Uno staff realizzatore di idee
Di: Franco Piccirilli
Sono ormai passati
diversi giorni dalla conclusione dei campionati italiani FIKB di
Muay Thai che si sono svolti a Pisa nei giorni 6, 7 e 8 dicembre
2008, al cui interno ha trovato risalto la sesta edizione della
splendida serata di gala “ilguerriero.it sotto la torre”: un evento
che ha visto la mobilitazione di varie forze interagenti tra loro e
il cui risultato è stata la faraonica manifestazione pisana del
dicembre scorso. Su questo avvenimento sportivo sono stati scritti
molti articoli, come forse per nessun altra manifestazione di tale
genere è stato fatto fino ad ora.
Si è reso
necessario ed opportuno, per dare quel giusto riconoscimento ai
partecipanti al campionato italiano FIKB a ai vari tornei
collaterali che si sono svolti in quei giorni, al fine di far
emergere e palesare le enormi potenzialità di questo nostro grande
movimento, conferendogli il ruolo non più marginale nel panorama
sportivo nazionale, ma sempre più protagonista nello sviluppo e
nella crescita della nostra cultura sportiva.
Tutto questo può
avvenire e sta accadendo grazie al contributo di ciascuno con le
proprie idee, scaturite dalla passione per il compito che ha poi
svolto nell’ambito dell’organizzazione di questa edizione dei
campionati italiani FIKB. Tante le idee che sono scaturite anche in
questa edizione dei Campionati Italiani FIKB, ma forse una più delle
altre ritengo abbia… brillato.
L’idea sicuramente
più interessante non è solo quella che sorprende tutti, ma
sembrerebbe piuttosto essere quella che non viene mai detta
apertamente come tale, che non appare generalmente come idea in se
stessa. Essa pare invece restare sottesa a tutto, pur permettendo
che ogni altra idea possa essere realizzata, addirittura meglio di
come poteva essere stata originariamente pensata.
Per quanto sembri
semplice avere idee e proclamarle a tutti, spesso come proprie,
queste resterebbero semplici parole se non ci fosse “chi” ne potesse
permettere la realizzazione. I grandi pensatori che hanno partorito
idee talvolta geniali, inusuali, insuperabili (… come il tonno
all’olio d’oliva), come avrebbero potuto realizzarle da soli?
Sarebbe possibile dare un seguito al pensato… senza il contributo
indispensabile di “chi” può metterle in pratica?
Ecco quindi che se
da una parte c’è “chi” ha l’idea, dall’altra c’è anche “chi” la
realizza: ognuno senza l’altro non potrebbe esistere, ma ciascuno
permette l’esistenza dell’altro. Talvolta l’ideatore e il
realizzante possono anche coincidere, ma più spesso è necessario
affidare le proprie idee a “chi” è capace di prenderle e trasformare
tali pensieri in realtà.
Così, “chi” poi
realizza le idee deve aver capito e quindi compreso cosa queste idee
contengono, cosa viene chiesto di fare e per far ciò forse occorre
poter, prima ancora di averle comprese, avere fiducia, possedere la
capacità di farle proprie …
Avere fiducia
significa anche saperla dare, per cui dandola si può… ricevere:
solitamente si prende nella misura in cui si da e quello che è dato
viene restituito, è naturale che ciò accada se lasciamo che succeda,
altrimenti cosa mai si potrà prendere senza aver dato e soprattutto
come si potrà esigere di avere? Forse ciascuno avrà soltanto ciò che
riesce a dare e soprattutto avrà per come sarà capace di darla… la
fiducia.
Quindi, per poterla
avere sembrerebbe necessario saperla dare nel modo… giusto. Come?
Nello stesso modo in cui poi vorremmo ricevere… Ma se tale fiducia
viene data per altri motivi dettati da meschine quanto misere
convenienze, probabilmente anche ciò che ciascuno riceverà sarà
altrettanto… per cui non dovrebbe dolersi, ma solo capire e poi
comprendere che… quello che riceve è esattamente ciò che ha dato…
niente di più… niente di meno! Dal momento che cerca di quantificare
quanto e come darla, perde la naturale spontaneità che attiene al
ricevere, non ottenendo ciò che credeva di meritare, in quanto la…
fiducia non è merce di scambio, quanto piuttosto energia che
determina le azioni per come ognuno sente di essere. La merce ha un
prezzo, mentre la fiducia è qualcosa che non ha prezzo.
L’idea di questi
Campionati Italiani FIKB di Muay Thai… come si sarebbero dovuti
svolgere e il modo in cui poi si sono sviluppati, poteva essere
realizzata solo da “chi” l’ha pensata? Così come anche tutte le
altre attività collaterali che hanno contribuito a rendere
particolarmente spettacolare questa edizione dei Campionati.
Ogni momento di
questo evento è stato pensato, sviluppato, aggiustato, là dove era
necessario intervenire e quindi realizzato, talvolta modificato
durante la stessa realizzazione, per ottenere lo spettacolo che
avete potuto vedere se eravate presenti, e leggere su queste pagine
per come ve lo abbiamo descritto. Questo percorso poteva essere
fatto da una sola persona? O piuttosto e più realisticamente è stato
realizzato da un gruppo di individui? La seconda… vero? Già...
Questo gruppo di
persone, diverse tra loro ma simili negli intenti e nelle passioni,
per poter realizzare tutto ciò che è stato presentato al Palazzetto
dello sport di Pisa ha dato luogo ad una serie di azioni, anche
differenti tra loro, muovendosi e comportandosi come fosse però una
sola persona a compiere il tutto. Non come “chi” ha pensato, non
come “chi” l’ha poi realizzata, ma neanche come la somma di questi,
quanto invece qualcosa di estremamente diverso che si ottiene dalla
sinergia dei diversi membri del gruppo e che forse potrebbe essere
addirittura il prodotto delle diverse componenti che fanno parte
individualmente dell’insieme del gruppo.
Da questo i più
arguti, sono sicuro la maggior parte di voi lettori, potrebbero
anche intuire che ogni componente del gruppo è importante, mentre i
pochi altri che si fermano alla superficie per timore di affogare,
potranno solo vedere che c’è sempre qualcuno che comanda… decide…
ordina… stabilisce… e questo forse perché loro stessi vorrebbero
poter divenire come immaginano che sia “chi” comanda, spinti
probabilmente da quell’autorità che loro stessi ambiscono ad
ottenere, evidentemente perché ritengono che in mancanza di quel
potere… forse sono una nullità?
Ma proprio con il
bramare questo potere, essi dimostrano certamente quella
inettitudine da cui vorrebbero fuggire: ma si può evitare di essere
quello che si è? Se non lo capite dovreste quantomeno rileggerlo più
volte, ma infine se non doveste riuscirci, allora forse sarebbe il
caso di cominciare a prendere in considerazione la possibilità che
possiate essere nella condizione in cui state, per un preciso
motivo… e quel motivo forse è proprio quello per cui non riuscite a
capire quello che avete letto… Ma non escludo anche la possibilità
che possa essere io ad essere tale, per cui non dovreste esservi
offesi, quanto piuttosto sollevati da questa eventualità… Quindi:
parrebbe giusto che ognuno sia dove merita di stare…
Spero abbiate
capito che il lavoro per realizzare un simile emozionante evento non
può certo essere frutto di una sola persona, quanto invece
l’attività di un gruppo di individui, che potrei definire come “il
cuore pulsante” di tutta l’organizzazione di questo evento. Infatti
senza cuore come potrebbero queste persone aver dato il loro
volonteroso contributo, mettendo a disposizione le proprie
individuali capacità? Così essi, pur apparendo talvolta ai più
superficiali solo come meri esecutori… facendo forse pensare, sempre
a persone ignoranti (che ignorano), di essere persone senza idee, in
realtà invece… proprio loro sono stati il vero motore che ha fatto
muovere l’intero grandioso evento in quel preciso modo.
La realizzazione
stessa di qualsiasi compito necessita continuamente il pensare a
come poterlo conseguire al meglio, attraverso idee che ogni
individuo a cui è stato affidato un compito da portare a termine,
deve necessariamente saper produrre. Quindi ognuno nel gruppo
diventa produttore di idee, le quali hanno consentito di far
divenire questi campionati FIKB, un vero e proprio grande evento
eccezionale, per come ve lo abbiamo raccontato.
Uno staff di
persone che ogni organizzazione ci invidia ormai, per come riesce a
dare forma e sostanza ad ogni nostra idea, muovendosi e camminando
compatto verso la destinazione finale, per ottenere il meglio di
quello che è possibile realizzare nelle condizioni in cui si opera.
La fiducia che
ognuno ha verso se stesso e quindi verso ciascuno dei propri
compagni è tale, da portarci ad arrivare dove siamo adesso. Nessuno
che si sia sentito da meno degli altri, proprio perché la dignità di
ognuno non è data da quello che l’altro pensa, ma da ciò che
ciascuno conosce di se stesso e quindi del motivo per cui sente di
darla… incondizionatamente!
Il pulsare vitale
di queste tantissime persone, ha consentito di nutrire ogni aspetto
di una simile grande organizzazione, così che rispettando se stessi,
il proprio sentire, possano infine rispettare tutti gli altri. In
questo modo non potranno emergere situazioni in cui qualcuno ritiene
di averla data più degli altri o preso meno di quello che ritiene
gli spetti.
Il clima di estrema
e mutua collaborazione di ognuno di noi, ha potuto dare i suoi
sperati frutti, costituendo uno staff di persone per le esigenze che
una tale grande organizzazione richiedeva per essere attuata.
Ogni fronte era
infatti stato coperto, per poter curare anche quell’aspetto
dell’organizzazione. Ogni individuo del gruppo aveva messo a
disposizione le proprie capacità, occupandosi di quell’aspetto
specifico al quale in quel momento era necessario prestare
attenzione.
Oltre ai soliti
componenti di questo fantastico gruppo de ilGuerriero.it, si sono
affacciate ed aggiunte altre persone in questa bellissima esperienza
collaborativi e provenienti da diverse società. (Gerace&Giovannini,
Fight&Fitness e Scuola Fragale) Coinvolte dall’entusiasmo di chi
aveva già fatto parte dello staff e soprattutto di coloro che ne
sono continuamente parte, si sono trovati immersi in un gioco
elettrizzante, fianco a fianco con gli altri componenti del gruppo
primordiale e delle diverse compagini.
L’eccitazione che
ne è conseguita al vedere che ogni cosa funzionava esattamente come
era stata progettata e talvolta anche meglio, ha fatto in modo che
ogni componente dello staff tralasciasse qualunque eventuale
pregiudizio potesse ostacolare il libero armonioso fluire delle
diverse operazioni in corso, per dedicarsi a questo progetto al
meglio delle sue possibilità. Non si sono risparmiati su quello che
doveva essere fatto, risolto, talvolta inventato e quindi
realizzato.
Il loro supporto ha
consentito agli organizzatori di potersi sentire come in una botte
di ferro, sicuri che un simile gruppo sarebbe riuscito, come è poi
accaduto, a controllare ogni luogo e in ogni attimo, di questi tre
giorni di campionato.
L’accoglienza al
Palazzetto, momento importantissimo per indirizzare gli atleti e i
loro accompagnatori nei luoghi indicati per gli adempimenti di rito;
la successiva assistenza in ogni momento a quanti avevano qualche
problema da risolvere o semplicemente dovevano chiedere
informazioni; non meno importante la continua assistenza agli
ufficiali federali impegnati nella diverse aree di gara allestite.
Importante anche
quello che questi ragazzi hanno saputo dare per la preparazione
dell’allestimento del Palazzetto, così come le continue modifiche
durante le tre giornate in conseguenza delle conclusioni delle gare
delle diverse specialità, come per la sistemazione dell’area
dedicata alle premiazioni, fino al termine della manifestazione nei
giorni successivi per lo smontaggio delle strutture e la pulizia del
Palazzetto, così da restituirlo all’Amministrazione Comunale
esattamente come ce lo aveva consegnato e forse anche meglio,
proprio a rimarcare il fatto che un utilizzo attento e diligente
delle strutture pubbliche, permette a tutti di poterne fruire al
meglio.
Ho visto ragazzi
fare cose impensabili fino a quel momento, come ad esempio prendere
un ring, alzarlo e spostarlo lateralmente, comporre in pochi minuti
un’area per le premiazioni, sistemare il parterre per la serata di
gala de “il guerriero.it sotto la torre”. Ragazzi sempre disponibili
a qualsiasi richiesta gli venisse consegnata, entusiasti di far
parte de “lo staff de ilguerriero.it”, così come l’organizzazione lo
è stata per il loro impegno continuamente mostrato.
Come accade ogni
volta e da anni in questa occasione, non conosco parole per poter
trasmettere la gratitudine a questo fantastico e grande staff, ma
posso solo far sapere a tutti, attraverso queste pagine, quanto il
loro apporto abbia dato lustro a questo evento, senza il quale non
avremmo potuto assistere ad una simile manifestazione, che ben
difficilmente purtroppo… potremmo rivedere in altri contesti
nazionali. Se non ci fosse armonia e rispetto tra le diverse
componenti dello staff, come avremmo potuto regalarvi lo spettacolo
che avete visto e di cui adesso potete leggere?
Ecco quindi che
quell’idea meravigliosa che spicca fra tutte, credo possa essere
proprio la costituzione di uno staff di persone affidabili, prive di
ogni ambizione o presunzione di essere ciò che credono di dover
meritare, persone che rimboccandosi le maniche hanno invece meritato
di essere quello che hanno saputo dimostrare di saper fare e che i
più fortunati hanno potuto vedere e per gli altri… che hanno potuto
leggere.
Anche Menenio
Agrippa (VI-V secolo a.C. - uomo politico dell'antica Roma) riuscì a
far comprendere l’importanza di saper unire le idee alla loro
realizzazione, per cui l’importanza delle idee dipende anche dalla
loro attuazione, così come senza idee non si può realizzare un bel
niente.
Potrei quindi
affermare, ritenendo di esprimere anche il pensiero di tutta
l’intera organizzazione, che lo staff siamo tutti noi e quindi un
grazie lo possiamo dare ognuno… prima di tutto se stesso e dandolo a
se stesso è come darlo a ciascuno dei suoi componenti.
Bravi ragazzi!
Siamo stati quanto di più prezioso un’organizzazione potesse pensare
di avere: la realizzazione di un’idea meravigliosa!
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