PER POTERVI METTERE AL CORRENTE DI TUTTO CIO’
CHE DI IMPORTANTE ACCADE NELLE DISCIPLINE DEGLI SPORT DA COMBATTIMENTO, IL
NOSTRO COLLABORATORE FRANCO PICCIRILLI HA SEGUITO ROBERTO FRAGALE NEL SUO
VIAGGIO A BERGAMO E CI RELAZIONA ADESSO SULLE EVENTUALI SUE IDEE DI SOLUZIONI,
PRESENTATE A TUTTO IL DIRETTIVO FEDERALE DELLA FIKB.
SOLUZIONI PER I TORNEI FEDERALI
La Presentazione de ilGuerriero.it
Di: Franco Piccirilli
n.d.r. Come vi abbiamo già detto, al nostro caro
Fragale (come ad altri) era arrivata una richiesta di aiuto dalla Segreteria
Federale, per cominciare a pensare ad eventuali soluzioni, a causa di un nuovo
problema sorto in FIKB e derivante da una nuova norma sanitaria emanata dal
CONI, a carico delle Federazioni da esso riconosciute, per quanto riguarda gli
sport da ring… la quale prevede dalla nuova stagione agonistica, il divieto
assoluto di far sostenere agli atleti più di un incontro nell’arco delle 24 ore.
Non solo lo abbiamo aiutato a trovare la norma specifica, ma saputo che avrebbe
dovuto andare a Bergamo e presentare le sue personali idee nella riunione estiva
del Consiglio Direttivo Federale… lo abbiamo supportato anche nel
confezionamento di una presentazione in power point, che fosse perciò di più
facile comprensione e miglior esposizione.
Gli abbiamo fornito altresì, tutta l’attrezzatura
e fatto accompagnare persino da un nostro collaboratore tecnico, per conferirgli così la piena
serenità di autonomia operativa (computer, video-proiettore e schermo). Sempre
il nostro operatore poi, si è incaricato anche di rendicontarci e relazionare i
nostri tanti lettori, su tutta l’operazione. Fermo restando che le uniche idee
diverse pervenute in Federazione sono state quelle di dare adito a preselezioni
regionali, poi interregionali e via così… per arrivare infine ad avere le finali
nazionali con due soli atleti in ogni categoria… una delle cose fatte dal nostro
Fragale è stata proprio quella di dimostrare l’unica inefficiente imperfezione
di questo metodo. Motivandola semplicemente con il fatto che… se in unica
regione esiste il n°1 (il più bravo di tutti) ed il n°2 (il 2° più bravo di
tutti) della categoria e specialità… il n°1 diventerebbe sicuramente il Campione
Italiano… ma altrettanto sicuramente il n°2 non diventerebbe affatto il suo vice
e non sarebbe quindi inserito nella rosa degli azzurrabili… ma nelle classifiche
risulterebbe invece perso nei meandri delle prime fasi eliminatorie, nelle
preselezioni regionali, assieme a tanti altri.
Detto questo.. partiamo subito con la certosina
recensione del nostro collaboratore, sull’esposizione che Roberto Fragale ha
eseguito davanti a tutto il Direttivo Federale, riunito in assemblea estiva di
fine stagione agonistica.
Soluzioni attuative de ilGuerriero.it presentate
alla Federazione FIKB in data 23.07.2008 per le prossime organizzazioni dei
tornei nazionali nelle discipline da combattimento a contatto pieno, dove ogni
atleta non potrà disputare più di 1 incontro, nell’arco delle 24 ore.
Riassumendo dalla presentazione di Roberto Fragale:
L’argomento in questione, per una nuova disposizione sanitaria
emanata dal CONI, per tutelare maggiormente e giustamente anche l’integrità fisica degli atleti, pone
la federazione di fronte ad un grande
problema logistico-organizzativo,
ma soprattutto economico, a carico degli atleti e
propri coaches ma anche per le società della Federazione (dovuta alla necessaria e prolungata permanenza in
loco) e degli organizzatori, e che dovrebbero essere
ripartite in maniera ottimale ed a seconda delle varie metodologie attuative che
mettiamo in opera.
Abituati alla situazione attuale, adesso più che
mai ci sembra le cose fossero proprio molto semplici… una volta pervenute le
iscrizioni, si compilavano i tabelloni e potendo effettuare un massimo di due
incontri al giorno, la gara si svolgeva ad eliminazione diretta in una sola
giornata o al massimo in due giornate e sfruttando magari il passare della
mezzanotte, per l’eventuale terzo incontro di qualche atleta. Ma adesso… a causa
della conseguenza necessaria nel far perdurare la manifestazione per più giorni…
l’esigenza cautelativa moltiplica quindi le spese
per le giornate di affitto del palazzetto, per la diaria e soggiorno degli
Ufficiali Federali, per il pagamento dei medici e ambulanze ecc… e tutto questo,
a fronte delle stesse entrate provenienti dalle sole iscrizioni degli atleti e
per giunta dei soli seconda e terza serie… ma non credo sia certo il caso di far
pagare l’iscrizione anche ai prima serie, sebbene questo sia già stato fatto a
Rimini, per l’ultima edizione dei Campionati Italiani nelle discipline a
contatto pieno che io come sempre ho diretto e che come detto… si sono svolti in
due sole giornate al massimo.
Certo che a questo punto… disputare i campionati
in 3 oppure in 4 giorni, ha la sua bella differenza sulle spese organizzative…
dovremmo quindi auspicare di trovare il modo di non dover superare le tre
giornate, al massimo. Dalla lunga esperienza sul campo finora avuta… abbiamo
registrato che ci sono tra i nostri associati,
molti atleti poliedrici e che combattono
indifferentemente nella Low Kick, nel K-1rules e nella Muay Thai e quindi, per
fare in modo che il numero dei giorni sia contenuto in un massimo di 3… quella
che potrebbe sembrare essere una prima soluzione, per tentare di diminuire il
numero di atleti nelle categorie di peso di ciascuna disciplina e quindi anche
il numero da incontri da sostenere… potrebbe essere quella di cominciare
pensare… se non sarebbe forse opportuno optare per l’espletamento contemporaneo
dei campionati nelle tre discipline, approntando due ring…
Ma un’altra eventuale soluzione per essere sicuri
di diminuire i giorni di durata del torneo, potrebbe essere anche quella di
abolire i campionati nazionali per i terza serie (infatti, questi sono atleti
con meno di 5 incontri e partecipano ai campionati,
solo per fare esperienza e poter passare in
seconda serie, non credo pertanto che sarebbe grave quindi, se non ci fosse un
campionato italiano di 3° serie - potremmo organizzare per questi infatti, delle
competizioni elusivamente a loro riservate-). Ma essendo gli atleti di 3° serie
notoriamente sempre i più numerosi nei campionati, questo comporterebbe una
notevole diminuzione nelle entrate economiche derivanti dalle iscrizioni al
torneo, ad ulteriore danno dell’organizzatore.
Ma a parte questi eventuali e primi appianamenti
poi, per la generale organizzazione ovviamente, l’unica soluzione che ci appare
razionalmente percorribile è quella secondo cui… dopo aver preso e chiuso le
iscrizioni nel tempo stabilito ed annunciato precedentemente e per tempo debito…
saputo quindi con largo margine di tempo, quanti incontri al massimo si
dovranno effettuare in quelle che risulteranno le categorie più affollate…
possiamo stabilire conseguentemente il loro ordine, suddivisione ed i giorni di
durata del torneo federale.
A questo punto siamo di fronte a diverse opzioni,
che non per forza devono essere sempre le stesse, ma possono cambiare a seconda
dei bisogni e possibilità degli organizzatori… richieste… impegno ed offerte
della federazione.
1) svolgerli in più giorni consecutivi (3-4) in
una tappa unica, come in FPI
2) svolgerli in più giorni, ma divisi per tappe.
(due week end in 2 tappe diverse o dividendo le 3 o 4 giornate, in 3 o 4 tappe)
Ma vediamo nel dettaglio ognuna di queste due
prime alternative, quali problemi risolvono e quali invece rimangono
eventualmente da risolvere, a seconda delle opzioni che scegliamo di percorrere.
1) svolgerli in più giorni consecutivi (3-4) in una tappa
unica, come in FPI
E’ questa la soluzione più difficile, complicata
e dispendiosa a carico dell’organizzatore, perché oltre a dover pensare e
provvedere al pernotto per due giorni ad atleti, coaches ed Ufficiali Federali…
tutte le spese per affitto palazzetto,
ambulanza, medici ecc. sono moltiplicate per i
giorni di durata del torneo. Naturalmente il pernotto degli atleti, loro coaches
ed Arbitri, deve essere a carico dell’organizzazione… occorre perciò in ultimo,
un buon contributo economico della Federazione (il più alto) per la precisa
effettuazione dei suoi campionati.
-
Assicurarsi l’affitto del palazzetto per
almeno tre giorni consecutivi.
-
Ambulanza e medici (almeno due) per tre
giorni consecutivi.
-
Formula di gara: eliminatorie nei primi giorni
e finali all’ultimo giorno, con le migliori finali in serata.
-
Predisporre per il pernotto degli atleti che
passano il turno, loro coaches ed Ufficiali Federali, in maniera adeguata e ci
auguriamo poco dispendiosa.
-
Dato che uno svolgimento diretto in questo
esaltante modo, risulterebbe particolarmente dispendioso per l’organizzatore…
stabilire il contributo economico della Federazione all’espletamento dei propri
campionati nazionali in questa versione.
Ma vediamo adesso la seconda alternativa ed in
entrambe le due opzioni possibili nel suo svolgimento ed organizzazione.
-
Svolgere i campionati in più giorni, ma divisi per tappe e
con 2 opzioni.
infatti, potremmo optare di diminuire le spese
del pernotto o addirittura eliminarle, così come diminuire le spese di affitto
delle strutture, dividendo il torneo in tappe ed oltretutto anche considerando
due diverse opzioni… o dividerlo in due tappe diverse e in due week end… oppure
dividerlo per tante tappe di un solo giorno, per quante sono le giornate di gara
previste ed occorrenti.
I° Opzione: due week end in 2 tappe diverse
Nel caso si scelga di dividere il torneo in due
tappe di due week end… chiaramente anche la prima tappa nel primo week end,
dovrebbe avere delle finali da effettuare già nel secondo giorno… (possibile
fare quindi, anche una serata di gala e proprio con alcune di queste) alcune
tratte dalle eliminatorie del primo giorno (dove gli atleti in categoria siano
quattro) … oppure dalle finali già definite all’atto dell’iscrizione, dove gli
atleti in categoria siano in due. (cosa molto frequente in alcune categorie dei
1° serie).
-
Assicurarsi l’affitto del palazzetto per due
giorni, in ognuna delle due fasi.
-
Ambulanza e medici (almeno due) per due
giorni, in ognuna delle due tappe.
-
Siccome avremo alcune finali già definite
inizialmente nei prima serie o altre di delineeranno dopo il primo giorno… la
formula di gara potrebbe essere: elinatorie al primo e secondo giorno e serata
della domenica con alcune finali già definite.
-
Rimane il problema del pernotto, anche se per
una sola notte, degli atleti che passano il turno, loro coaches ed Ufficiali
Federali, in maniera adeguata e ci auguriamo poco dispendiosa.
-
Si crea il problema, tra chi organizza il
primo week end e chi organizza il secondo week end di gara, nella spartizione
delle quote di iscrizione che gli atleti pagano naturalmente una sola volta… e
perciò anche in questo caso rimane da stabilire il contributo economico della
Federazione all’espletamento dei propri campionati nazionali in questa versione.
II° Opzione: dividendo le 3 o 4 giornate in 3 o 4
tappe diverse
Nel caso invece si decida di dividere il torneo
in tante tappe da disputarsi in luoghi diversi e tante quanti sono i giorni di
gara necessari, la cosa appare ancora più semplice ed è anche quella meno
dispendiosa, in confronto alle altre eventualità ed esempi che abbiamo fin qui
considerato. Quindi meno spese a carico degli organizzatori, degli atleti e
Federazione. Ma con un buon coordinamento iniziale, ognuna di queste tappe
avrebbe le finali in cui assegnare i titoli nazionali. Chiaramente la prima
tappa avrebbe solo le uniche finali in cui gli atleti in categoria fossero
soltanto in due… va da se poi, che le seguenti tappe invece, avrebbero le finali
fuoriuscite dalle semifinali della tappa precedente. L’ultima tappa invece,
avrebbe soltanto delle finali di categoria rimaste. Oltretutto poi, questa
opzione avrebbe notevole facilità di espletamento generali… dato che potremmo
inserirne una o le prime, anche nel contesto e nella stessa giornata in un
palazzetto ove sia prevista una riunione serale professionistica. In questo caso
abbiamo già il palazzetto… il ring montato al suo interno e gli arbitri… quindi
durante il giorno potremmo svolgere i campionati dilettanti e magari qualche
finale di questi 1° serie, potrebbe andare persino ad arricchire il palinsesto
serale.
-
Assicurarsi l’affitto del palazzetto per un
solo giorno, in ognuna delle tappe.
-
Ambulanza e medici (almeno due) per un solo
giorno, in ognuna delle tappe.
-
Siccome avremo alcune finali già definite
inizialmente nei prima e forse nei seconda serie… la formula di gara potrebbe
essere: eliminatorie al pomeriggio e serata con alcune finali già definite, in
ognuna delle 3 o 4 diverse tappe.
-
Scompare il problema del pernotto, degli
atleti che passano il turno, loro coaches ed Ufficiali Federali.
-
Si crea il problema, tra chi organizza le
varie tappe di gara, nella spartizione delle quote di iscrizione che gli atleti
pagano naturalmente una sola volta… e perciò anche in questo caso, rimane da
stabilire il contributo economico della Federazione all’espletamento dei propri
campionati nazionali in questa versione.
Altre considerazioni:
Siccome stavolta, nella normativa sanitaria si
parla di un solo incontro nell’arco delle 24 ore… e non di un solo incontro al
giorno… non sarà più possibile sfruttare il passare della mezzanotte, per
l’effettuazione del secondo incontro.
Ma se giustamente il CONI predispone e ci impone
questa restrizione come una importantissima prevenzione cautelativa di carattere
sanitario… potremmo chiedere al CONI di metterci a disposizione gratuitamente le
proprie strutture sportive, per l’espletamento dei campionati in osservanza
delle sue direttive ed anche per provvedere al pernotto del personale ed atleti…
o anche per il solo pernotto del personale federale, coaches ed atleti
impegnati, laddove invece l’impianto del CONI sia vicino e comodo, al diverso
luogo (palazzetto cittadino) di svolgimento.
La nuova norma giustamente impostaci per
migliorare la tutela sanitaria e salvaguardare l’integrità fisica degli atleti,
potrebbe non interessare le altre federazioni non riconosciute da CONI e che
potrebbero quindi non considerare prioritaria la tutela sanitaria dei propri
atleti e tutte queste quindi, potrebbero continuare a svolgere la propria
attività agonistica, infischiandosene delle disposizioni sanitarie del CONI in
materia… e quel che è peggio, è che anche altrettanti direttori tecnici di
società, incompetenti o disinteressati alla tutela sanitaria dei propri atleti…
potrebbero migrare verso le altre federazioni, con norme meno restrittive e quel
che peggio… sanitariamente meno cautelative.
Quindi, non credo che dovremmo tentare di
ostacolare il CONI nelle sue direttive o fargli presente il gravissimo gap
politico-federale a cui ci sottopone e come vedo che forse è già stato tentato
di fare dai nostri dirigenti… ma anzi… plaudire al fatto che si sia pensato a
salvaguardare maggiormente l’atleta e per fare in modo che tutti gli atleti di
tutte le organizzazioni che praticano sport da combattimento a contatto pieno
(riconosciute o meno dal CONI) siano ugualmente salvaguardati e protetti da
questa giusta ed importantissima norma sanitaria…
Potremmo per questo farci portavoce e chiedere al
CONI di emanare precise disposizioni presso gli organi competenti, affinché
qualsiasi organizzazione debba attenervisi ed avere quindi la possibilità di
bloccare eventuali altri tornei di chiunque altro che, per il solo fatto di non
essere riconosciuto dal CONI, potesse pensare di non dovervi ottemperare e
mettere così a serio rischio la tutela degli atleti, contro le disposizioni
sanitarie emanate dal Comitato Olimpico.
In questo caso, anche tutti gli altri sarebbero
costretti a superare le nostre stesse problematiche per tutelare l’aspetto
sanitario degli atleti… ma in caso contrario invece, laddove il CONI si rifiuti
o ci dica che la cosa non sia di loro competenza….
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Ma a questo punto il Presidente Falsoni
interrompe la presentazione di Fragale affermando che “sicuramente” tutti saranno
obbligati a attenersi a tali disposizioni, nessuno escluso. Continua annunciando
che sarà sua cura personale e degli
avvocati federali, allertare tutti i Prefetti, Sindaci e Questori in Italia,
per far rispettare una simile importantissima norma per la tutela sanitaria
degli atleti nei combattimenti a contatto pieno.
Fragale tenta poi di continuare ugualmente la
nostra presentazione, ponendo quindi l'eventuale impossibilità a far rispettare
tale disposizione alle altre federazioni fuori dall'ambito CONI, preannunciandone un eventuale soluzione.
Ma il
Presidente Ennio Falsoni è irremovibile su quanto aveva affermato, sicurissimo sulla sua soluzione
e attuazione. A
questo punto Fragale si vedeva costretto a saltare tutte le altre 4 schede contenenti lo
sviluppo di questo argomento, così come la saltiamo anche noi in questa recensione,
per passare alla fase finale
ed ultima proposta della presentazione de ilguerriero.it:
Campionati Italiani FIKB a Pisa
LA PROPOSTA PER L’ORGANIZZAZIONE DEI CAMPIONATI
ITALIANI SU TRE GIORNI ED IN TAPPA UNICA A
PISA IL 6, IL 7 E L’8 DICEMBRE 2008.
Il tutto sotto la diretta organizzazione de
ilGuerriero.it con il dispiegamento dell'intero suo staff in primis ed in
collaborazione con le Amministrazioni Comunali e quelle Provinciali, oltre al
contributo di tutte le società FIKB presenti nel territorio pisano ed ovviamente
assieme alla Scuola Arti Marziali Fragale. Considerando di fare tutte le
eliminatorie nei primi due giorni (6 e 7 dicembre) e tutte le finali al terzo
giorno (8 dicembre) con le migliori di queste nella 1° serie, da disputarsi nel
consueto elegante gala serale di spettacolo, di fronte ad un signorile parterre
di ospiti di eccezione.
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Immediatamente il Presidente Falsoni ci rende
noto che le nazionali
di Low Kick e K-1 Rules saranno di ritorno dai Campionati Europei il 2 dicembre… quindi
non saranno disponibili le due specialità per un campionato italiano a dicembre.
Roberto Fragale non sembra però avere nessun problema e spiega
quindi che è intenzionato, con l'appoggio de ilguerriero.it, a svolgere comunque i
campionati italiani di dicembre, anche per la sola specialità della Muay Thai.
Ciò dovrebbe servire
da esempio sperimentale di gestione di un
campionato nazionale federale con una simile formula, per una più autorevole e dignitosa
presentazione delle discipline e della stessa federazione. Questa occasione sarà utile per
toccare con mano quali potrebbero
essere le eventuali reali difficoltà e
quindi le conseguenti migliorie da apportare in futuro per l'organizzazione di simili
manifestazioni.
Dette queste cose, l'oratore Fragale manda infine
in onda l’ultima scheda di questa
audace presentazione.
Egli ringrazia quindi la Redazione de
ilGuerriero.it per l'impareggiabile collaborazione nella realizzazione di una simile
professionale e chiara presentazione, ringrazia la FIKB, il Presidente
dott. Ennio Falsoni e i membri del Consiglio Direttivo presenti, per il
privilegio di aver concesso di presentare le nostre idee in tale autorevole sede, oltre che per la pazienza e l’attenzione
che hanno saputo prestare.
L’applauso finale nasce spontaneo, così come la
discussione interna di cui non possiamo fare alcuna citazione perché coperta dal...
segreto d’ufficio. A parte gli scherzi, questa era una riunione Ufficiale del Direttivo
Nazionale FIKB (il massimo organo decisionale della Federazione) e non sappiamo
con sicurezza, se ne possiamo fare pubblica menzione e fino a che punto di
quella che è stato il confronto sulle nostre proposte.
Comunque, vedremo sicuramente, nell’avvio della
prossima stagione agonistica, se le nostre idee possono essere state in qualche
modo utili al
Direttivo Federale della FIKB, al fine di superare l’empasse derivato dalla nuova
decisione emanata dal CONI in materia sanitaria. Ben felici naturalmente, se con il nostro
piccolo lavoro potremo essere risultati minimamente utili, a tutto il nostro
grande ed energico movimento sportivo!
Ringraziamo infine Roberto Fragale
per le tante consulenze professionali a cui spesso attingiamo, per la sua autorevole e passionale
esposizione fatta nel perorare le nostre idee, per il tempo
che ha dedicato nel portare a casa del Direttivo FIKB, tutta la nostra
professionale presentazione.
Naturalmente a voi tutti che scegliete
ilguerriero.it.
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