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IL NOSTRO COLLABORATORE CI DA UNA SUA SOMMARIA VISIONE CRONOLOGICA DI TUTTA LA NOSTRA MISSIONE A BERGAMO, PER LA PRESENTAZIONE DELLE NOSTRE IDEE ED INTENZIONI, SUGLI EVENTUALI NUOVI SVOLGIMENTI DEI CAMPIONATI NAZIONALI FEDERALI, IN OSSERVANZA DELLE NUOVE DISPOSIZIONI SANITARIE EMANATE DAL CONI.

Dentro al Consiglio Direttivo FIKB

Di: Franco Piccirilli

 La riunione del Direttivo Nazionale FIKB era in corso già da qualche ora quando, verso le 12,00 di quel 23 luglio… con Fragale, siamo saliti in ascensore per andare al terzo piano dell’edificio dove ha sede il Collegio Provinciale dei Periti a Bergamo; la porta era aperta, permettendoci di entrare con tutto il materiale tecnico che avevamo portato con noi. La segretaria della sede capisce subito che eravamo attesi nella sala del Direttivo FIKB… per cui, dopo averci salutati, continua a fare l’attività che stava svolgendo. Ci eravamo quindi accomodati nella salettina antistante la sala riunioni, in attesa di essere convocati al cospetto del Direttivo FIKB, sulla questione della recente decisione del CONI di estendere anche alla kickboxing ed a tutte discipline affini di combattimento a contatto pieno, la tutela sanitaria degli atleti già prevista per i pugili della FPI.

Aspettavamo dietro la porta che il Presidente Ennio Falsoni ci facesse entrare. La notizia era recente e pare che il Direttivo FIKB non avesse ancora le idee ben chiare su come dare disposizioni alle società affiliate ed in particolare per l’organizzazione dei campionati federali, nella prossima stagione sportiva. Ecco che allora ed in questo contesto, il Presidente Falsoni era stato ben lieto di accettare la proposta che “u president” gli aveva lanciato a nome de ilguerriero.it, per il quale adesso ci trovavamo dietro quella porta. Infatti l’occasione della riunione estiva del Direttivo Nazionale, sarebbe stata il luogo ideale, oltre che prestigioso, per esporre le idee che in Redazione avevamo preparato in proposito. Da dietro la porta si udivano distintamente le voci note di alcuni membri del Direttivo mentre discutevano, a tratti anche accalorati, di varie questioni federali. Stavamo per bussare alla porta, per annunciare il nostro arrivo, quando sull’ingresso si affacciava il Consigliere Federico Milani, che prontamente informava il Presidente della nostra presenza. Senza esitazione il dott. Falsoni ci fa accomodare, pregandoci di aspettare ancora qualche minuto, il tempo di terminare la discussione in corso.

    

Seduti al tavolo centrale c’erano il Presidente Ennio Falsoni il vicepresidente Paolo Allievi e il Segretario Generale della FIKB dott. Stefano Rigamonti. Di fronte a loro i membri del Consiglio Direttivo intervenuti, tra cui Antonio Caridi, Massimo Liberati, Mario Carella, Federico Milani, Giorgio Lico, Franco Noale, Stella Neri ed altri componenti…

    

La discussione si fa interessante e non ci annoiamo di certo, aspettando con calma il nostro turno. Così dopo un’oretta, il Presidente introduce al direttivo il motivo della nostra presenza in quell’occasione, spiegando come Roberto Fragale si era fatto portavoce di un progetto organizzativo de ilguerriero.it, in merito alle ultime novità introdotte dal CONI, in materia di tutela sanitaria dell’atleta di sport da combattimento a contatto pieno. In queste discipline infatti la Federazione Italiana KickBoxing è direttamente interessata, osservando al suo interno le specialità di Full Contact, Low Kick, K-1rules, Shoot Boxing e Muay Thai.

      

Per meglio far seguire seguire le nostre idee durante l’esposizione e quindi far comprendere il significato dei vari passaggi logici, avevamo preparato per questa occasione una presentazione che richiedeva l’utilizzo di computer, video-proiettore e schermo. Pur essendo tutte queste attrezzature in dotazione alla sala riunioni del Direttivo FIKB, nessuno dei presenti era però in grado di saperle adoperare. Ma in Redazione, forse con la solita sagace premonizione (o forse solo la solita sfacciata fortuna…) avevano immaginato una simile situazione, per cui hanno pensato bene di agevolare Fragale con tutta la necessaria attrezzatura, chiedendomi di accompagnarlo per l'assistenza tecnica (Fragale è solito dire che non si destreggia  bene in tecnologia moderna), al fine di poter mostrare quanto era nostra intenzione fare, in maniera adeguata ed efficace… quel progetto che con tanta cura era stato elaborato con particolare meticolosità. Mentre preparavo in pochi secondi tutta l’attrezzatura per la visione degli elaborati da proiettare sullo schermo, Fragale distraeva i presenti con qualche gioco di parole, a commento delle ultime novità federali.

    

Finito di sistemare gli impianti, con una pacca sulla spalla di Fragale gli facevo capire che tutto era pronto per la “mission”. Lui stesso poi si assicurava del funzionamento dell’attrezzatura e quindi, senza neanche chiedere la ricomposizione dell’attenzione dell’assemblea, in maniera del tutto naturale la sala si ricopre di un rispettoso silenzio: lo spettacolo stava per iniziare… E che spettacolo!!

Ogni parola di Fragale veniva ripresa e scandita sullo schermo, parole che si accendevano al momento giusto e che ne enfatizzavano il contenuto che “u president” elargiva elegantemente con la sua voce sicura e carica di passione per gli ormai tanti anni di esperienza nell’ambiente. Una vera e propria conferenza, con un solo autorevole conduttore, in cui illustrava la situazione attuale nella quale venivano organizzati i campionati, le nuove direttive del CONI, le problematiche ad esse conseguenti e le sue eventuali soluzioni da noi progettate. Quelle stesse soluzioni per le quali avevamo preparato questo incontro e la cui esposizione avevamo voluto affidare ad una delle persone più qualificate. Idee diverse per venire incontro alle varie esigenze che l’esperienza di tale personaggio aveva maturato in questo ambiente sportivo.

    

Talune di queste soluzioni potevano richiedere, per la loro realizzazione pratica, una capillare organizzazione, come quella che solitamente viene in essere là dove è presente ilguerriero.it. Organizzazione sottolineata peraltro dalla stesso Presidente della FIKB, riconoscendoci quindi un ruolo importante per la conduzione di queste manifestazioni, a nostro dire ineccepibili… sotto ogni profilo. Pare purtroppo che non tutti siano in grado di fare altrettanto con le sole loro forze messe in campo, venendo meno forse la possibilità di poter oltre che organizzare in maniera elegante i campionati ,anche privando la Federazione di una immagine qualificata nei confronti delle autorità istituzionali, oltre che dei media. Anche se tali soluzioni, come andiamo ormai dicendo da parecchio tempo,  non sono certo prerogativa esclusiva de ilguerriero.it, in quanto probabilmente i più intelligenti e lungimiranti, avranno sicuramente compreso che ci potrebbero anche essere ampi margini per una proficua collaborazione con chiunque se ne volesse avvantaggiare. Ma se queste edificanti soluzioni erano state studiate sull’esperienza dettata dalla passione di far crescere queste nostre discipline sportive, avevamo anche avuto l’accortezza di pensare ad altrettante soluzioni, forse più alla portata di organizzazioni meno efficaci ed efficienti, che volessero continuare a lavorare come hanno sempre fatto.

      

Una esposizione quella di Fragale, che a tratti si trasformava anche in concitato confronto per l’intervento di alcuni impazienti personaggi, forse ansiosi di mettere alla prova le idee che Fragale stava accuratamente esponendo, probabilmente nella speranza di arrivare presto, se non addirittura anticipare, una soluzione sul da farsi per la prossima imminente stagione agonistica. Tutto era però già stato preparato e contenuto nella presentazione che stava scorrendo sullo schermo da noi approntato. Anche se eravamo consapevoli che le idee proposte fossero quanto di meglio era possibile elaborare, queste avevano comunque avuto bisogno di essere attentamente valutate, cogliendone prima lo spirito e poi la loro applicazione pratica. Infatti le indicazioni erano diverse proprio in relazione alle diverse possibilità e ragionevoli situazioni in cui gli organizzatori si sarebbero potuti trovare, nella realizzazione dei campionati federali. Seppur varie volte sia stato interrotto nella sua fluida esposizione, il determinato Fragale aveva sempre ripreso esattamente da dove aveva lasciato, mostrando estrema conoscenza dell’argomento che stava illustrando al Direttivo FIKB, portando infine a termine, per come gli era stato permesso, buona parte dell’esposizione.

    

Infatti, a seguito di una interruzione dell'esposizione, su un intervento del Presidente Falsoni, questi si era sbilanciato su come ovviare a quelle che potrebbero sembrare essere dei vantaggi organizzativi per le altre federazioni non riconosciute dal CONI, prendendosi l’impegno di impedire a tutti questi altri, di poter svolgere manifestazioni con incontri nei quali il solito atleta potesse combattere più volte nella solita giornata. Tale soluzione, era stata scartata in Redazione per l’insuccesso che questa iniziativa avrebbe potuto secondo noi comportare, evitando di mettere forse in ridicolo la federazione dietro richieste del genere, ma cercando invece soluzioni che potessero andare a beneficio della federazione e naturalmente dei sui atleti. Ma visto che il Presidente Falconi era irremovibile sulla sicurezza e pieno successo delle sue intenzioni… proprio per evitare di entrare in contrasto con il suo Presidente, Fragale aveva deciso di saltare la parte della presentazione dove veniva illustrata la nostra eventuale soluzione anche per questa situazione.

    

Finita dunque la presentazione di Fragale, partiva spontaneo l’applauso degli presenti, ma che si era subito attenuato nel registrare l’immediata insoddisfazione del Presidente Falsoni per quanto esposto, che pare non abbia portato a quelle precise soluzioni che diceva si aspettava di sentire da noi. Lui stesso quindi a quel punto, si faceva promotore di alcune “nuove” idee su come poter venire a capo della nuova situazione imposta dal CONI, ma a cui Fragale prontamente… gli faceva notare come ciò che stava adesso dicendo… erano state argomento della presentazione da lui appena conclusa. A seguire ed a sostenere quanto detto da Fragale al Presidente Falsoni, erano poi intervenuti anche alcuni dei consiglieri presenti, al che erano cominciate allora a proporre soluzioni di qualificazioni regionali, che in Redazione erano già state scartate e ritenute impraticabili per una lunga serie di motivi, primo tra tutti quello per cui non veniva dato modo all’atleta di arrivare in fondo per meritocrazia.  

    

Infatti ogni possibile soluzione era stata da noi attentamente valutata, considerandone i pregi e difetti e là dove i difetti erano palesemente prevalenti l’idea stessa diveniva improponibile in una seria presentazione, dove lo scopo avrebbe dovuto essere comunque la tutela sanitaria ma anche quella di consentire a tutti di poter esprimere nelle competizioni tutto il loro valore. Stavano infatti emergendo idee circa preselezioni in eventuali campionati regionali (ma.. e questi in quanti giorni?) in cui solo i primi classificati avrebbero potuto poi competere per le ulteriori qualificazioni interregionali (ma quante di queste ed ognuna delle quali in quanti giorni?) per poi arrivare infine a designare i due finalisti in lizza per il titolo di campione italiano, penalizzando quindi quegli atleti della stessa regione, non i migliori in assoluto nelle proprie categorie e specialità… ma che avrebbero comunque potuto avere un buon piazzamento anche ai fini dell’inclusione nella rosa degli azzurrabili. Ecco quindi che l’elaborazione finale della nostra presentazione, risultava non  essere stato altro che il preciso risultato di un attento esame tra le varie e diverse possibili soluzioni, ma suggerendo soprattutto soluzioni paritarie e sicuramente “praticabili” razionalmente, dando così a tutti quanti la possibilità di potersi misurare nei combattimenti, come fino ad ora era accaduto, pur salvaguardandone l'obbligo della giusta tutela sanitaria. Proprio per dimostrare la validità di queste nostre soluzioni ci siamo voluti mettere alla prova, proponendoci noi stessi come esempio nello sperimentare una di queste soluzioni (la più difficile, ma anche la più autorevole e dignitosa) in occasione dell’ormai annuale appuntamento di dicembre, nell’elegante gran galà di Pisa “Ilguerriero.it sotto la Torre”.

    

Si tratterà di un campionato spalmato su tre giornate e che consentirà a tutti gli atleti di misurarsi tra di loro come hanno sempre fatto, ma nel rispetto di quelle disposizioni sanitarie dettate dal CONI, per le quali effettueranno un solo combattimento al giorno. Naturalmente questo implicherà la messa in campo di  un’organizzazione particolare e scrupolosa nelle tre giornate, con una cerimonia di apertura al 6 dicembre e culminando nella serata dell’8 dicembre, con le migliori finali dei campionati, intramezzate da spettacoli artistici e varie altre iniziative culturali. Uno sforzo non indifferente, ma che potrà gratificare e far crescere nell’opinione delle persone, l’idea di uno sport attento alle diverse esigente dei propri atleti, non ultimo per importanza… la loro salute.

In quella sede eravamo andati solo per esporre le nostre soluzioni, per cui sarà poi il Direttivo Nazionale FIKB a valutare la validità di tali proposte, la loro realizzazione conformemente alle disposizioni del CONI, oltre che la fruibilità dei campionati per atleti ed organizzatori.

    

Quel giorno non doveva infatti emergere nessuna ultima soluzione, ma forse cominciare una discussione su come portare avanti l’attività federale nel modo migliore a tutto vantaggio della credibilità di queste discipline e quindi crescita di questi sport e della Federazione che ne sarebbe stata promotrice. Finita la breve discussione, fra l’altro inconcludente… ma solo in quanto probabilmente non era quella la sede e il momento per concludere, quanto forse ed invece… per iniziare un nuovo corso ed ambito progetto per lo sviluppo degli sport da combattimento, abbiamo abbandonato la sala del Direttivo, dirigendoci verso un’altra sala sicuramente più appropriata, vista l’ora, per gustarci un meritato pranzetto, soddisfatti ancora una volta di aver fatto quanto di meglio poteva essere fatto in tale ambito: un piatto misto di verdure e pesce accompagnato da un buona birra, per poi affrontare l’avventura del viaggio di… ritorno. Altre 4 ore sul nastro d’asfalto infuocato!

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