ECCOVI UN INTERESSANTE ARTICOLO TRATTO DALLA RIVISTA CARTACEA “THE
FIGHTER” DI CUI ANNOVERIAMO TUTTI I NUMERI, ANCHE SU QUESTO PORTALE.
LA FUNZIONE DEI SECONDI
Di: Adriano Vincenti
(Ufficiale di Gara FIKB)
In questo nuovo appuntamento riguardante l’approfondimento del
regolamento F.I.KB. appare opportuno focalizzare l’analisi su alcune regole comportamentali
riguardanti le figure responsabili dell’atleta.
Nel combattimento su ring a contatto pieno (ma anche in quello svolto
sul quadrato con contatto leggero) sono presenti delle figure “attive” che supportano sia
tecnicamente, sia disciplinarmente gli atleti che si accingono al combattimento. Queste figure sono
i “Secondi”, generalmente preparatori atletici e/o istruttori dell’atleta che si appresta al
combattimento.
Il regolamento F.I.K.B. ha studiato tutta una serie di norme
comportamentali che disciplinano le funzioni di questi importanti ed obbligatoria figure. A tal
proposito questo specifico approfondimento può risultare utile per tutti coloro che da poco tempo si
confrontano con questi ruoli.
Innanzitutto va notato che i secondi all’angolo di un atleta (il
settore del ring dove l’atleta si posiziona prima del combattimento e dove torna dopo ogni ripresa)
sono posti in prossimità dell’angolo loro assegnato e quindi distanti dal luogo del combattimento.
Essi non devono infatti intralciare in alcun modo lo svolgersi regolare del combattimento. Devono
avere obbligatoriamente una tenuta ginnica ed è consentita la presenza di solo due “assistenti” o
“secondi”.
Questi hanno la funzione tecnica di guidare l’atleta nel corso del
combattimento, suggerendo tecniche ma mantenendo sempre un atteggiamento rispettoso nei confronti
dell’avversario e del proprio staff, dell’arbitro, dei giudici, del Commissario di riunione e dello
staff organizzativo. Se tali norme comportamentali non sono rispettate possono essere richiamati
dall’arbitro centrale o dal Commissario di Riunione, quindi possono venire ammoniti o allontanati
dall’angolo anche per l’intera
durata della competizione.
Se avvengono gravi episodi legati ai “secondi” l’arbitro centrale può
inoltre pronunciare la squalifica dell’atleta che è accompagnato dai quest’ultimi. Ovviamente gli
assistenti devono astenersi dal pronunciare commenti sulla Commissione di Gara o sull’operato
dell’arbitro o dei singoli giudici.
Al termine di ogni ripresa i “secondi”possono parlare con l’atleta e
supportarlo utilizzando i giusti accessori (bottigliette d’acqua, secchio, sedia). Durante gli
intervalli un solo assistente può entrare nel ring. All’ordine dato dallo speaker di “fuori i
secondi” quest’ultimi devono abbandonare il ring e sgombrarlo da ogni attrezzatura (secchio,
bottigliette) utilizzata per sostenere l’atleta durante l’intervallo.
Altro obbligo dei secondi è quello chiaro di assistere prima e dopo
il combattimento il proprio atleta vigilando sulla sua tenuta fisica e atletica, aiutandolo ad
indossare in modo giusto le opportune protezioni. Altra funzione molto importante dei “secondi” è
quella di vigilare sulla tenuta del proprio combattente nel corso
della competizione. Infatti “Uno dei secondi è autorizzato a gettare un’apposita spugna all’interno
del ring qualora voglia sospendere immediatamente l’incontro”.
Tutte queste norme disciplinari consentono ai secondi di svolgere
appieno ed in modo corretto le proprie mansioni fondamentali per l’atleta sia dal punto di vista
tecnico che da quello atletico. Uno scorretto utilizzo di questi elementi guida può chiaramente
(come talvolta succede) portare a situazioni “difficili” sia per l’atleta che sta disputando il
combattimento sia per la Commissione arbitrale e l’organizzazione tutta.
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