CONTINUANO I GRANDI TORNEI PROFESSIONISTICI “THE
CONTENDER ASIA” DISPUTATI SOTTO L’EGIDA DELLA FIMT. MASSIMILIANO AMANTINI CI
RESOCONTA CIRCA L’ULTIMO DI QUESTI, SVOLTOSI A MUSSOLENTE E PER L’ORGANIZZAZIONE
DI TIZIANO CANOVA.
The
Contender Asia
The Best Fighters of the Year
Di: Massimiliano Amantini
Nel bel Palasport di Mussolente - VI, organizzata
dal Team Canova, sotto l'egida della FIMT si è tenuta la manifestazione
sportiva: "The Contender Asia, The Best Fighters of the Year". Nonostante
la temperatura proibitiva (un caldo da girone dantesco), l'organizzazione ha
saputo ugualmente tirare fuori dal suo cilindro, quello spettacolo agonistico,
dove anche la temperatura interna al palasport, è passata nettamente in secondo
piano.
Dopo aver pianificato il tutto ed arrangiato i
molteplici aspetti tecnici ed organizzativi, facendo anche la conta degli atleti
dispersi e quindi non presenti all'appello, verso le 19.00, si può cominciare a
dare il via alle danze.

Ci sono undici incontri in calendario, di cui
quattro fanno parte del torneo professionistico: "The Best Fighters of the Year".
Come spesso e più volte ho tenuto a sottolineare, il livello è cresciuto così
tanto che, anche a veder combattere i classe C, ormai, è divenuto solo che un
piacere estremo anche per gli occhi; e questo ci tengo ancora a ribadirlo, è
anche merito del nostro lavoro federale, di promozione e di formazione, ma anche
merito dei tanti bravi maestri che da qualche anno a questa parte sono entrati
davvero nell'ottica e nello spirito giusti, di insegnare la thai boxe
semplicemente così come la si insegna in Thailandia, e questo significa oltre ad
essere tecnicamente preparati, anche saper stare su il ring ed ad evitare la
rissa.
Gli incontri Clou sono stati quelli tra:
-
Faelli vs Amoruso: vinto meritatamente
da Faelli per 2 giudizi a 1.Grandi entrambi gli atleti. Un Faelli che sembra
aver imparato ad usare le braccia, e le usa anche con una certa potenza e
con una certa incisività; ed un Amoruso che pecca ancora di un pizzico di
maturazione e di malizia in più, ma che sa stare sul ring con una certa
eleganza e con estrema sicurezza.

-
Siracusa vs Ellimani: vinto da
Siracusa che si è dimostrato essere, nonostante la giovane età, un thai
boxer più completo rispetto ad Ellimani, il quale invece ha radici profonde
nel Full Contact e viene più volte messo in difficoltà sulla corta distanza,
tra clinch e lavoro di ginocchia. Nonostante queste carenze, Ellimani però,
con dei potenti colpi di braccia, ha rischiato per ben due volte di mettere
a sedere l'avversario.

-
Zanchi vs Faelli. Se è vero che Zanchì
è a digiuno di incontri pro, è anche vero che ha un curriculum di tutto
rispetto nella classe C. Ma qui si sta parlando di affrontare un Faelli,
atleta che ha circa 140 incontri al suo attivo nonostante i suoi 36 anni.
Devo dire che, nonostante i giudizi siano stati tutti indiscutibilmente a
favore di Zanchi per 3 a 0, la maturità, la qualità tecnica, l'astuzia, la
padronanza del ring seppur non siano bastate ad impressionare la giuria,
hanno però psicologicamente pesato in maniera notevole sull'incontro che
Zanchi ha tenuto contro Faelli. Se è anche indubbio che gli unici colpi con
un po' di perniciosa sostanza li abbia portati solo Zanchi, dall'altra è
indubbia pure la capacità tecnica sul Clinch di sbilanciare e di far cadere
per ben quattro volte e con un'estrema facilità Zanchi a terra. E negli
occhi di questo potente atleta, si notava ogni qual volta questo accadeva,
il rispetto che avrebbe voluto tributrare, al più anziano professionsita. Un
gran bel match anche se purtroppo e proprio per queste clausole accessorie,
non ha disvelato un grande spettacolo, che forse in molti si attendevano.

-
Zanchi vs Siracusa. Caricato dalla
vittoria su Faelli e dalla sua prestanza e predominanza fisica, anche se non
tecnica, nettamente superiore, al secondo round mette per la prima volta al
tappeto Siracusa con un High Kick al volto ed all’inizio della terza lo
sdraia definitivamente, con un attacco di pugni andato a segno nel posto
giusto:"il mento".

Grande felicità per Zanchi, ma anche per tutti i
componenti dello staff organizzativo che hanno visto ripagate le tante fatiche
della preparazione dell'evento. Vorrei ringraziare tutti gli arbitri, i giurati,
il cronometrista, il nostro Presidente Davide Carlot, anche se sta volta ha
dovuto disertare la sua presenza a causa di un non grave, fortunatamente,
problema di salute; inoltre ringraziamo lo staff medico, la pubblica assistenza,
tutti gli atleti ed il numeroso pubblico presente. Un grazie sentito anche a
Tiziano Canova patron dell'evento.


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