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DOPO AVER ACCESO E FATTO BRILLARE CON SAPIENZA INFORMATIVA, TUTTE LE LUCI SUL MONDIALE WTKA…  PROPRIO PER LA NOSTRA SOLITA ESAUSTIVITA’ E COMPLETEZZA (SENZA EGUALI) DELLE NOTIZIE ED ARGOMENTI TRATTATI… NON POSSIAMO NON TENER CONTO DELLE PRECISE CRITICHE CHE SONO STATE MOSSE A QUESTA ORGANIZZAZIONE. AFFIDIAMO IL COMPITO DI ILLUSTRARCENE I MOTIVI, AL NOSTRO COLLABORATORE REDAZIONALE LUIGI MERLINI.

Luci e ombre sul mondiale WTKA di Viareggio

Di: Luigi Merlini

(n.d.r.) Non ce ne vogliano i nostri amici della WTKA…(siamo sicuri invece, ne saranno lieti) ma proprio per l’esaustività dell’informazione e per tentare di distruggere la stessa motivazione che vede tutto il nostro mondo, lamentarsene continuamente insoddisfatto (causa addotta: la parzialità informativa di alcune fonti di notizie) e che fa giustamente nascere continuamente nuove fonti e canali informativi… abbiamo affidato il compito al nostro collaboratore Luigi Merlini (un vero esperto nel settore) di curare anche questa parte diciamo… “particolarmente ingrata” del nostro grande speciale sui mondiali WTKA.  Confidando nel fatto che da quel grande esperto che è… sappia illustrarcene tutti i risvolti in maniera imparziale e distaccata. Ringraziamo quindi Luigi Merlini, per essersene fatto coraggiosamente carico, accettando l’incarico riservatogli. Con questo contributo, crediamo che ancora una volta ci distinguiamo per l’imparziale condotta informativa... come sempre al disopra delle parti, pur essendo consci che ci porterà un sacco di critiche da parte dei molti miopi mentali che affollano il nostro mondo… ma è la sicura approvazione dei più… che invece ci dà la spinta a continuare in questa direzione. (n.d.r.)  

    

E’ ormai mattina fatta, quando lo staff Redazionale de ilguerriero.it, composto dal “deux machine” Franco Piccirilli e dal cameraman  Michele Baschieri, fa sosta a casa mia, il tempo per un caffè e per esprimere ancora le mie perplessità circa l’ingrato incarico che la Redazione mi ha affidato, per un servizio speciale su questi Campionati del Mondo, sigla wtka.

    

Il tutto era dovuto al fatto della mia doppia veste di giornalista… ma anche di Ufficiale Federale della fikb ed il mio timore era proprio di essere scambiato nella mia attività in quel momento… e in parte, nella mente di  qualcuno più semplicione… credo che  ciò sia proprio accaduto. Ma inoltre, la mia maggiore preoccupazione, era data da un preciso incarico avuto dalla Redazione: quello cioè di recensire in maniera distaccata la manifestazione, citare le cose buone… ma anche quelle meno buone e soprattutto rendere palesi le perplessità che in tanti altri ambienti, avevano fatto gridare allo scandalo sportivo. Inutile nascondere, non citare, ignorare, o negarvi le cose che esistono… Si, io sono un amico dell’organizzatore… anche da tempo di molti dei suoi collaboratori… ed in più sono un Ufficiale Federale di organizzazioni concorrenti…

      

Conosco molti risvolti politici che stazionano dietro a molte pseudo-rimostranze e pseudo-appoggi… sono conoscente, amico e collaboratore di molti di questi, alcuni schierati su fronti diversi e altri persino contrapposti tra loro… (in 30 anni di attività se ne conoscono parecchie di persone) il mio lavoro quindi, non è stato semplice… Voglio però dire che io l’ho svolto con tutta onestà e solo come giornalista, spogliandomi volutamente dalle tante altre vesti che giocoforza ricoprivo… ma andiamo con ordine.

    

Al nostro arrivo al palasport di Viareggio, notiamo il solito via vai di gente, in parte atleti in parte allenatori, dirigenti e semplici curiosi. Quello che subito si evince dal contesto generale è di una buona, anzi, ottima… organizzazione dello staff dirigenziale e di quello collaborativo, di un efficientissimo servizio d’ ordine e di una discreta partecipazione di atleti  italiani e stranieri.

    

Il fatto essenziale da cui sono nate tutte le critiche mosse all’organizzazione internazionale della WTKA però, è il “contesto” stesso della manifestazione, definita “Campionato del Mondo” di kick boxing, che ha lasciato molti addetti ai lavori del tutto perplessi e da cui sono nate le critiche mosse nei loro confronti e di cui ora, sono stato incaricato di portare a conoscenza dei lettori de ilguerriero.it… In Redazione mi hanno “fregato” (incastrato) con una semplice domanda: <<“Questo guerriero.it… è o non è il sito informativo dei nostri sport più esaustivo di tutti ed al disopra delle parti?”>> E quindi, alla mia risposta affermativa,  mi è stato chiesto di dimostralo con questo articolo, da inserire nello speciale che la Redazione mi ha commissionato, perché secondo lei, io al momento (in assenza di Roberto Fragale) sarei stato il loro collaboratore più informato ed indicato perciò a farlo.

    

Cosa volete che vi dica… Non ho saputo tirarmi indietro e considerando il fatto che come arbitro internazionale WAKO ho partecipato ad un mondiale di kick boxing… WAKO naturalmente… e forse per una beffa del destino … organizzato proprio dall’ amico ed attuale Presidente WTKA e quindi odierno organizzatore: Panfietti Michele. Questo dettaglio non da poco, mi ha portato subito ad un inevitabile paragone… e da qui le inevitabili e dubbiose argomentazioni che seguono…

     

Questa della WTKA è senza dubbio una buona idea… sfruttata secondo me… e non certo  in maniera del tutto errata, come ho fatto notare allo stesso Presidente ed organizzatore: Panfietti Michele. Non posso però non notare che questa è  una grande gara internazionale, organizzata per tutte quelle piccole organizzazioni che sia pur legittimamente, non vogliono sottostare a Federazioni regolarmente riconosciute dagli enti governativi o ufficiali come CONI o GAISF ed è sicuramente una grande dimostrazione, possibilità ed offerta, di democrazia sportiva…! Ciò non toglie però, che a denominarla “Campionato del Mondo” si assume un contesto, che a mio modesto parere, potrebbe non essere del tutto… esatto!

    

Come le critiche di cui accennavo sopra, hanno a suo tempo espresso…  secondo alcune prassi, usi e consuetudini comunemente ed assiomaticamente intesi dai più… non sarebbe corretto denominarli “Campionati del Mondo”… questa è l’unica critica che mi sento di appoggiare.. perché per il resto non ne ho poi altre da fare… Ma mi rendo anche conto, che non è certo cosa da poco, perché da questo primordiale possibile equivoco poi, credo possano partire tutta una serie di potenziali fraintendimenti… che oltretutto per molti forse, tanto fraintendimenti non sono… se non appositamente da molti voluti mettere in essere e presentati forse come tali… ma non è semplice neanche spiegarlo totalmente, perché la vera motivazione risiede nell’intimo di ognuno. 

    

Per tentare di spiegare una parte del tutto quindi, vi userò una semplice ma credo significativa metafora: prendiamo lo sport più popolare del mondo, il calcio. Ora, tutti sappiamo che l’ Italia è Campione del Mondo giusto? Bene… sappiamo anche che la nazionale, ovvero l’intero staff, non solo i giocatori, fanno parte della FIGC (federazione italiana gioco calcio)… Come sappiamo che per essere i veri Campioni Italiani di calcio, ovvero vincere lo scudetto… bisogna necessariamente giocare nell’ Inter o nel Milan etc… Squadre che giocano in serie A… non in B… o in serie C….

    

A questo punto, mettiamo che ci siano, come ci sono, altre organizzazioni, oltretutto riconosciute anch’esse dal CONI non  come Federazioni vere e proprie, ma come legittimi Enti di Promozione Sportiva… come ad es la UISP, AICS  o tante altre… che decidano di organizzare gare internazionali, alle quali partecipano atleti provenienti da diversi Paesi stranieri… ebbene queste gare non vengono certo pubblicizzate come “Campionati del Mondo” e chi vi partecipa sa benissimo che non potrà mai, anche se ne esce vincitore… proclamarsi campione del mondo di calcio… Ed allora mi chiedo e allo stesso modo lo chiedo anche ai tanti nostri lettori… così come altrettanto trasparentemente e correttamente, agli stessi vertici della WTKA… e come ho fatto con l’amico Michele Panfietti… non sarebbe meglio, invece di creare spiacevoli equivoci… che anche nella kick boxing si usassero gli stessi metodi?

    

Le critiche mosse infatti da molti, ai partecipanti di questa competizione… è che forse il fatto che la kick boxing non abbia ancora la grande visibilità di altri sport popolari, non giustifica di certo il voler apparire ciò che è impossibile essere e fare? Le critiche mosse, dicono infatti che molti dei partecipanti a questo mondiale WTKA… abbiano lo scopo ultimo di poter dire di essere Campioni del Mondo di Kick Boxing… al pari quindi (per i meno informati a non addetti ai lavori) dei veri Campioni del Mondo.

    

Si diceva quindi che un “gran trofeo internazionale” aperto a tutti coloro che vi vogliano partecipare, non può che non essere una idea interessante,  come pure un organizzazione internazionale che riunisca appunto, chi non si riconosce nelle maggiori Federazioni ed Organizzazioni Mondiali. Sono in molti a dire scandalizzati che la formula del “Campionato Mondiale” non può essere quella vincente… comunque e come si dice… chi vivrà vedrà. Ma chi sa… non ha bisogno di vedere… come è altrettanto vero che chi non sa… giudica solo da quel che crede di vedere e da quel che gli dicono essere.

    

E adesso, dopo questa illustrazione di un ricorrente pensiero ed opinione…  passiamo a quello che per la cronaca ho visto invece personalmente. Come vi avevo anticipato la mia doppia veste di giornalista, ma anche ufficiale di gara FIKB… ha finito per crearmi un certo imbarazzo… soprattutto quando mi sono ritrovato di fronte alcuni iscritti FIKB… direttori tecnici e atleti, non molti per la verità… ma sufficienti a farmi crescere il dubbio del perché vi fossero… visto che loro i loro Campionati del Mondo ed Europei già li avevano e sono quelli della WAKO! Già, che tonto che sono… quasi non ricordavo… quelli per farli (mi riferisco ai mondiali WAKO)… occorre vincere i Campionati Italiani Assoluti FIKB, o in ogni caso essere selezionato dai D.T. negli azzurrabili, partecipare ai collegiali e quindi essere convocato… un solo atleta per ogni categoria di peso e specialità e a totale spese della Federazione FIKB… far parte delle trasferta azzurra!

    

Ogni squadra nazionale che partecipa al mondiale, ha solo i migliori atleti del suo Paese e questi sono passati dalle selezioni nazionali. In più… ogni squadra nazionale può portare solo un singolo atleta per ogni categoria di peso… questo credo che sia lo standard che ognuno crede intimamente che componga ogni squadra nazionale partecipante ad un Campionato Mondiale.

    

Qui invece, mi si dice che basta arrivare al palasport di Viareggio a proprie spese… pagare la tassa di iscrizione alla gare… scegliere la specialità preferita e voilà il gioco è fatto! Mi fanno notare che lo stesso discorso potrebbe valere per un campionato di calcio o di basket o di pallavolo… etc, e mi chiedono… chi lo prenderebbe per serio… e chi invece penserebbe che siamo su scherzi a parte? Ma le critiche continuano e mi chiedono ancora… Pensa a come sarebbe facile… per una squadra mediocre di serie C, andare ad un Campionato del Mondo… potervi partecipare… pagando solo l’iscrizione… avere la certezza di non doversela giocare contro Totti e compagni, perché chiaramente non ci sono… quindi vincere sicuramente con qualcuno  molto più scarso tecnicamente… ed essere consacrato “Campione del Mondo”….

    

e la settimana dopo poi, tornare normalmente a partecipare al proprio campionato di categoria nella FIGC.  Ho letto infatti in altri articoli recepiti sul web… (ma ho chiesto che vengano inseriti nello speciale)  che si grida quasi al prodigio, dato che un atleta esordiente (prima esperienza) nel semi contact è arrivato al 2° posto… è quindi forse Vice-Campione Mondiale?  Ma nel calcio tutto ciò, oltre che ad essere impossibile da realizzare, è concettualmente inaccettabile dal buon senso di ognuno… ognuno conosce molto bene il valore dei giocatori di calcio.

    

Ma nel mondo della kick boxing… ancora  no, o perlomeno fino ad ora lo è stato, da domani non so se potrà essere ancora così… ma spero per le future sorti della kick boxing, di poterne dubitare molto. Ma le critiche continuano… e mi dicono inoltre che, ragionando per iperbore… quella che molto spesso viene chiamata democrazia sportiva… spesso potrebbe finire per essere in realtà, una vera anarchia sportiva, dove il mezzo spesso meschino e anti-sportivo, finisce per giustificare il fine… altrettanto meschino e anti-sportivo!

    

Io non credo assolutamente che questo sia il caso nelle reali intenzioni della WTKA… ma a causa della possibile malafede di alcuni… potrebbe diventarne l’indirizzo futuro, proprio per la inevitabile convenienza derivatane… continuando e magari cavalcando questa linea politica. Spero sinceramente di no e francamente conoscendo le intenzioni e la personalità del suo Presidente ed amico Michele Panfietti, ne sono fermamente convinto che non sia nelle sue aspirazioni…

    

Credo queste siano infatti ben più alte e profonde! In realtà la gara infatti, faceva respirare una bellissima “aria di festa” e non certo di tenzone e agonismo di un reale “Campionato del Mondo” di kick boxing e questa è sicuramente la nota positiva più bella, sia della perfetta e professionale Organizzazione (questa si all’altezza di un vero Mondiale) che dell’intera manifestazione stessa… per il resto  lascio a voi lettori, le immagini e le interviste da me effettuate ad alcuni personaggi principi della manifestazione… per le vostre singolari e reali deduzioni finali.

    

Non mi resta che scusarmi con gli amici della WTKA per questa mia incresciosa inchiesta, forse considerata in controtendenza e forse persino indelicata… (sicuramente altrettanto legittima però e non maleducata)  ma che secondo me contribuisce a dare maggior valore e rinforza notevolmente le numerose note positive, che sicuramente emergeranno dalle recensioni degli altri miei colleghi. Sicuro che le persone intelligenti dei suoi vertici, ne capiscano il senso e l’utilità loro della cosa, per avvalorare le lodi che qualcun altro tesserà sicuramente… perché di cose positive ne abbiamo viste molte.

    

Credo che con questo abbiamo contribuito a rendere noto cosa sia veramente ilguerriero.it… un portale informativo sul nostro mondo sportivo… completamente indipendente… con persone che lavorano e collaborano a vario titolo in diverse federazioni ed organizzazioni… con diverse modalità di vedute su molti problemi dei nostri sport… una pluralità di opinioni a confronto!


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