LE CRITICHE DEI PARTECIPANTI
Di: Comitato Organizzatore
Solitamente, alla
fine di ogni campionato si spera che nessuna critica venga mossa in
direzione dell’organizzazione e quando questo avviene come sperato…
significa che tutto è andato per il verso giusto, o quasi. Noi
invece siamo di diverso avviso (ma omai si sa, siamo sempre
contro-corrente) ed ogni volta speriamo che critiche educate e
costruttive possano giungerci per tentare così di poterci
ulteriormente migliorare in qualche modo, laddove sia per noi ancora
possibile. Non certo perché abbiamo fatto niente di ultraterreno, ma
solo perché pensiamo ogni volta di essere arrivati veramente al
massimo delle nostre personali possibilità. Cioè: più e meglio di
così… crediamo proprio che non sapremmo davvero fare! Ovviamente non
crediamo si possa criticare negativamente la nostra manifestazione e
se ve ne fosse l’eventualità, saremmo ben lieti di riceverle per
analizzarle attentamente. Ma ogni gruppo di partecipanti ed ospiti
che, al momento di andare via ci ringraziava per l’accoglienza ed
attenzioni ricevute, ci ha spinto a chiedere loro di inviarci una
mail con le critiche della manifestazione e se non ne avessero di
negative… almeno quelle positive… proprio per rimarcarle e spingere
chiunque altro a prendere spunto e magari adottarle nelle proprie
organizzazioni. Nel senso… se non abbiamo niente da non dover
ripetere, fateci sapere almeno quello che avete gradito di più per
tentare di riproporlo la prossima volta no? Ma abbiamo visto che il
nostro mondo è proprio strano… perché? Ve lo diciamo subito il
perché. Al contrario di quello che si potrebbe pensare, le critiche
negative non vengono mai fatte legittimamente in maniera trasparente
davanti all’organizzatore (dovrebbe essere l’unica o tra le poche
persone a riceverle, perché dicendolo invece a tutti gli altri meno
che a lui, sarebbero solo pettegolezzi) quanto invece piuttosto,
spesso queste vengono scritte ed inviate direttamente alla
Federazione, attendendosi grandi scandali e chiedendo provvedimenti
disciplinari… e magari pigiando anche un po’ troppo eccessivamente
forse… sul gravissimo fatto accaduto.. naturalmente con l’unico fine
altruistico ed in difesa del buon nome e dignità della Federazione e
dello sport. Quando invece, pare che vada tutto bene… tutti
tacciono, come se fosse la normalità! E noi tutti, proprio la
normalità vorremmo che fosse… ma se non gli diamo enfasi, come
possiamo pretendere che tutti siano incentivati ad adeguarvisi?
Organizzare non è per niente facile o semplice.. occorrono molte
cose e talvolta non bastano neanche.. quindi non proponiamo certo di
punire chi fa qualcosa di sbagliato… ma perché non tentare di
premiare almeno in qualche modo chi invece fa bene? Se in questa o
quella gara osserviamo un qualcosa che ci migliora la vita… qualcosa
che ci gratifica… qualcosa che compensa, almeno in parte, i tanti
sacrifici fatti dagli atleti… perché non rimarcarlo in modo che
anche tutti gli altri organizzatori siano incentivati a riproporre
gli stessi metodi organizzativi? Perché ci si lamenta continuamente
di tutte quelle cose che secondo noi sarebbe giusto trovare ed
invece non riceviamo? Ed allora perché non dire e far sapere quando
invece tutte queste cose le troviamo e forse anche talvolta qualcosa
in più? Spero comprendiate che ormai, non scriviamo queste cose
perché volgiamo che ci elogino ancora… (sappiamo benissimo quello
che abbiamo fatto) ma solo perché vorremmo tentare di proporre
questo metodo a tutti i fruitori delle competizioni federali in
qualunque federazione essi militino. Così come quando trovano
organizzazioni scandalose a loro dire, non ci pensano due volte a
scriverci e.mail scandalizzate e chiedendoci di pubblicarle… ma
senza scrivere il loro nome (ed è solo per questo motivo che in
questi casi non le pubblichiamo) perché invece non cominciano a
scriverci anche quando trovano le cose di proprio gradimento? Non
sarebbe un buon motivo per tutti gli altri, di riproporle? Crediamo
forse sia come per la sanità… le buone notizie non fanno notizia!
Quindi non lamentiamoci allora se quando discutiamo scandalizzati
che per avere un visita specialistica occorrono mesi di attesa… ci
sentiamo rispondere che in altre strutture non è sufficiente un
anno! Non lamentiamoci se quando facciamo notare che nella gare
dovremmo essere trattati in ben altra maniera… ci sentiamo
rispondere che loro quando sono andati alle gare di altri… sono
stati trattati peggio! Ma.. noi vorremmo che chi organizza la gara
debba sentirsi in dovere di far bene, o di fare solo meno peggio di
altri? Perché altrimenti e con quest’ultimo metodo… si trova sempre
un caso di gran lunga inferiore a qualunque altro peggiore del
nostro. Forse non sarebbe meglio fare al contrario? Non dimenticare
certo la gara dove è stato fatto male… dicendoci che tanto tutti i
partecipanti lo hanno visto, ma appuntare una educata e trasparente
critica costruttiva con l’organizzatore per fare in modo si possa
migliorare la prossima volta… ed invece scrivere a far sapere a
tutti di questa o quella organizzazione ben gestita ed amministrata,
ma argomentando... affinché anche gli altri per ambire a questo
possano impegnarsi al massimo delle proprie capacità. Altrimenti….
Senza una giusta motivazione… ma perché dovrebbero darsi da fare
oltre il minimo richiestogli obbligatoriamente? Ed anche se magari
non c’è proprio tutto… ehhhh ma quante cose volete, c’era tutto il
resto, mancava solo quello, nessuno è perfetto.. ecc. ecc. Ma forse
ci siamo dilungati troppo in questa premessa, ci tenevamo però a
far comprendere i motivi di un nostro diverso punto di vista,
proprio per non dover essere tentati di rispondere una volta o
l’altra ai tanti petulanti lamentosi di questa o quella gara a loro
dire malgestita… <<”Ma di che vi lamentate? Evidentemente questo
è quello che vi meritate”>>. In poche parole: prendiamo in mano
il nostro destino e non permettiamo che siano altri a cucircelo
addosso. Un’utopia? Chissa…!
ECCOVI LE MAIL CHE CI SONO PERVENUTE:
Volevamo spendere
alcune parole per ringraziare tutta l’organizzazione che ha reso
possibile l’evento dei Campionati Italiani del 6-7-8 dicembre 2008
che ha avuto luogo a Pisa, patrocinato da ilGuerriero.it.
Un’organizzazione che ha saputo concentrare in questa tregiorni lo
spirito che da sempre guida tutti noi che pratichiamo, viviamo,
amiamo la muay thai e cioè la partecipazione, la condivisione, il
confronto sia agonistico che di opinioni e soprattutto lo stare
insieme prima, dopo e durante i match. Penso possa considerarsi un
sentimento comune di molti atleti che come noi hanno partecipato a
questo evento, il fatto di essersi sentiti a casa nonostante sia
stato un impegno sportivo di un certo livello. Il rinfresco allo
CHALET ARNO dal Salvini di domenica sera, è stato un momento
importante per ritrovarsi ancora, e condividere insieme i momenti
agonistici passati e quelli futuri, il vedersi fuori dal ring è
sempre un’emozione importante da tenere viva nel cuore per
ricordarsi che l’avversario è come noi, e per quanto ognuno abbia
dentro di se le proprie motivazioni che lo spingono a combattere, le
paure e le passioni sono le stesse. Un ringraziamento poi
particolare a Letizia, per essere stata sempre presente, come
prezioso riferimento in ogni nostro momento, sportivo e non… a
questi Campionati Italiani! Per averci fatto scoprire una città
bellissima, piena di fascino storico che vive in ogni arco, in ogni
cupola, in ogni bassorilievo di cui riesci a comprenderne il
significato ancora oggi! Inoltre, i complimenti di tutto cuore vanno
a Roberto Fragale, capace di unire così tante persone, dagli addetti
ai lavori, agli atleti, dagli appassionati, alle famiglie degli
atleti, ai semplici curiosi... che tanto semplici non sono, poiché
non è cosa semplice infondere dell’entusiasmo per qualcosa che non
si conosce e di cui si sente sempre tanto parlare, spesso non nella
maniera giusta… La serata di lunedì 8 davvero indimenticabile, per i
livelli dei match e per lo spettacolo offerto dalla partecipazione
così numerosa, della Polisportiva di ballo, delle scuole dei giovani
nakmuay , e la lettera di Galileo sull’invenzione del cannocchiale…
Pensare che per l’epoca sembrava parlare di oggetti, pensieri, fuori
da ogni immaginazione, ma grazie alla sua passione si può dire abbia
cambiato il mondo, anche il nostro di oggi. Non voglio osare nel
dire che la Muay thai possa cambiare il mondo, ma la passione può
aiutarci a far sì che sia ogni giorno migliore!
Grazie ancora,
Alice e Carlo Di Paola
THAI GYM BOLOGNA
Cosa dire? A nostro
avviso è stato tutto perfetto! In primo luogo la sistemazione
alberghiera. In tutte le riunioni alle quali abbiamo avuto modo di
partecipare, non c'è mai stato neanche un contributo alla
sistemazione alberghiera degli atleti (soprattutto poi in un hotel a
4 stelle), e per noi del sud che quasi sempre siamo costretti a fare
lunghe trasferte è una grande cosa. Per quanto riguarda poi il
palazzetto dello sport, da sottolineare è la meticolosa cura degli
spazi assegnati agli atleti e soprattutto il riscaldamento adeguato
di una struttura così grande, che precedentemente quasi mai abbiamo
trovato. La cosa che però vorremmo più di ogni altra sottolineare è
la disponibilità e la cortesia che tutto il corpo arbitrale ci ha
dimostrato in ogni occasione! Noi come affiancatori pensiamo di aver
fatto il massimo delle nostre possibilità, ma se così è stato lo
dobbiamo soprattutto a chi si è offerto di seguirci e aiutarci in
ogni momento! Un ringraziamento in particolare però vorremmo farlo a
chi ci ha seguito sin dall'inizio: Pellegrino Francesco che ha avuto
la pazienza di fare un primo corso arbitrale qua a Lecce in soli due
giorni per cercare di venire incontro alle nostre esigenze e si è
dimostrato anche lì a Pisa un ottimo punto di riferimento seguendoci
in ogni fase dell'affiancamento, per l’ultimazione pratica del
corso. Un ringraziamento va anche all'organizzazione "ilguerrirero.it"
con la speranza che sia da esempio a tutti coloro che in seguito
vorranno cimentarsi nell'organizzazione di simili eventi.
Capoccia Francesca e
Quarta Davide
OLTRECORPO LECCE
Salve sono Aveni
Raffaele Claudio, per il campionato italiano di Muay- Thai sono
stato convocato a Pisa in qualità di arbitro nei giorni del 6 e 7
dicembre. Il palazzetto era ben addobbato e funzionale, facile da
raggiungere e ben riscaldato e, nel momento meteorologico in cui ci
troviamo, non è cosa di poco conto. La manifestazione è stata bella
e intensa, molto interessante visto il tasso tecnico degli atleti
che vi hanno partecipato. Ben organizzata e guidata dall'ottimo M°
Roberto Fragale che ha saputo anche costruire una bella scenografia
nel clou della serata in occasione della cerimonia di pertura, con i
due incontri internazionali che hanno chiuso la prima parte della
tre giorni, due incontri di ottimo livello che non hanno deluso le
aspettative del pubblico numeroso e competente che assiepava il
palazzetto. Che dire dell'esperienza, per quanto mi riguarda, è
stata bella e coronata da soddisfazione nel momento che il M°
Fragale mi ha scelto per dirigere l'incontro clou della serata. Non
è per fare la solita sviolinata o per farmi bello agli occhi di
Fragale, ma è la pura e semplice verità quando affermo che non posso
lamentarmi ne' di come sono stato accolto e ne' di come sono stato
alloggiato e penso che per tutto questo bisogna ringraziare anche
l’enorme staff presente, che si è prodigato affinchè al settore
arbitrale non mancasse proprio nulla. Grazie e sempre in gamba
ragazzi. Ciao e spero proprio di poter lavorare presto ancora con
voi, che sapete dare il giusto valore a questo settore arbitrale,
spesso bistrattato e sottostimato.
Claudio Raffaele Aveni
ARBITRO INTERNAZIONALE ROMA
Salve ragazzi!
Colgo l’occasione per farvi i complimenti per l’organizzazione dei
campionati italiani di muay thai a cui abbiamo partecipato. E' la
prima volta che mi capita di portare un atleta, di solito l’atleta
sono io e devo confessarvi che avendo visto la serata finale, un po’
di invidia l’ho provata. Sono certo ci sia stata una gran
soddisfazione da parte vostra per la buona risposta di atleti
partecipanti (120 atleti, caspita, solo per la muay thai) voi
dell’organizzazione siete riusciti a regalare una serata da
protagonisti a chi in finale si giocava il titolo di campione
d’Italia. Presentarli al pubblico tutti insieme, uno opposto
all’altro, sopra un palco elegantemente allestito, è stato
suggestivo, così come lo è stato l’ingresso sul ring lungo la
passerella, concesso solo nei gala professionistici. Saggio creare
due spogliatoi, uno per ogni angolo ed il colore dell’angolo rosso e
blu come se fosse diventato il nome della loro squadra, tutti si
incoraggiavano tra loro la dentro. Tutto molto bello...! Spero
l’anno prossimo di partecipare con più atleti, per ora mi felicito
del titolo conquistato da Bellini e devo confessarvi che anche da
allenatore è una gioia grande....
Un saluto a tutti,
Massimiliano Solinas
TREVISO
Ottima gestione del
comitato organizzativo delle gare pisane guidato dallo staff il
guerriero.it, il quale si è prodigato in un impresa ardua, gestire e
supportare tre giorni di competizioni (cosa mai vista in un
campionato italiano) curando ogni dettaglio, considerando i piccoli
e i grandi problemi che un evento di queste dimensioni comporta. Per
gli atleti e coach alloggio gratuito in albergo a quattro stelle,
ristoranti convenzionati e un efficientissimo staff messo a
disposizione per qualunque esigenza. Una meccanica organizzativa
veramente funzionante, dalle scalette dei match alla gestione di
diversi incontri, gestiti nei primi due giorni su due ring, per poi
concludere le finali di prima serie in una vera e propria serata di
gala. In aggiunta al campionato veniva mostrata una vetrina di tutti
quelli che sono gli sport da ring (a contatto pieno) nella nostra
federazione, nelle due serate di gala venivano promossi incontri
professionali di Kickboxing con una sfida internazionale, full
contact, e il terzo giorno un titolo del mondo di K-1 targato
WAKO-Pro. Cosa dire, finalmente un po’ di serietà in questo sport,
dove solo nei gala “professionali” un’atleta riesce a sentirsi
gratificato per tanto sacrificio e a mostrasi per le sue capacità,
ma ricordiamo che è nei campionati che si formano gli atleti, e che
poi il vero sbocco internazionale lo daranno i campionati Europei o
Mondiali che siano; e non lo straniero incontrato occasionalmente in
qualche gala. Finalmente un po’ di lustro per questi campionati dove
forse qualcuno cominciava a perdere interesse e o patriottismo.
Fabio Siciliani
OLTRECORPO LECCE
(Tratto da
www.oltrecorpo.com)
Napoli, 26.1.2009
Stimolato dalla lettura degli entusiastici articoli, redatti in
occasione dei campionati italiani di mauy thai 2008, tenutisi nella
città di Pisa, ho deciso di apportare anche il mio commento sulla
manifestazione. Premetto che sono uno degli ufficiali di gara
napoletani formati dal maestro Fragale e da Francesco Pellegrino nei
corsi federali di Napoli e Pisa, tenutisi a cavallo tra il 2007 e il
2008. Terminata l'esperienza dei tre giorni di gare pisane, tutti
noi arbitri campani, avevamo un unico pensiero nella testa: che
organizzazione eccellente! E' la verità, nella mia giovane carriera
di arbitro, mai avevo partecipato ad un evento di tale rilievo,
così ben pianificato e condotto. E' stato in ogni momento
percepibile l'attento studio profuso dal maestro Fragale e dal suo
numerosissimo staff, per fare in modo che ogni più piccolo dettaglio
fosse vicino alla perfezione. Addentrandomi nello specifico del
settore arbitrale, anche in questo caso devo fare un elogio al
maestro Fagale ed a Francesco Pellegrino, i quali nei lunghi corsi
formativi hanno davvero avuto il merito di saper costruire in noi
quella sicurezza e quella serenità nell'affidarci ai nostri mezzi,
tali da poterci far affrontare con naturalezza e tranquillità anche
gli incontri più ostici. Ancora un plauso deve essere fatto
all'unità e compattezza dell'intero reparto arbitrale, capace di
dirigere e giudicare in maniera omogenea e coerente, tutti gli
incontri della manifestazione. La sensazione finale è davvero quella
che siano state poste delle solide fondamenta per la costruzione di
un CORPO ARBITRALE inteso come organismo collettivo, capace di
agire in maniera coerente e sicura.
con
affetto
Filippo Maria Girardi " l'Avvocato"
Grande Roberto! Hai
fatto centro!
Gradito arriva in
occasione della giornata degli Oscar delle arti marziali del 26
ottobre scorso, l'invito dell'amico Roberto Fragale a presenziare
alla serata di Gala dell'8 dicembre, in cui si sarebbero svolte le
migliori finali dei prima serie dei Campionati italiani di Muay Thai
FIKB tenutisi a Pisa. Era la prima volta che mi capitava di
assistere ad una sua organizzazione. Ma conoscendo Roberto ed i suoi
attenti collaboratori, non ho dubitato un attimo di quello che avrei
trovato al mio arrivo. Un ring centrale incorniciato da un palasport
curato in ogni minimo dettaglio: una chicca! Per non parlare poi dei
tavoli sistemati a bordo ring per rendere ancora più piacevole la
serata, con gentilissimi ragazzi della scuola alberghiera locale che
si prendevano cura degli ospiti servendo gustose pietanze e bevande.
Ed ancora un grande palco su cui venivano dapprima presentanti con
la dovuta cura ed attenzione gli atleti che si sarebbero contesi il
titolo di Campione italiano. Lo stesso palco avrebbe quindi ospitato
intermezzi tra un match e l'altro, balletti, esibizioni, liriche
tratte dalla Divina Commedia e quant'altro creasse un'apprezzabile
sinergia fra sport da combattimento e cultura e spettacolo a 360
gradi! Si perchè i nostri sport sono spettacolo puro! E questo
Roberto lo ha capito da tempo. E la serata scorreva così
magistralmente senza tempi morti, con Roberto abilissimo mattatore
ed intrattenitore. Introdotto ai presenti ed invitato quindi ad
un intervento, coglievo con piacere l'occasione per ringraziare gli
organizzatori del graditissimo invito e per riscontrare elementi di
comunanza fra le nostre organizzazioni. Quella cura delle persone,
dei dettagli organizzativi e della commistione sport-spettacolo… che
non è cosa da poco e che soprattutto… non è da tutti! Credo proprio
che l'amico Roberto abbia fatto centro! Un ottimo esempio ed
incentivo per tutti i promoter che hanno a cuore i nostri sport.
Cristiano Radicchi
Vice-Presidente WTKAinternational
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