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KickBoxing, Muay Thai, Savate, Shoot Boxe

                          

COPPA DEL PRESIDENTE KICK LIGHT 7-12-08 PISA

GLI UFFICIALI DI GARA UTILIZZATI

Di: Luigi Merlini

 

Di accuse chiaccherate alla Scuola Fragale… per usare un termine molto caro a qualcuno in alto, “si sente dire in giro” che se ne fanno molte… (sembra quasi divenuta una moda) anche se poi e puntualmente, proprio nessuna giunge mai apertamente o viene detta direttamente a noi. A quelle poche… che a volte abbiamo potuto raccogliere nel web, abbiamo risposto con gli interessi e scoperchiando “la pentola” si sono poi scoperti fatti ad opera della controparte, che hanno immediatamente chiuso definitivamente la discussione con buona pace di tutti e soprattutto nostra, che non cerchiamo certo scontri con chicchessia, ma che allo stesso modo non tolleriamo assolutamente la maldicenza generalizzata, perché a nostro avviso è inconcludente ed oltremodo tendenziosa e distruttiva del lavoro ed impegno altrui. Una delle accuse silenti, striscianti e più frequenti che ci dicono di sentire in giro… è quella di voler fare tutto loro… ma dico io… e fatelo voi no?

 

Un’altra ed ancora maggiormente frequente, è quella di avere tutti arbitri propri… ma dico io… se il suo Direttore è il Presidente della Commissione Nazionale Arbitrale, non mi sembra che uno dei suoi doveri sia proprio quello di formare ed aggiornare gli arbitri… o no? In Toscana gli arbitri li forma la sua Scuola e nessuno dalla regione manda mai propri arbitri a formarvisi o aggiornarsi (eccetto ultimamente uno dalla Kurosaki ed uno dall’Akiyama, ma è pur sempre un buon inizio) mi sembra logico quindi, che quelli esistenti siano solo provenienti dalla Scuola Fragale ed oltretutto a mio avviso, dovrebbero essere soltanto ringraziati perché fino a desso sono stati gli unici che hanno fatto qualcosa di concreto rispondendo sempre “PRESENTE” ed hanno così permesso il regolare svolgimento delle nostre competizioni.

 

Ma sono tante altre le cose che avrei da dire al riguardo e secondo com’è… ritagliando e trovando il tempo necessario, potrei scrivere in un prossimo futuro un lungo articolo per esaminare approfonditamente la questione e sotto tutti i punti di vista, ma per il momento passiamo ad altro. (Ma chiunque se vuole, potrebbe già inviarci le eventuali accuse se ne esistessero o gli argomenti più interessanti da trattare più a fondo… ed io prometto che risponderò a tutti pubblicamente). In questo mio attuale scritto infatti, vorrei esaminare solo la questione degli arbitri scelti e convocati per l’espletamento delle loro importantissime e delicate mansioni,

 

durante i tre giorni dei Campionati svoltisi a Pisa e più specificatamente per la competizione della Coppa del Presidente di Low/Kick Light e parlarvi circa l’argomento di “quali” sono state le direttive impartitegli durante i vari breafing pre e post gara, che si sono puntualmente succeduti durante tutti e tre i giorni dei vari tornei più o meno importanti senza distinzione alcuna. Quest’anno avevamo convocato ben 25 di Ufficiali di Gara Federali e provenienti da ogni parte d’Italia: Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania e Puglie.

 

Naturalmente non convocati espressamente solo per la conduzione della Coppa del Presidente di Low/Kick Light, ma certamente utilizzati anche per questa… e già solo a questo punto, vorrei proprio sapere “quante” sono le competizioni nazionali che annoverano arbitri rappresentanti tutto il nostro territorio ed in numero così consistente. Sicuramente comprenderete per i motivi sopra addotti, che la cosa è stata trattata con estrema attenzione e ben oltre la normale necessità e forse tutto questo è stato fatto proprio affinché si potesse far notare adesso la cosa, rispondendo perciò con fatti concreti ad ipotetiche ed eventuali illazioni ove ne esistessero… che si rivelano adesso palesemente senza senso alcuno, anche se mi sembra oltremodo deludente dover pensare anche a tutte queste cose,

 

nella programmazione di un difficilissimo e delicato evento che ha avuto di per se già dello straordinario e che è riuscito a portare a termine (oltretutto nel migliore dei modi) una missione che la totalità di chiunque di tutti gli altri, aveva giudicato praticamente impossibile e fallimentare fin dalla certosina presentazione del suo progetto. Una grandissima competizione nazionale spalmata in tre giorni e con numerose altre attività collaterali non meno importanti e delicate, come ad esempio.. una tra tante… questa Coppa del Presidente di Low/Kick Light.

 

Come avete letto nel mio altro articolo, dal Lazio non è venuto nessun atleta e quindi sono stati giustamente utilizzati i tre Ufficiali di Gara provenienti proprio da questa regione e fatti appositamente convocare soprattutto per la direzione di questa competizione, anche se non solo. Poi sono stati utilizzati quelli della Campania, quelli del Piemonte e della Lombardia. Naturalmente anche qualcuno dei migliori della Toscana, ma proprio per non dare adito a stupide, insensate ed inconcludenti quanto distruttive dicerie ed inutili chiacchiericci tendenziosi… soprattutto solo per l’arbitraggio al centro e perciò senza potere di giudizio sui matches.

 

Bene, si è ugualmente visto “qualcuno” fare “faccine” e “spallucce”  durante la proclamazione di alcuni verdetti da parte dei soliti “Tecnici”! Veramente senza cervello… dato che guarda caso, era esattamente quello che speravamo accadesse… perché questo dimostra allora palesemente ed oggettivamente a mio avviso, che il problema non è la scuola Fragale… ma forse il giudizio partigiano (sicuramente in buona fede) dei tecnici. Vorrei a questo punto sottolineare e far notare (ed i più anziani ricorderanno benissimo) come Fragale stesso in un lontano passato non era affatto soddisfatto della conduzione arbitrale, ma anziché lamentarsene inconcludentemente come loro e prendendo invece il mio esempio… si è dato da fare per divenirlo lui, un arbitro federale… ha lavorato per decenni nel comparto arbitrale della Federazione… è divenuto arbitro internazionale, ha diretto negli anni parecchi settori arbitrali (quelli delle disco-forms, del Full Contact, della Low/Kick, della Thai/Kick, del K-1 rules e della Muay Thai) ha corretto, migliorato, scritto e redatto vari regolamenti arbitrali tutt’ora vigenti.

 

Programmandone anche parecchi, da quello della low/kick a quello della Thai/kick, da quello del K-1 rules a quello della Muay Thai… ha arbitrato e giudicato in tornei professionsici del K-1 (quello vero, con i vari Andy Hug, Peter Aerts, Longinidis, Mirko Philopovic, il mitico Cro-cop ecc…. ) ha militato con successo in tutti i Campionati Mondiali a Bangkok della IAMTF e WMF, ha arbitrato incontri professionistici di Muay Thai negli stadi tailandesi ed è finanche  stato inserito nella Commissione Nazionale FIKB ed in quella internazionale della WAKO… sino a divenire persino in ultimo… il Presidente della Commissione Arbitrale della FIKB. E di lavoro quindi (specialmente ultimamente, ma non solo) ne è stato fatto moltissimo ed il suo lavoro è sotto gli occhi di tutti, anche se sembrerebbe che forse a qualcuno, dia particolarmente fastidio la gente che lavora. Ma mi chiedo io… chissà perchè? Forse perché a qualcuno potrebbe dare fastidio si possa vedere quello che gli altri non hanno ancora mai fatto? Bene… comunque sia, io vorrei dire a chiunque noto che continua a lamentarsi inconcludentemente, di iniziare invece a darsi da fare a sua volta, oppure almeno e prima di tutto, dichiarare apertamente quello che secondo lui non va bene, confrontarlo con il regolamento vigente ed infine proporre alternative solutorie serie, applicabili ed efficaci… e smetterla una buona volta di affermare soltanto e continuamente la propria inconcludente voglia di polemizzare fine a se stessa e oltretutto facendolo a mio avviso, in maniera estremamente tendenziosa.

 

Ma vogliamo parlare del controllo dei colpi durante la Coppa del Presidente di Low/Kick Light? Provate  a parlare con i partecipanti a questa competizione e chiederlo a loro stessi… vi risponderanno sicuramente tutti quanti, che il controllo dei colpi è stato tassativamente rispettato da tutti… ovviamente dopo le prime poche e sparute, ma opportune quanto inflessibili e giuste squalifiche da parte degli arbitri. Su entrambi i quadrati il giudizio dei colpi è stato lo stesso ed il controllo si è avuto ugualmente dall’inizio alla fine di tutto il torneo. Volete sapere che cosa ha detto Fragale (Commissario di Riunione di tutte e tre le difficili giornate pisane) agli Ufficiali di Gara durante il briefing arbitrale pre-gara? ECCOVELO:

 

Voi siete gli ufficiali di Gara che ho personalmente scelto e voluto per la conduzione di questo difficilissimo e delicato compito. L’arbitraggio delle discipline light è il più difficile e delicato in assoluto proprio per la difficoltà di riuscire a controllare la veemenza degli atleti e soprattutto dei loro coaches. Gli atleti sono a mio avviso tutti correttissimi e leali, spesso è proprio a causa dei loro coaches e loro ricerca di un effimero successo a tutti i costi invece, che sono spinti a comportarsi in maniera sconveniente per loro, per noi e la per federazione intera. Vorrei che anche questa edizione della Coppa del Presidente di Low/Kick Light possa diventare emblematica e di esempio per tutti, proprio circa questo problema. Vorrei che voi oggi riusciate a far rispettare alla lettera il regolamento a partire dai prerequisiti comportamentali dei coaches e soprattutto degli Ufficiali di Gara, di voi stessi quindi e che mi permetto adesso di ricordarvi…perché per avere il diritto di esigere il rispetto degli altri, bisogna prima di tutto averne per se stessi, il proprio ruolo e status!

 

Vorrei che non parlaste con nessuno per nessun motivo che non possa essere quello circa l’espletamento delle vostre funzioni, per la  conduzione corretta della gara. Vorrei che non tolleriate nessun coach che urli e sbraiti dietro al proprio atleta, questo gli parlerà tra l’intervallo del primo e secondo round, non esitate a sanzionare l’atleta alla bisogna e non voglio sentir dire a nessuno di voi, “si ma mi dispiaceva penalizzarlo perché era bravo”. Al primo accenno di tecnica non controllata (anche se non arriva a segno) fatelo immediatamente notare e richiamate prontamente l’atleta, senza attendere che questa eventualità si ripeta una seconda volta. Non lesinate i giusti richiami, le giuste detrazioni di punti, come  le previste e giuste squalifiche.

 

Non siete voi che le determinate ma il regolamento, voi dovete essere simili e sentirvi come foste delle “macchine umane” con propri e specifici automatismi e che applicano il regolamento… non siete voi che li squalificate, ma il regolamento. Anzi, sono loro che, ben conoscendo il regolamento, fanno in modo di far scattare attraverso voi, le sanzioni previste appunto dal regolamento in quei casi. Vorrei ricordarvi che voi non avete la possibilità, ma l’obbligo  di rispettarlo il regolamento… facendolo quindi rispettare a vostra volta, attraverso al sua impeccabile e puntuale applicazione. In caso di contestazione vi voglio muti, cioè che non parliate e non diciate una sola parola al coach, ma inviatelo tranquillamente dal responsabile di quadrato, che si occuperà del caso assieme al responsabile generale del settore nel palasport. Nel caso la cosa si prolungasse… non esitate a chiamare me.

Non preoccupatevi se qualcuno protesterà per eventuali squalifiche occorse al suo atleta per colpi non controllati, da lui non ritenuti tali… magari sorgesse una polemica con questa motivazione, perché forse non chiederemmo di meglio per poterne chiarire trasparentemente e  finalmente con loro, i criteri di valutazione! Tengo a precisare però,  che noi non siamo i nemici dei coaches come questi non sono i nostri, ma siamo loro alleati nel preservare l’incolumità fisica dei loro atleti e nell’affermare la maturità e competenza della nostra Federazione. In ultimo devo anche dirvi che naturalmente, non tollererò assolutamente che nessuno di voi possa dire una sola parola di critica ad un qualsiasi coach sull’operato di un collega, circa il giudizio o la conduzione di un solo incontro ed eventualmente vi dico sin d’ora che questo Ufficiale Federale sarà immediatamente estromesso dalla competizione e sostituito.

 

Scusatemi se sono sembrato forse troppo duro o inflessibile, ma i problemi che abbiamo da sempre nel comparto arbitrale sono molti, anche se a mio avviso inesistenti nella realtà,  oggi quindi mettiamo in gioco tutta la professionalità degli Ufficiali Federali e direi quindi anche  la mia stessa, attraverso il vostro operato. Ma tra i tanti Ufficiali di Gara che ho a disposizione quest’oggi, ho scelto proprio voi come i migliori ed i più affidabili, sono sicuro pertanto… che non mi deluderete. Ci sono domande? E adesso,  visto che nessuno ha delle domande da fare.. cominciamo a lavorare. Gli atleti non sono moltissimi e con due tatami a disposizione,  in un paio d’ore dovremmo terminare… BUON LAVORO!

 

Mmh! Sapete che vi dico? Che forse è questo suo modo autoritario di porsi, a generarci tanti problemi! Ma il temperamento fa parte della personalità di un uomo ed un guerriero rimarrà sempre un guerriero… qualsiasi cosa faccia, non possiamo essere diversi da come siamo realmente, se non ingannando prima di tutto se stessi… e non mi sembra che Fagale in oltre 30 anni che lo conosco, se la sia mai mandata a dire. Comunque, se esaminiamo invece quello che è stato detto,invece di soffermarci al come… il tutto non fa una piega dal punto di vista del regolamento, ma credo la cosa sia stata ottimale soprattutto dal punto di vista psicologico… perché penso che abbia generato un senso di appartenenza del comparto arbitrale senza precedenti, ma che… forse a qualcuno potrebbe dar  persino fastidio anche solo questo? Gli Ufficiali federali presenti però, hanno dimostrato di gradire il breafing pre-gara e credo proprio si siano per questo sentiti non certo da soli, ma alquanto responsabilizzati, certamente  autorevolizzati  ed altrettanto sicuramente protetti ed affrancati al tempo stesso dal loro Presidente, circa quello che sarebbe stato tutto il proprio operato nella competizione.

 

È andato tutto benissimo infatti… nessuna tipo di contestazione… ma soprattutto nessun incidente per infortuni agli atleti… nessuna contestazione per contatto troppo pesante o troppo leggero… che dire quindi? Ma naturalmente tutto quello che lo stesso Roberto Fragale ha detto loro, durante i consueti ed esaltanti briefing arbitrali post gara, ogni sera al termine della quotidiana e  dura giornata lavorativa…:<<“finalmente abbiamo in Federazione una classe arbitrale diligente e competente, capace, professionale, esperta, volenterosa ed attentissima…”>>

 

Ma a mio personale avviso l’abbiamo sempre avuta nelle potenzialità, bastava solo riconoscerglielo e ricordarglielo quanto sono bravi e soprattutto fargli sentire che comprendiamo tutta la loro insostituibile importanza. Anche per questo, ma non solo… durante il loro lavoro ed in tutte le tre giornate, lo staff de il guerriero.it ha fatto in modo si sentissero gratificati dalle tante piccole ma importantissime attenzioni loro continuamente riservate, addirittura sino alla nausea!

 

(Questi infatti, a mio avviso sono stati veramente coccolati e vezzeggiati) Come ad esempio qualche giro di caffè ogni tanto… la consegna puntuale del cestino pranzo… o qualunque altra piccola cosa di cui avessero bisogno, una bibita, un frutto o dandogli molto spesso una semplice pausa per andare in bagno o andare a fumarsi una “cicca”, per staccare per un attimo la spina e poi ricominciare a dare il proprio prezioso contributo, ma più in forma e determinati di prima.

 

Compresa la cena (che molto spesso, noto che non gli viene mai data) portata appositamente ogni sera dal vicino ristorante cinese… che veniva consumata tutti assieme al palasport e con lo stesso Commissario di Riunione che divideva anch’egli la tavola ed il cibo con loro. Non divideva con loro l’alloggio al Grand Hotel Bonanno, ma essendo un 4 stelle era sicuro si fossero trovati benissimo, anche se ogni sera ed ogni mattina, era presente per controllare che tutto scorresse liscio per i nostri ospiti.

 

I nostri Ufficiali Federali hanno mostrato così di essere veramente all’altezza della grande Federazione che ha il compito di formarli e che onorano continuamente con le loro impeccabili e professionali prestazioni.

COMPLIMENTI RAGAZZI… SIETE STATI DEI GRANDI!

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