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QUESTA VOLTA, IL DOTT. MICHELE PANFIETTI CI PARLA DI UNO DEI PIU’ GRANDI ED AUTOREVOLI MAESTRI ITALIANI DI KUNG FU E CHE SICURAMENTE I VECCHI APPASSIONATI GIA’ CONOSCERANNO E CERTAMENTE LO RICORDERANNO PER PARECCHI SUOI ARTICOLI E RUBRICHE, CHE TENEVA MENSILMENTE SULLA RIVISTA CARTACEA SAMURAI.MARCO GUARNERI “Il signore del Kung Fu”Di: Michele Panfietti Presidente WTKA internationalE’ con grande affetto che mi accingo a scrivere della mia amicizia con Marco Guarneri “il signore del Kung Fu” come lo chiamo scherzosamente io, ma non troppo!!! Marco l’ho conosciuto quasi dieci anni fa in occasione, tanto per cambiare, di una manifestazione che mi accingevo ad organizzare, guarda caso corsi e ricorsi della storia, al complesso fieristico di Marina di Carrara dove si tengono ormai in pianta stabile i Campionati del Mondo WTKA denominati la Maratona delle Arti Marziali CHE NEL TEMPO E’ DIVENUTO IL PIU’ GRANDE TORNEO AL MONDO CON 5000 ATLETI E 78 NAZIONI DA TUTTI I 5 CONTINENTI.
Marco era un personaggio di spicco già all’epoca, conosciuto per la sua capacità tecnica e per i suoi viaggi, teneva infatti una rubrica su Samurai denominata appunto “i viaggi del maestro Guarneri”, nei quali raccontava le sue esperienze in giro per il mondo dedicate allo studio delle arti marziali. Prima di diventare responsabile mondiale del Kung Fu WTKA infatti è stato, ed ancora lo è, il Direttore Tecnico ed il fondatore del LAO LONG DAO un’arte marziale vietnamita devastante per la sua efficacia e rielaborata secondo i suoi criteri e le sue esperienze, maturate in una vita di studio. Per me, che sono solo un suo ammiratore e per i tanti allievi che ha sparsi per l’Italia è un vero Maestro di arti marziali, di quelli con la M maiuscola, un grande studioso e un vero appassionato, che al di là dell’aspetto tecnico, nel quale eccelle come pochi, mi ha sempre affascinato per la sua predisposizione interiore e la sua anima: calmo, rilassato, tranquillo, riflessivo e posato. Per me, così stressato ed adrenalinico, Marco è meglio della valeriana!!!
Un vero gentleman d’altri tempi, un signore, come si suol dire, una persona sempre educata e rispettosa che come tutti i grandi maestri, non ha mai davvero avuto e sentito il bisogno di darsi delle arie e di esprimere il ben che minimo senso di superiorità. Un esempio da seguire sotto questo profilo per i tanti che, senza averne le qualità, si ergono spesso e volentieri a santoni e portatori di chissà quali verità tecniche. Il signore del Kung Fu l'ho conosciuto appunto, come dicevo, in occasione di “Sport Games” una fiera dello sport che organizzai tanti anni or sono e nella quale il concetto già allora era quello della globalità, del confronto, della festa, dell'allegria, dell'amicizia e del rispetto.
Temi questi, che sarebbero poi divenuti il mio cavallo di battaglia in seno alla WTKA. Si chiamava appunto “Sport Games” la fiera dello sport, per guardare, provare e giocare e vi confluivano decine e decine di discipline, dalle arti marziali alla danza, dal free climbing al boomerang, dal tiro con l'arco alla pallavolo, dalla lotta ai pesi e così via. Affascinato appunto dai racconti e dalle rubriche di Marco, decisi di invitarlo alla mia manifestazione e subito sentii un feeling particolare con lui, un personaggio umile alla mano ma allo stesso tempo carismatico, con una grande tempra ed una forza interiore che mi affascinavano, allora come oggi. Entrammo subito in sintonia ed organizzammo un Campionato Italiano di Lao Long Dao all'interno del complesso fieristico e da lì nacque la nostra amicizia che si protrae ancor oggi e non si è mai interrotta.
Nel proseguo degli anni furono molte le occasioni per collaborare e sempre all'insegna della leggerezza e del bon ton, così come nello stile di Marco: una bella persona nella quale si coniugano umiltà e signorilità com'è raro incontrare in questo nostro martoriato mondo marziale italiano. Come maestro e tecnico, credo sia uno dei più preparati che io abbia avuto modo di vedere nel corso dei miei 30 anni di storia marziale: meticoloso, attento, amante dei particolari e dei dettagli. Ho avuto modo di vedere io stesso, nella sua bella casa dalle parti di Brescia, lui padano purosangue, la sua palestra privata dove tutt'ora si allena e segue con passione i suoi tanti istruttori cinture nere. Una palestra munita di tutto punto con qualsiasi tipo di attrezzatura per lo studio del Kung Fu, con sacchi di ogni genere, armi di qualsiasi stazza e fattura e con strumenti assai strani e molti dei quali di sua stessa invenzione: un vero e proprio laboratorio per provare, allenarsi e studiare le tecniche speciali di cui si fa interprete. Un innovatore e allo stesso tempo un amante rispettoso della tradizione, questo è Marco tecnicamente e filosoficamente, che incarna perfettamente quelli che sono i principi della WTKA nella quale mi onoro di averlo come amico e maestro.
Marco poi nel corso degli anni, ho avuto modo di averlo quale ospite in quasi tutte le manifestazioni che ho organizzato dai Campionati del Mondo WKA a seguire fino ai vari Campionati del Mondo WTKA, dove si è sempre reso disponibile ed ha sempre lasciato un segno tangibile fatto di signorilità, gentilezza ed amicizia. La sua è la forza cheta che si fa puro acciaio all'occorrenza. Con Marco poi ho avuto il piacere di condividere momenti molto belli, che vanno al di la del lavoro, è grazie a lui, e non lo dimentico, che conobbi quella che sarebbe divenuta la mia fidanzata, con la quale ebbi una bellissima storia d'amore. Mi invitò infatti e mi convinse, ma non ci volle molto a dire il vero, ad accompagnarlo a Minsk in Bielorussia, appena seppe che non me la passavo troppo bene sentimentalmente in quel periodo. E li conobbi davvero una splendida persona, con la quale ebbi una storia d'amore indimenticabile e bellissima, che durò per i tre anni successivi... touche!!!!!! Marco poi si sposò, tuttora lo è con la sua compagna, dalla quale ha avuto una splendida bambina e mi invitò al suo matrimonio che ancora ricordo con grande affetto, soprattutto ahimè, per un tragico quanto divertente giro in barca sul lago d'Iseo, dove fui capace di rimanere bloccato nel bel mezzo del lago, perchè mi dimenticai, mezzo ubriaco per i brindisi matrimoniali, di issare la cima della barca che si impiglio disastrosamente nell'elica del motore... e indovinate un po’ chi si tuffò per sbrigliarla nel bel mezzo del lago????..... Il buon Marco novello sposo!!! Il tempo passa, ma Marco è rimasto sempre fedele a se stesso. I successi non l'hanno cambiato per nulla, la vita gli scorre intorno serafica, lenta, quasi impassibile anche se lui in realtà è un tipo sveglio e che viaggia alla velocità della luce, per far fronte a tutti i molteplici impegni che ha, forse troppi. Senti da che pulpito viene la predica!!!
Occupato com'è nelle sue attività di Maestro, Direttore Tecnico del Lao Long Dao, responsabile mondiale WTKA settore Kung Fu e come imprenditore di successo nel settore della sicurezza. Marco è una persona della quale mi onoro di essere amico, e per me è, e sempre sarà un vero signore..... IL SIGNORE DEL KUNG FU appunto! |