IL NOSTRO DIRIGENTE Dt.GIULIO SOCCI DIFFICILMENTE INTERVIENE SE NON IN OCCASIONI
ECCEZIONALI COME QUESTI CAMPIONATI O CONSUNTIVE DI FINE ANNO. IN QUESTA OCCASIONE PARTICOLRE, HA
VOLUTO GRATIFICARCI FACENDO IL PUNTO GENERALE DELLA SITUAZIONE RIGUARDO QUEL NOSTRO MOVIMENTO CHE HA
PORTATO ANNO DOPO ANNO... ALL’ULTIMO GRANDE SUCCESSO ORGANIZZATIVO DELLE NOSTRE DISCIPLINE
DILETTANTISTICHE.
Coppa Italia FIKB di K-1 Rules a PISA
IL PROGETTO E LA MISSIONE
Di: Giulio Socci
Sapete qual’è la missione più difficile e che ogni anno ci impegma maggiormente
prima di ogni manifestazione.... e nonostante questa finora sia stata sempre conclusa nei migliori
dei modi, ancora ci impensierisce sempre maggiormente a partire fin da subito dopo la conclusione di
ogni ogni evento?
Mmh... Ma sicuramente e senza ombra di dubbio... quella che ci siamo tacitamente
dati fin dalla prima volta, ben cinque anni fà ormai... cioè quella di diversificare e migliorare ad
ogni edizione, il nostro magnifico evento pisano dicembrino!
Già.. perchè ogni volta che ci sembra di aver dato e fatto il massimo in nostro
potere e capacità... ciononostante e successivamente, non si sa bene ogni volta come... ma riusciamo
sempre ad inventarci una nuova formula ed un nuovo svolgimento... continuamente diverso, sempre
innovativo, più signorile, elegante e sempre più gratificante!
E quando ancora e per l’ennesima volta ci sembra di aver dato e fatto il massimo
per noi possibile... l’anno seguente siamo nuovamente punto e daccapo... per poi provarci a
ripetere ancora e di nuovo tutto quanto il fresco progettato.. e con pieno successo!
Ma questo continuo e progressivo stupore a cui siamo sottoposti, significa forse
che la nostra organizzazione cresce con la manifestazione e quindi questa stessa cresce con noi...
divenendo infine una continua ed annuale tappa fissa per la misurazione del valore di ognuno e del
prodotto di tutti... che continuamente e progressivamente, notiamo risulta ben maggiore, rispetto
alla somma delle capacità di ogni singolo componente!
Come se ciascuno dei personaggi che lo costituiscono prendesse forza, coraggio e
sopratutto “potenza” da tutti gli altri ed ancora tutti questi da ognuno di noi.. è forse questa una
positiva particolarità del saper lavorare “nel gruppo” in una fantastica, incredibile e mutua
collaborazione e coinvolgimento con tanti altri gruppi e realtà sportive diverse, sparse e presenti
sul territorio?
Francamente non lo so... Mmh.. ma sicuramente posso affermare che in ultimo... ci
siamo riusciti anche stavolta!
Questo nostro progetto, che tuttavia riteniamo ancora in pieno processo centrale
di svolgimento, è quanto da sempre ci eravamo augurati per i nostri sport e discipine da
combattimento o di confronto tecnico, affinchè avessero tutta quella visibilità e soprattutto
dignità sportiva, che da tempo credevamo meritassero..
Ma soprattutto, ci auguravamo che queste fossero finalmente presentate sempre
più ad un pubblico diverso dal solito a cui eravamo abituati e che trasbordasse quindi da quello dei
soli “addetti ai lavori”... come sembrava ultimamente invece, essere limitatamente relegato.
Avremmo voluto per queste, un pubblico più vasto, vario e variegato... perchè le
nostre discipline fossero apprezzate per le loro tante peculiarità sportive, ma soprattutto per
quelle intrinseche educative e formative... perchè potessero trovare estimatori tra un ceto
culturale e sportivo più vasto ed “alto” del solito... perchè si potesse creare una nostra diversa e
soprattutto più edificante cultura sportiva del confronto sul ring e tante altre cose ancora ci
auguravamo.... ma come anche tutti voi del resto!
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Volevamo che il dilettantismo cominciasse ad essere maggiormente
gratificato ed avesse quindi più visibilità mediatica e palcoscenici maggiormente
gratificanti...
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Volevamo che finalmente ci si accorgesse che il vero valore dei nostri
sport da combattimento sta proprio nel dilettantismo di massa, ma soprattutto in quello di
qualità e di “elite”...
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Volevamo che fosse proprio questo a rappresentarci maggiormente con i
media ed opinione pubblica.
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Volevamo che l’opinione dei nostri sport nell’immaginario comune non
fosse più… quello comunemente, facilmente e sommariamente riscontrabile negli ancora molti che
non lo conoscono... come di una attività pseudo-sportiva praticata da persone violente alla
ricerca di emozioni forti, in sport considerati da molti come estremamente violenti e
pericolosi... intesi da alcuni persino come “istigatori alla violenza” e quindi con una
funzionale connotazione particolarmente diseducativa per i giovani.
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Volevamo che si cominciasse a fare qualcosa per dimostrare
palesemente che invece, il nostro movimento è composto da persone che amano lo sport di
confronto personale e che anche quelli che non combattono sul ring potessero trovare una loro
gratificazione nel contribuire attraverso la loro attività collaterale e capacità organizzativa,
ad educare i giovani atleti al confronto reale, al rispetto delle regole, all’accettazione delle
norme stabilite... e fosse chiaro che con questo loro impegno di puro, semplice e divertente
volontariato, contribuivano in qualche modo alla formazione di cittadini esemplari, forti e
capaci, nella futura società in continua ed attuale formazione.
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Volevamo che tutto questo e tanto altro ancora... desideravamo fosse
fatto nelle organizzazioni delle nostre discipline sportive... e da tanto... tantissimo tempo!
E del resto… come da tempo ognuno di voi… no? Ma visto che nessuno cominciava a
farlo.. anzichè lamentarcene in maniera petulante ed inconcludente come sembra invece, essere
divenuta l’abitudine di molti... abbiamo diversamente deciso di provarci noi stessi... e così un bel
giorno siamo partiti con questo nostro difficile, rischioso e ardito progetto!
Perchè non siamo partiti prima? Evidentemente i tempi non erano ancora maturi per
noi.. (per alcuni altri invece, non sono ancora maturi neanche questi!) evidentemente le cose devono
accadere solo al momento giusto.. o forse più semplicemente, le cose avvengono quando è giusto che
queste accadano...
Ma riferendoci alla nostra grande organzzazione, diciamo che prima non avevamo
ancora coperto tutte le tante mansioni che occorre riempire con le persone giuste... ma diciamo ed
ammettendolo pure, che forse era proprio la nostra mentalità ad essere divenuta troppo vecchia...
Proprio così... finalmente avevamo l’enorme esperienza maturata negli anni ed acquisita in giro per
tutto il mondo.. ma forse non avevamo più la mentalità dei tempi... sicuramente quindi, avevamo
finalmente le conoscenze giuste... ma credo anche puroppo, che ormai non avevamo più quell’energia
creativa e tipica dei giovani.
Poi finalmente i giovani virgulti sono cresciuti forti e flessibili e con tutta
l’esperienza dei vecchi alle spalle, ma anche con tutta l’intraprendenza di quell’enorme energia
imprenditoriale, la curiosità e l’apertura al nuovo ed allo sperimentale... al rischio e
all’azzardato... con la tendenza al non femarsi ad incassare il successo e basta, ma puntare al
continuo rialzo progressivo dell’obbiettivo prefissatosi e verso la ricerca innovativa della
sperimentazione... e perdipiù con la sagace tentazione continua al miglioramento, al cambiamento...
e con la tendenza naturale ed istintiva alle progressive riforme nel modello organizzativo di base.
Si è potuta finalmente compiere quindi, quella felice alchimia che ha legato ed
unito al meglio la sapiente esperienza dei vecchi con quell’istinto intraprendente dei giovani e che
ha permesso così infine, di eliminare gli istintivi difetti restauratori degli uni, ed assieme a
questi, di evitare i possibili errori d’inesperieza degli altri. Quest’ultimi gli dicevano il “cosa”
volevano infine arrivare a fare.. ed i primi escogitavano e gli spiegavano i tanti, diversi e
vari... “come” si poteva agire per ottenerlo... La volontà innovativa ed il metodo stabile, l’idea
rivoluzionaria e la messa in pratica riformatrice, il risultato eccezionale e lo svolgimento di
routine, il sogno propositivo e la pianificazione attuativa e probabilistica dello stesso.
Largo ai giovani quindi, ma nel rispetto e considerazione delle esperte
conoscenze contenute e custodite negli anziani ed autentici pionieri di queste nostre discipline.
Risultato... una vera bomba organizzativa e che progressivamente in questi 5 ultimi anni, ha fatto
“botti” sempre più grossi!
Tante le specialità a contatto pieno che abbiamo trattato, promosso, ed aiutato a
crescere, facendole conoscere ed affermarle come ormai consolidate e perfettamente regolamentate,
nei tanti e diversi ambienti sportivi, amministrativi, mediatici, commerciali ed istituzionali ...
PRATICAMENTE TUTTE!
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Full Contact e Low Kick nell’edizione del 2003
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Low Kick e Muay Thai nell’edizione del 2004
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Low Kick e Thai/kick nell’edizione del 2005
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Low Kick e Thai/kick nell’edizione del 2006
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K-1 Rules nell’edizione del 2007
La giornata divisa in 3 significativi momenti:
MATTINO: per l’accoglienza, l’accredito, spunto iscrizioni, controllo
del peso, delle documentazioni, dei certificati sanitari e delle visite mediche preliminari...
eventuali cambiamenti forzati dei tabelloni di gara ed affissione pubblica di questi.
POMERIGGIO: inizio eliminatorie con finali a seguire su due ring, con
la scelta delle migliori finalissime da disputare nella serata di gala conclusiva.
SERA: elegante serata di gala con un nutrito parterre di ospiti
d’onore in rappresentanza delle maggiori istutuzioni pubbliche, militari, rappresentanti delle
amministrazioni locali, campioni dello sport ed i tantissimi sponsor. Hostess, sommelier e
camerieri ad occuparsi di loro, interventi di illustri ospiti e spettacoli di altre discipline
sportive ed artistiche, che intramezzano le finalissime di specialità.
MA SOPRATTUTTO: Ingressi liberi sugli spalti del palasport per tutta la giornata
e serata, assicurandone la gratificante visibilità che, assieme alla diffusione dei comunicati
stampa, sempre più innalzano ogni anno ad evento cittadino la nostra manifestazione sportiva, che
provoca per questo l’intervento delle televisioni locali e giornalisti dei quotidiani locali, per
ultimare così la completa visibilità mediatica e conseguente promozione della disciplina sul
territorio.
E pian piano nel tempo... dopo “persino” le iniziali proteste avute nelle prime
edizioni... (ma chi è “avanti” non può certo pretendere di essere immediatamente compreso) i tecnici
e gli atleti hanno cominciato capire... chi prima e chi dopo, ma infine tutti hanno compreso. La
cosa è palesemente dimostrata dal fatto che se la prima volta nel 2003 dovevamo pregare noi gli
atleti per farli combattere nella serata... adesso quasi ci pregano loro, per potervi prendere parte
e nell’ultima edizione abbiamo purtroppo dovuto negarla a parecchi. Complice anche l’attenzione
maggiore riservata a questi serali combattimenti sulle nostre riviste e non solo... e l’ultima
felice e geniale idea dei nostri vulcanici virgulti, di coniare una apposita cintura e darla in
ulteriore premio al vincitore finale, per le sole finalissime della serata.
Prima infatti, con una (a nostro avviso) enorme e distorta miopia mentale, si era
stabilita la consuetudine di far terminare il più presto possibile il campionato, per incentivarne
la partecipazione di chi volesse far ritorno a casa il prima possibile... ed è per questo che il
tutto si esauriva con la visione partecipativa dei soli addetti ai lavori. Al contrario, ultimamente
registriamo alle nostre edizioni, persino un notevole aumento delle presenze femminili tra il
pubblico e gli ospiti del parterre… attratte proprio dai numeri spettacolari delle esibizioni che
accompagnano i nostri confronti sul ring ed a cui come sempre, riserviamo grandi attenzioni con
gadget in omaggio sui loro tavoli e consegna di omaggi floreali ad ognuna di esse.
Adesso, a 5 anni di distanza dall’inizio... notiamo con piacere che sempre più
questo nuovo modello organizzativo viene ormai riprodotto da tutti i più accorti e lungimiranti
organizzatori dei tornei federali dilettantistici... e persino alcune nostre idee innovative del
parterre, le ritroviamo incluse nelle migliori serate professionistiche!
Questa era infatti la missione che ci eravamo prefissati di compiere... quella di
iniziare a modificare le abitudini dei molti... e direi che ci siamo perfettamente riusciti. Ma il
nostro progetto a più ampio raggio... è quello di arrivare persino a stabilire una vera e propria
nuova corrente di pensiero nelle nostre discipline sportive... e quello è ancora in pieno processo
di svolgimento!
Ma di questo, spero avremo modo di riparlarne ancora in seguito...
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