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Muay Thai

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ANCORA UN ARTICOLO, QUESTA VOLTA DA PARTE DEGLI ORGANIZZATORI, SULLO STAGE TENUTO A COMO DAL GRANDE CAMPIONE NONTHACHAI KIATWANLOP, NOSTRO OSPITE IN ITALIA. IL TUTTO NEL CONTESTO DELLA PROGETTATA DIFFUSIONE TECNICA DELLA MUAY THAI IN ITALIA, COME NELLA TERRA DI ORIGINE. IL GRANDE CAMPIONE DEL RAJADAMNER CONTINUA A STUPIRE I NOSTRI APPASSIONATI PER LE SUE INDUBBIE CAPACITA’ TECNICHE, MA ANCHE E SOPRATTUTTO PER LE SUE AUTOREVOLI DOTI DI INSEGNAMENTO. MA SIAMO ANCORA IN ATTESA DI VEDERLO ESIBIRE SUI RING ITALIANI..! POSSIBILE CHE NESSUN NOSTRO PROMOTER SIA INTERESSATO AD AVERLO?

Stage con Nonthachai Kiatwanlop

Di: Angelo Sposato

Domenica 06 aprile ’08, presso l’Accademia di arti marziali Piccolo Drago di Casnate con Bernate (Co),  si è tenuto un grande stage di Muay Thai con il grande Campione thailandese Nonthachai Kiatwanlop, organizzato da Gianluca Chiloiro e Angelo Sposato, con la collaborazione di Davide Cattaneo. Lo stage si è svolto in due sessioni, una la mattina aperta esclusivamente agli atleti agonisti della scuola comasca ed una pomeridiana aperta al pubblico ma a numero chiuso, alla quale hanno partecipato solo le palestre “amiche” invitate, con circa 50 persone in totale. Speciale accompagnatore del thailandese è stato Diego Calzolari, D.T.N. del Settore Muay Thai in FIKB ed attuale Campione del Mondo Wako-Pro di Muay Thai, che con lui si stà allenando per preparare il match in cui difenderà la cintura mondiale dall’assalto del famoso Itthipol Akkasrivorn.

    

Con molta umiltà e professionalità, anche Diego Calzolari si è messo a completa disposizione, facendo da partner al thai nelle spiegazioni tecniche ed aiutandoci nella gestione dello stage. Nonthachai, o “Non” come abbiamo subito imparato a chiamarlo, è un ragazzo molto tranquillo e riservato, parla poco (ovviamente solo thai!) ma è molto attento come insegnante e si fa capire benissimo, come quando mischiando thai, inglese ed eloquenti gesti vari, ci ha raccontato di epiche battaglie con fighter quotatissimi (come Orono ad esempio…) mostrando sul volto i visibili segni delle dure lotte in madrepatria.

Passando allo stage mi soffermo alla sola sessione pomeridiana, dato che in quella mattutina si è lavorato in buona parte come nel pomeriggio, ma ovviamente essendo solo 8/10 unità, i ragazzi sono stati seguiti con particolare attenzione e consigliati sul lavoro da svolgere nella preparazione dei futuri incontri. Si è partiti con un veloce riscaldamento curato da Diego Calzolari, dato che i thai non hanno la cultura del lavoro aerobico, per poi passare al consueto vuoto, o shadow boxing. Qui “Non” ha controllato individualmente i partecipanti, elargendo consigli preziosi rivelatisi poi un vero e grande “valore aggiunto”.

Si è poi passati alla tecnica pura, entrando nel campo dove Kiatwanlop dimostra di avere una conoscenza profonda, ovvero quello del corpo a corpo, massimizzando l’uso delle ginocchia e dei gomiti. Questa è stata anche una nostra particolare scelta, dal momento che in Italia questa specifica parte dell’arte siamese è purtroppo quella ancora meno conosciuta e forse, proprio per questo poco apprezzata.

    

Sono state affrontate tante tecniche, dalle più semplici alle più complesse, con colpi singoli e in combinazione, entrate ed uscite dal clinch, proiezioni, gestione delle distanze, il tutto senza mai perdere di vista le corrette posture del corpo e della guardia, che quando si parla di gomitate… deve essere quanto mai attenta e mai generosa! A supporto di ciò… le numerose cicatrici visibili sulla faccia del thai, sono state più efficaci di tante parole.

    

Nella parte centrale, per permettere di recuperare un po’ di energia (ricordiamo che lo stage è durato 3 ore abbondanti), Nonthachai è stato ben lieto di mostrare il corretto modo di lavorare al sacco, riproponendo molte delle tecniche viste poco prima, così da facilitare la comprensione ai partecipanti. Anche qui l’occhio attento non può fare a meno di notare come il thailandese prediliga la media e corta distanza, dove può giocare tutte le sue carte vincenti e sono sicuro che dispone di molti assi nella manica!!

    

Al termine dello stage, dopo qualche minuto di shadow boxing per rilassare la muscolatura, Nonthachai è stato lieto di accontentare la richiesta del pubblico che voleva vederlo, seppur per pochi minuti, all’opera ai pao. Grande dimostrazione di tecnica e potenza che, come spesso avviene, non ti aspetti avendo a che fare con un ragazzo dalla profonda tranquillità. Dopo il doveroso saluto e i ringraziamenti, il nostro Gianluca Chiloiro, che guarda caso di professione fa il fotografo, ha immortalato tutti i partecipanti prima, ed i singoli team dopo, nelle classiche foto di rito.

Non possiamo che concludere il nostro report con un ulteriore ringraziamento a Nonthachai Kiatwanlop e Diego Calzolari per la partecipazione, a Francesco Cantagalli per la collaborazione e allo staff della Scuola Arti Marziali Fragale, che ci ha favorito e reso possibile lo stage con il Campione. Sperando che si possa fermare ancora un po’ in Italia, in modo da poterlo avere nuovamente con noi a breve, porgo il mio più sentito… Sawasdee Krap!


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