Alla scoperta di Lucca
Di: Franco Piccirilli
In conclusione di conferenza stampa,
l’Assessore allo Sport Valentina Cesaretti aveva esortato e
sollecitato gli organizzatori ed i propri concittadini a far
conoscere la città di Lucca anche attraverso una passeggiata nel suo
splendido centro storico. Finita la conferenza era già ora di pranzo
e Cristiano Lenzi aveva pensato anche ad organizzare ed offrire agli
azzurrabili e ai direttori tecnici, la sosta del pranzo… e quindi
eravamo tutti suoi graditi ospiti, in un tipico e storico localino
lucchese.
Si trattava dell’Antica
Drogheria situata in Via Elisa. Originariamente questi locali
facevano parte delle scuderie di Villa Bottini, quando nel 1895 un
certo sig. Guidotti le trasformò in Drogheria, ospitando diversi
personaggi illustri tra cui Puccini e Luporini. Ancora oggi questo
locale ha conservato l’antico sapore degli arredamenti originali,
pur essendo adesso trasformato in pizzeria con un grande forno a
legna, oltre che la culinaria preparazione di piatti tipici
lucchesi.
Per raggiungere quindi il locale di
ristoro Cristiano Lenzi e Maurizio Ricci, ne avevano approfittato
per dare al gruppo di atleti azzurrabili la possibilità di una
piccola escursione turistica nel centro storico di Lucca, venendo
così incontro all’invito dell’Assessore Valentina Cesaretti.
Usciti da Palazzo Ducale
cominciavamo questo viaggio da Piazza Napoleone, su cui il
palazzo si affaccia. Questo ampio e spazioso luogo è stato da sempre
il centro del potere politico della città di Lucca, ma il suo
aspetto originario era diverso da quello attuale. La piazza fu
realizzata su volontà di Castruccio Castracani, un condottiero
ghibellino, nel XXIV secolo. Solo successivamente, nel periodo
napoleonico, la piazza assunse l’attuale conformazione mettendo in
evidenza il Palazzo Ducale, sede oggi dell’Amministrazione
Provinciale e della Prefettura.
Al centro di Piazza Napoleone si
innalza la statua di Maria Luisa di Borbone, duchessa di Lucca dal
1815 al 1824, diventando questo luogo il simbolo della Lucca
ottocentesca. Intanto il gruppo si spostava, guidato da Maurizio
Ricci, nella vicina Piazza San Giusto, dal nome dell’omonima
chiesa che si affaccia su di un lato della piazza. Questa fino al
XIII era stata la sede dell’Università dei Mercanti. Sul lato
opposto alla chiesa insiste il Palazzo Bertolini che per un era
stato anche la zecca per poi divenire sede degli uffici del Comune
di Lucca fino al 1837. Pare che nel 1700 il “Caffè Pucci” sia stata
la prima "bottega del caffè" di Lucca.
Proseguendo la nostra passeggiata ci
eravamo infilati in Via Santa Croce, che è parte dell’antico
decumano (nella pianificazione urbanistica romana era una strada con
orientamento est–ovest). Con l’espressione "Santa Croce" si indica
solitamente lo strumento di tortura che pose fine alla vita terrena
del Cristo. A Lucca, la "Santa Croce" ha un ben preciso riferimento
al simulacro conservato nel Duomo di San Martino, chiamato "Volto
Santo". Esistono molti manoscritti, in Italia ed all’estero che
riportano il racconto del Volto Santo, legato ad una forte e solida
secolare tradizione.
Eravamo poi giunti di fronte a
Porta San Gervasio e Protasio, là dove Via Santa Croce incontra
Via Elisa. La porta, ultimata nel 1255, era parte delle vecchie mura
medioevali di Lucca, oggi quasi del tutto demolite in seguito alla
costruzione delle mura rinascimentali, tutt’ora ben visibili e ben
conservate. Le antiche mura medievali erano alte circa 11-12 metri
con varie torri semicircolari e quadrate e quattro porte
monumentali, a loro volta fiancheggiate da torrioni cilindrici,
secondo l'uso romano, di cui la Porta San Gervasio ne è
testimonianza.
Attraversando la porta entravamo
quindi in Via Elisa che conduce alla omonima porta delle
attuali mura. Prima però di arrivare alla Porta Elisa eravamo
arrivati nei pressi di Villa Bottini e quindi all’Antica Drogheria.
La costruzione della villa risale
alla metà del '500, e rappresenta l'unico esempio di villa lucchese
all'interno delle mura urbane. Dalla strada potevamo solo
intravedere il grande ed elegante giardino. La villa passò a Elisa
Baciocchi agli inizi dell'800, e quindi ai Bottini, mentre oggi è
diventata proprietà del Comune di Lucca che ne ha destinato l’uso a
sede dell’Ufficio Cultura. Solo un piccolo scorcio di storia di una
storica città, di cui non mancherà certamente occasione per
continuare a visitare.
Queste occasioni sportive infatti, ma
solo se adeguatamente preparate, posso dar vita e contribuire a far
conoscere luoghi e storie diverse dal posto dove solitamente vivono
gli atleti, si allenano, e conoscere, sapere… permette di crescere
anche culturalmente. Gli atleti sono persone, non solo tecnica da
combattimento, e certamente potranno apprezzare anche queste
passeggiate che offrono squarci di storia nostrana.
Approfittando e sfruttando quindi di
questi momenti non solo tecnici, ma anche ricreativi e culturali,
possiamo forse continuare a corrodere quei pregiudizi che sembrano
permanere nelle persone che conoscono ben poco il mondo degli sport
da combattimento, altrimenti forse potrebbero anche avere una
giustificazione per il fatto che pensino queste discipline solo con
stereotipi e sommari giudizi di massa.
Con iniziative come queste, di cui
Cristiano Lenzi e Maurizio Ricci si sono da tempo fatti promotori,
insieme a ilguerriero.it che ne è stato l’ideatore, vogliamo dare un
sostanziale contributo alla solida costruzione di questo nostro
nuovo movimento sportivo per la sua crescita e diffusione nel
territorio, dandogli quei giusti e meritati riconoscimenti che i
suoi praticanti a fatica sono riusciti a conquistare, ma che senza
una adeguata ed efficace promozione potrebbero rimanere confinati ai
pochi suoi approfonditi conoscitori.
Un plauso quindi agli organizzatori
di simili iniziative ovunque essi militino, purchè siano realizzate
con competenza ed attenta professionalità, come del resto, mi sembra
proprio che ve li stiamo proponendo.
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