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Come ci ha più volte spiegato il nostro autorevolissimo collaboratore Roberto Fragale… nei vari Campionati Mondiali a cui solitamente partecipa in varie vesti e compiti… sono tante le occasioni per allacciare nuovi rapporti, stringerne di preesitenti, iniziare nuove collaborazioni ed allargare le proprie conoscenze sulle disciline sportive che si praticano. E’ il caso degli ultimi mondiali WMF di Burgas, in cui Fragale ha avuto modo di conoscere e prendere contatto con quella che sembrerebbe essere l’antenata della ormai conosciutissima Muay Thai.La riscoperta del Kun Khmerle radici storiche della Muay ThaiDi : Roberto Fragale
Come mi hanno fatto notare che sono solito dire… una delle opprtunità più importanti offerteci nei tanti Campionati Internazionali delle nostre discipline sportive, è la possibilità di relazionarsi informalmente con vari personaggi ed i tanti rappresentanti nazionali presenti… Ogni volta infatti, nascono nuove idee collaborative, dove ognuno può mettere a proprio frutto e servizio l’esperienza degli altri… ma soprattutto c’è un grandioso scambio di informazioni tra i vari personaggi riguardo alle proprie novità ed attività. Quest’ultimo mondiale WMF non ha certo fatto eccezione e durante le tante occasioni offerteci dagli ospitali organizzatori bulgari, sono venuto a conoscenza di una cosa molto interessante, riportatami da Jean Doucos, riguardo alle origini della Muay Thai. Conosco l’amico Jan Doucos, Presidente FBTMTDA (la Federazione francese di Muay Thai e discipline associate) da diversi anni e sempre abbiamo avuto un buon filing, grazie anche e soprattutto… al mio buon francese ed al suo inglese forse pessimo almeno quanto il mio e per cui spesso ci troviamo a supportarci vicendevolmente nelle traduzioni del caso.
Già mi ero un po’ incuriosito… quando mi aveva confidato che il capitano della squadra francese (che mi appariva come un thai) era in realtà un cambogiano. Ma mi ero detto che sicuramente, aveva praticato della Muay Thai nel vicino paese confinante con la Cambogia. Poi l’ho ammirato nei combattimenti… (un vero portento e che naturalmente si è laureato a pieni voti come il Campione del Mondo WMF del 2008)… ma anche lì… avevo visto qualcosa di singolare nel suo modo di combattere, che mi aveva oltremodo incuriosito. Moltissimi colpi di gomito e parecchie tecniche di ginocchio saltate… integravano un già completo bagaglio tecnico di Muay Thai. Proprio per questo, durante il rilassato dopocena in una serata di gala, ho chiesto spiegazioni su quel suo strano, ma efficace e spettacolare modo di combattere, al mio amico Jean Doucos. Jean mi dice serafico che Albert CHEY VEERA non pratica Muay Thai, ma è un campione cambogiano di Kun Khmer… mi dice che questa sarebbe l’antica arte di combattimento cambogiana, da cui poi è derivata la Muay Thailandese. Purtroppo ben pochi esperti sono rimasti vivi… dopo il genocidio occorso alla popolazione cambogiana ed il massacro di tutti i suoi boxer nel 1975.
Visto che la cosa mi incuriosisce molto, rientrati in hotel e recuperato il super-portatile con cui la Redazione mi aveva equipaggiato, mi fa fare un giro sul sito della Federazione Francese www.fbtmtda.org e mi ragguaglia quindi sulla situazione del Kun Khmer in Francia. Mi fa poi conoscere Luc Mensha (Presidente della Commissione Federale di Kun Khmer) e coach della squadra nazionale francese… il quale mi introduce nei dettagli tecnici e storici del Kun Kmer (la boxe cambogiana) e mi illustra il proprio progetto e volontà di far conoscere questa arte marziale che, a quanto mi dice Jean, sarebbe l’antica progenitrice della Muay Thai. Una storia molto affascinante e che alla fine della quale… mi ritrova a dare tuta la mia disponibilità ad aiutralo nella diffusione e conoscenza.
Proprio per questo, ci siamo lasciati con una proposta di mutua collaborazione e mia richiesta di iniziare con la pubblicazione su ilguerriero.it della storia del Kun Khmer… per poi addirittura programmare un nostro viaggio a Phnom Penh, dove vive un francese che, per diffondere l’arte del Kun Khmer nel mondo, si è definitivamente stabilito proprio nella capitale cambogiana… ma ogni cosa a suo tempo… Eccovi intanto la prima email inviataci dal mio nuovo amico Luc Mensa (che ringrazio sentitamente) in cui ci narra in maniera sommaria, la storia del Kun Khmer. Ma ben altre ricerche e lavoro… abbiamo in mente di fare per approfondire queste sue prime indicazioni.
Cenni storici del Kun Khmer cambogianoDi : Luc Mensha (Presidente della Commissione Federale francese di Kun Khmer)1° secolo della nostra era: Inizio contatti di commercianti indiani con la popolazione originale della Cambogia (Melanesiani). È il regno del Fou-nan; una porta aperta sull’oceano l'oceano che funge da ottimo canale commerciale ai numerosi commercianti indiani. Qua si gestiscono gli scambi tra l'Estremo Oriente e... l'Europa dell'antichità (degli recenti scavi infatti, hanno permesso di scoprire monete romane di quell’epoca)
5°secolo: Indianizzazione parziale della società khmère (religione, tecniche, strutture amministrative, arti ecc.) che si mescolano agli impieghi, costumi ed usi locali. Nelle guerre incessanti dell'epoca, le cronache cinesi citano che le tecniche di quello che possiamo considerare come "il padre delle arti marziali" il Kalari Palat indiano, sono già integrate dagli eserciti khmères (le truppe di assalto: Nayars).
9° secolo: Arrivo del regno di Angkor. Verso il massimo khmer che si è liberato dal giogo javanais, che è datato attorno all’ 8° secolo. Dalle pianure del nord-est della Birmania al sud-ovest del Vietnam, l'ordine e la civilizzazione khmers si irradiano. Le tracce archeologiche di una pratica sistematica e codificata della boxe khmère sono state trovate scolpite nella pietra. Contatti e guerre ripetute con i mongoli venuti dal nord e con i tibetani.
Fine del 14° Secolo, inizio di 15°: Per proteggere le loro frontiere orientali contro le minacce dei regni vietnamiti, i vicini thaïs nel regno del Siam di Ayutthaya, mettono Angkor a sacco e secondo l'abitudine dell’epoca, riportano in Tailandia tutto ciò che il regno khmer conta già all’epoca… membri di corte, eruditi e soldati ancora vivi.. La corte del regno di Siam adotta allora numerosi usi e costumi raffinati dei vinti, come: etichetta reale, danze, poesia, musica e... La boxe.
Più tardi, Ayutthaya crolla sotto gli attacchi dei Birmani venuti dall'Ovest
1975: Purtroppo… dopo l'Europa nel 1936 (con il Nazismo) e prima che nel Ruanda nel 1994 (genocidio); il diavolo si installa a Phnom Penh, per quattro anni. Una cappa plumbea si abbatte sul paese, sotto gli occhi dei grandi del mondo che però guardano altrove... Per tutto ciò che rappresenta i valori tradizionali e grandi doti di coraggio, i boxeurs cambogiani sono tutti massacrati.
Oggi: Grazie alla diaspora cambogiana nel mondo, l'arte marziale khmer: il “Kun Khmer” tenta adesso di rinascere dalle sue ceneri. La Francia, con il suo precursore Philippe SEBIRE e adesso, speriamo anche l'Italia… con Roberto Fragale, vi apportano il loro modesto contributo. La Commissione Federale Francese Kun Khmer
La commissione è deputata a promuovere la pratica e lo sviluppo del Kun Khmer in Francia, accanto e di pari passo con la Muay Thai. |