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ABBIAMO AVUTO FILMS SUL KUNG FU CHE NE HANNO DICHIARATO E DETERMINATO LA SUA MATURAZIONE, SONO SEGUITI POI QUELLI DI KARATE, DI AIKIDO, DI NINJA E DI MUAY THAI… OGNI VOLTA HANNO PROVOCATO UN VERO E PROPRIO SUCCESSO DELL’ARTE MOSTRATA. ECCO CHE ADESSO NE ARRIVA UNO SUL JU JITSU, A CUI AUGURIAMO LO STESSO SUCCESSO DI QUELLI CHE LO HANNO PRECEDUTO. CE LO PRESENTA LEANDRO SPADARI, UN AUTOREVOLE GIORNALISTA SPECIALIZZATO SULLE ARTI MARZIALI.Red Beltil film sul Ju Jitsu…Di: Leandro Spadari“Ho passato cinque anni ad allenarmi con un grande maestro di jiu-jitsu, Renato Magno, e a collaborare con i suoi colleghi e cugini che fanno parte delle famiglie dei Machado e dei Gracie... Grazie al loro comportamento, alla generosità e alla loro comprensione del mondo, mi hanno offerto, così come ad altri studenti, un’idea delle possibilità di una condotta morale corretta in ogni circostanza. Questa comprensione era ed è una forma perfetta di stoicismo moderno. Così, questa mi sembrava la perfetta rappresentazione di un eroe e il mondo delle arti marziali l’arena perfetta per esplorare questo tema...”
Tradurre le sottigliezze del jiu-jitsu sul grande schermo non era facile, ma Mamet aveva previsto questo problema. Trailer del film:“Quando ero ragazzo, c’era un telefilm chiamato Kung Fu che ha reso popolare questa forma di arti marziali basata sui colpi”, spiega Mamet. “Così, sono diventati popolari non solo il kung fu, ma anche i film di Chuck Norris e Billy Jack, e abbiamo assistito a trent’anni di pellicole importanti sul kung fu. Magnifico. Tuttavia, il jiu-jitsu non si basa sui colpi, ma sulle prese, quindi le persone non hanno mai visto veramente un film su questa arte. E’ completamente diversa dalle forme con i colpi e quindi deve essere differente anche il modo in cui lo giri. Una forma con i colpi è facile da riprendere. Le persone si avvicinano e si allontanano continuamente, il pubblico può seguire, chiunque è in grado di capire. Si vede il pugno che colpisce in un punto, è chiaro. Il tipo reagisce e si fa sotto, mentre l’altro si sta avvicinando. Forse, una delle ragioni per cui non era mai stato fatto un film sullo jiu-jitsu prima d’ora, è che se non sei esperto di questa arte, quando la guardi non la capisci, perché le persone sono legate e l’evento più spettacolare può essere un tipo che si sforza per alcuni minuti di mettere una mano sotto l’altro. E questa azione poi magari provoca un ribaltamento nell’incontro”. E proprio per restituire agli spettatori tutta la realtà del jujitsu, è entrato in scena Renato Magno, la prima cintura nera sotto la guida di Rigan Machado e istruttore di Mamet. Grazie alle sue istruzioni, gli attori e i veri atleti eseguivano delle coreografie di combattimenti che erano le più realistiche possibili sul grande schermo.
“Le coreografie sono tutto merito di Renato”, sostiene Mamet. “Ci sono sei combattimenti nel film e ognuno doveva essere un po’ diverso. Renato non solo li ha coreografati, ma anche prodotti. Inoltre, a lui va il merito di aver chiamato gli altri professionisti che ci hanno aiutato e il realismo delle scene di combattimento. Ci sono vari generi di combattimenti nel film. Quindi, quello che cercavo di fare è di mostrare, in ogni scontro, i diversi modi in cui a Hollywood queste persone, che per la maggior parte vivono a Los Angeles, utilizzano lo jiu-jitsu. Chi sono le persone che lo utilizzano? Poliziotti, buttafuori, stuntmen, forze speciali. Così, ci sono differenti combattimenti, a seconda di come questa disciplina viene applicata in tutte queste situazioni”.
Tuttavia, nonostante il realismo dei combattimenti nel corso di Redbelt, gli spettatori non si calerebbero nell’azione se il protagonista Mike Terry non fosse all’altezza della situazione. E’ qui che i mesi di intensi allenamenti di Ejiofor hanno pagato.
“Con lo jiu-jitsu, visto che è un’esperienza completamente nuova per me, era decisamente utile capire i fondamentali e conoscere i movimenti base, almeno il maggior numero di essi”, rivela l’attore. “Poi metti tutto nel combattimento e fai delle domande come ‘posso fare quella mossa in cui scaglio una persona da una parte? Mi piace molto e ho fatto pratica’. Quindi, questo entra a far parte del combattimento. E’ utile poter fare entrambe le cose, ossia avere le coreografie, ma anche delle buone basi di questa disciplina. Io ero decisamente fortunato, perché John Machado, con cui combatto nel film, era anche il mio istruttore di jiu-jitsu. Quindi, si trattava di un doppio vantaggio. Jack Gill è il coordinatore degli stunt, ma John Machado e Renato erano a disposizione per gestire il combattimento, perché loro conoscono molto bene il jiu-jitsu. E’ un grosso aiuto avere qualcuno che ti insegna e che è anche presente nel film. Non ho mai vissuto una situazione del genere prima d’ora e non conosco molte persone che lo hanno fatto. Ma è stato magnifico”.
Il film, distribuito da Sony Pictures, sarà nelle sale italiane a partire da venerdì 5 settembre p.v.: una pellicola in cui si parla di arti marziali non solo dal punto di vista tecnico-spettacolare, ma con l’approfondimento delle dimensioni caratteriali, psicologiche e di vita che praticamente non sono mai state toccate nè sviscerate nelle tantissime pellicole che hanno preceduto Redbelt, nelle quali vengono presentati eroi “superattrezzati” per imprese chiaramenteil più delle volte inverosimili: il pregio di questo Redbelt è quello di riuscire a far identificare lo spettatore con il protagonista, personaggio umano, concreto e reale quale mai ci è stato dato di riscontrare nella cinematografia di genere. Una vera e propria “chicca”, a nostro avviso assolutamente da non perdere!...
Per concludere, ecco sinteticamente la trama. Ambientato nel mondo dei combattimenti, nella zona occidentale di Los Angeles popolata da buttafuori, lottatori nelle gabbie, poliziotti e membri delle forze speciali, Redbelt racconta la storia di Mike Terry (Chiwetel Ejiofor), un insegnante di jiu-jitsu che ha evitato il circuito di combattimenti a pagamento, scegliendo invece di condurre una vita onorevole e di portare avanti un centro di autodifesa con un codice etico irrinunciabile.
Terry e sua moglie Sondra (Alicia Braga) hanno difficoltà a mandare avanti la loro attività e a far quadrare i conti. Un incidente in una notte oscura e piovosa alla Academy tra un agente fuori servizio (Max Martini) e un avvocato agitato (Emily Mortimer) scatena una serie di eventi che sconvolgono la vita di Terry, portandolo in contatto con il mondo di alcuni organizzatori di incontri (Ricky Jay e Joe Mantegna) e della star del cinema Chet Frank (Tim Allen). Dovendo pagare i suoi debiti e ristabilire il suo onore, Terry sarà costretto a salire sul ring per la prima volta nella sua vita... Cast di personaggi
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