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Intervista a Gianfranco Rizzi

Di: Roberto Fragale

Roberto Fragale: Allora Gianfranco.. tu sei un autorevole personaggio, diciamo che sei molto conosciuto nel nostro ambiente… per le tue molteplici attività organizzative ed incarichi dirigenziali posseduti in seno alla FIKB e perché da diversi anni dirigi assieme a Emanuele Bozzolani la squadra nazionale di semi contact, dopo aver diretto con lo stesso incarico quella di light contact mi sembra, assieme a Federico Milani.. ma sei conosciuto per i più, soprattutto come organizzatore di grandi gare come la ormai celebre Coppa del Mondo di Salsomaggiore…  la prima domanda d’obbligo e che sicuramente nascerebbe spontanea a chiunque dovesse farti questa intervista è: come mai ora ti interessi della promozione del K-1 Rules organizzando uno stage nella tua palestra… e non certo con uno qualsiasi, ma addirittura con il più grande campione del momento nel K-1 World Max giapponese?

Gianfranco Rizzi: Certo, capisco… i motivi che potrei elencarti li potrei trovare in diversi argomenti, uno di questi è che Valla (il ragazzo che me lo ha consigliato) è un mio affezionato allievo, tu pensa che è venuto nella mia palestra che aveva 8 anni e adesso ne ha 35… più che un allievo è un fratello.. un fratellino.. qui alla Yama-Arashi dirige il corso di Thai e K-1 ed era quindi interessato particolarmente, ma diciamo che ha trovato già il terreno fertile in me, perché anche io stesso avevo voglia di ricominciare a muovermi anche in altri ambienti e discipline oltre al semi contact, che in questi anni mi ha impegnato parecchio ed in maniera quasi esclusiva.

    

Roberto Fragale: Sappiamo infatti che sei il D.T. federale della squadra Nazionale di semi contact e direi anche che da tempo stai raccogliendo ottimi risultati, in tutti questi anni.

Gianfranco Rizzi: Si, si.. grazie a Dio sono ragazzi che si impegnano molto, sono generosissimi, forse poi ci mettiamo qualcosina anche noi. Ma diciamo pure che i meriti maggiori sono senz’altro i loro… però impegnandomi continuamente al 100%. Tu mi conosci bene Roberto e sai che io purtroppo, non ho mai imparato ad impegnarmi meno… e quindi in questo modo non mi rimaneva mai tempo per altre cose. Quindi sentivo che forse rimanevo indietro su altre cose, mentre invece a me sarebbe piaciuto spaziare anche in altri ambienti…  io vengo dal full contact come te , quindi c’era già dentro di me questa voglia.. è bastato che Valla mi mettesse la pulce nell’orecchio… che mi sono subito mosso e ben volentieri.

    

Roberto Fragale: Bhè, se è per questo allora, diciamo pure che sei anche tu uno dei primi pionieri della kickboxing in Italia, io mi ricordo molto bene di te quando militavi assieme a me nell’Aikam di Bellettini, prima ancora che la Fiam cominciasse ad occuparsi di kickboxing e sei quindi stato anche tu, uno dei primi in Italia a praticare queste discipline di combattimento… più di 35 anni fa!

Gianfranco Rizzi: Si si.. ti ringrazio molto, anche se allora dobbiamo dire che io ti trovai già ben introdotto in quell’ambiente… ma io non la amo mica tanto “sta cosa” sai… perchè mi fa fare i conti con gli anni…

    

Roberto Fragale: Certo.. ma dobbiamo dire quello che è vero.. è vero.. io mi ricordo  di te fin dai tempi dell’Aikam.., ma diciamo pure che tu eri un ragazzino!

Gianfranco Rizzi: AH ah, si si.. con l’Aikam certo, perchè era l’unica… quando ancora Falsoni non aveva cominciato ad occuparsene…Karate contact era chiamato allora..

    

Roberto Fragale: Esatto… lo vedi che la memoria non ti ha ancora abbandonato? Ah ah.. Quindi, diciamo che per lavorare a 360° tutto quello che concerne il settore federale della kickboxing, che non è certo composto soltanto dal semi contact e light contact, ma anche dal full contact, k-1 Rules e low kick… diciamo che hai iniziato a manifestare l’intenzione di voler tornare alle tue radici, con il contatto pieno..?

Gianfranco Rizzi: Si, esatto e questo stage è la dimostrazione pratica della naturale conseguenza… ma poi siamo stati fortunati perché Andy Sauwer sembra sia proprio l’atleta del momento, avendo vinto l’ultimo K-1 World Max in Guappone… e quindi credo sia per questo che la risposta è stata notevole, diciamo ecco.. che sicuramente non mi aspettavo tutto questo successo.

    

Roberto Fragale: evidentemente le cose non accadono a caso caro Gianfranco, ma tu l’avevi contattato prima che vincesse il famoso torneo o dopo..?

Gianfranco Rizzi: Oddio.. forse eravamo proprio nel frangente... io l’ho contattato verso gli ultimi di ottobre…

Roberto Fragale: Allora lo aveva già vinto.. ecco perché forse ti ha chiesto una cifra così... diciamo di tutto rispetto.

Gianfranco Rizzi: Si.. allora è stato dopo.. si.. diciamo che ci ha fatto impegnare un pochettino per poterlo avere.. ma insomma, alla fine siamo riusciti ad averlo, ecco.

    

Roberto Fragale: Certo, conoscendoti non ne avrei mai dubitato. Ma vedo che la risposta che hai avuto per lo stage è stata ottima… ci sono moltissimi ragazzi.. la palestra è piena e so che i posti disponibili erano già tutti prenotati addirittura una decina di giorni prima.. e che per far posto a quelli che erano rimasti in lista d’attesa, non hai esitato ad abbattere una parete della palestra.

Gianfranco Rizzi: Si.. io spero soprattutto che siano soddisfatti.. gli intervenuti.. perché alla fine sai… è sempre un piacere per noi accontentare proprio i ragazzi.. Tu mi conosci da molto e quindi, lo sai quanto io ci tenga a che le cose vadano bene ed a lasciare un bel ricordo, sia della città che delle persone.

Roberto Fragale: Noi ti conosciamo come un grande organizzatore, ormai la tua coppa del mondo è la più famosa in tutta la WAKO.. ma perchè allora non organizzi mai un qualcosa qua a Piacenza, nel contatto pieno..?

Gianfranco Rizzi: Una serata..? Un gala, dici..?

Roberto Fragale: Perché no.. ma io mi riferivo anche ad un campionato federale..

Gianfranco Rizzi: Mah... Potrebbe essere una idea.. sai che io non mi tiro mai indietro.. se la Federazione avrà bisogno di miei servigi.. insomma, basta che me lo faccia sapere e vedrò quello che posso fare, ecco.

Roberto Fragale: Ma certo… ne possiamo parlare anche dopo con calma.. credo tu abbia anche tra i tuoi altri ospiti le persone adatte.. per esempio poco fa e per mezzo della presenza di Giorgio Iannelli.. credo di poter già anticipare che vi siete appena accordati per un eventuale collegiale azzurrabili di K-1 Rules a Piacenza nella tua palestra, che tra l’altro mi sembra anche un luogo adatto, sia come posizione logistica.. sia come attrezzature, hai il ring, ogni tipo di sacco… tutto lo spazio ed attrezzature che possono servire.. è perfetta!

Gianfranco Rizzi: Si.. e questo mi ha fatto molto piacere perché.. molto spesso accade che invece i tecnici voglio tenere gli atleti nelle proprie palestre.. quindi sono contento che il M° Giorgio Iannelli abbia avuto questa idea.. (anche se sono sicuro ci sia sotto il tuo zampino)  e seconda cosa perchè è una autorevole testimonianza che la palestra si presta… per quanto sia una palestra alquanto spartana... ma diciamo che ha tutto quello che può servire..

Roberto Fragale: Un momento.. spartana un corno.. diciamo pure che non è una palestra di fitness sicuramente… e so che infatti ne hai una del genere proprio qua a Piacenza.. ma questa è esattamente quello che ci vuole per le nostre discipline.. Cavolo, hai quasi 1000 mq di palestra… sala ring, sacchi a volontà, due ampie sale unificabili di materassine, abbiamo visto al piano superiore altre due sale grandissime per le arti marziali, con sauna, spogliatoi grandissimi.. saletta riunioni ecc. Diciamo pure che non manca assolutamente niente per i nostri sport, ecco! Altro che spartana..

Gianfranco Rizzi: Grazie. Grazie.. si, credo che questa cosa avrà sicuramente un seguito.. speriamo di rilanciare questa disciplina anche a Piacenza e proprio iniziando con questo stage di successo. Ha avuto una risposta immediata che io… francamente non credevo.. figurati che a tanta gente ho dovuto dire di no, perché non c’era veramente più posto per allenarsi decentemente..

Roberto Fragale: Si.. anche a noi in Redazione ci avevano contattato per venire ed abbiamo purtroppo dovuto rispondere questo.. come tu appunto ci avevi annunciato aggiungendo di provare comunque a telefonare, ma dubitando che avresti potuto accontentarli..

Gianfranco Rizzi: Si. Infatti ne sono rimasto molto contento e sicuramente contatteremo qualche altro personaggio famoso e sempre del K-1 giapponese… ma questa volta dei pesi massimi.. adesso non diciamo i nomi perché non vorrei sbilanciarmi.. ma diciamo pure che è sicuramente uno dei più forti ed ambiti, ecco.

Roberto Fragale: Conoscendoti non ne dubito di certo… ma piuttosto diciamo una cosa.. visto sappiamo che quando ti impegni a promuovere una disciplina ti ci impegni al 100 %... non c’è il pericolo che adesso occupandoti del K-1 Rules, tu possa tralasciare il semi contact?

Gianfranco Rizzi: No. Non credo e per due ragioni…  una perché comunque mi sono dato una scadenza ed obiettivi a livello nazionale.. a livello invece della mia scuola.. abbiamo un campione del mondo Adriano Passaro, che tu conosci molto bene  e che secondo me è quasi pronto a prendere le redini.. stiamo lavorando assieme in questi ultimi due anni ed ha fatto molti progressi anche su questo piano..

Roberto Fragale: Certo.. sicuramente in palestra, per quanto riguarda l’insegnamento non credo avrà alcun problema.. è un ottimo ragazzo oltre ad essere un bravissimo atleta e sono sicuro che sarà anche un autorevole insegnante, almeno al pari del proprio maestro.. ma per quanto riguarda le promozioni.. diciamo le ideazioni, le progettazioni, le pianificazioni del lavoro.. credo che ci sarà ancora bisogno di te.

Gianfranco Rizzi: Certo.. certo.. li ci sarò sempre.

Roberto Fragale: Lì forse, gli anni in più che hai non impacciano molto, anzi!

Gianfranco Rizzi: No, no.. lì valgono, valgono… valgono tanto.. ma poi come ho visto che anche tu ben sai... nella vita si arriva sempre ai momenti in cui ci sono delle scelte da fare, però per fortuna non ho mai  avuto pura di scegliere… magari si sbaglia anche per carità.. ma poi si impara… e le scelte vanno fatte.. con coraggio e consapevolezza… poi anche tu lo sai… non devo certo dirti niente.

    

Roberto Fragale: Certo, è la vita che continua ed i giovani che avanzano e noi non dobbiamo creargli impaccio.. ti facciamo innanzitutto i complimenti e naturalmente gli “in bocca al lupo” affinchè tu possa raggiungere tutti gli obbiettivi che ti sei proposto di raggiungere, nel tempo stabilito naturalmente.. e conoscendoti bene sono sicuro che come sempre, non solo ci riuscirai in pieno… ma troverai anche qualcos’altro di altrettanto stimolante da fare per mettere a frutto tutta la tua enorme esperienza maturata nel tempo.

Gianfranco Rizzi: Grazie.. credo anche di aver “colto” qualche sfumatura diciamo così… “interessante”… in questo tuo personale augurio.. ma poi magari ne riparliamo con calma ed in altro momento... Ciao per ora e grazie ancora del vostro supporto.


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