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La conferenza storica

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COME RICHIESTOLE, PER RENDERE RIPETIBILE LA COSA ANCHE PER CHIUNQUE ALTRO… LA NOSTRA BEATRICE GUARDATI CI SPIEGA COME E’ NATA L’IDEA DELLA CONFERENZA STORICA, QUALI SONO STATI I MOTIVI CHE NE HANNO DETERMINATO LA RICHIESTA E COME SI E’ PROCEDUTO PER LA SUA ORGANIZZAZIONE.

Il perchè della conferenza…

Di: Beatrice Guardati

Non è certo un giorno che sono in questo ambiente sportivo... ma data la mia giovane età, sono molte le lunsinghiere notizie di eventi passati e che sempre più spesso arrivo a capire, sui personaggi orbitanti nell’ambiente sportivo che quasi per caso ho scelto ed iniziato a frequentare quasi una decina di anni fa, senza più potermene staccare. Già dai primi momenti, in cui uscivo all’esterno con la squadra agonistica della Scuola, avevo sentore di non essere capitata in una Scuola qualsiasi… ma, mai avrei immaginato che proprio questa Scuola fosse stata, non solo una delle primissime in Italia… e da cui tantissimi altri autorevoli personaggi hanno preso l’avvio… della cui autorevolezza si sono avvantaggiati e tutt’ora molti di essi continuano ad avvantaggiarsene, con il plauso dei suoi dirigenti… ma che addirittura i suoi personaggi più autorevoli fossero stati i suoi primi campioni, i suoi primi organizzatori, i suoi primi dirigenti tra i pionieri… quelli che addirittura avessero vissuto e fatto fin dall’inizio la sua storia… e che continuano a farla ancora adesso… e che oltretutto ancora… hanno iniziato da tempo persino a scriverla… una storia coronata da continui successi e che l’hanno portata in ultimo sino a noi e con una così grande e capillare organizzazione federale.

Sempre… assieme a Federico, rimanevamo incantati nell’ascoltare le affascinanti storie su Roberto Fragale, che spesso sentivamo rievocare dai suoi più antichi e fedeli collaboratori. Con Luigi Merlini… con Franco Piccirilli, con Bernardini Paolo, con la sorella Marisa, con Massimo Bucchioni e da un po’ di tempo a questa parte… le sentiamo ripetere anche da Vittorio Caselli (che abbiamo saputo essere stato uno dei primi praticanti ed azzurri di Full Contact ai primi pionieristici Campionati Europei di Vienna nel 1976, assieme a Roberto).

Non nego che i primi tempi, pensavo anche e persino che fossero state un po’ esagerate dal personaggio narrante di turno… le tipiche “storie metropolitane” al limite della leggenda… ma poi, nelle interviste ufficiali dei grandi personaggi,  anche di altre federazioni, ne scoprivamo le connessioni… le foto storiche che ogni tanto apparivano come per magia, ce ne davano altri indizi di certevolezza… ma gli articoli sulle riviste cartacee dell’epoca che infine vedevamo (Samura, Banzai e Karate-Judo) ce ne davano poi la certezza assoluta… era… tutto… vero!

Ero capitata in una delle Scuole più antiche d’Italia ancora esistenti in attività e che si potessero contare sulle punta delle dita… e forse persino di una sola mano! Da sempre era stata all’avanguardia e credo proprio lo continui ancora ad essere, a causa delle sue tante nuove iniziative, che sempre più spesso mette in opera e che immancabilmente arrivano al pieno successo, imitate e prese ad esempio poi (come da qualche tempo noto puntualmente) da tutti gli altri.

La tipicità di questa Scuola e quello che credo la ponga sicuramente sopra alla media… è il fatto che qua il risultato agonistico puro e l’attività prettamente agonistico-sportiva, non è l’unica attività peculiare della Scuola, ma questa è contornata da tutta una serie di attività collaterali e soprattutto promozionali e divulgative, che non solo spaziano su tutte le discipline sportive da combattimento e non,  ma anche sulla formazione di arbitri, di insegnanti, assieme anche ad attività ludiche e conviviali, socializzanti e culturali del nostro mondo sportivo. Il tutto lo si deve alla continua eruzione di idee del suo storico e primordiale Caposcuola Roberto Fragale e che sembrano continuare ad esistere e ultimamente rinnovarsi continuamente, per essersi forse tramandate nel figlio Federico.

Non ultima la creazione di queste web-riviste de “il codino parlante” inserite nel portale de ilguerriero.it che Roberto ha avuto l’idea di far nascere ben 8 anni fa… e che adesso, come gran parte delle cose che ha creato per tutti noi e più in generale per tutto il movimento dei nostri sport… ha preso vita propria e continua indipendentemente da lui la propria strada editoriale, con i suoi tantissimi altri collaboratori e persino nuovi e più autorevoli dirigenti redazionali.

Roberto Fragale vince contro Kam Muller (USA) - Pisa 1979

Ma è proprio dentro il Consiglio Direttivo di questo aggiornatissimo ed egemone portale di informazione, che Roberto continua la sua grande attività promozionale, con la sua autorevole consulenza specifica e soprattutto facendo in modo che il suo generosissimo ed organizzato staff, realizzi tutte le proprie grandi e spesso anche azzardate idee sperimentali. Durante una delle ultime riunioni di Redazione infatti…

Roberto ha chiesto come al solito… l’aiuto alla Redazione de ilguerriero.it, per mettere in opera un’altra sua intraprendente idea personale… realizzare una propria produzione televisiva con una conferenza storica sulla kickboxing! Naturalmente ci siamo guardati tutti stupiti, anche se come sempre fiduciosi… ma Roberto ha continuato, motivandoci così il perché del suo interesse, a questa particolare produzione televisiva ed a tutta la sua organizzazione.

    

Moltissimi ragazzi appassionati praticanti (qualcuno persino anche della Scuola Fragale) non conoscono minimamente la storia della loro disciplina… non sanno “quando”, “perché” e “come” è nata, “come” si è evoluta… “come” si è trasformata… “come” è potuta divenire quel magnifico e grandissimo movimento sportivo, che adesso tutti noi conosciamo. La storia è importante, perché fa comprendere quali sono stati  i propri errori, i successi, quali le motivazioni… quanta strada abbiamo fatto… in che direzione ci stiamo muovendo, insomma… per tutti i suoi praticanti, la conoscenza storica è importante per avere una propria identità sportiva! Conoscere il passato aiuta a comprendere meglio il presente e soprattutto… a preparare meglio e più oculatamente, il proprio futuro!

     

Roberto continua dicendo che è veramente avvilente, per chi come lui ha costruito sin dall’inizio tutto il movimento… vedere adesso stupide, insignificanti ed inutili quanto dannose, lotte intestine tra palestre e palestrucole nello stesso comprensorio… quando si realizza che i propri dirigenti non hanno più forse neanche presente il fatto… (ma qualcuno di loro, forse non lo sa neanche…) che provengono tutti dalla stessa matrice umana. Che risiedono tutte nello stesso albero genealogico… che sono tutte imparentate tra loro… che sono tutte consorelle! Uno spreco enorme di energie distruttive ed incanalate in maniera antagonistica tra loro, in modo tale da rendere persino forse, parzialmente inefficaci gli sforzi di ognuno per la promozione delle discipline praticate. Roberto continua spiegando poi, che il suo sogno nel cassetto invece, sarebbe proprio quello di vederle unite una buona volta, in un progetto promozionale comune, per la realizzazione di grandi manifestazioni che posizionerebbero maggiormente queste discipline sotto i riflettori mediatici e che permetterebbero solo così, di presentarsi ancora più degnamente alle istituzioni cittadine e popolazione… raccogliendone poi i benevoli frutti derivanti… per chiunque di tutti loro.

 

Roberto propone quindi di invitare tutti gli insegnanti e rappresentanti delle varie società piccole e grandi, sparse nel territorio limitrofo (ma solo per limitarne il numero) che derivano dalla sua Scuola, assieme ad un numero limitato di propri allievi… e soprattutto gli altri due primordiali pionieri (Vittorio Caselli e Giannessi Stefano) che assieme a lui hanno iniziato per primi in Italia ad interessarsi e praticare il Karate Contact o Karate del Futuro… (come veniva chiamato allora… al momento della sua nascita). Invitando anche il vero “patriarca” nella formazione marziale di tutti loro … il M° Franco Caselli, che li ha tenuti tutti a battesimo con il Karate tradizionale ed ha permesso quindi il loro avvio, in questa nuova avventura sportiva.

Al simpatico Casoria, che istintivamente gli chiede: <<“Vuoi fare una produzione televisiva per tutto questo… ma a che scopo?”>> Roberto risponde con sicurezza: Si… perché occorre mettere finalmente un punto fermo… perché occorre formare un documento attendibile da consegnare ai posteri… perché occorre costruire un evento storico e riproducibile in ogni momento attraverso la sua registrazione… e perché chissà… queste potrebbero sicuramente divenire immagini e soprattutto… “informazioni” preziosissime in un prossimo futuro. Magari potremmo anche mandare in onda qualche spezzone della nostra registrazione, su qualche emittente privata… ed a tal proposito chiede alla nostra addetta alle relazioni esterne: Letizia Bicocchi, di attivarsi per avere la presenza di qualche giornalista di quotidiani locali ed anche dell’emittente televisiva di “Canale 50” per trasmetterne una breve sintesi, nel proprio notiziario sportivo.

    

Bene, la proposta viene messa ai voti… e il Consiglio Redazionale approva! Subito si cominciano a formare i vari “gruppi di lavoro” per stabilire i particolari della sua organizzazione… luogo di svolgimento: la Scuola Arti Marziali Fragale; trasformata naturalmente in uno studio televisivo e dividendola tra palco e platea. Occorre affittare piante ornamentali, un grande telone di colore neutro come sfondo, procurarsi sedie e tavolini per gli ospiti… ci penserà Marisa Fragale. Emiliano Ipsaro dovrà attivarsi per predisporre un piccolo rinfresco ed utilizzare alcune ragazze per organizzare il servizio ai tavoli per gli ospiti, durante la conferenza… Roberto Fragale si occuperà di recepire i doni di ringraziamento e ricordo per i personaggi intervenuti… Vittorio Caselli ci procurerà l’impianto fonico con radio-microfoni, casse acustiche a colonna, amplificatore e centralina. Michele Baschieri (detto Tarzan) si sarebbe occupato di recepire telecamere fisse e mobili, oltre che di predisporre la luce giusta per la registrazione delle immagini. Il nostro Luigi Merlini (il trasformista) avrebbe assunto il ruolo di “conduttore del talk show”… Franco Piccirilli comporrà quella che sarà la traccia principale da seguire durante la conferenza ed individuare l’ordine di intervento dei vari personaggi…

    

Il dott. Bernardini Paolo sarebbe intervenuto per spiegare alcuni risvolti psicologici comportamentali, Fragale Federico avrebbe pensato alla preparazione computerizzata per la proiezione di foto storiche durante la Conferenza e Roberto Fragale si sarebbe personalmente occupato di invitare formalmente tutti quelli che avrebbero dovuto presenziare, per la buona riuscita dell’evento.  Ormai la grande macchina organizzativa de ilguerriero.it si era messa in moto… la Conferenza si sarebbe tenuta da qua ad un mese… durante un pomeriggio di sabato. Un’altra avventura organizzativa si stava preparando…

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