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Su gentile concessione della Federazione Viet Vo Dao Italia a. s. d. vi proponiamo in queste pagine un estratto dal libro "La Via dell'Arte Marziale Vietnamita", con il quale introdurci nell'affascinante mondo di questa arte marziale per conoscerne da vicino la filosofia che muove questa disciplina attraverso la dedizione dei suoi praticanti.
Un ringraziamento particolare a Stefano Targa, coautore di questo libro, per la sua indiscussa umiltà e gentilezza, di una persona rimasta amica dopo molti anni da quell'avventura alla Scuola Arti Marziali Fragale.

L’essenza del Viet Vo Dao

Di: Federazione Viet Vo Dao Italia a. s. d.

Il Việt Võ Đạo è la sintesi moderna delle scuole di arti marziali vietnamite; è stato organizzato come movimento educativo per la realizzazione di un essere umano equilibrato ed integrato in maniera socialmente valida.  Il mezzo fondamentale per tradurre in realtà questo ideale è dato dalla tecnica, ovvero un impegno che coinvolge mente corpo e spirito, tramite metodologie codificate e sperimen­tate nel corso dei secoli. Per spirito si intende l’essenza intima dell’uomo non percepibile da un’esplorazione di tipo sensoriale ed esclude una qualsiasi connotazione di tipo religio­so. Lo studio dell’arte elude qualsiasi contaminazione di tipo politico, razziale o religioso, pro­muovendo la pratica a vantaggio di qualunque essere umano, indipendentemente dal suo status sociale o dal paese d’origine, per vivere in armonia con l’universo della natura privo di vincoli e frontiere

Il termine Viet Vo Dao è composto da tre ideogrammi:

VIỆT

 

 

ÐẠO

Viet significa “superiore” o “trascendente”, rappresenta anche il nome del popolo vietnamita; questo ideogramma può essere tradotto come: “superare un ostacolo”, “oltrepassare una montagna”.

Vo traducibile come “guerra”, “lotta”, “combattimento”, concerne sia la strategia militare che lo scontro corpo a corpo; l’ideogramma è composto da due elementi: uno significa “arma” l’altro “fermare”, “sospendere”; ciò indica l’interruzione di un’azione offensiva, viene tradotto spesso come “arte della guerra” o “arte marziale” dove il suffisso marziale deriva dalla mitologia classica in cui Marte simboleggia il dio della guerra.

Dao interpretabile come “via”, “metodo”, evidenzia anche il principio taoi­sta di armonia degli opposti, simbolo dei tre elementi creatori; la via è considerata come un percorso interiore caratteristico di un cammino spiri­tuale, nel contesto simboleggia un metodo, una strada da seguire in accor­do con principi universali e naturali.

La via dell’arte marziale vietnamita

La composizione ideografica avrà quindi più valenze, due delle quali da prendere in consi¬derazione nel nostro ambito:

  • la via dell’arte marziale vietnamita
  • la via dell’arte marziale suprema

queste interpretazioni sono quelle utili alla definizione Việt Võ Đạo in quanto identificano la radice e lo scopo dell’arte. Il termine Việt Võ Đạo in Vietnam è associato generalmente allo stile Vovinam mentre in Europa e nel resto del mondo occidentale sta a significare la pratica e la tecnica delle arti marziali di origine vietnamita. In Italia l’organizzazione che si occupa dello sviluppo e della promozione delle arti marziali vietnamite nel rispetto dei principi su esposti è la “Federazione Viet Vo Dao Italia a. s. d.”, composta da varie associazioni regionali.

Il programma tecnico e teorico è uniforme su tutto il territorio nazionale ed è efficacemente rivisto nel tempo grazie ai costanti rapporti con il Vietnam e al supporto del consiglio dei maestri; l’aggiornamento è parte integrante dell’evoluzione dell’arte marziale in relazione al trascorrere del tempo, ai naturali cambiamenti sociali ed alla crescita dei praticanti. Questo modo di operare rende attuale ed efficiente l’attività del Việt Võ Đạo mantenendola comunque vicina alla tradizione.

Chi vuole vivere l’esperienza dell’arte marziale cerca più di un’attività fisica, il fine del lavoro in questa disciplina è quello di incontrare se stessi ed essere utili al prossimo, dopo aver acquisito sufficiente forza vitale; questo concetto è ben espresso da uno dei motti del Việt Võ Đạo: “essere forti per essere utili”. E’ ovvio che se non rafforziamo sufficientemente il corpo non possiamo avere solide fondamenta per una sana attività intellettiva e spirituale. La pratica costante e cosciente alimenta il benessere psicofisico del praticante che impara a percepire più chiaramente le informazioni che nascono nel proprio io. La conoscenza di se stessi porta all’apertura di nuove opportunità e al superamento dei limiti imposti dall’ignoranza, per esplorare realtà sempre più avvincenti al fine di vivere una vita più piena.

il consiglio dei maestri - giugno 2004
il “consiglio dei maestri”
L’odierno “consiglio dei maestri”, a sinistra M° (maestro) Bao Lan, 6° Dang direttore tecnico delle regioni Veneto e Lombardia, consigliere; al centro M° Nguyen Van Viet, 7° Dang direttore tecnico della regione Lazio e direttore tecnico della Federazione, presidente del consiglio; a destra M° Nguyen Thien Chinh, 6° Dang direttore tecnico della regione Piemonte, consigliere

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Pubblicazione su gentile concessione della
Federazione Viet Vo Dao Italia a. s. d.

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