|
Le TV localiDi: Franco PiccirilliCon una organizzazione come quella che Beatrice Guardati ci ha ampiamente illustrato essere quella di Gianfranco Rizzi… non era neanche da chiedersi, se questo fosse riuscito ad interessare qualche emittente locale a fare delle riprese per registrare un “servizio” da mandare in onda nei notiziari regionali, per dare ancora maggiore enfasi mediatica a questo grande appuntamento sportivo e per informarne oltre agli appassionati specifici (tramite ilGuerriero.it) anche le persone comuni del suo comprensorio territoriale.
Infatti, nel primo pomeriggio e proprio durante il secondo stage di Andy Sauwer, sono arrivate le telecamere di TeleLibertà, emittente appendice del quotidiano piacentino “Liberta”.
Gianfranco Rizzi era nel pieno dell’allenamento e non certo in condizioni immediatamente presentabili per una intervista. Incarica quindi per questo Roberto Fragale di mettere al corrente con maestria il giornalista sul personaggio in questione, la disciplina, i titoli vinti, la portata dell’evento, provenienza dei partecipanti, presenze di particolari altri campioni, numero di partecipanti complessivi nei due stages giornalieri e tutte quelle altre notizie utili e che lo possano far entrare in argomento per fare poi le domande più mirate a Gianfranco… e raccoglierne così una intervista ancora più interessante.
Naturalmente non poteva scegliere personaggio più azzeccato… anche se non credo affatto che abbia compiuto la sua scelta a caso… ed infatti Roberto, giù a fornire notizie del personaggio, sulla disciplina del K-1, nazionalità del docente, età.. titoli vinti… tipi di tornei, altre presenze in Italia, scuderia di appartenenza, le gesta più eclatanti, ecc.
Il tempo di fare una doccia e rendersi presentabile per le telecamere (anche questo è un piccolo accorgimento che forse non tutti avrebbero avuto, ma che la dice lunga sulla precisione impeccabile del personaggio) e Gianfranco Rizzi è nuovamente al piano inferiore .
Inizia l’intervista, mentre il cameraman indugia a volte su Gianfranco e spesso passando alle immagini dello stage in svolgimento. Anche questa è una ennesima eloquente dimostrazione della sua organizzazione, conoscenze ed attenzioni che un promoter degno di tale nome non può fare a meno di considerare, per poter infine riuscire a far rendere al massimo, le sue promozioni.
|