IL DR. MICHELE PANFIETTI, PRESIDENTE DELLA WTKA
INTERNATIONAL CI INVIA UNA ARTICOLO CON PREGHIERA DI PUBBLICAZIONE, IN CUI
CONTINUA A RISPONDERE ALLE ACCUSE LANCIATEGLI DAL DR. ENNIO FALSONI, IN BASE A
QUELLO CHE HA VISTO AI RECENTI CAMPIONATI ITALIANI FIKB, PRESSO LA FIERA DEL
WELLNESS DI RIMINI… ORGANIZZATI DAL DUO CORELLI-CARLI E IN COLLABORAZIONE CON LA
PRESIDENZA FIKB.
“Ho
un sassolino nella scarpa!” Così recitava una vecchia canzone... Non è che sia
troppo nobile e non rientra certo nelle mie corde, ma stavolta faccio volentieri
un'eccezione e me lo voglio levare!
Quattro
mesi fa e come un fulmine a ciel sereno… il dr. Falsoni si sentì in dovere di
scrivere una lettera aperta (VEDI:
Ennio Falsoni sulla WTKA ) e che inviò senza remore alcuna a “IlGuerriero” e
non pago a Samurai, per denigrare i Campionati del mondo WTKA perchè a sentire
lui, bontà sua, tra le altre cose, senti senti, il luogo deputato
“Carrarafiere” non era adatto per fare questo tipo di eventi.!!! Ma guarda un
po’ da quale pulpito viene la predica…. e vai di seguito con un “pistolozzo” di
“alta scuola” sul valore di ben altri impianti milanesi… leggasi Palalido,
Palatrussardi etc. La cosa mi sorprese abbastanza! Primo, per l'attacco
improvviso che ci fece e poi, per essersi stranamente dimenticato di aver
organizzato insieme proprio a Carrarafiere un campionato del mondo Wako anni
prima (VEDI:
Mondiali WAKO Cadetti/Juniores nel 2004) e di cui ancor oggi molti maestri
in Italia e all'estero nutrono uno splendido ricordo. Eppure ahimè, in un furore
“moralizzatore” ci accusò senza indugio che era un luogo inadatto. La sentenza
emessa senza appello fu, se mi ricordo bene che:
“Lo spazio a disposizione non era poi cosi
grande!”
Che già con 1500 persone, secondo lui, il luogo
era pieno e la gente era costretta a stare in piedi!!!
Che le tribune non erano poi cosi capienti!! E
che la fiera non era all'altezza dei mirabolanti impianti dove lui negli anni
passati, era solito organizzare le sue grandi manifestazioni.
All'epoca contestammo le sue affermazioni nel
merito, ribattendo punto per punto e cioè che le tribune erano da “mille” posti
e non da 500 come diceva lui e così piccole in fondo non erano; che lo spazio
per i 2300 atleti era smisurato: 7000 e ripeto 7000!!! metri quadrati, che
peraltro quest'anno diventeranno 14.000 metri!!!!!! Due campi da calcio
coperti, tanto per intenderci, per ospitare le 25 aree di gara che necessiteremo
per far fronte all'invasione dei 5000 artisti marziali che parteciperanno alla
MARATONA MARZIALE, provenienti da 78 paesi dei 5 continenti. Numeri che danno da
soli “un'ideuzza” di come stanno veramente le cose. Per non parlare poi del
complesso fieristico Carrarafiere, che è uno dei più belli e moderni del mondo,
tutto realizzato in vetro ed acciaio a due passi dal mare e dalle Alpi Apuane.
Una struttura ultimata e rinnovata completamente
solo tre anni fa, al cui interno si possono trovare banche, ristoranti, sale
conferenze, spogliatoi! Docce!!! Spazi smisurati a disposizione: una hall
fantastica con sale stampa, infermeria, parcheggi per 3000 auto adiacenti la
struttura, bar interni, internet, insomma quanto di più moderno e
all'avanguardia si possa aspirare in un complesso che ci invidiano in tutto il
mondo e che sembra fatto su misura per ospitare questo tipo di eventi. E la
ragione è semplice, perchè è stato costruito tra le altre cose a differenza di
altri, proprio per ospitare questo tipo di manifestazioni sportive di grande
impatto. La presenza degli spogliatoi per gli uomini, le donne e per gli
arbitri e soprattutto delle docce in un numero cosi considerevole, ne sono una
prova tangibile ed è l'unico complesso fieristico che io sappia in Italia e
forse nel mondo, con queste caratteristiche e che si presta dunque più che
decentemente ad ospitare gli atleti con un minimo di servizi logistici, senza i
quali la parola “rispetto” è solo un eufemismo!
Non c'è da tralasciare il fatto poi, tra le
altre cosette enunciate, che questo fantasmagorico edificio di ben 90.000 metri
quadrati di cui 30.000 coperti, è ufficialmente il complesso fieristico
della RIVIERA DELLA VERSILIA, che non è proprio conosciuta per essere un
posticino sottotono. Ed il complesso fieristico ne ricalca l'immagine di
esclusività, bellezza, mondanità e modernità, con un’architettura avanguardista
e metropolitana… Falsoni, tutti questi elementi nella sua critica, di parte
ovviamente, li cancellò completamente e allora dovete immaginarvi la mia
sorpresa e l'incredulità… quando in occasione della fiera del Welness di Rimini
ho assistito ad uno spettacolo, questo si davvero sottotono, ma solo per usare
un eufemismo!
Si svolgevano infatti in uno spazio angustissimo…
“nientepopodimenoche”… i CAMPIONATI ITALIANI ASSOLUTI Fikb di tutti i
settori.....
MA CHE MUSICA MAESTRO!!!!!
Tanto per non perdere il vizietto e rimanere in
tema musicale, non potevo credere ai miei occhi! Ma quale coerenza, ma come
ENNIO, A NOI INVIASTI una lettera dicendo che fare manifestazioni in tali
contesti appunto, è avvilente e contro produttivo, che i palazzetti deputati per
tali eventi sono ben altri, che la fiera di Carrara non è all'altezza, che le
tribune sono troppo piccole, che lo spazio non era poi cosi grande e tanti altri
… bla bla bla!!! E solo dopo 4 mesi e sottolineo 4…. cosa mi vedo alla FIERA di
Rimini ??!!! La creme de la creme delle società Fikb per i campionati italiani!
Caspiterina! Che bello cambiare idea… in fondo è
un segno di intelligenza, anche se forse mi permetto umilmente di dire che gli
atleti in generale, appartenenti a qualsiasi federazione, meriterebbero ben
altro trattamento all'interno di un complesso fieristico!!!!! Mi si sono
strabuzzati gli occhi per quello che ho visto, facevo fatica a crederci e la
pagliuzza che ci riguardava, qui si è trasformata in una trave… ma di quelle in
legno massello!
In 29 anni di arti marziali non ho mai visto
nulla di simile: tatami pericolosamente ravvicinati l'uno all'altro e con un
ampiezza di sei metri per sei, privi delle necessarie vie di fuga, atleti
costretti in piedi ed ammassati peggio che in una scatola di sardine, dove
senz'altro avrebbero trovato più spazio, assenza totale di aree di allenamento e
riscaldamento, arbitri assediati da orde di atleti stravaccati intorno e molto
spesso addirittura sui tatami.
Una confusione totale ed assoluta! E forse per la
concomitanza con gli europei di calcio… qualche pallone che ogni tanto
svolazzava qua e la dai simpatici vicini del calcetto...
La mancanza totale poi di una ben che minima
tribuna per i visitatori, gli spettatori, i genitori, gli accompagnatori e per
gli atleti stessi… ci lascia basiti visto che noi, che la tribuna l'avevamo,
fummo da lui criticati!
Perdindirindina! Perbaccolina e acciderbola!!!!
Davvero viva la coerenza, per non parlare poi della mancanza di uno spogliatoio
per gli arbitri o di bagni nelle vicinanze e soprattutto delle docce!
IO LO PENSO E LO VADO DICENDO DA UN PO', il mondo
è strano, ed è bellissimo… perchè tutti possono cambiare idea, che è senz'altro
sintomo di intelligenza! Chi ci accusava assolutamente ingiustamente di non
essere una organizzazione seria perchè organizzava i suoi mondiali alla fiera e
perché… bla, bla, bla… non abbiamo il riconoscimento del Gaisf e… bla bla bla…
realizza poi invece… edificanti spettacoli di questo tipo!!!!!!!
CHI CI ACCUSAVA di sminuire il valore del nostro
sport disgregandolo e soprattutto rovinandone l' immagine, poi si fa interprete
di Campionati italiani che sono quanto di peggio abbia mai avuto modo di vedere
sotto il profilo organizzativo e logistico da 29 anni a questa parte, da quando
sono nel mondo delle arti marziali . Ma la ciliegina sulla torta è il fatto che,
direi, quasi impunemente, senza nessun senso di vergogna e coerenza, esce una
lettera a cura del dr. Falsoni dove esalta questi campionati e proprio sul sito
de “IlGuerriero”… lo stesso nel quale ci scrisse una lettera aperta accusandoci
appunto, ma guarda te… di aver organizzato il nostro Campionato del mondo in
una fiera!!! Ma sto sognando dai… non è possibile… siamo proprio nella
repubblica delle banane!
Ma come… io ci rimango male, non sono preparato
a tanto… però mi da un barlume di speranza… voglio vedere l'aspetto
positivo!!!!!!
Se una persona in 4 mesi, dopo aver detto peste e
corna della fiera come luogo deputato per eventi sportivi importanti, pur avendo
sottolineato bontà sua, la nostra capacita organizzativa… poi organizza un
Campionato italiano proprio li! Se dopo averci accusato di aver dato poco spazio
noi… con i nostri miserucci 7000 metri quadrati, di aver pochi posti nelle
tribune coi nostri limitati 1000 posti a sedere etc… Organizza poi i suoi
Campionati italiani, che sono l'evento più importante della stagione e della sua
Federazione, in un posto che più striminzito di cosi si muore e senza nemmeno
una seggiola… vuol dire che è una persona dalla “grande apertura mentale” e
alla prossima Maratona Marziale… potrebbe davvero stupirci e lascerà liberi i
suoi associati di sedersi sulle nostre tribune! In fondo cambiare idea è sintomo
di intelligenza, l'abbiamo detto no? E qui parliamo di un vero e proprio “risvoltolone”!!!
E' un fantastico e meraviglioso volo pindarico, è
la forza dell'innovazione… è giusto! Sono d'accordo!!!!! Bisogna stare al passo
coi tempi, lo dico da un po’... per andare tutti alle fiere a vedere il leone...
…ah no! Questa è un altra storia! Leggere però cosi tanta contentezza e
soddisfazione, nel succitato articolo (Rimini:
una bolgia dantesca, ma...) da parte di Falsoni per il risultato raggiunto,
fa piacere caspita… pensare che anche e persino il “segretario” della fiera è
rimasto contento; è davvero emozionante… che fortuna per gli atleti della sua
federazione… che il prossimo anno ci potranno anche tornare...! Immagino che
saranno tutti contenti, del resto… si stava tutti vicini, vicini,!!!!!!!! La
Fikb farà senz'altro un grande party per festeggiare! Magari, lancio lì un'ideuzza,
visto che siamo in clima di condivisione… la festa facciamola tutti insieme al
Sayonara Party della MARATONA MARZIALE. Oh! …Io la butto giù così… non si sa
mai… se qualcuno ha nostalgia della bolgia e senza fiera non può più vivere,
come dopo una crociera Costa, allora siete tutti invitati! Del resto UNA FIERA
non la si nega a nessuno!
UN PENSIERUCCIO però mi sovviene: sta
“letteruccia” del mitico Ennio in cui decanta, bontà sua, tutto sto grande
successo… mi pare, scusate… una “presa in giro” fantastica e se i suoi associati
se la “sciroppano” è davvero una “Milano da bere”! A me invece pare una
ulteriore mancanza di rispetto, perchè un errore si può commettere, e quello di
Rimini pare anche abbastanza grave… ma bisognerebbe avere anche l'umiltà di
ammetterlo serenamente, invece che, come in una commedia degli anni settanta di
Pierino e la liceale, si inneggia al successo: “mazziati e cornuti”… sarebbe
proprio il caso di dirlo! Pare un film di Toto, non so perchè ma quando parlo
del Falsoni… mi ispira! Ma come scrisse lui… una fiera val bene una messa!
Una cosa invece mi sta a cuore: lo “sfregio
insanabile” all'immagine del nostro sport!
Che dire delle decine di migliaia di spettatori
che hanno assistito a tale spettacolo? Cosa penseranno del nostro sport? E delle
nostre capacità organizzative? Del rispetto che nutriamo per gli atleti etc.?
Per non parlare delle televisioni presenti… cosa penseranno di noi gli ignari
spettatori che vedranno questi Campionati? Che immagine è stata loro data? E' un
prezzo questo che pagheremo tutti, anche noi della WTKA! La serietà non dipende
dalle bandiere, dai pezzi di carta, l'ho sempre detto… un Campionato ha valore
in funzione della serietà della federazione, del livello tecnico degli atleti, e
di come è organizzato!
E qui a parte gli arbitri, gli atleti ed i
maestri… di serio c'era ben poco! Mi chiedo come tutti loro possano subire in
silenzio una presa in giro del genere, come quella contenuta in questo primo
articolo del Falsoni (Rimini:
una bolgia dantesca, ma...) ma questo non mi riguarda, poi oddio,
trasformare con una lettera un “fiasco organizzativo colossale” in un
“successo” non è da tutti: ci vuole della bella fantasia e se gli riesce…
complimenti !!! Fikb è sempre stata una realtà seria, non sarò certo io a
negarlo, è la casa dove io stesso ho militato per tanti anni e non sarà certo un
errore, anche se mastodontico come questo, a minarne le basi costruite proprio
da quegli stessi bravi atleti, esperti maestri e seri dirigenti, che hanno
contribuito e contribuiranno in futuro a renderla ancora più solida...
Ma non prendiamoci e non prendiamo soprattutto in
giro le persone e diciamocelo una volta per tutte: in Italia e nel mondo ci sono
anche altre realtà ugualmente serie, organizzate e di pari valore e a nessuno è
dato il diritto di denigrarle gratuitamente, senza conoscerle. E WTKA è una di
queste!! Le differenze in realtà, semmai vanno cercate nella serietà e nella
libertà...Qualcosa quest'ultima… sulla quale i maestri, che sono il vero motore
di qualsiasi sport, dovrebbero a mio avviso ragionare maggiormente, perchè la
libertà è un valore per il quale si dovrebbe essere pronti a combattere… visto
che di questo ci vantiamo spesso e volentieri: di essere dei maestri di arti
marziali! La libertà di sperimentare e provare altre realtà senza
necessariamente dover abbandonare la propria federazione di appartenenza,
dovrebbe essere un valore acquisito e CONDIVISO da tutti !! Alle soglie del
terzo millennio i divieti, le imposizioni, la burocrazia, gli input che
provengono dall'alto…. fanno sorridere e sono destinati a fallire miseramente in
un mondo dove tutto cambia alla velocità della luce, in un mondo che si apre
alla conoscenza attraverso internet e alle nuove tecnologie, in un mondo quindi,
dove le barriere materiali e virtuali vengono meno. Fanno tristemente sorridere
questi atteggiamenti… frutto di una cultura ormai superata e mi stupisce in
verità, soprattutto che ci sia purtroppo gente che ancora li accetti per la
paura di essere emarginati, estromessi, richiamati o ancora peggio espulsi!
Se è questa la cultura delle organizzazioni
“cosiddette ufficiali” allora viva la libertà!
Lo sport dovrebbe essere anche un modo per
conoscere altre realtà, nuovi amici in piena libertà e con la coscienza
tranquilla… senza paure di chissà quali punizioni o con l'idea di commettere
chissà quale reato! Lo sport dovrebbe essere un modo per crescere nel mutuo
confronto e rispetto, per maturare nuove esperienze e infine semmai… valutare il
da farsi, solo dopo aver analizzato le cose direttamente con la propria testa!
In un mondo ormai totalmente globalizzato, forse fin troppo, dove non esistono
più frontiere materiali e virtuali…. esiste purtroppo ancora la ritrosia se non
addirittura la “paura” più o meno indotta ad erigere barriere, a chiudersi, a
non conoscere l'altro… indicato sempre e comunque come il male assoluto! Non
lasciamo che ci portino via il valore più grande, quello della LIBERTA'! Nello
sport come nella vita… non vi è nulla di più prezioso, è un valore per il quale
si può e si deve essere pronti a lottare, senza paura... E senza compromessi!