WTKA
CONVENTION NAZIONALE
27 APRILE 2008
INSIEME PER UN SOGNO
Di: Ufficio Stampa WTKA international
E davvero di un sogno si tratta: 230 delegati
provenienti da tutta Italia hanno festeggiato tutti insieme le tante attività
nazionali ed internazionali 2008 della Federazione in occasione della Convention
nazionale tenutasi a Massa Carrara, sede dei prossimi Campionati del Mondo ed è
stata davvero una bella festa come da tradizione WTKA.
Ma più dei programmi e delle parole come sempre
sono gli abbracci, i sorrisi ed i saluti a lasciare un segno profondo in una
organizzazione che ha fatto del rapporto umano, del rispetto e dell' amicizia
sin dall'inizio il suo cavallo di battaglia. Del resto erano presenti anche 35
Presidenti di altrettante Federazioni italiane che si sono dati convegno per
sancire un ACCORDO STORICO. Mai come in questo caso la parola non è per nulla
esagerata infatti per la prima volta dalla nascita del movimento marziale
italiano, e di acqua ne è passata parecchia sotto i ponti, una miriade di
Federazioni hanno scelto la via della collaborazione e dell'aggregazione
dimostrando di aver assimilato e fatto propri i principi open che ci ispirano,
esprimendo una lungimiranza di vedute incredibile, precorrendo il futuro e
contribuendo a riscrivere il martoriato presente marziale italico spesso fatto
sino ad oggi di contrasti, chiusure, divieti incrociati e tutto a discapito come
sempre degli artisti marziali… Col solo scopo di difendere piccoli interessi di
bottega.
DA OGGI TUTTO CAMBIA, è una rivoluzione
copernicana, un cambiamento a 360 gradi che aprirà un solco importante,
importantissimo in ITALIA ed in tutto il mondo: LA STORIA E' GIA' SCRITTA
e farà scuola come nuovo approccio nell'organizzazione di grandissimi eventi. É
infatti la prima volta in Italia e nel mondo che così tante Federazioni si
uniscono per siglare un accordo, senza bisogno di firmare protocolli o perdere
la propria autonomia, di collaborazione per realizzare quello che già oggi è il
più grande evento marziale al mondo: LA MARATONA MARZIALE con 5000 atleti, 25
aree di gara, 40 stili differenti, 800 categorie di gara e 14000 metri quadrati
a disposizione. E da oggi possiamo aggiungere soddisfatti, incredibilmente
soddisfatti, con la collaborazione di 35 Federazioni italiane. Solo a dirlo
vengono i brividi nel paese dei 100 campanili, dei guelfi e ghibellini, è un
successo straordinario… NON CI SONO PAROLE e allora VIVA LA MARATONA DELLE ARTI
MARZIALI, CHE HA RESO POSSIBILE TUTTO QUESTO!
La WTKA in pochi anni, e non a caso, è divenuta
LA PIU' GRANDE ORGANIZZAZIONE interstile open al mondo: 138 paesi in tutti e 5 i
continenti, un successo da lasciare allibiti che parla da solo senza bisogno di
aggiungere altro. Un successo nato dalla scelta illuminata compiuta sin dagli
albori di non fare pagare le affiliazioni ai paesi membri. Una scelta
sofferta che sta dando i frutti che ci eravamo proposti, ma più che in termini
numerici, che comunque chiaramente gratificano, soprattutto in termini di
giustizia umana e sportiva non dovendo pagare le tanto decantate ROYALTY che
fanno cosi radical chic, ma che in definitiva sono semplicemente una comune
tassa.
Tutte le nazioni sono uguali di fatto e lo sono
davvero e non a parole come spesso avviene per sciacquarsi la bocca e non
ricevono attenzioni speciali o di riguardo a seconda della cifra che pagano per
affiliarsi. Questa si che è una VERA rivoluzione mondiale che solo la WTKA
mette in pratica, e anche questa da sola la dice lunga...
Non stupiamoci poi quindi se al prossimo mondiale
WTKA avremo 78 NAZIONI PARTECIPANTI e come detto 5000 atleti perchè questo
insieme alla serietà, alla cura del dettaglio, all'attenzione maniacale per i
più piccoli particolari, alla centralità che ci sforziamo di dare agli atleti e
ai maestri sono il vero segreto del nostro successo planetario e che fa della
maratona marziale un miracolo di serenità ed amicizia che aleggia copiosa nei
nostri Campionati del Mondo che sono sempre una festa perchè la gente
finalmente, ed era ora… tocca con mano quanto i giudizi arbitrali liberi da
questi condizionamenti, siano onesti e fatti in libertà di coscienza.
E questo si che è un altro miracolo che ci regala
soddisfazioni incredibili in termini di attestati di stima provenienti da tutti
i paesi del mondo compresi quelli nordici solitamente, e non sempre a torto, non
così teneri con noi italiani. È una soddisfazione incredibile ed un grande
orgoglio sentirsi dire che gli arbitri italiani e WTKA in generale siano
totalmente onesti, in buona fede e liberi da ogni condizionamento. Un esempio da
seguire! Ma quando mai noi italiani abbiamo ricevuto in qualsiasi campo questo
tipo di complimenti, quando mai siamo stati lodati per la nostra onestà. E per
dirla tutta tale è il livello di fiducia verso la classe arbitrale nostrana che
la cosa ci sta creando qualche problema, visto che le varie nazioni non si
sforzano più di tanto per portare molti arbitri come solitamente avviene dove le
varie nazioni vogliono essere tutelate e nei campionati del mondo esistono
compagini arbitrali matematicamente studiate per garantire tutti. Il fatto è che
da noi non è che manchino gli arbitri, anzi quest'anno saranno 160, ma questo la
dice lunga sull'atteggiamento che c'è in casa WTKA.
Un atteggiamento di totale e completa fiducia
verso l'operato degli arbitri qualunque essi siano e da qualsiasi nazione essi
provengano, perchè si è toccato con mano che non ricevono il ben più piccolo
input o condizionamento. E questo ve lo posso assicurare, è davvero un vento
nuovo che incontra il favore di moltissimi atleti e maestri davvero stanchi di
sottostare spesso a giudizi non lusinghieri. E per fortuna non è una modalità
solo italiana. è di pochi mesi fa infatti il campionato latino americano WTKA
tenutosi a BUENOS AIRES in ARGENTINA con 2100 partecipanti.
Ed anche qui vi era lo stesso entusiasmo, la
stessa serenità, lo stesso incredibile successo di partecipazione che tutti gli
anni riscuotiamo in Italia. É stato davvero un grande Campionato latino
americano, basta dare un occhiata alle foto della manifestazione per rendersi
conto di quanto la WTKA sia ormai una realtà che travalica i confini europei e
sia profondamente radicata ovunque. Entro la fine dell'anno poi avremo i nostri
primi Campionati africani e a quel punto il cerchio sarà chiuso definitivamente
con buona pace di tanti invidiosi.
E' UN ARIA NUOVA, un vento che soffia prepotente
e che porterà tra l'altro la MARATONA MARZIALE nelle principali televisioni di
tutto il mondo con il FILM da cui quest'articolo prende spunto e che si
intitolerà “IN GARA PER UN SOGNO” che stiamo realizzando e pianificando da
tempo. Otto atleti provenienti da otto paesi e da otto stili diversi verranno
seguiti 24 ore al giorno ciascuno da un cameraman per immortalarne le emozioni,
le speranze, i sogni, i sacrifici e i duri allenamenti a cui si sottopongono
per arrivare all'eccellenza e per mostrare finalmente al mondo i veri valori
delle arti marziali libere finalmente dalle caricature insopportabili di certa
cinematografia surreale. Sarà un film d'amore in definitiva, l'amore per uno
sport unico e meraviglioso che spesso sconfina con la poesia, tanta, profonda e
struggente è la sua bellezza.
Che dire di più, è un altra incredibile
INIZIATIVA DELLA WTKA, non ci sono molte altre parole da aggiungere. Un solo
grandissimo immenso grazie a tutte le persone che collaborano con passione ed
entusiasmo a questa straordinaria avventura! Sarebbe impossibile elencarle tutte
ma ciascuna di loro è portatrice di una sua verità e di una sua personale
cultura di cui facciamo tesoro. Grazie Cristiano, Carlo, Angela, Marco,
Alessandro, Fabio, Daniele, Marcella, Giandomenico, Zarif, Tommaso, Francesca,
Michela, Franco, Davide, Antonio, Aureliano e a tutti quegli atleti, maestri e
presidenti che si sentono liberi e che da domani vorranno aiutarci con pari
dignità a realizzare questo incredibile progetto della più grande
manifestazione al mondo di arti marziali: LA MARATONA DI NEW YORK DELLE ARTI
MARZIALI
per promuovere le arti marziali al di fuori dai
ristretti confini nelle quali sono relegate dall'ottusità di alcuni, affinchè
possano essere riconosciute da tutti come lo sport più bello al mondo.
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