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SI E’ SVOLTO A PISA NELLA SEDE DELLA Scuola Arti Marziali Fragale, IL 14° TORNEO DE “ILGUERRIERO.IT” RISERVATO ESCLUSIVAMENTE AI BAMBINI, NELLA SPECIALITA’ DELLA LOW KICK LIGHT. CE NE RECENSISCE L’EFFETTUAZIONE LA SUA IDEATRICE E COORDINATRICE: MARISA FRAGALE.

Il Torneo dei Piccoli Guerrieri

(14° torneo de “ilGuerriero.it”)

Di: Marisa Fragale

    

Raccogliendo l’invito fattoci dal Direttore della Scuola Roberto Fragale (visto che le superaffollate edizioni dei nostri tornei “ilguerriero.it” stentavano ormai ad essere contenute nella sede della Scuola Arti Marziali Fragale in cui sono nate) a frammentare le categorie di questo torneino educativo e visto che i bambini continuamente iscrittivisi, cominciavano ad essere un numero considerevole (ultima edizione 30 bambini!) mi sono decisa a partire io per prima, organizzando un torneo ilguerriero.it e riservandolo soltanto alla categoria dei bambini.

         

Da un po’ di tempo infatti, Roberto ci diceva inoltre che i nostri bambini, avevano ormai raggiunto una maturità tecnica sufficiente per iniziare a concepire l’effettuazione di torneini espressamente a loro dedicati… e che questi avrebbero rappresentato persino un bello spettacolo da vedere per chiunque… e sarebbero risultati in ultimo quindi, anche una sua buona promozione. Inoltre, avremmo potuto curare maggiormente tutte quelle piccole cose che gratificano i nostri “pulcini” per tutti gli sforzi da loro compiuti.

    

Ma Roberto ci diceva ancora, che sarebbe stata una buona cosa anche per i genitori dei bambini che eventualmente e come al solito, fossero venuti ad accompagnarli ed assistere alle loro prove tecnico-agonistiche. Una gara riservata espressamente a loro quindi, avrebbe meglio fatto comprendere tutta l’attenzione che continuamente gli dedichiamo come Scuola Arti Marziali Fragale. Inoltre, avremmo messo ancor meglio l’accento sul fatto che “unici nel genere”… noi lavoriamo “adesso” per costruire il benessere “futuro” delle nostre discipline, nella continua speranza che come sempre… anche altri si decidano a seguirci in questa nostra avventura sperimentale.

    

Tramite le sue conoscenze e contatti, Roberto ci aveva poi procurato persino la sponsorizzazione della LEONE SPORT per l’avvenimento… e chissà che questa non possa divenire una favorevole e continua sponsorizzazione per tutti i tornei educativi de ilGuerriero.it.

    

Unica specialità ammessa, la Low Kick Light.. è proprio questa infatti, la specialità che ci contraddistingue su scala nazionale con i bambini. Non vi impressionate però… perché come abbiamo più volte detto e ripetuto, questa è praticata si dai bambini, ma solo a scopo educativo e attentamente supervisionata da persone altamente competenti… e di cui non ci stancheremo mai di ricordare ancora una volta le sue particolarità di svolgimento:

         

Categoria Bambini: Divisi per categorie di età sino ai 13 anni… ma poi e dal vivo anche di peso e corporatura… Fanno uno, due o tre combattimenti con avversari diversi a seconda del numero presente in categoria… sono forniti di protezioni, quali: paradenti, caschetto con grata, conchiglia, parastinchi e calzari e… guanti da 24 oz, fornitigli dagli organizzatori (dei veri e propri innocui cuscini, soprattutto per loro!). Ma la cosa “essenziale e particolare” è che non viene dato il giudizio per la vittoria e soprattutto per la frustrante sconfitta a nessuno dei due! Ogni istruttore quindi, non spinge il proprio bambino nella “foga” del combattimento, ma gli chiede semplicemente di ripetere gli schemi tecnici insegnatigli in palestra, nella sua strategica direzione “tecnico-tattica” dell’incontro…

              

Lo scopo ed obbiettivo di questo quindi, è  riuscire a fare in un combattimento con un “avversario” che non conoscono, in un luogo nuovo e sconosciuto, su di un ring o su una materassina, con tante persone che lo guardano e per di più, con un autorità (l’arbitro) che lo dirige… tutto quello che ha imparato a fare in palestra con i compagni di allenamento. Una situazione leggermente stressante per l’emotività a cui è sottoposta la sua personalità in processo di formazione, ma   che deve essere attentamente controllata da arbitri esperti ed attentissimi alla loro integrità e soprattutto comportamento sportivo.

         

Per gratificarli maggiormente poi (visto che l’ultima volta –ci dice Roberto- qualcuno dei bimbi ha voluto gli fosse cambiata la propria coppa perché reputata troppo piccola) abbiamo preso loro delle coppe degne di un campionato italiano e che meglio mostrano le nostre attenzioni e tutta la “preziosità” che conferiamo a questa nostra categoria dei pulcini.

      

In effetti il tavolo della giuria con tutte le loro coppe in esposizione, è stato il punto più gettonato dai bimbi per stazionare in attesa del proprio turno… e proprio ad ammirare le grandi e lucenti coppe che vedevano esposte… forse chiedendosi o sperando che proprio quelle… fossero le coppe a loro destinate!

    

Purtroppo la diffusa sindrome influenzale che in questi giorni imperversa nelle scuole, ci ha letteralmente falcidiato il numero dei bambini del mio corso… e addirittura altre scuole, come la Fight & Fitness di Cristiano Lenzi a Lucca e la scuola empolese di Claudio Pistolesi…

         

non avevano un solo bambino non influenzato… Ma per fortuna, tutta la nostra propaganda su ilGuerriero.it ha fatto il suo effetto e quindi abbiamo avuto la sorpresa di vedersi aggiungere altre due scuole toscane, al nostro progetto sperimentale di avviamento ed educazione dei bambini, al sano agonismo delle nostre discipline sportive da combattimento: la “Grifa Gym” di Montecatini e la “Kai Muay” di Prato… BENVENUTE!

         

Si è raggiunto così il numero di una ventina di bambini, dai 5 ai 13 anni, che hanno quindi reso possibile l’effettuazione della prova agonistica per tutti… ma con queste due nuove scuole partecipanti, ci rimane la prospettiva dei futuri tornei educativi con un numero ancora maggiore di sempre, al momento della guarigione degli influenzati a questo torneo.

         

Fin da subito abbiamo potuto saggiare la giusta indicazione di Roberto (l’esperienza non è acqua) data dal fatto che sia i bambini che i genitori, erano maggiormente a proprio agio in un ambiente riservato esclusivamente a loro. Mai come stavolta la cosa ha assunto la parvenza di una vera e propria festa… credo di poter dire che mancassero solo le torte con le candeline da spengere!

    

Una bella soddisfazione vedere la nostra Scuola Arti Marziali Fragale piena di bambini e con al seguito fratellini, sorelline, genitori, nonni e nonne! Ma immaginate il gusto che può derivare quando vediamo una mamma che avvicina al sacco il proprio bambino e lo incita a colpire facendogli vedere come deve fare… vedere le mamme che seguono il figlioletto a bordo ring , con in braccio quello più piccolo! E perchè… Vedere il padre osservare ansioso e facendo finta di niente… ma con gli occhi che si illuminano di gioia quando il bambino compie una bel gesto tecnico… credete sia da meno?

    

I bimbi si sono da subito divisi per gruppi di appartenenza ed hanno iniziato a fare degli esercizi conviviali di riscaldamento.. mentre Beatrice e Federico compilavano i tabulati degli accoppiamenti. Tre incontri per ognuno e tutti sul ring… con l’arbitro in divisa regolamentare del torneo ed impersonato da Beatrice Guardati, che ha diretto tutti i loro incontri, risultando inoltre (e proprio per questo lo scaltro Roberto l’aveva proposta) particolarmente rassicurante per i più piccoli.

         

Naturalmente (con l’alimentazione e tenore di vita di oggi, che ha variato molto la corporatura media degli italiani) ci sono stati alcuni “bambini” che erano addirittura più alti e pesanti di lei… ma hanno dato una vera e propria lezione di “fair play” per chiunque… soprattutto perchè a questo spinti dai propri e maturi coaches.

         

Non è stato sufficiente neanche accoppiarli tra loro (forzatamente) con una corporatura nettamente diversa, a far temere che si potessero far male… perché sia nei grandi che nei piccoli … il più bravo, o più pesante, o più grande… ha avuto sempre riguardi protettivi nei confronti avversari! E questo non soltanto e stato possibile per l’animo che li accomunava… ma soprattutto per la perfetta padronanza delle tecniche e senso della misura e distanza. Quindi, proprio e solo attraverso la loro maturità tecnica!

         

E già questa la dice lunga sul processo formativo e funzione educativa rivolta ai nostri piccoli partecipanti e rappresentato da questi nostri tornei. Ma ancora una volta devo dire che Roberto aveva ragione…  alcuni dei bambini.. quelli che dalla prima edizione hanno iniziato a praticare in questi torneino… sono tecnicamente esaltanti!

         

Vedere i bambini, anche quelli più grandicelli… ma dirittura quelli di 5 anni, che mostrano i giusti automatismi sui bloccaggi, sulle schivate e rientri, sugli attacchi più difficoltosi ed estrosi.. ci fa comprendere che il nostro impegno è ripagato dagli evidenti risultati.

         

Mi sa che dovremo cominciare a prendere in esame anche il consiglio che già Roberto comincia  darci… di dividere i bambini anche in “serie” 1° e 2°… affinché anche la sola evidente ed eccessiva superiorità tecnica di alcuni, non possa iniziare a fungere da demotivante accessorio, alla partecipazione dei tanti nuovi.

         

Ma un altro aspetto che mi preme di sottolineare.. è quello conviviale e socializzante con il gruppo dei pari, per contribuire a livellare eventuali mancanze. La cosa poi che mi riempie maggiormente di orgoglio… è che nei nostri corsi ci sono alcuni bambini che hanno problemi di udito e che questo cominciava a poter determinare connessioni disastrose nello sviluppo della personalità e che avrebbe potuto determinare un senso di inadeguatezza forse.

         

Bene… mi dicono contentissimi i genitori che da qualche mese i medici che li hanno in cura, registrano un forte miglioramento del comportamento di relazione e che sicuramente attribuiscono il merito proprio alla loro attività sportiva… e secondo me.. la partecipazione ai tornei de ilguerriero.it ne è una delle maggiori determinanti. Tutti qua sono adeguati.. perché le prove stesse sono progressivamente adeguate al loro livello e capacità di sopportazione, per il superamento dello stress derivato.

         

Nessuna esperienza potenzialmente frustrante quindi… ma solo gratificazione per la prova sostenuta ed ogni volta superata. Questo.. oltre a tutto il resto già enunciato… dovrebbe contribuire a dar loro maggiore fiducia nei propri mezzi e personali possibilità, mantenendoli però entro i limiti della giusta autostima.

                   

In ultimo.. e come ci ha detto il M° Giorgio Martinelli… <<“una bella cosa.. complimenti, ogni volta qua da voi è sempre un successo… i ragazzi chiedono già tutti, quando ci sarà la prossima edizione”>>. Inutile dirvi che questo è il massimo che potevamo chiedere di avere in cambio, per tutto il nostro lavoro ed impegno!

                   

Infine… un grande ringraziamento alle società che sono intervenute con i loro bambini:

                   

  • Scuola Arti Marziali Fragale (PISA)

  • Kai Muay Gym (PRATO)

  • Team Orler Stiava (LUCCA)

  • Grifa Gym Montecatini (PISTOIA)

         

E non posso che concludere con un augurio infine a tutti i bambini influenzati, per una loro pronta guarigione… augurandoci di poterli vedere per il prossimo torneo loro riservato.


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