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Alcune considerazioni finaliDi: Franco PiccirilliSi è concluso lo stage nazionale FIKB dopo quattro giorni di intensi appuntamenti. Si sono avvicendati in questo breve periodo, diversi e molteplici appuntamenti inerenti le discipline proprie della Federazione, oltre che incontri e riunioni al vertice, per definire programmi di sviluppo, ma anche per risolvere problemi che ogni volta vengono sollevati nella gestione di questa grande organizzazione. La Federazione, come abbiamo avuto modo di raccontare negli altri articoli, ha scelto di riconfermare la stessa location dell’anno passato. Il Waldorf Hotel di Cattolica si è rivelata una struttura con tutte le caratteristiche per consentire un piacevole soggiorno degli ospiti. Non mancava niente per il confort e il relax di quanti vi si sono intrattenuti in questi giorni di stage. L’ampia hall dell’albergo ha permesso di poter accogliere senza particolari problemi, i numerosi ospiti durante le pause di lavoro. Inoltre, ha consentito di poter improvvisare anche piccole riunioni a corredo delle diverse altre attività già presenti in programma. L’occasione per condividere idee e progetti o solo commenti sull’attività della federazione, chiarendo e coalizzando anche diversi, ma solo apparentemente, settori. Questo modo di incontrarsi, ho notato che ha notevolmente contribuito a creare un’atmosfera conviviale tra gli ospiti presenti, unendo l’attività strettamente di lavoro, con un’attività forse più ricreativa e talvolta ludica, per come alcuni personaggi sono soliti manifestare la propria presenza in comitiva.
Quest’anno le adesioni allo stage nazionale hanno permesso di poter radunare tutti i partecipanti all’interno del Waldorf Hotel, contrariamente all’anno passato dove per il numero di partecipanti, alcuni di questi erano stati sistemati in altre strutture. La soluzione di poter avere tutti i partecipanti in un'unica struttura recettiva, ha consentito a tutti di poter meglio partecipare agli eventi che la Federazione organizzava giornalmente, permettendo quindi a tutti di poter sapere la sera prima o al più tardi la mattina stessa, l’attività federale dove e quando erano stati fissati in diversi appuntamenti in programma. Questo forse, anche dovuto al minor numero di presenze che mi sembra di aver registrato, allo stage nazionale di quest’anno.
Pare che queste defezioni (sempre che ci siano state) possano essere state influenzate da altrettanti eventi importanti concomitanti in quel periodo, per cui molti atleti e direttori tecnici oltre che dirigenti hanno dovuto scegliere, spesso rinunciando all’importanza del raduno nazionale di Cattolica. Ricordo ad esempio la difesa del titolo mondiale di Calzolari vs Itthipol combattuto in Puglia il 26 aprile. (VEDI: Diego Calzolari vs Itthipol Akkasrivorn)
Poi un torneo di k-1 rules a Vigevano… e mi sembra anche qualcosa a Torino… mi dicono anche di altre manifestazioni andate in scena proprio in questi giorni. Come è stato possibile che venissero organizzate queste manifestazioni federali in concomitanza con l’importante raduno nazionale di Cattolica? Può la Federazione stessa averne dato l’autorizzazione? Se lo avesse fatto avrebbe forse sottovalutato l’importanza dello Stage Nazionale. Ma se non ne avesse dato l’autorizzazione allora sarebbe ancor più grave che in seno alla FIKB ognuno possa fare ciò che crede più conveniente per sé e non per la… federazione a cui ha aderito.
Può in questi casi la Federazione attraverso i suoi organi rappresentativi di tutti gli associati emanare provvedimenti disciplinari? In caso contrario si darebbe adito ad una generale anarchia nella conduzione della federazione. D’altra parte il non voler appositamente intervenire, potrebbe anche essere dovuta a situazioni congiunturali di politica federale e per cui alla Federazione stessa, conviene che tali manifestazioni vengano svolte. Ma di questo credo ne dovrebbero essere messi al corrente anche gli associati, se non previsto nel regolamento, quantomeno per quel rispetto e trasparenza che ognuno dovrebbe pretendere ed avere nei riguardi degli altri. Ma anche in questo caso l’eventuale mancanza di rispetto, sarebbe motivo per delegittimare gli organi elettivi… cosa alquanto spiacevole per la più grande Federazione di Kickboxing in Italia, che ne minerebbe la sua credibilità di fronte ad enti preposti al rispetto delle regole democratiche di gestione di una federazione, come potrebbe forse essere il CONI. Sono certo dunque, che i motivi di una tale anomala e concomitante situazione, siano da imputare ad eventi straordinari e quindi non prevedibili nelle sue conseguenti azioni per la Federazione. Chiediamo quindi al nostro informatissimo e autorevole collaboratore come potrebbe essere accaduto che alcune importanti manifestazioni FIKB siano state messe in calendario in concomitanza con l’importante stage nazionale. …Roberto Fragale, da me interpellato sulla questione, mi dice che sicuramente le date di tali manifestazioni e conseguenti nulla-osta, erano stati concessi antecedentemente alla comunicazione della data dello stage… poiché in un primo tempo questo si doveva tenere in altra data vicina… e solo in un secondo momento è stato deciso per la data a cavallo del 25 aprile….
Tra le attività previste dalla federazione per questo raduno nazionale, non sono mancate anche le ormai consuete conferenze tematiche di approfondimento teorico, per l’accrescimento delle conoscenze e quindi della formazione dei direttori tecnici e preparatori atletici, ma anche per gli stessi atleti, per comprendere meglio i motivi di un corretto programma di allenamento. Se da un lato la Federazione ha ritenuto rilevante inserire nello stage nazionale queste conferenze, dall’altro… queste pare siano state collocate in orari che si sovrapponevano spesso agli altri stage prettamente più tecnici.
Questo ha comportato per gli ospiti dello stage di dover preferire e scegliere obbligatoriamente cosa seguire, non potendo essere ubiquitari, e quindi rinunciando ora all’uno ora all’altro. Quindi l’attenzione che la Federazione ha mostrato per aver inserimento nel programma generale dello stage anche queste conferenze, non è stata poi realizzata come forse si sarebbe aspettata, vanificando gli sforzi per radunare i diversi esperti intervenuti.
D’altra parte gli orari e gli impegni erano tali, per cui probabilmente… l’organizzazione non avrebbe potuto far meglio, lasciando in ultimo la scelta agli partecipanti, limitandosi la federazione a mettere a disposizione anche questa possibilità di formazione. Sul perché questi aspetti della formazione siano stati sottovalutati o quantomeno ritenuti meno importanti, è quanto secondo il mio parere, l’organizzazione dello stage dovrebbe prendere in più attenta considerazione, eventualmente evitandone la loro presentazione, qualora dovesse emergere la loro inefficacia, almeno in questo ambito.
Diverso tipo di attenzione è invece stata data agli stage tecnici. Se l’anno scorso era stato utilizzato il solo palazzetto di Cattolica, quest’anno la FIKB ha previsto ed utilizzato ben due palazzetti. Tantissime erano infatti le discipline presenti allo stage nazionale e con altrettanti importanti docenti. Oltre i più famosi direttori tecnici nazionale erano presenti alcuni atleti di fama internazionale che hanno condotto alcuni di questi stage. Ogni partecipante poteva così avere a disposizione lezioni specifiche per la propria disciplina.
I palazzetti erano adeguati alle dimensioni della località che ospitava lo stage nazionale. Non erano strutture grandi, ma sufficientemente ampi in cui c’era comunque tutto ciò di cui gli atleti avevano bisogno una volta giunti sul posto.
Ma per arrivare ai due palazzetti, i partecipanti allo stage nazionale FIKB dovevano spostasi per raggiungere le strutture sportive. Non erano certo distanti, ma tali comunque da richiedere l’utilizzo di un mezzo per poterle raggiungere. Mezzo di locomozione lasciato allo spirito di organizzazione dei singoli. Forse anche questo è un modo per testare l’efficienza di un gruppo. Così ognuno poteva decidere quando andare agli stage e quando far ritorno in hotel, senza dover essere sottoposto agli orari delle eventuali navette… che l’organizzazione avrebbe potuto mettere a disposizione, mostrando forse altrettanta particolare attenzione al confort dei partecipanti, oltre che per lo stage tecnico in se stesso.
Se d’altra parte ognuno aveva la possibilità di organizzarsi al meglio per proprio conto o in gruppo, la dislocazione su due palazzetti poteva aver creato forse imbarazzo tra gli stagisti. Poteva capitare che gli atleti presenti, oltre che seguire la propria disciplina… potessero e volessero partecipare ad altri stage di altri settori della federazione per accrescere oltre la proprio bagaglio tecnico, anche la conoscenza di modi diversi di presentare la disciplina, considerata la presenza di insegnanti altamente qualificati, i migliori direttori tecnici nazionali oltre che personaggi di rilievo internazionale. Forse la concomitanza e la dislocazione non ha potuto facilitare questo scambio, lasciando i partecipanti un po’ delusi della mancata possibilità per approfittare di questa ghiotta occasione.
Come ho ricordato sopra, la Federazione in occasione dello stage nazionale ha allestito anche una serie di conferenze su vari temi di riconducibili alla preparazione atletica, come del resto sta promuovendo da alcuni anni a questa parte sempre in occasione di questi momenti.
I nomi e le specializzazioni professionali dei conduttori di queste conferenze, anche quest’anno a Cattolica, erano particolarmente allettanti e sono stati certamente all’altezza dell’esposizione che hanno presentato. Questi appuntamenti sono stati inseriti proprio per venire incontro ad esigenze manifestate dai propri associati e raccolte quindi dalla Federazione per una formazione degli istruttori e atleti, su conoscenze non solo tecniche specifiche di quel settore, ma di quelle discipline la cui conoscenza concorre anche in misura rilevante nella crescita tecnica dell’atleta. Ecco quindi che la Federazione, sensibile anche a queste esigenze, ha ritenuto di aprire e quindi dedicare parte dello stage nazionale a questi approfondimenti.
L’accoglienza di queste proposte non ha però, a mio personale avviso, trovato quel riscontro che probabilmente la Federazione credo, sperava forse di ottenere. Infatti ho registrato una scarsa presenza di persone a questi incontri. Probabilmente l’interesse c’era. Infatti dal momento che la Federazione li ha proposti, ne aveva evidentemente raccolto l’esigenza. L’organizzazione dello stage nazionale aveva inserito queste conferenza tematiche in orari spesso concomitanti con altre attività federali, per cui molte delle persone che forse vi avrebbero partecipato, dovendo scegliere… hanno preferito evidentemente altro, rammaricandosi forse di non poter partecipare a tutto quello che la federazione si era sforzata di allestire per i propri associati
I tempi non potevano essere dilatati e dovendo e volendo proporre tutto per tutti probabilmente qualcosa ne ha risentito più degli altri. Se da un lato ha cercato di accontentare tutti, dall’altro proporne la loro esposizione concomitante ad altri eventi ha probabilmente determinato anche un senso di apparente disorganizzazione nei partecipanti, per come questo forse avrebbero voluto diversamente partecipare, non cogliendo l’impegno e lo sforzo che la loro federazione ha speso per dare loro la possibilità di poter fare.. ogni cosa.
Certamente la FIKB avrà provveduto ad organizzare una adeguata presentazione dei vari eventi presenti in questa occasione, dando il giusto e meritato risalto ad ognuna di queste. Se le discipline prettamente tecniche hanno avuto un seguito di praticanti propri di quelle discipline, le conferenze tematiche, pur abbracciando tutte le discipline, indistintamente, in quanto gli argomenti proposti sono trasversali a queste, non sono state seguite come sicuramente avrebbero meritato.
Gli orari scelti dalla Federazione erano sicuramente i migliori che si erano resi disponibili all’interno delle diverse giornate di lavoro. Se vi fossero stati altri momenti migliori certamente la Federazione ne avrebbe proposto altri, per cui quelli che poi sono stati gli orari definitivi era quanto di meglio l’organizzazione aveva saputo e potuto fare.
La Federazione avrà sicuramente avuto modo di registrare tutto questo ed altro ancora… facendo tesoro di questa esperienza, per poter poi programmare adeguatamente i suoi prossimi appuntamenti, migliorando là dove ritiene ci sia spazio per farlo, dando prova di quella piena attenzione che gli associati da tempo esigono dal loro più autorevole rappresentante alla guida di questo movimento. Appuntamento quindi al prossimo anno… |