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1° Giorno di GaraDi: La RedazioneAlle 7,00 –ci racconta Fragale- lui e Diego sono in sala pesi con i ragazzi che combatteranno… rientrano tutti nel peso, all’infuori di Marceddu, che deve fare un po’ di corda per perdere gli ultimi 200 gr. (Oggi combattono solo Fanti, Di Paola e Cervellone… ma tutti i ragazzi si mantengono costantemente nel proprio peso di categoria).
Una bella colazione poi tutti assieme, sancisce lo spirito di squadra esistente e che i nostri due dirigenti, sempre aiutati in questo delicato ed importantissimo compito dal capitano degli azzurri Giampiero Marceddu, non mancano mai di tenere in debita e giusta considerazione. Ma bisogna pensare anche agli atleti che non combatteranno oggi… e Diego Calzolari è continuamente impegnato a programmare loro allenamenti leggeri di mantenimento per la propria condizione fisica e mentale.
Un pranzo di buon ora presso il ristorante cinese… un po’ di pollo e riso… un riposino… e poi tutti sul bus che li porterà al palasport, che dista circa duecento metri dall’hotel.
Il palasport non è grandissimo, ma fa benissimo al caso di questi campionati. Inoltre la meticolosissima organizzazione ha persino indicato l’orario dei vari match programmati per quel giorno… e le squadre, tramite le navette che facevano continuamente la spola tra l’hotel ed il palasport, possono arrivare comodamente in tempo per il loro match e ripartire subito per l’hotel.
All’interno del palasport c’è persino un buffet continuo e costante per i rappresentanti nazionali e gli Ufficiali di Gara.
Il primo a salire sul ring dei nostri azzurri è Mauro Cervellione, aggiuntosi all’ultimo momento alla squadra. Il suo avversario sarà l’atleta di casa Liumbomir Nikolaiev... ed il tifo dagli spalti ce lo segnala subito.
Evidentemente questa cosa è sentita dal nostro Mauro, che stenta a partire e lamenta subito pesantezza alle gambe. Un primo round sicuramente perso e seguito da un secondo in cui ancora Mauro non accenna ad iniziare a carburare come dovrebbe… solo nel terzo e dietro alle insistenze del D:T. Calzolari, sembra veramente mettercela tutta e riuscendo a trovare spazi nel suo avversario… ma è ormai troppo tardi ed il verdetto finale lo vede giustamente perdente.
Mauro Cervellione ha pagato sicuramente lo scotto della sua prima uscita in questi tornei internazionali… speriamo quindi possa questo servigli di lezione per le eventuali altre opportunità che, data la giovane età, la vita gli riserverà sicuramente.
Il secondo a salire sul ring è Carlo Di Paola, un atleta sicuramente esperto nei combattimenti professionistici, ma molto meno in quelli amatoriali a torneo.
Come da lui detto: “è proprio tutto un altro sport!” contro il polacco Dejan Petric (che risulterà poi il nuovo Campione mondiale nella categoria dei -67 kg) non sfigura affatto, ma è il ritmo che gli fa difetto… praticamente è un buon diesel che fa gli sprint con un motore a due tempi.
Un primo round pressoché pari, con una prominente superiorità italiana nel clinch e nelle proiezioni, segue un secondo round sicuramente perduto a causa di diversi hi-kick del polacco che colpiscono Carlo sul caschetto.
Un terzo round in cui Carlo ha sempre la meglio sulle proiezioni, ma non attacca sufficientemente, è sempre il polacco infatti che ha l’iniziativa, anche se poi tutte le azioni terminano con le ginocchiate in clinch e la proiezione italiana.
Inoltre, il polacco continua a portare i circolari alti che, sebbene si infrangano stavolta contro il guanto di Carlo… non si può certo negare che sicuramente hanno influito molto sui giudici. Inoltre… come ci fa poi notare Roberto Fragale… le proiezioni non costituiscono punteggio in questo mondiale ed una nota di merito in più va data a colui il quale ha maggior iniziativa.
Anche per Carlo Di Paola, il suo mondiale finisce qui… l’unica consolazione è quella di aver perso di misura dall’atleta che si laureerà campione del mondo 2008.
Il terzo ed ultimo atleta azzurro a salire sul ring del primo giorno è Fabio Fanti, allievo di Carlo di Paola.
Un ragazzo molto giovane ed alla sua prima esperienza internazionale in questo tipo di tornei, ma con grosse potenzialità da sfruttare. Per il momento non ha un rendimento costante, ma -ci dice Fragale- quando è in giornata è un vero panzer, mani di pietra e potenti calci, sono le sue prerogative principali.
Il suo avversario negli ottavi di finale è il rappresentante greco Thodoris Papasifakis. Fabio sembra proprio essere in giornata e dopo un primo round pressoché pari ed un inizio del secondo in leggera difficoltà per il pressing avversario… gli giungono i suggerimenti strategici giusti dall’angolo che Fabio esegue perfettamente.
Si sposta di lato e colpisce di rimessa… finendo un secondo round ancora in vantaggio e mantenendolo se non addirittura aumentandolo nel terzo round. Finalmente un risultato che risolleva il morale degli azzurri e li prepara al secondo giorno di gara.. che vedrà in scena Daniele Biagioli.
Il ritorno in hotel non è certo triste, ma crediamo che questa prima giornata abbia fatto ben comprendere che il torneo è sicuramente alla loro portata… ma devono impegnarsi molto e non lasciare niente al caso. Si controlla il peso di Daniele, si fa un allenamento per Gabriella Rutigliano e Giampietro Marceddu per mantenerli in attività… ed i nostri azzurri vanno tutti a cena, dove tra una portata e l’altra (per chi poteva mangiare) si elencano le vicissitudini dell’intensa prima giornata di gara.
Un’ultimo pensiero ed incombenza per il nostro Fragale… quello di recensire per noi questi primi combattimenti, estrapolarli dalla telecamera, metterli immediatamente su YouTube… ed inviarci il link di accesso. |