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ANCORA UN'ANTICIPAZIONE DELLA TRASFERTA A BURGAS DELLA NAZIONALE DI MUAY THAI FIKB IN OCCASIONE DEI MONDIALI WMF, IN ATTESA DELL'IMMINENTE USCITA DELLO SPECIALE CHE QUESTA REDAZIONE HA COMPLETATO SULL'EVENTO MONDIALE. E’ CON VERO PIACERE CHE RICEVIAMO ED OSPITIAMO QUESTO ARTICOLO RECENSIVO AD OPERA DEL DIRETTORE TECNICO NAZIONALE FIKB SETTORE MUAY THAI DIEGO CALZOLARI. SICURAMENTE UN AUTOREVOLE PUNTO DI VISTA.

I MONDIALI VISTI DAL D.T.N.

Di: Diego Calzolai

Dal 22 al 30 marzo si sono svolti i campionati mondiali della W.M.F. fuori dalla madre patria della Muay Thai, la Thailandia,  ci siamo quindi ritrovati a Burgas, una cittadina bulgara sulle coste del Mar Nero. Posto a me totalmente sconosciuto prima dell’avvento in loco, era stato comunque precedentemente sponsorizzato dall’organizzazione, come località splendida ed accogliente. Ma quello che personalmente ho trovato, a parte un sorriso iniziale, è stata totale freddezza ed indisposizione da parte degli abitanti locali, una città invece e purtroppo  povera, fredda e spesso ventosa… la grande fortuna del risollevamento del morale è stata invece l’unione nella gioia di avere una squadra col sorriso, sempre impeccabile negli appuntamenti, unita e fiera di rappresentare l’ Italia.

         

Infatti erano sei, i forti atleti selezionati in sede di gare e collegiali per partecipare a questi campionati, Giampietro Marceddu nei 51 kg, Andrea Molon nei 54 kg, Carlo Di Paola nei 67 kg, Fabio Siciliani nei 75 kg, Fabio Fanti negli 81 kg e Daniele Biagioli negli 86 kg.

         

Problemi di lavoro trattenevano Molon in Italia ed un infortunio negava la partenza anche a Siciliani…è così che all’ultimo minuto il presidente Ennio Falsoni mi richiede due atleti, anche esterni alle selezioni, ma in grado di confermare imminentemente la partenza e sicuramente in grado di sostenere il livello della competizione, questo per avere una squadra degna di essere definita tale.

              

Decido perciò di dare chance al mio atleta Mauro Cervellione nei 63,500 kg, atleta che mai ha tradito la mia fiducia nei suoi match all’estero, già vincitore di diverse passate fasi dei campionati italiani e che porta in curriculum vittorie con nomi conosciuti come Alessio Pastifieri e che purtroppo non aveva potuto partecipare agli ultimi campionati per allenarsi e combattere in Thailandia. L’altra opportunità parlando anche con esperti nel settore in ambito federale, si decide di darla a Gabriella Rutigliano, già più volte campionessa italiana in F.I.S.T. nei 48 kg con un ottimo talento ed un curriculum di 18 match senza alcuna sconfitta… in più, un’anima femminile in squadra non sarebbe stata di certo negativa, tra l’altro le passate medaglie son proprio state portate dall’unica donna in squadra di Muay Thai F.I.KB, Tiziana Finocchio. (VEDI: Speciale mondiale 2007 WMF giorno per giorno)

E così torna di otto elementi il team italiano degli azzurri, i sei combattenti, io come coach e Roberto Fragale come Dirigente del settore.

           

A parte Russia e Bielorussia nessuna tra le più forti nazioni mancava, anche se la sorpresa sarà l’incredibile salto di qualità della squadra di casa, la Bulgaria appunto, che riscuoterà a parte diversi ori comunque una medaglia per categoria di peso, sesso ed età! Dopo i sorteggi andati per chi meglio e chi peggio, avremo una prima giornata con i risultati di 2 sconfitte ed una vittoria.

         

Infatti la preparazione sui 5 round tradirà il ritmo del match col bulgaro per Cervellione che sbaglierà come i suoi compagni di squadra negli anni passati, mostrandosi alla portata del match nel secondo round e superiore nel terzo, ma troppo tardi per i cartellini che gli daranno la sconfitta.

         

Carlo Di Paola non cadrà negli errori dell’anno passato dimostrando di aver lavorato appositamnte per il torneo e sui ritmi da me proposti ai collegiali azzurrabili, partirà in quinta con l’unico errore di non usare i calci ed evidenziare così, colpi di entrata e di uscita dal clinch, in cui era nettamente superiore all’avversario polacco (che poi vincerà il torneo!), che però nella sottomissione del match metteva qualche spettacolare calcio al volto che ribaltava seppur solo nell’immagine il match, lasciandoci così attoniti di fronte all’alzare del braccio all’angolo opposto, soprattutto dopo un terzo round vissuto al suolo dal polacco per le continue proiezioni e la mancanza di energie!

    

Terzo incontro nella giornata del 24 marzo; pur credendo inizialmente poco in se stesso, usciranno con efficacia i colpi di Fanti sull’atleta Greco, passando così i quarti di finale e approdando in semifinale contro il forte locale, evviva seppur a malincuore… ma almeno si raccoglie un sorriso che ci porta alla seconda giornata, quella in cui combatteranno i nostri altri 3 alfieri ed in cui dovrebbe arrivare il nostro presidente!

    

E’ il 25 di marzo, i pesi rientrano nei termini di categoria ed il morale è alto! Rompiamo subito il ghiaccio e la nostra Gabriella affronterà la Bulgaria che per ora si è mostrata per livello e supporto di casa, una squadra davvero ostica! La nostra porta colori non è per nulla intimidita e dopo pochi scambi si mostra alla pari sulla lunga distanza ma molto superiore nella lotta! Nonostante le ripetute ginocchiate al volto la bulgara riesce a terminare il primo round salvata dal paramento e dal parazigomi incorporati, quest’anno obbligatori nei caschetti omologati per i mondiali, ma il cedere del collo e del morale gli faranno abbandonare il match nel secondo round!

La nostra ragazza di squadra è in finale con un brutto cliente, il Marocco!

    

Tocca al nostro capitano per esperienze in nazionale, Giampietro Marceddu, persona davvero in gamba non solo per gli Inni di Mameli fatti suonare in passato, ma anche per l’esempio e la guida immancabilmente data in ogni momento alla squadra, per il rispetto degli orari, per il supporto psicologico, per la stima reciproca ed il rispetto tra coach ed atleta! Giampietro non avrà oggi un match facile, opposto a lui il francese, è il quarto ad esibirsi della squadra e gli altri tre hanno dato spettacolo di eccellenza tecnica e tattica sugli avversari! Infatti saranno tre round di vera battaglia, Giampietro unisce la sua esperienza all’occhio dell’angolo, guerriero ed umile come pochi professionisti riescono ad essere, cadendo tante volte in sconfitte per sola presunzione! Marceddu non tradisce le aspettative, vittoria unanime ed anche a lui l’ostile cliente per la finale, sempre il Marocco.

    

Nello stesso modo si imporrà Daniele Biagioli, meno esperto ma al sua terza esperienza in nazionale si mostra davvero sereno di fronte al match! Parte da subito pressando nel clinch l’avversario, i colpi non sono tirati con idea di efficacia con le ginocchia, ma sono continui ed oppressivi! Il suo ritmo lo porta alla vittoria, l’idea dell’impostazione istintiva sul ritmo e non sull’efficacia mi spaventa un po’, perché il nostro Daniele va con onore in finale, ma con l’Ucraino! Il presidente purtroppo in questa giornata di gloria e di conquista di tre argenti mai visti in una nazionale di Muay Thai all’estero non è apparso, ritardi nel viaggio e politica infatti, gli faranno apprendere dei risultati da me telefonicamente e solo in serata!

    

E’ il 26 marzo, combatte solo Fanti contro l’atleta locale, è molto teso, la cosa è anche dovuta all’orario, oggi i match iniziano alle 17, sono tutte o quasi semifinali contro la Bulgaria ed il palazzetto è gremito di pubblico locale che riempie di fischi gli stranieri e fa volare su una nuvola di tifo i propri idoli compaesani! Fabio è forte è più efficace dell’avversario, ma la realtà in cui si svolge il match gli da un’impostazione di mimica meno incisiva nelle azioni, seppur l’avversario in estrema difficoltà lo tema, ma la realtà locale in cui si trova lo fa avanzare d’orgoglio anche sotto colpi da ko di Fabio. Il match è aggiudicato alla Bulgaria, e forse proprio per l’accaduto l’avversario di Fabio in fase di premiazioni riceverà il titolo di miglior atleta del torneo!.. Il bronzo di Fabio è confermato e conquistato di cuore, facendosi scappare almeno l’argento per un soffio di autostima!

    

Passano due giorni, la squadra è ancora molto unita in ogni fase della giornata attorno alle finali di Giampo, della Gabri e di Ionut, questo il nickname acquisito ai passati mondiali dal nostro Daniele! E’ il 28, ci sarà da lottare duro! Giampietro sempre fortissimo è spiazzato dall’altezza dell’avversario marocchino, ma soprattutto dalla confusione che fa, Giampo è abile nella scelta dei colpi e delle azioni ma in quella confusione gli viene tolto il tempo ed anche dall’angolo, a parte che guidarlo sull’ingresso nella linea frontale, difficilmente trovabile su chi ti corre intorno seppur a gomiti aperti, non mi resta che affidarmi all’esperienza del nostro capitano! Con fierezza ed un po’ di scoraggiamento guadagniamo comunque il primo argento!Grazie Giampo!

    

Tocca alla Gabri, abbiamo di fronte un’atleta molto esperta e si vede da subito che ha strategicamente studiato il nostro precedente match! La marocchina colpisce e gira verso destra per non farsi agganciare nella lotta, in cui la Rutigliano è a lei superiore… ma non basta, la sua esperienza è tale da essere vigile al nostro angolo, come guidavo l’atleta nel tagliare sulla sinistra il ring lei cambiava alternativamente la sua direzione per non farsi intercettare! Niente colpi per la nostra Gabri, solo il malincuore di non essere riusciti a compiere la propria guerra di fronte ad un’ abile stilista! Prima esperienza nazionale per la nostra Gabriella e subito un guadagnato argento, complimenti e grazie anche alla Gabri!

    

Ultimo nella giornata, Daniele contro Borulko, già detentore di 5 ori, 2 argenti ed un bronzo ai mondiali dall’I.M.T.F alla W.M.F.! Esperto ma rispettoso, l’Ucraino fa sentire tutta la sua efficacia fino a far contare Biagioli con un tae lam tua al fegato al secondo round, ma ha il ritmo thai, si mantiene vincente senza esuberare negli attacchi, Daniele da subito crede in se e fa tutto il possibile per vincere un match fuori portata e ci crede così tanto da finire ai punti senza farsi umiliare nella prestazione, anzi, guadagnando ai punti valorosamente un argento che in tanti avrebbero portato a casa abbandonando il match prima del limite! Sotto gli applausi guadagnati del pubblico è il terzo argento per la nostra patria, squadra fiera di se e per la propria bandiera!


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