Controindicazioni e cautele
Non massaggiare subito dopo i pasti; non ci saranno risultati
considerevoli, anzi il paziente potrebbe avvertire un senso di fastidio o di nausea.
Si può praticare il massaggio solo a condizione che il ricevente si
limiti ad una colazione molto leggera.
Evitare il massaggio nei primi mesi di gestazione o alla presenza di
gravidanze a rischio.
Nel caso che la gravidanza sia regolare e senza complicazioni, si può
operare prudentemente, evitando di trattare la zona riflessa dell'utero e delle ovaie, dietro ai
malleoli interno ed esterno. È preferibile fare una seduta di breve durata.
Durante il periodo mestruale evitare il trattamento nei primi giorni
del ciclo, specialmente in presenza di un flusso molto abbondante. Al contrario, alla presenza di un
flusso mestruale scarso o irregolare, un massaggio delicato, non molto prolungato, evitando comunque
la zona riflessa delle ovaie, può favorire e facilitare il flusso.
Non massaggiare in presenza di affezioni cardiache, cardiopatie,
diabete...
Non massaggiare un malato in stato di forte debilitazione, a seguito
di una grave infermità oppure se la persona è sottoposta a terapia intensiva.
Il massaggio riflessologico può essere d'aiuto, a condizione che sia
eseguito con grande cautela, e sempre sotto controllo medico.
Non massaggiate persone che abbiano subito operazioni chirurgiche
recenti, prima della conferma da parte del medico, della completa guarigione.
Non massaggiate persone che siano sottoposte a trattamento
farmacologico. Potrebbe manifestarsi una reazione indesiderata o un'eliminazione troppo veloce del
farmaco, in conflitto con la terapia stessa.
Evitare il massaggio in caso di ferite, escoriazioni, ecchimosi,
infezioni cutanee, in presenza di disturbi dermatologici, varici pronunciate, o su zone tumefatte e
cicatrici. La pressione su queste parti può provocare una lesione o accrescere il danno. Questo tipo
di disturbi guarisce lentamente, in modo particolare se vi è insufficiente circolazione.
Evitare il massaggio in presenza di gonfiori evidenti dei piedi o
delle caviglie oppure se ci sono distorsioni o contratture di tipo traumatico. Bisogna tenere
presente che, sugli stati d'infiammazione, il massaggio deve essere praticato solo per via riflessa
e mai sulla zona direttamente interessata. Di conseguenza, in caso di traumi o tumefazioni, prima
di massaggiare, sarà opportuno far diminuire il gonfiore attraverso bagni, impacchi, o applicazioni
d'argilla.
Prestare attenzione se il soggetto da massaggiare è un bambino, o
una persona anziana; in tutti e due i casi si tratta di individui estremamente sensibili o fragili,
che possono essere disturbati da un eccesso di sollecitazioni. In questi casi, è consigliabile
ridurre la durata del trattamento e ravvicinare le sedute.
Corso on-line a cura di Cristina Radivo - Asokananda’s
authorized teacher
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