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Federazione Italiana KickBoxing

KickBoxing, Muay Thai, Savate, Shoot Boxe

                          

LE CRITICHE DEI PARTECIPANTI

Di: Comitato Organizzatore

Solitamente, alla fine di ogni campionato si spera che nessuna critica venga mossa in direzione dell’organizzazione e quando questo avviene come sperato… significa che tutto è andato per il verso giusto, o quasi. Noi invece siamo di diverso avviso (ma omai si sa, siamo sempre contro-corrente) ed ogni volta speriamo che critiche educate e costruttive possano giungerci per tentare così di poterci ulteriormente migliorare in qualche modo, laddove sia per noi ancora possibile. Non certo perché abbiamo fatto niente di ultraterreno, ma solo perché pensiamo ogni volta di essere arrivati veramente al massimo delle nostre personali possibilità. Cioè: più e meglio di così… crediamo proprio che non sapremmo davvero fare! Ovviamente non crediamo si possa criticare negativamente la nostra manifestazione e se ve ne fosse l’eventualità, saremmo ben lieti di riceverle per analizzarle attentamente. Ma ogni gruppo di partecipanti ed ospiti che, al momento di andare via ci ringraziava per l’accoglienza ed attenzioni ricevute, ci ha spinto a chiedere loro di inviarci una mail con le critiche della manifestazione e se non ne avessero di negative… almeno quelle positive… proprio per rimarcarle e spingere chiunque altro a prendere spunto e magari adottarle nelle proprie organizzazioni. Nel senso… se non abbiamo niente da non dover ripetere, fateci sapere almeno quello che avete gradito di più per tentare di riproporlo la prossima volta no? Ma abbiamo visto che il nostro mondo è proprio strano… perché? Ve lo diciamo subito il perché. Al contrario di quello che si potrebbe pensare, le critiche negative non vengono mai fatte legittimamente in maniera trasparente davanti all’organizzatore (dovrebbe essere l’unica o tra le poche persone a riceverle, perché dicendolo invece a tutti gli altri meno che a lui, sarebbero solo pettegolezzi)  quanto invece piuttosto, spesso queste vengono scritte ed inviate direttamente alla Federazione, attendendosi grandi scandali e chiedendo provvedimenti disciplinari… e magari pigiando anche un po’ troppo eccessivamente forse… sul gravissimo fatto accaduto.. naturalmente con l’unico fine altruistico ed in difesa del buon nome e dignità della Federazione e dello sport. Quando invece, pare che vada tutto bene… tutti tacciono, come se fosse la normalità! E noi tutti, proprio la normalità vorremmo che fosse… ma se non gli diamo enfasi, come possiamo pretendere che tutti siano incentivati ad adeguarvisi? Organizzare non è per niente facile o semplice.. occorrono molte cose e talvolta non bastano neanche.. quindi non proponiamo certo di punire chi fa qualcosa di sbagliato… ma perché non tentare di premiare almeno in qualche modo chi invece fa bene? Se in questa o quella gara osserviamo un qualcosa che ci migliora la vita… qualcosa che ci gratifica… qualcosa che compensa, almeno in parte, i tanti sacrifici fatti dagli atleti… perché non rimarcarlo in modo che anche tutti gli altri organizzatori siano incentivati a riproporre gli stessi metodi organizzativi? Perché ci si lamenta continuamente di tutte quelle cose che secondo noi sarebbe giusto trovare ed invece non riceviamo? Ed allora perché non dire e far sapere quando invece tutte queste cose le troviamo e forse anche talvolta qualcosa in più? Spero comprendiate che ormai, non scriviamo queste cose perché volgiamo che ci elogino ancora… (sappiamo benissimo quello che abbiamo fatto) ma solo perché vorremmo tentare di proporre questo metodo a tutti i fruitori delle competizioni federali in qualunque federazione essi militino. Così come quando trovano organizzazioni scandalose a loro dire, non ci pensano due volte a scriverci e.mail scandalizzate e chiedendoci di pubblicarle… ma senza scrivere il loro nome (ed è solo per questo motivo che in questi casi non le pubblichiamo) perché invece non cominciano a scriverci anche quando trovano le cose di proprio gradimento? Non sarebbe un buon motivo per tutti gli altri, di riproporle? Crediamo forse sia come per la sanità… le buone notizie non fanno notizia! Quindi non lamentiamoci allora se quando discutiamo scandalizzati che per avere un visita specialistica occorrono mesi di attesa… ci sentiamo rispondere che in altre strutture non è sufficiente un anno! Non lamentiamoci se quando facciamo notare che nella gare dovremmo essere trattati in ben altra maniera… ci sentiamo rispondere che loro quando sono andati alle gare di altri… sono stati trattati peggio! Ma.. noi vorremmo che chi organizza la gara debba sentirsi in dovere di far bene, o di fare solo meno peggio di altri? Perché altrimenti e con quest’ultimo metodo… si trova sempre un caso di gran lunga inferiore a qualunque altro peggiore del nostro. Forse non sarebbe meglio fare al contrario? Non dimenticare certo la gara dove è stato fatto male… dicendoci che tanto tutti i partecipanti lo hanno visto, ma appuntare una educata e trasparente critica costruttiva con l’organizzatore per fare in modo si possa migliorare la prossima volta…  ed invece scrivere a far sapere a tutti di questa o quella organizzazione ben gestita ed amministrata, ma argomentando... affinché anche gli altri per ambire a questo possano impegnarsi al massimo delle proprie capacità. Altrimenti…. Senza una giusta motivazione… ma perché dovrebbero darsi da fare oltre il minimo richiestogli obbligatoriamente? Ed anche se magari non c’è proprio tutto… ehhhh ma quante cose volete, c’era tutto il resto, mancava solo quello, nessuno è perfetto.. ecc. ecc. Ma forse ci siamo dilungati troppo in questa premessa,  ci tenevamo però a far comprendere i motivi di un nostro diverso punto di vista, proprio per non dover essere tentati di rispondere una volta o l’altra ai tanti petulanti lamentosi di questa o quella gara a loro dire malgestita… <<”Ma di che vi lamentate? Evidentemente questo è quello che vi meritate”>>. In poche parole: prendiamo in mano il nostro destino e non permettiamo che siano altri a cucircelo addosso. Un’utopia? Chissa…! 

ECCOVI LE MAIL CHE CI SONO PERVENUTE:

Volevamo spendere alcune parole per ringraziare tutta l’organizzazione che ha reso possibile l’evento dei Campionati Italiani del 6-7-8  dicembre 2008 che ha avuto luogo a Pisa, patrocinato da ilGuerriero.it. Un’organizzazione che ha saputo concentrare in questa tregiorni lo spirito che da sempre guida tutti noi che pratichiamo, viviamo, amiamo la muay thai e cioè la partecipazione, la condivisione, il confronto sia agonistico che di opinioni e soprattutto lo stare insieme prima, dopo e durante i match. Penso possa considerarsi un sentimento comune di molti atleti che come noi hanno partecipato a questo evento, il fatto di essersi sentiti a casa nonostante sia stato un impegno sportivo di un certo livello. Il rinfresco allo CHALET ARNO dal Salvini di domenica sera, è stato un momento importante per ritrovarsi ancora, e condividere insieme i momenti agonistici passati e quelli futuri, il vedersi fuori dal ring è sempre un’emozione importante da tenere viva nel cuore per ricordarsi che l’avversario è come noi, e per quanto ognuno abbia dentro di se le proprie motivazioni che lo spingono a combattere, le paure e le passioni sono le stesse. Un ringraziamento poi particolare a Letizia, per essere stata sempre presente, come prezioso riferimento in ogni nostro momento, sportivo e non… a questi Campionati Italiani! Per averci fatto scoprire una città bellissima, piena di fascino storico che vive in ogni arco, in ogni cupola, in ogni bassorilievo di cui riesci a comprenderne il significato ancora oggi! Inoltre, i complimenti di tutto cuore vanno a Roberto Fragale, capace di unire così tante persone, dagli addetti ai lavori, agli atleti, dagli  appassionati, alle famiglie degli atleti, ai semplici curiosi... che tanto semplici non sono, poiché non è cosa semplice infondere dell’entusiasmo per qualcosa che non si conosce e di cui si sente sempre tanto parlare, spesso non nella maniera giusta… La serata di lunedì 8 davvero indimenticabile, per i livelli dei match e per lo spettacolo offerto dalla partecipazione così numerosa, della Polisportiva di ballo, delle scuole dei giovani nakmuay , e la lettera di Galileo sull’invenzione del cannocchiale… Pensare che per l’epoca sembrava parlare di oggetti, pensieri, fuori da ogni immaginazione, ma grazie alla sua passione si può dire abbia cambiato il mondo, anche il nostro di oggi. Non voglio osare nel dire che la Muay thai possa cambiare il mondo, ma la passione può aiutarci a far sì che sia ogni giorno migliore!

Grazie ancora,

Alice e Carlo Di Paola
THAI GYM BOLOGNA

Cosa dire? A nostro avviso è stato tutto perfetto! In primo luogo la sistemazione alberghiera. In tutte le riunioni alle quali abbiamo avuto modo di partecipare, non c'è mai stato neanche un contributo alla sistemazione alberghiera degli atleti (soprattutto poi in un hotel a 4 stelle), e per noi del sud che quasi sempre siamo costretti a fare lunghe trasferte è una grande cosa. Per quanto riguarda poi il palazzetto dello sport, da sottolineare è la meticolosa cura degli spazi assegnati agli atleti e soprattutto il riscaldamento adeguato di una struttura così grande, che precedentemente quasi mai abbiamo trovato. La cosa che però vorremmo più di ogni altra sottolineare è la disponibilità e la cortesia che tutto il corpo arbitrale ci ha dimostrato in ogni occasione! Noi come affiancatori pensiamo di aver fatto il massimo delle nostre possibilità, ma se così è stato lo dobbiamo soprattutto a chi si è offerto di seguirci e aiutarci in ogni momento! Un ringraziamento in particolare però vorremmo farlo a chi ci ha seguito sin dall'inizio: Pellegrino Francesco che ha avuto la pazienza di fare un primo corso arbitrale qua a Lecce in soli due giorni per cercare di venire incontro alle nostre esigenze e si è dimostrato anche lì a Pisa un ottimo punto di riferimento seguendoci in ogni fase dell'affiancamento, per l’ultimazione pratica del corso. Un ringraziamento va anche all'organizzazione "ilguerrirero.it" con la speranza che sia da esempio a tutti coloro che in seguito vorranno cimentarsi nell'organizzazione di simili eventi.

Capoccia Francesca e Quarta Davide
OLTRECORPO LECCE

Salve sono Aveni Raffaele Claudio, per il campionato italiano di Muay- Thai sono stato convocato a Pisa in qualità di arbitro nei giorni del 6 e 7 dicembre. Il palazzetto era ben addobbato e funzionale, facile da raggiungere e ben riscaldato e, nel momento meteorologico in cui ci troviamo, non è cosa di poco conto. La manifestazione è stata bella e intensa, molto interessante visto il tasso tecnico degli atleti che vi hanno partecipato. Ben organizzata e guidata dall'ottimo M° Roberto Fragale che ha saputo anche costruire una bella scenografia nel clou della serata in occasione della cerimonia di pertura, con i due incontri internazionali che hanno chiuso la prima parte della tre giorni, due incontri di ottimo livello che non hanno deluso le aspettative del pubblico numeroso e competente che assiepava il palazzetto. Che dire dell'esperienza, per quanto mi riguarda, è stata bella e coronata da soddisfazione nel momento che il M° Fragale mi ha scelto per dirigere l'incontro clou della serata. Non è per fare la solita sviolinata o per farmi bello agli occhi di Fragale, ma è la pura e semplice verità quando affermo che non posso lamentarmi ne' di come sono stato accolto e ne' di come sono stato alloggiato e penso che per tutto questo bisogna ringraziare anche l’enorme  staff presente, che si è prodigato affinchè al settore arbitrale non mancasse proprio nulla. Grazie e sempre in gamba ragazzi. Ciao e spero proprio di poter lavorare presto ancora con voi, che sapete dare il giusto valore a questo settore arbitrale, spesso bistrattato e sottostimato.

Claudio Raffaele Aveni
ARBITRO INTERNAZIONALE ROMA

Salve ragazzi! Colgo l’occasione per farvi i complimenti per l’organizzazione dei campionati italiani di muay thai a cui abbiamo partecipato. E' la prima volta che mi capita di portare un atleta, di solito l’atleta sono io e devo confessarvi che avendo visto la serata finale, un po’ di invidia l’ho provata. Sono certo ci sia stata una gran soddisfazione da parte vostra per la buona risposta di atleti partecipanti (120 atleti, caspita, solo per la muay thai) voi dell’organizzazione siete riusciti a regalare una serata da protagonisti a chi in finale si giocava il titolo di campione d’Italia. Presentarli al pubblico tutti insieme, uno opposto all’altro, sopra un palco elegantemente allestito, è stato suggestivo, così come lo è stato l’ingresso sul ring lungo la passerella, concesso solo nei gala professionistici. Saggio creare due spogliatoi, uno per ogni angolo ed il colore dell’angolo rosso e blu come se fosse diventato il nome della loro squadra, tutti si incoraggiavano tra loro la dentro. Tutto molto bello...! Spero l’anno prossimo di partecipare con più atleti, per ora mi felicito del titolo conquistato da Bellini e devo confessarvi che anche da allenatore è una gioia grande....

Un saluto a tutti,

Massimiliano Solinas
TREVISO

Ottima gestione del comitato organizzativo delle gare pisane guidato dallo staff il guerriero.it, il quale si è prodigato in un impresa ardua, gestire e supportare tre giorni di competizioni (cosa mai vista in un campionato italiano) curando ogni dettaglio, considerando i piccoli e i grandi problemi che un evento di queste dimensioni comporta. Per gli atleti e coach alloggio gratuito in albergo a quattro stelle, ristoranti convenzionati e un efficientissimo staff messo a disposizione per qualunque esigenza. Una meccanica organizzativa veramente funzionante, dalle scalette dei match alla gestione di diversi incontri, gestiti nei primi due giorni su due ring, per poi concludere le finali di prima serie in una vera e propria serata di gala. In aggiunta al campionato veniva mostrata una vetrina di tutti quelli che sono gli sport da ring (a contatto pieno) nella nostra federazione, nelle due serate di gala venivano promossi incontri professionali di Kickboxing con una sfida internazionale, full contact, e il terzo giorno un titolo del mondo di K-1 targato WAKO-Pro. Cosa dire, finalmente un po’ di serietà in questo sport, dove solo nei gala “professionali” un’atleta riesce a sentirsi gratificato per tanto sacrificio e a mostrasi per le sue capacità, ma ricordiamo che è nei campionati che si formano gli atleti, e che poi il vero sbocco internazionale lo daranno i campionati Europei o Mondiali che siano; e non lo straniero incontrato occasionalmente in qualche gala. Finalmente un po’ di lustro per questi campionati dove forse qualcuno cominciava a perdere interesse e o patriottismo.

Fabio Siciliani
OLTRECORPO LECCE
(Tratto da www.oltrecorpo.com)

Napoli, 26.1.2009

Stimolato dalla lettura degli entusiastici articoli, redatti in occasione dei campionati italiani di mauy thai 2008, tenutisi nella città di Pisa, ho deciso di apportare anche il mio commento sulla manifestazione. Premetto che sono uno degli ufficiali di gara napoletani formati dal maestro Fragale e da Francesco Pellegrino nei corsi federali di Napoli e Pisa, tenutisi a cavallo tra il 2007 e il 2008. Terminata l'esperienza dei tre giorni di gare pisane, tutti noi arbitri campani,  avevamo un unico pensiero nella testa: che organizzazione eccellente! E' la verità, nella mia giovane carriera di arbitro, mai avevo partecipato ad un  evento di tale rilievo, così ben pianificato e condotto. E' stato in ogni momento percepibile l'attento studio profuso dal maestro Fragale e dal suo numerosissimo staff, per fare in modo che ogni più piccolo dettaglio fosse vicino alla perfezione. Addentrandomi nello specifico del settore arbitrale, anche in questo caso devo fare un elogio al maestro Fagale ed a Francesco Pellegrino,  i quali nei lunghi corsi formativi hanno davvero avuto il merito di saper costruire in noi quella sicurezza e quella serenità nell'affidarci ai nostri mezzi, tali da poterci far affrontare con naturalezza e tranquillità anche gli incontri più ostici. Ancora un plauso deve essere fatto all'unità e compattezza dell'intero reparto arbitrale, capace di dirigere e giudicare in maniera omogenea e coerente, tutti gli  incontri della manifestazione. La sensazione finale è davvero quella che siano state poste delle solide fondamenta per la costruzione di un  CORPO ARBITRALE inteso come organismo collettivo, capace di agire in maniera coerente e sicura.

con affetto

Filippo Maria Girardi " l'Avvocato"

Grande Roberto! Hai fatto centro!

Gradito arriva in occasione della giornata degli Oscar delle arti marziali del 26 ottobre scorso, l'invito dell'amico Roberto Fragale a presenziare alla serata di Gala dell'8 dicembre, in cui si sarebbero svolte le migliori finali dei prima serie dei Campionati italiani di Muay Thai FIKB tenutisi a Pisa. Era la prima volta che mi capitava di assistere ad una sua organizzazione. Ma conoscendo Roberto ed i suoi attenti collaboratori, non ho dubitato un attimo di quello che avrei trovato al mio arrivo. Un ring centrale incorniciato da un palasport curato in ogni minimo dettaglio: una chicca! Per non parlare poi dei tavoli sistemati a bordo ring per rendere ancora più piacevole la serata, con gentilissimi ragazzi della scuola alberghiera locale che si prendevano cura degli ospiti servendo gustose pietanze e bevande. Ed ancora un grande palco su cui venivano dapprima presentanti con la dovuta cura ed attenzione gli atleti che si sarebbero contesi il titolo di Campione italiano. Lo stesso palco avrebbe quindi ospitato intermezzi tra un match e l'altro, balletti, esibizioni, liriche tratte dalla Divina Commedia e quant'altro creasse un'apprezzabile sinergia fra sport da combattimento e cultura e spettacolo a 360 gradi! Si perchè i nostri sport sono spettacolo puro! E questo Roberto lo ha capito da tempo. E la serata scorreva così magistralmente senza tempi morti, con Roberto abilissimo mattatore ed intrattenitore. Introdotto ai presenti ed invitato quindi ad un intervento, coglievo con piacere l'occasione per ringraziare gli organizzatori del graditissimo invito e per riscontrare elementi di comunanza fra le nostre organizzazioni. Quella cura delle persone, dei dettagli organizzativi e della commistione sport-spettacolo… che non è cosa da poco e che soprattutto… non è da tutti! Credo proprio che l'amico Roberto abbia fatto centro! Un ottimo esempio ed incentivo per tutti i promoter che hanno a cuore i nostri sport.

Cristiano Radicchi
Vice-Presidente WTKAinternational

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