.

File:Sand mandala tibet 1.JPG   

[Indian_Spices.jpg]A queste attività fanno inoltre da contorno lezioni di trucco indiano tenute dalla stilista Dona Udeni, degustazioni di te, rappresentazioni dell’arte di decorare il corpo tramite l’henna, mostre fotografiche, botteghe artigianali ove è possibile osservare all’opera artigiani che propongono al pubblico le loro raffinate creazioni (ovviamente in vendita!) e per i più golosi… è attivo per tutto il tempo della grande kermesse un servizio di ristorazione con ristoranti che propongono piatti della cucina tipica del Sud-Est Asiatico, nonché della cucina ayurvedica.

Un evento di portata eccezionale insomma, che ha richiamato un foltissimo pubblico, composto sia da semplici, curiosi e fortuiti avventori che da persone già informate e affascinate da questi Paesi e dalla loro cultura, accomunati da una sana curiosità e dal desiderio di approfondire le proprie conoscenze in merito a uno o più aspetti di quest’ultima. Un grande successo insomma e la promessa che…non finisce qui, con l’invito alla prossima, imminente manifestazione che si terrà nell’autunno di quest’anno.

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