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SEMBRA FACILE CHIEDERE IDEE NUOVE E VEDERSI ARRIVARE DUE PERSONE A PRESENTARCELE? QUESTO E’ QUELLO CHE PUO’ SEMBRARE FORSE, MA NON E’ AFFATTO IL CASO DI QUANTO STIAMO PER RACCONTARVI IN QUESTO SPECIALE INFORMATIVO. PER ARRIVARE INFATTI AD ESPORRE TUTTO QUANTO E’ STATO PRECEDENTEMENTE DA NOI PENSATO ED IDEATO, C’E’ STATO BISOGNO DI PERCORRERE TUTTO UN PROCESSO FORMATIVO ED ATTUATIVO DELLE IDEE DA METTERE IN CAMPO. ECCO CHE VI PRESENTIAMO NEI DETTAGLI TUTTO L’ARTICOLATO PERCORSO, SPERANDO DI POTER ESSERE DI ESEMPIO PER QUALCUNO.

ilGuerriero.it bussa alla porta della FIKB

Di: Franco Piccirilli

Al terzo piano di un palazzo affari di Bergamo, presso gli uffici del Collegio Provinciale dei Periti Industriali, si stava svolgendo la riunione del Direttivo Nazionale della FIKB, per discutere alcune importanti questioni federali, mentre io aspettavo in anticamera insieme a “u president”, per entrare nella sala riunioni del Direttivo Federale e conferire, al cospetto del maggior organo decisionale della FIKB, il motivo del nostro viaggio.

Viaggio che insieme a “u president” ci siamo accollati per circa quattro ore in questa estate rovente, un’altra come forse tutte le altre, ma che per tanti stranamente ogni volta sembra diversa, continuando a lamentare il caldo insopportabile… o forse piuttosto, ognuno il proprio insopportabile vivere quotidiano?

    

Ad ogni modo, eravamo infine giunti davanti alla porta della sala riunioni ed eravamo in attesa d’anticamera… come quando si è in visita dal medico, sapendo che appena si aprirà la porta… toccherà finalmente a noi accomodarci alla presenza di tale autorità, solo per il fatto che sembra abbia il potere di guarire. Ma se il medico ha il potere di guarire, taluni pazienti hanno il potere di ammalarsi pur di poter essere guariti… Certo bisogna che il medico si guadagni il fatto di avere così tanti pazienti… impazienti di essere guariti. Ma come sempre… non è accaduto che quel giorno ci siamo alzati ed abbiamo deciso di farci un viaggiettino di quattro ore per raggiungere Bergamo… ma tutto era stato da tempo pensato e ben preparato.

    

Infatti, durante una riunione estiva di Redazione, presso uno dei nostri affezionati sponsor (lo Chalet Arno o come è più conosciuto a Pisa, il Bar Salvini) in cui stavamo abbozzando anche la consueta manifestazione di dicembre a Pisa, Fragale ci informava di alcune recenti norme dettate dal CONI ed obbligatori conseguenti adeguamenti federali, circa la tutela sanitaria degli atleti nel comparto a contatto pieno. Un argomento che ha subito catturato l’attenzione dei presenti, in quanto riferita alla maggiore delle federazioni nel panorama della kickboxing e che rappresenta forse una guida ed esempio da imitare per le tante altre associazioni nel nostro Paese. Il CONI infatti aveva emanato disposizioni verso tutte le federazioni riconosciute, discipline associate ed in corso di riconoscimento, che svolgono sport a contatto pieno. Queste disposizioni, ci dicono dalla federazione, prevedono che l’atleta non possa fare più di un combattimento al giorno… ma Fragale fa subito il “perfettino” e si chiede… non più di un combattimento al giorno… o non più di un combattimento nelle 24 ore? (e poi ci si domanda… -dice ridendo il nostro Casoria- come mai tutti se la prendono con lui… ah ah!)

    

Ma Fragale risponde con gusto alla nostra ironica domanda “se non fosse la stessa cosa”… e ci spiega poi che non è così uguale come sembra, perché nel primo caso si poteva addirittura sfruttare il passare della mezzanotte… mentre nel secondo, niente da fare!

    

Facciamo una ricerca velocissima con una semplice telefonata del nostro ispettore Antonio Casoria (e non chiedetemi come abbia fatto, perché non lo so “chi” caspita non conosce, questo qua…) e dalla seguente risposta da lui ricevuta, stabiliamo quindi con sufficiente sicurezza, che la norma è giustamente quella che meglio tutela l’atleta dal punto di vista sanitario… non più di un incontro nell’arco delle 24 ore! Subito ci eravamo resi conto della portata della cosa e che avrebbe rappresentato un ostacolo in più da superare, nell’organizzazione dei nostri campionati a dicembre, rispetto alla conduzione organizzativa solitamente adottata, dovendo far svolgere le competizioni in più giorni rispetto al tradizionale unico giorno di gara, con eliminatorie e finali. Per i meno attenti, questo provvedimento potrebbe apparire come un ulteriore limitazione e freno, nell’organizzazione dei vari campionati federali per la nuova stagione. Bene… il sasso era stato lanciato, ci rilassiamo un poco e continuiamo a allungare idee più o meno strampalate… riaggiornandoci con maggiore calma e con migliore cognizione di causa, alla prossima occasione.

    

Infatti, in una successiva riunione estiva di Redazione, sempre in quel Bar Salvini della volta precedente, la richiesta di aiuto raccolta da Fragale, era stata raccolta con particolare e favorevole attenzione, in quanto avevamo compreso quanto questa stesse andando esattamente incontro a quella naturale direzione a cui da tempo ilguerriero.it si va manifestando in ogni sua attività, portando avanti quel progetto di crescita del movimento sportivo della kickboxing, anche e soprattutto ponendo maggiore e più prudenziale attenzione alla tutela degli atleti, dai più piccoli come ai principianti e dilettanti tutti, così come fino ai professionisti. Ricordo a questo proposito, i continui e progressivi successi dei tornei de ilguerriero.it per la formazione ed educazione al combattimento, dei giovani atleti alle loro prime esperienze…

    

Alle nostre iniziative si affiancano sempre, anche quelle del nostro dell’autorevole Presidente della Commissione Nazionale Arbitri, per la formazione di Ufficiali di Gara globalmente ben preparati, oltre che nella mera conoscenza del regolamento federale, anche per un particolare spirito di attenzione verso l’incolumità degli atleti che salgono sul ring, di cui l’arbitro centrale è il primo responsabile, avendo al primo posto, in una ipotetica scala di valori tra le sue mansioni, quello della tutela della loro incolumità. Ecco perché il riconoscimento di questi momenti di formazione è anche garanzia, non solo per gli organizzatori, di uno svolgimento regolare della manifestazione, ma anche per gli atleti che, quando salgono sul ring, sanno di affidarsi alle competenze di validi giudici ed arbitri di gara preparati dalla Scuola Federale di Arbitri Fragale.

    

Le parole di Fragale non ci avevano per niente sorpreso, ma avevano invece incoraggiato la nostra spinta verso la promozione ed il riconoscimento di uno sport per l’uomo e non l’uomo per lo sport…. sembra uguale, ma è invece profondamente diverso! Naturalmente potevamo anche immaginare, come l’ufficializzazione di questa disposizione del CONI, avrebbe destato non poche perplessità per la FIKB, nel difficile compito di far comprendere la pregevole iniziativa ai propri tanti e variegati associati. Questi infatti si troverebbero investiti di oneri che forse, con le loro sole forze, non potrebbero e sarebbero in grado di sostenere, quella che da una prima e ristretta visione sembrerebbe richiedere una diversa e più articolata organizzazione dei campionati, rispetto a quanto era accaduto fino alla passata stagione. Se da un lato il CONI decideva su tali disposizioni, dall’altro non potrebbe certo accendere quell’attività di divulgazione di tali iniziative, come invece le varie federazioni, capillarmente rappresentate sul territorio, possono svolgere verso i loro associati. Ed in questo caso ci sarebbe stato proprio bisogno di poter spiegarne l’importanza e la portata di questa disposizione: avevamo adesso anche una presa di posizione del più autorevole ente sportivo in Italia! Ci siamo dunque ritirati in buon ordine, ognuno con il compito di iniziare a pensare a come sviluppare eventuali soluzioni per quanto ci era stato prospettato. Ci saremmo poi aggiornati alla prossima cena di lavoro, programmata di li a qualche sera dopo… presso un altro dei nostri affezionati sponsor (il ristorante “Corte S.Domenico” nella centralissima Corso Italia a Pisa, gestito dall’amico Emiliano Ipsaro) in cui ci saremmo incontrati anche con il giornalista televisivo Alessio Carli, per chiedergli importanti consulenze ed aiuto, sulla realizzazione della nostra gara il prossimo dicembre, per la quale avevamo già iniziato a lavorare nella programmazione.

    

Infatti, ilguerriero.it è sempre più coinvolto nelle organizzazioni di grandi eventi, tra cui i Campionati italiani FIKB e l’elegante gran galà serale de “ilguerriero.it sotto la Torre” che si svolge ogni anno nella città di Pisa. Quindi, anche noi venivano coinvolti e dovevamo apportare quelle modifiche organizzative, che la FIKB di conseguenza, ci avrebbe certamente imposto. Approfittando della presenza di Fragale in quel contesto, dopo che si era conclusa la nostra consulenza con Alessio Carli, gli era stato chiesto di elaborare alcune proposte organizzative derivanti dall’applicazione di queste nuove direttive, tali da poter essere presentate anche nelle opportune sedi della FIKB. Questa infatti è la federazione riconosciuta dal CONI e che forse più di ogni altra, dovrà dare seguito a tali decisioni, andando a modificare alcune sue consuetudini in merito alla conduzione dei propri campionati federali.

 

Non siamo certo rimasti sorpresi quindi, quando alla fine di quella cena di lavoro organizzata dalla nostra Redazione, Fragale ci ha dato subito la sua disponibilità, dicendoci addirittura che aveva già in mente delle possibili opportunità di intervento per la Federazione, sulla questione della tutela sanitaria degli atleti. ( e ti pareva… e quand’è che questo se ne sta “quieto quieto”… -dice ridendo il nostro Casoria-) Sappiamo quanto “u president” sia sempre attento ed informato sulle questioni federali e forse anche per questo ricopre il ruolo che merita nella Federazione in cui milita, così come potevamo star certi che nessun altro sarebbe stato in grado di elaborare proposte credibili, da presentare al cospetto del Direttivo Federale. Siamo dunque arrivati alla conclusione che, con il nostro contributo tecnico-organizzativo, avremmo potuto elaborare un modo semplice per spiegare l’importanza di questa nuova circostanza, le sue conseguenze ed inoltre anche quelle soluzioni che consentirebbero di poter continuare ad operare nell’interesse della federazione, oltre che per la salvaguardia dell’incolumità degli atleti.

A Fragale quindi, avremmo dato tutta l’assistenza che avrebbe chiesto per poter presentare in maniera adeguata, le idee che sarebbero certamente scaturite da una mente come la sua… diabbbolica? (come ci dice sempre il nostro Casoria). Quindi ci siamo messi subito all’opera, ognuno facendo la propria parte… e che ci avrebbe portato davanti a quella porta al terzo piano, presso gli uffici del Collegio Provinciale dei Periti a Bergamo. Al solito, si era naturalmente subito costituito in Redazione un “team di lavoro” per preparare una degna presentazione di questo ambizioso progetto. Dopo qualche giorno infatti, Fragale ci presentava un elaborato delle sue idee in proposito, su conseguenze, importanza, problemi e relative soluzioni, oltretutto anche con  diverse valide opzioni a seconda dei mezzi a disposizione, da poter applicare per la nuova ed imminente prossima stagione.

 

I nostri collaboratori avevano poi sintetizzato il contenuto dell’elaborato di Fragale in una presentazione sul computer, da proiettare poi su di uno schermo per una migliore visione e comprensione da parte dei Consiglieri Federali. In breve tempo siamo riusciti a mettere a punto una presentazione di quello che si sarebbe potuto fare, per adeguare e rendere compatibili le norme di gara della FIKB con le nuove disposizioni del CONI, in materia di tutela sanitaria degli atleti. Pronto il pacchetto, confezionato per il solo uso e comprensione consentita alle persone intelligenti… e gli altri? Il nostro Casoria dice che come sempre gli altri…  dovranno accontentarsi solo di lamentarsi di tutto e denigrare tutti… altrimenti… ah ah! E che ci stanno a fare? Sarebbero proprio inutili!

 

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