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NON SI E’ ANCORA SPENTA L’ECO DEI CAMPIONATI ITALIANI FIKB DI RIMINI. DA QUELLO CHE ABBIAMO POTUTO CAPIRE E’ STATO UN SUCCESSO DI PARTECIPAZIONE COSI’ GRANDE… DA AVER COMPRENSIBILMENTE GENERATO QUALCHE PROBLEMA LOGISTICO. LO STESSO PRESIDENTE FALSONI LO HA AMMESSO, MA IN QUESTA LETTERA APERTA CI PONGONO ALCUNE DOMANDE A CUI IL MITTENTE VORREBBE DELLE RISPOSTE… QUALCUNO E’ IN GRADO DI FARLO?

ANCORA SU RIMINI…

Di: Bodini Francesco

Gentile Redazione de il guerriero,

Vi invio questo mio sfogo, dopo una domenica bestiale: vivendo a due passi da Rimini, avendo un passato di atleta di semi e full contact (sono un vecchio associato AIKAM)  e un figlio di 15 anni , che da circa un anno ha iniziato a praticare kick boxing. Per cui capirete come non sia riuscito a disimpegnarmi, quando proprio mio figlio  mi ha chiesto di  accompagnarlo alla fiera del fitness, dove in contemporanea si svolgevano i campionati assoluti italiani FIKB.

    

L’avessi mai fatto! Da mille voci di palestra …ma anche dai  vostri servizi che mio figlio ogni tanto mi permette di leggere, mi era sembrato di capire che i miei tempi erano ormai appartenenti alla preistoria e  che la FIKB e il suo presidente Dott. Falsoni avevano ormai sviluppato uno spirito e una professionalità organizzativa… che ben meritavano l’ agognato riconoscimento del CONI…. ma mi sbagliavo …. eccome se mi sbagliavo!

    

Non volevo credere ai miei occhi, mai avrei pensato di dovermi trovare in una simile baraonda… per non usare dei termini più pesanti. Vedere atleti e pubblico urlare come dei forsennati, a volte invadendo pure i quadrati di gara, arbitri e giudici essere sotto una pressione incredibile da parte dello stesso pubblico, un servizio d’ordine inesistente, un solo medico a disposizione ed un atmosfera più da mercati generali che da campionati italiani.

     

Non c’era la minima possibilità di sedersi, inoltre l’ area di gara era molto distante sia dai punti di ristoro che dai servizi igienici e soprattutto si respiravano momenti di grande tensione, anche tra gli stessi arbitri e giudici.

    

Ora vi chiedo gentilmente di spiegarmi se tutto ciò è la vera realtà della migliore organizzazione di kick boxing italiana e  perché il dott. Falsoni ha sempre attaccato e denigrato  il dott. Bellettini  perché a suo dire  organizza  in maniera caotica e in contesti poco consoni  all’importanza della gara e senza il riconoscimento del CONI.

    

Ma quello che tutti hanno potuto vedere nel week end di Rimini cosa era, un’ elegante gara perfettamente organizzata? Lo chiedo a voi della Redazione de il guerriero.it, perché ho notato che spesso vi siete eretti a paladini dell’ importanza dell’organizzazione e dei vostri modelli organizzativi in casa FIKB/ WAKO. Non pensate di avere un po’ esagerato? Non credete che il Dott. Falsoni dovrebbe delle scuse a qualcuno?

Non siete convinti che dopo il week end riminese,  il riconoscimento del CONI non basti a fare di una federazione e del suo presidente dei perfetti modelli organizzativi? Vi ringrazio per la cortese attenzione e spero che questa mia serva a far riflettere chi si ritiene infallibile e insuperabile.

Distinti saluti

Bodini  Francesco

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