ANCORA UN ARTICOLO DI COSTRUTTIVA
AUTOCRITICA, QUESTA VOLTA INVIATOCI DAL D.T.N. DEL SETTORE MUAY THAI
FIKB DIEGO CALZOLARI. UN BREVE, MA PRECISO ELENCO DI PICCOLE COSE
CHE FORSE NON VANNO ANCORA COME DOVREBBERO, A FRONTE DEI TANTI
SUCCESSI REGISTRATI DALLA FEDERAZIONE E QUELLI ANCOR PIU’ GRANDI DEL
SETTORE SPECIFICO. QUELLO CHE SEGUE QUINDI, E’ APPARENTEMENTE SOLO
IL FRUTTO DI UN GRANDE SUCCESSO… ED IL RETRO DI UNA BELLA MEDAGLIA…
MA PER CAPIRE LA COSTRUTTIVA CRITICA, POTREMMO USARE UN PENSIERO
MAZZINIANO E CHE FORSE CI DA UN’IDEA PRECISA E CONCISA DELLA
SITUAZIONE: “ADESSO CHE ABBIAMO FATTO L’ITALIA… DOBBIAMO FARE GLI
ITALIANI”.
Pubbliche denunce,
buoni propositi
SETTORE MUAY THAI
F.I.KB
Di: Diego Calzolari D.T.N. fikb
L’anno
sociale 2007/2008, con l’entrata in F.I.KB della maggioranza delle
società ex-FIST e di numerosi ed ulteriori gruppi esterni, si è
rivelato come una stagione ancor più ricca di attività in tutte le
discipline kick-boxistiche, non da meno e di sicuro è successo anche
nella Muay Thai. Alcune però, sono state anche le piccole
problematiche emerse.
1. Una delle questioni di base è
stato l’adeguamento delle nuove società entrate ad un regolamento
federale già esistente e registrato, secondo specifiche disposizioni
del C.O.N.I.
Ovviamente non si può fare di tutta
l’erba un fascio, perché molti nuovi gruppi, con la loro serietà
hanno invece dato maggior forza alla linea politica F.I.KB già
presente. Purtroppo però, i gruppi inadempienti sono stati spesso
spalleggiati e seguiti da importanti società già militanti in F.I.KB
che, oltre a dare il cattivo esempio, hanno contribuito anche a
creare problemi e generare anarchia nell’attività. Innanzi tutto
ogni settore F.I.KB è guidato da competenti tecnici federali, che
non diventano certo i maestri di tutte le società nella disciplina
da loro diretta, bensì che devono provvedere a coordinare l’attività
di settore per una corretta distribuzione territoriale e temporale
degli eventi agonistici e tecnici, nonché una standardizzazione
della didattica, sia a livello tecnico per i passaggi di grado ed i
corsi istruttori, che per l’attività agonistica. Il problema si
acuisce maggiormente in quanto, diversi istruttori operano in modo
illecito ed all’oscuro dei Direttori Tecnici Nazionali Federali,
rilasciando per esempio diplomi non regolari, illudendo così gli
atleti di possedere certificazioni che in realtà… non hanno alcun
valore, e creando ulteriore malcontento tra coloro che seguono
invece i corsi omologati. A tal proposito, mi è stato denunciato da
alcuni responsabili regionali… di corsi istruttori di Muay Thai
tenuti da istruttori non autorizzati ad operare, che hanno
addirittura rilasciato diplomi con il marchio F.I.KB: in realtà né
la Federazione stessa, né io, in qualità di Direttore Tecnico del
Settore, eravamo a conoscenza di quello che stava accadendo, tanto
che tali appuntamenti non erano segnalati da alcun calendario
federale, ma pubblicizzati soltanto all’interno di una cerchia
ristretta. Consiglio dunque, a tutti coloro che quest’anno hanno
conseguito certificazioni nell’ambito della Muay Thai e non, di
contattare immediatamente la segreteria federale o i D.T.N. di
Settore, per sapere se ciò che hanno in mano è carta straccia o
meno, per poter fare eventualmente rivalsa sull’accaduto, e per
fermare al più presto tale fenomeno. Inoltre, vorrei puntualizzare
che non si richiede certo agli istruttori delle nuove società
entranti di riconseguire diplomi federali, ma solamente di farseli
convalidare da noi tecnici, anche semplicemente e finalmente
“conoscendosi” personalmente nell’ambito di attività federali
riconosciute, come ad esempio lo stage nazionale, affinché possano
nascere nuove ed attive collaborazioni reali e le quali,
supportandosi a vicenda, aumenterebbero il numero dei partecipanti
ed il livello tecnico, a favore di tutti.
2. Un altro problema di base è la
leggerezza e superficialità con cui tanti istruttori e tecnici
prendono il regolamento di ogni disciplina kick-boxistica o a lei
associata.
Il numero di round, la loro durata ed
i colpi ammessi per ogni serie, per ogni disciplina, sono definiti
in modo insindacabile, e modificabili, in maniera sottile e
parziale, esclusivamente tramite accordi preventivi tra i coaches,
affinché si possa stilare un vero ranking che metta in graduatoria
gli atleti in base alle loro potenzialità nella specifica disciplina
svolta, e non secondo un regolamento variabile che premia talvolta
le caratteristiche di un atleta, talvolta quelle di un altro. Mi
sono imbattuto recentemente in fraintendimenti addirittura con
tecnici autorevoli, con i quali ero già d’accordo su fare incontrare
professionisti delle nostre scuole nel regolamento della Muay Thai:
questi matches, già programmati… ora vengono meno per pura
ignoranza, e a discapito solo degli atleti, in questo caso miei, ma
non avrei mancato di appuntarlo ugualmente, nel caso fossero stati
di altri. La Muay Thai professionistica, a cui la nostra Federazione
riconosciuta fa riferimento, è solo una, ovvero dire 5 round da 3
minuti, con 2 minuti di recupero tra un round e l’altro, dove tutti
i colpi, compresi quelli di gomito e proiezione, fanno parimenti 1
punto, esclusi i pugni… che possono colpire solo al fine del KO, ma
che non vengono conteggiati sui cartellini dei giudici al fine del
punteggio. Ora è comprensibile che, per venirsi incontro tra scuole,
si possa intervenire sul regolamento modificando o la durata o il
numero dei round, ma che addirittura, stabilito già l’incontro, uno
dei due coaches richieda la riduzione dei round da 5 a 4, la
riduzione del tempo dei round da 3 a 2 minuti, la riduzione della
durata del clinch, l’impossibilità di colpire con i gomiti, tutto
questo perché non a sua conoscenza di regolamento… mi sembra
eccessivo, in quanto esiste già una disciplina affine, denominata
K-1 Style con simili caratteristiche… Allorché perché promettere
agli atleti incontri con regolamento Muay Thai, quando non si sapeva
nemmeno di cosa si stava parlando? E la cosa più buffa è che la
giustificazione è stata l’ammissione non solo di non conoscere il
regolamento della Muay Thai, cadendo dalle nuvole quando gli si
presentava l’unico regolamento vigente, ma anche di voler tutelare
il proprio atleta da quel regolamento troppo duro ed a lui
sfavorevole, che avrebbe però accettato ugualmente, ma per una
cospicua borsa maggiorata ed a suo favore! Questo comportamento
allora, che vuole mettere in mostra dapprima un invidiabile e, a
quel punto, comprensibile interessamento nei confronti del proprio
atleta, viene però poi smentito dalla riprovevole ed esclusiva
volontà di personale guadagno.
3. Un’altra questione importante
sarebbe il mantenimento dei rapporti gerarchici tra i tecnici di
ogni società: capita talvolta che alcuni promoters o coaches
chiamino direttamente atleti di altre squadre baipassando i loro
maestri, per ingaggiarli per competizioni, inviti imbarazzanti per
allenamenti nella propria palestra, e talvolta anche al solo scopo
di sollevare problemi di rivalità scolastiche. L’assurdo è che
spesso viene anche richiesto a questi allievi… addirittura di
mantenere “segreto” tale contatto nei confronti della propria
squadra. Personalmente ho notato che contattando apertamente e
umilmente i coaches delle varie società, ho sempre ottenuto ottimi
risultati di risposta e collaborazione, evitando quindi ogni tipo di
disagio agli atleti, che mai dovrebbero essere coinvolti nella
politica federale o stupide rivalità scolastiche. Anche qui, cosa
bella, proprio un “Lupo Alberto” della realtà milanese, persino
qualificato D.T.N., che spesso mi richiedeva felice collaborazione e
alla quale ho sempre risposto affermativamente, ha avuto il coraggio
di rispondere maleducatamente e in modo volgare a un mio atleta, che
al suo diretto invito di allenarsi nella sua palestra, gli ha
risposto che sarebbe stato sicuramente possibile… semplicemente
contattandomi di persona; data a lui questa risposta, e vistosi
mancato il suo tentativo del mio scavalcamento, ovviamente non sono
mai stato interpellato! Nella mia scuola vige un rispetto reciproco
e fondamentale tra allievi e maestro, i miei allievi sono rimasti
“basiti” nel vedere quanto queste regole comportamentali di base,
vengano meno in certe realtà di grande immagine, ma forse di basso
valore.
4. Per finire, ultimamente, grazie
alla mutua collaborazione nel settore tra me e Roberto Fragale,
e tramite anche i miei stage fatti
“a tappeto” sul territorio nazionale (VEDI:
Stage di Muay Thai con il D.T.N. Diego Calzolari ,
Stage di Noontachai Kiaetwanlop a Milano ,
Gli Stages di Calzolari in Sardegna ,
Nonthachai Kiatwanlop in stage gratuito a Pisa ,
2 giorni di Muay Thai con Itthipol ,
Recensione: stage di Noontachai a Biella ,
Stage con Nonthachai Kiatwanlop ,
Stage con Noontchai in provincia di Como e
Grande successo di stage per Calzolari) ho avuto la fortuna
di coinvolgere società di altre federazioni e sotto la mia direzione
tecnica, in F.I.KB.
Ciò è stato un grande successo,
anche perché molte di queste società lavorano attivamente alzando il
livello tecnico nel loro territorio, organizzando spesso seminari e
competizioni.
Dietro a queste mie personali
riflessioni e piccole denunce pubblicate, spero per un ancor miglior
decorso della stagione 2008/2009, rimangono evidenziati infatti, i
fantastici successi ottenuti in quella appena terminata dalla nostra
Federazione,
(VEDI:
Al via l’attività della Muay Thai FIKB ,
Corso di formazione Ufficiali di Gara di Muay Thai FIKB ,
Partito il primo corso di formazione ufficiali di gara ,
Corso ufficiali di gara a Milano ,
Corso ufficiali di gara a Pisa ,
Terminato il corso Ufficiali di gara ,
Coppa Italia di Muay Thai FIKB,
Campionati Italiani Muay Thai FIKB,
Partito il 1° collegiale azzurrabili Muay Thai FIKB ,
Secondo collegiale azzurrabili di muay thai ,
La nazionale di Muay Thai ,
Stage e campionati FIKB alla fiera del wellness ,
La nazionale di Muay Thai ai mondiali WMF ,
Mondiali WMF: il primo comunicato ,
Stage nazionale di aggiornamento e formazione ,
I mondiali visti dal D.T.N. ,
Speciale: mondiali WMF giorno per giorno ,
Diego Calzolari vs Itthipol Akkasrivorn ,
Marceddu sal sul trono mondiale ,
Nak Muay - Gala benefico di Muay Thai per la lilt ,
Il Settore Muay Thai FIKB vola in alto! ,
Diego Calzolari partecipa a "Touchdown & Sport Life” ,
Muay Thai: fine stagione in piena attività) unica ad essere
riconosciuta dal C.O.N.I., e da un settore Muay Thai in continua
crescita di numeri e livello tecnico.
Usciremo a breve ed anche su questo
organo di informazione, con il programma attività del Settore Muay
Thai FIKB, per la stagione 2008/2009. |