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L’ Allenamento del Pomeriggio

Di: Franco Piccirilli

 

In ritardo di una decina di minuti, tutti gli atleti sono riaccompagnati alla Fight & Fitness per la seconda ed ultima sessione del collegiale azzurrabili.

 

Qua troviamo anche altri nostri collaboratori redazionali, Federico Fragale e Beatrice Guardati, che sempre presenti, non hanno voluto perdersi l’opportunità di osservare le metodologie di allenamento dei D.T.N. di K-1 rules.

 

Ma anche Roberto Fragale è stato invitato dai due Direttori Tecnici a prendere parte attiva al collegiale dato che Giorgio Iannelli era stato D.T.N. anche ai Campionati Mondiali Juniores WAKO di Napoli, dove aveva notato che all’ultimo momento era stato cambiato “qualcosa” nel regolamento WAKO. Voleva che Fragale ne informasse ufficialmente tutti i futuri componenti della Nazionale e che magari, dall’alto della sua vasta esperienza come “Chief Referee Internazionale”, desse loro qualche consiglio circa la conoscenza del metodo e criteri di giudizio usati dagli Ufficiali di Gara Internazionali nella WAKO.

 

Il prolisso quanto preciso Fragale non se lo fa ripetere due volte e di buon grado, inizia la sua “omelia”… che io però, vi illustro solo nei punti più salienti:

 

E’  l’atleta che combatte e vince l’incontro, ma sono i giudici che ne decretano il vincitore. E' inutile sperare che i giudici comprendano il nostro incontro secondo la nostra personale interpretazione, salvo poi addossargli stupidamente la colpa per inettitudine, ad una nostra eventuale sconfitta… (perché quando vincete, i giudici sono stati tutti bravi…). E' invece necessario preoccuparsi di imparare quali sono i criteri da loro usati e quali le modalità di giudizio delle tecniche durante il round: imparare a comprendere cosa i giudici vogliono vedere per pervi segnare il punto, per essere almeno potenzialmente in grado di accontentarli.

 

I giudici vorrebbero sempre vedere tecniche pulite, se queste sono isolate ancora meglio, perché questo facilita il loro compito e lo rende estremamente semplice! Quindi, qualora la tecnica arrivi a segno pulita, è consigliabile ripristinare la distanza al fine di farsi segnare quel punto, in quanto ormai il punto è fatto per cui anche se metteste a segno due colpi consecutivi, molto probabilmente i giudici segnerebbero sempre lo stesso punto. Rimanere a quella distanza per continuare a scambiare colpi significherebbe dare modo all’avversario di rispondere e se voi avete dato 5 colpi e l’avversario risponde con tre… nella pratica non è che i giudici assegnano 5 punti a voi e tre punti all’avversario… ma molto probabilmente, agli occhi del giudice, il contrattacco ha pareggiato l’attacco e verosimilmente non segneranno niente a nessuno dei due. I giudici non sono macchine, ma uomini.

 

Ogni volta che prendete un colpo, o subite un’azione avversaria, sarebbe quindi bene riuscire a contrattaccare sempre in ultimo… per utilizzare eventualmente questa naturale consuetudine, a nostro favore. In caso di eventuale parità dell’incontro… il criterio principe per assegnare la vittoria ad uno dei due… è la vincita dell’ultimo round, sapendo questo… mi sembrerebbe logico tentare di andare in crescendo durante i round dell’incontro.

 

(Ma questo sarà parte del compito dei vostri coach, nello scegliere la strategia migliore per voi) . Allo stesso modo, se in questo caso, uno dei criteri è quindi anche il giudizio della tenuta atletica… non tornate all’angolo distrutti visibilmente e alla fine dell’incontro… all’occorrenza, mostrate di essere ancora ben integri e soprattutto… non discutete mai e per nessun motivo con i giudici! Avete due vostri coach e rappresentanti all’angolo, questo eventualmente è un compito che spetta a loro o al vostro rappresentante nazionale.

 

Riguardo alle modifiche del regolamento invece… posso dirvi che all’ultimo mondiale juniores di Napoli ci sono state alcune modifiche e molto probabilmente saranno mantenute anche ai Campionati Europei WAKO Seniores di Porto. Ma attenzione… naturalmente stiamo parlando solo di regolamento WAKO (che è una cosa totalmente diversa dalla FIKB, sia pur dovendosi questa intelligentemente adeguare per ovvi motivi) quindi, fino a che non avvenga una comunicazione ufficiale da parte della Segreteria o Commissione Nazionale Arbitraggio,

 

nella FIKB restano invariate le sue regole e nessun semplice organizzatore può prendersi la briga di cambiarle per questo motivo! Dunque, detto questo… posso dirvi che il clinch sarà consentito con la presa al collo con entrambe le mani e potrà avere la durata di 5 secondi. Non è consentita la presa al corpo ma solo al collo, le proiezioni non sono consentite e dal clinch si potrà portare più di una ginocchiata. Ribadisco… che tutto questo sarà valido eventualmente solo per il regolamento della WAKO (tornei internazionali dilettanti). Resta sottinteso che sia nella FIKB, che in WAKOpro (un’altra ed ancora diversa organizzazione…) tutto rimane invariato, in attesa di comunicazione ufficiale da parte delle rispettive segreterie o Commissioni Arbitrali.

 

Bene, più chiaro e sintetico di così non gli riesce… i due D.T.N. ringraziano e quindi iniziano gli allenamenti pratici del collegiale. Un breve riscaldamento e poi tecniche a coppia a girare e lavoro al sacco con variazioni di velocità. Vengono corrette eventuali mancanze e quindi l'allenamento prosegue con sessini di guanti.

 

Queste sono condotte dividendo gli atleti in tre gruppi, sulle materassine e sul ring a girare. Le prime sessioni sono molto blande poi, fatti indossare caschetti protettivi e guanti da 18 Oz , cominciano a pigiare sull’acceleratore.

 

Questo è il momento saliente e più importante del collegiale e si nota una certa carica agonistica nel voler dimostrare di essere migliore del compagno; ognuno sa che da questo dipenderà la sua scelta o meno e quindi si iniziano a vedere dei begli scambi.

 

Ciononostante la carica agonistica non sconfina mai dal solo tentativo di affermarsi tecnicamente sull’altro e si nota per tutti e da tutti… solo un grande rispetto.

 

Purtroppo la nostra giornata non finisce qui… e alle 17,00 dobbiamo presenziare al palasport di Pisa per una dimostrazione dei bambini della Scuola Fragale ad una manifestazione sportiva.. e poi andare a Livorno alla Rendoki, la palestra di Massimo Rizzoli, dov’è in svolgimento anche il collegiale azzurrabili di Low kickboxing… anch’essi in preparazione per gli europei di Porto. (VEDI: Azzurri Low / KickBoxing agli europei WAKO)

 

Salutiamo tutti i presenti, ci congratuliamo con gli organizzatori per l’ottima riuscita di questo collegiale azzurrabili di Lucca, ci accordiamo poi per la realizzazione di questa recensione, saliamo in macchina e continuiamo a lavorare pianificando il resto della nostra lunga giornata.

 

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