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ORGANIZZATA DA FEDERICO FRAGALE, SI RIPETE ANCORA LA SUA IDEA DI UN TORNEO EDUCATIVO-FORMATIVO PER PRINCIPIANTI ED ESORDIENTI, DI LIGHT CONTACT E KICK LIGHT, INTITOLATO A “ ilguerriero.it”. SI E’ SVOLTA A PISA IL 7 MAGGIO, LA SUA 6° EDIZIONE. NONOSTANTE IL PERIODO E LA GIORNATA, COMINCIASSERO AD ESSERE DI QUELLI PIU’ INVITANTI ALLE GITE DOMENICALI “FUORI PORTA”, HA AVUTO UNA PARTECIPAZIONE DI ATLETI E SOCIETA’ DICIAMO PURE “SODDISFACENTE”. BEN 58 INFATTI, GLI ATLETI CHE VI HANNO PRESO PARTE RINNOVANDOGLI FIDUCIA. PICCOLE E DIVERSE (ma in definitiva invariate) MODALITA’ REGOLAMENTARE (per una maggiore tutela degli atleti) INTRODOTTE DAL GIOVANE FEDERICO, CHE SEMBRA CONTINUARE IMPERTERRITO AD OTTENERE CON QUESTE, BUONI RISULTATI AI SUOI ESPERIMENTI.(diamo particolare risalto all’evento, proprio per incoraggiare anche altri PICCOLI promotori… a spedirci notizie e recensioni di gare agonistico-formative-sperimentali o simili, da loro organizzate)Il 6 ° Trofeo “ilguerriero.it”(UN TORNEO AGONISTICO-FORMATIVO-SPERIMENTALE)Di: Luigi MerliniScusatemi se non posso trattenermi dal fare una premessa alla recensione di questo piccolo torneino, qualcuno mi darà del sentimentale ma…Ogni volta, devo dire che mi sembra di tornare indietro nel tempo, quando partecipo a queste competizioni sperimentali di Federico.
Si, ogni volta ho proprio dei veri e propri “flash” e mi rivedo assieme al padre Roberto (con una età persino minore di questi giovani organizzatori) a svolgere le stesse mansioni, con lo stesso interesse e con la stessa passione con cui li osservo alle prese con i cento “problemini” presentatigli (spesso dall’incompetenza di altrettanto giovanissimi istruttori dell’ultimo momento o atleti principianti) e che ogni volta vedo, risolvono come potrebbero fare i più scaltri, esperti e scafati di noi. Ma ormai, osservo anche che si svolge tutto in normale routine, come ormai routine sembra essere divenuto il numero degli iscritti a questi torneini intersociali (solitamente una cinquantina) anche perché dubito che la palestra, malgrado i suoi 400mtq, ne potrebbe contenere di più. (se consideriamo poi anche gli inevitabili accompagnatori e supporter…) Eppure mi ricordo di una volta che con Roberto, in un torneo intersociale, fatto nell’altra palestra che aveva in centro a Pisa… ce ne stivammo un centinaio (e che c’era già lì anche Federico, ma era un bambino, praticava ancora kung fu e ricordo anche che partecipò alla sua prima gara di forme e di semi-contact). Ma erano altri tempi e adesso sarebbe improponibile... inoltre “loro” (Federico in queste organizzazioni è sempre supportato da Beatrice Guardati e da altri suoi allievi) devo dire che sono molto più precisi e professionali di noi, al tempo. E’ certo anche, che hanno a disposizione “altri mezzi” dai nostri dell’epoca. Ma ora che ci penso… se noi siamo tra i “loro mezzi”, come potrebbero non essere quindi migliori? Ricordo che erano i tempi in cui il Fragale era quel “ragazzo coi baffi” (prometto che un giorno vi mostrerò le foto…) che viaggiava su una vecchia Porche 944 rimessa a “lucido” e dal look particolarmente aggressivo. Ricordo anche che erano i tempi in cui era soprattutto temuto o “ammirato” per il suo “spigliato” caratterino. (adeguatamente ed in linea con i tempi possiamo dire che questo è cambiato sicuramente nella forma, ma conosco anche chi è dell’opinione che forse, lo sia anche nella “sostanza”… io comunque non ci giurerei). Sono passati circa vent’anni e nel frattempo siamo cresciuti tutti ed in tutti i sensi, anche Federico è cresciuto e sembra abbia ereditato tutto il carisma del padre, ma sicuramente non certo i difetti. Sembra invece siano proprio gli ultimi pregi acquisiti dell’uno, che siano i presupposti di partenza dell’altro… e ripensandoci bene, chissà che non sia stato quest’ultimo ad averli introiettati al primo. Comunque sia… un bel risultato finale! Ma bando alle “ciance” e cominciamo la recensione…
E’ veramente un piacere (anche se scontato per chi lo conosce) vedere Federico all’opera, nella conduzione della 6° edizione del suo torneo “ilguerriero.it”, presso il centro sportivo “Scuola Arti Marziali Fragale” di Pisa, che ormai dirige a pieno titolo e con meritato successo. Come penso orami sappiate, questo è un torneo educativo, ma soprattutto “formativo” e di avviamento alla pratica agonistica di giovani allievi, rivolto a tutte quelle società che avessero bisogno di un circuito intermedio, che possa fungere da primo rassicurante scalino, per il progressivo inserimento nei più impegnativi circuiti Federali.
Ogni volta che ci presenta l’idea in Redazione per ottenere la sponsorizzazione infatti, Federico ce la sollecita dicendoci che: <<Altrimenti sarebbe inutile scrivere tanti begli articoli sull’educazione sportiva, sulla gradualità degli interventi formativi da presentare alle “ classi” di allievi e su tante altre belle e ragionevoli cose… se poi non si fa seguire con i fatti… la pratica, alla teoria>>. Parla poco, ma osserva e ascolta molto, quando parla però, sembra sapere cosa dire. Si, è proprio “cresciuto” e in tutti i sensi… e con le idee chiare, ma soprattutto “concise”. Una delle cose che più spesso mi dice di osservare e di cui ognuno poi si lamenta.. è che tutti parlano e parlano di quello che non và… ma che poi nessuno o solo in pochi… fanno qualcosa di “concreto”, per almeno tentare di invertire questa tendenza al disfattismo ed all’ inconcludente qualunquismo.
Quando a volte invece si “sbottona oltremodo” (raramente) ci dice che… magari a costo di fare dei buchi nell’acqua… ma vuole tentare di fare qualcosa per realizzare pian piano tutte le “alternative e strane idee” che ha in testa. (Evidentemente il sangue non è acqua e come si dice dalle nostre parti: “i figli dei gatti, acchiappano i topi”… anche se a me piace invece pensare al detto: “corsi e ricorsi storici”). Forse proprio per queste mie considerazioni riflessive, con continui richiami e confronti con il passato… sono ironicamente considerato come “lo storico” del gruppo?
Questi tornei “educativo-formativi” da lui ideati, non sono altro che una serie di edizioni senza grandi pretese, se non quella di costruire una sua personale credibilità e mostrare professionalità e serietà organizzativa, oltre che compostezza di intenti. Ma principalmente vorrebbe servissero per educare ed avviare le sue personali e giovani leve all’agonismo e soprattutto alla sportività, ma perché no… offrire la stessa possibilità anche agli istruttori di altre società, che potessero ravvisarne il bisogno per i propri studenti.
Ricordo che ci aveva detto al suo esordio (la prima volta che ci propose la sponsorizzazione del suo torneo…) che la sua idea per questo primo trofeo de “il guerriero.it” sarebbe stata quella di un evento sperimentale da iniziare e ripetere continuamente a distanza di pochi mesi ed inserire in un eventuale nuovo progetto magari, da lasciare crescere senza forzature… ma in maniera fisiologica ed a seconda del momento, mancanze e bisogni. Rispettando in pieno quanto ripromessosi e dopo poco più di un anno circa dal suo avvio, eccolo quindi arrivare alla 6° edizione. (Cinque di combattimento continuato ed una di combattimento a punti –Semi Contact-)
Nessuna pretesa quindi da parte sua, se non quella di continuare a fare la “gavetta” di esperienze, che ancora sicuramente occorrono alla sua finora soddisfacente, formazione professionale. Ma del resto ci sembra che svolga molto bene, serenamente e con piacere… ogni impegno si prenda prudentemente l’ardire di portare avanti, anche e soprattutto perché (diciamolo pure…) può contare costantemente sull’aiuto di tutto uno staff organizzativo, messogli in piedi precedentemente dal più conosciuto padre Roberto.
Queste edizioni del trofeo “ilguerriero.it” però… iniziano a crescere di livello organizzativo e soprattutto inizia ad essere notato da altri aspiranti organizzatori che cominciano a proporre in maniera crescente, manifestazioni simili. Ma anche questo riempie di orgoglio il giovane Federico… il fatto che altri, non solo reputino interessante la sua idea ed iniziativa… ma che la ripropongano a loro volta, gli fa comprendere che forse questa prima strada intrapresa è quella giusta.
E’ questo un trofeo infatti, dove al primo posto c’è la cautelativa attenzione estrema, all’integrità fisica dell’atleta neofita ed ai suoi primi bisogni formativi ed educativi. Nelle sue promozioni ha riscosso sinora un largo consenso partecipativo, per la credibilità e fiducia che si è infine conquistato e anche puntuale argomento di benevole critiche degli intervenuti.
Si direbbe sia infatti soprattutto questo, il segreto dei suoi continui e piccoli successi, ma io credo sia da ricercare anche nel suo continuo interesse a dare gratificazione agli atleti partecipanti, pur essendo questi alle prime armi ed esperienze.
Numerose le società limitrofe che hanno risposto all’offerta di Federico per una supplementare o prima esperienza agonistica e formativa, provenienti da tutta la Toscana ed una persino dalla Liguria e di cui come sempre, vi alleghiamo le bellissime magliette sociali di quelli che ne sono provvisti. Anche questa piccola consuetudine (raccomandataci pure questa da Federico) sembra riscuota il consenso dei partecipanti ed alcuni di questi, ne sfoggiano addirittura diverse, una dopo l’altra (come il simpaticissimo Ivo) e forse, credo proprio per vedersele pubblicate sulla nostra rivista. Dal canto nostro le pubblichiamo volentieri anche magari per fornire spunti e idee per ognuno che ne potesse aver bisogno… ma non mi pare proprio che sia la fantasia a mancare agli intervenuti.
SCUOLE E SOCIETA’ PARTECIPANTI:
Le gare erano previste con la suddivisione degli atleti in due principali categorie: gli esordienti ed i partecipanti ai tornei del “6°trofeo ilguerriero.it”. Direi in ultimo che tutti ed in entrambe le categorie, hanno svolto i loro incontri con particolare dovizia. Alcuni visibilmente emozionati di calcare per la prima volta un ring (montato all’interno degli ampi locali della Scuola Arti Marziali Fragale di Pisa) ed altri per la seconda o terza volta. Gli esordienti invece, hanno svolto le loro prime “performance” sul quadrato, in un altro lato della scuola.
Esordienti di Light Contact : è questa una categoria ideata anni fa, dal padre Roberto e che ha registrato subito un buon successo partecipativo e di critica, tanto da essere stata inserita dal Comitato Regionale anche nei Campionati Regionali Toscani della FIKB come “sperimentale”. Gli atleti sono tutti ai primi o primissimi combattimenti, o comunque non in grado per tecnica, atleticità o velleità agonistiche, di sostenere un torneo. Fanno due o tre combattimenti con avversari diversi… ma la cosa “essenziale e particolare” è che non viene dato il giudizio per la vittoria di uno dei due. Ogni coach quindi, non spinge il proprio atleta nella “foga” combattiva, ma lo “incanala” solo nella direzione tecnica dell’incontro… sul riuscire a fare in un combattimento con “avversari” sconosciuti, quello che ha imparato a fare in palestra con i propri compagni di allenamento e senza l’emotività a cui è sottoposto in quella situazione “esterna” pur attentamente controllata da arbitri esperti ed attentissimi.
Sotto questo aspetto quindi, è possibile fare le prime esperienze di combattimento per chiunque e riducendo al minimo i rischi di infortuni, non solo fisici, ma soprattutto psicologici, dovuti al fatto di poter incontrare (negli abituali tornei Federali) un avversario di molto più preparato di lui e che spesso potrebbe generare forse, anche un abbandono prematuro della pratica non solo dell’agonismo, ma anche e persino in palestra. Inoltre, a scanso di eventuali equivoci, è previsto che gli esordienti combattano (forniti dall’organizzatore) con dei guantoni da 24 oz (dei veri e propri, morbidi cuscini). Il contatto ammesso è esattamente quello che si immagina, quando si pronuncia la parola “morbido”! Ad ulteriore scanso di equivoci poi, degli attentissimi ed esperti arbitri Federali dirigono l’incontro, non senza esitare a squalificare l’atleta al primo accenno di volontà aggressiva (tanto poi ne farebbero comunque altri due) come di richiamare autorevolmente gli eventuali coaches che iniziassero a “spingere” un po’ troppo esasperatamente, i propri assistiti. Ma niente di tutto questo si è finora verificato in questa categoria e tutto si è svolto come sempre, all’insegna della più alta, educativa e “serena” sportività.
Arbitri e giudici convocati e presenti:
I 58 atleti partecipanti, iscrittisi al sesto trofeo “ILGUERRIERO.IT” erano poi suddivisi nelle specialità del Light Contact e della Low Kick Light. Torneo di Light Contact: è questa una categoria di atleti di cinture “colorate”, che hanno già partecipato per due o tre volte alla categoria esordienti, o comunque atleti che già partecipano ai tornei Federali, anche se non con eccellenti risultati… non è certo questo, un torneo per soli campioni… ma sicuramente per cercare di incoraggiarne potenzialmente dei nuovi!
Sono divisi in diverse categorie di peso come le cinture “colorate” Federali o come la situazione richiede più opportunamente di volta in volta. Le regole sono le stesse dei tornei Federali naturalmente, ma il contatto concesso dagli arbitri è morbido.. non proprio come quello rigidamente tassativo degli esordienti… ma nemmeno certo, come quello dei tornei Federali per intenderci. Ma va detto anche che la discrezionalità è riservata solo ad espertissimi e professionali arbitri internazionali, la cui disinteressata professionalità è certamente fuori ogni discussione e al disopra di ogni eventuale partigianeria o campanilismo… mancandone direi, persino l’eventuale supposta ragione! Inoltre, questa categoria di atleti combatte con guantoni da 18 oz (forniti dall’organizzatore) per evitare ulteriori ed eventuali, quanto spiacevoli e deplorevoli equivoci.
Si procede al decretamento ed all’assegnazione della vittoria per ogni incontro, tramite regolari cartellini Federali, compilati dai tre giudici e naturalmente… si viene eliminati o si prosegue nelle eliminatorie. Ottima e sportivissima la conduzione di gara di tutti gli iscritti e dei loro coaches ed istruttori, nessuna contestazione nei verdetti e sportivissimo contegno di gara da parte di tutti gli atleti.
Torneo di Low Kick Light: è anche questa una categoria di atleti di cinture “colorate”, che hanno già partecipato per due o tre volte alla categoria esordienti, o a quella del Light Contact, o comunque atleti che già partecipano ai tornei Federali, anche se non con eccellenti risultati… ( la FIKB ha finora promosso solo nei tornei regionali la disciplina della Low Kick Light in via del tutto sperimentale, ma adesso si è aperto un vero e proprio settore e si è iniziato a indire un vero e proprio campionato nazionale) non è certo questo un torneo per i soli campioni di questa nuovissima specialità, anzi!
Sono divisi in diverse categorie di peso come le cinture “colorate” Federali o come la situazione oggettiva richiede più opportunamente di volta in volta. Le regole sono le stesse dei tornei Federali naturalmente, ma il contatto (non solo sui pugni, ma anche nei Low Kick) concesso dagli arbitri, è morbido.. non proprio come quello tassativo degli esordienti… ma nemmeno certo come quello dei tornei Federali per intenderci. Ma anche qua, va detto che la discrezionalità è riservata come al solito, solo ad espertissimi arbitri internazionali e al disopra di ogni campanilismo o interesse, se non legati unicamente a quello sportivo generale, nella serena riuscita dell’intera manifestazione.
Inoltre, anche questa categoria di atleti combatte con guantoni da 18 oz (forniti dall’organizzatore) per evitare ulteriori ed eventuali equivoci. Anche qua si procede al decretamento e all’assegnazione della vittoria per ogni incontro, tramite regolari cartellini Federali e naturalmente si viene eliminati o si prosegue nelle eliminatorie. Ottima e sportivissima la conduzione di gara di tutti gli iscritti e dei loro coach ed istruttori, anche in questa specialità, che hanno condiviso tutti i verdetti in piena fiducia, persino quelli, forse più incerti. C’è stato solo un episodio in cui si è registrata una certa pesantezza nei colpi… ma non si è temuto o esitato di squalificare l’atleta (che forse non era abituato e non immaginava un contatto così leggero). Le scuse ricevute poi, da parte dell’atleta e del proprio coach… ci fa pensare di essere stati serenamente compresi nelle reali nostre intenzioni.
Si è detto e precisato infatti che non si hanno problemi ad accettare ed ammettere l’eventuale possibile fallacità arbitrale o le diverse interpretazioni degli incontri… ma mai assolutamente la cattiva fede dei direttori di gara. ( la Scuola Arti Marziali Fragale ha una tradizione più che ventennale, nella formazione di ottimo personale federale in questo campo) Forse però in ultimo, lo stress cominciava a farsi sentire, ma credo personalmente più da parte dei giovani coaches che da parte degli atleti. I primi infatti cominciavano a gestire i propri assistiti a voce un po’ tropo alta… e questi forse iniziavano quindi a “spingere” un po’ troppo… Per evitare il problema alla radice ed eventualmente prevenirlo però… è stato sufficiente che “il vecchio” Fragale (nell’intervallo tra un round e l’altro di uno degli incontri) richiamasse i tecnici su questo problema e li facesse riflettere sulla istintiva conseguente reazione dei ragazzi… perché tutti ritornassero comprensibilmente alle primordiali e più “sane” abitudini.
E’ questo un torneo per “unire” non certo per “dividere”… e la cosa è servita a far comprendere ancora meglio (laddove ce ne fosse stato bisogno) quali sono le reali intenzioni ed assoluta buona fede dell’organizzazione. Inoltre, da buon appartenente alla “vecchia guardia”… so perfettamente che ognuno dei tecnici partecipanti è figlio, nipote, bisnipote o in qualche modo “parente” della Scuola di Roberto… persino anche chi non lo sa (ed un giorno chissà… magari gli spiegherò il suo albero genealogico di discendenza sportiva) ma le sue pacate ed autorevoli direttive, sono servire riportare immediatamente maggiore serenità. Questo, credo che provi anche la giusta ed aspettata, quanto richiesta, maturità degli istruttori intervenuti… bravi ragazzi, sinceri complimenti anche a tutti voi!
OSSERVAZIONI FINALI:Devo sinceramente dire che, data la “stagione” ed il momento a ridosso di molte altre gare, ci aspettavamo una partecipazione minima, ma pur non raggiungendo il numero della prima edizione (60 partecipanti) i 58 atleti iscrittisi hanno nuovamente confermato la bontà dell’esperimento educativo. Sicuramente possiamo dire che l’idea ed il progetto di Federico, per la nascita di un nuovo circuito formativo si è realizzata… nella speranza di poter essere da stimolo per tanti altri ed in altre zone. Ma dato che la gara (come avrete capito) si è disputata in palestra… e dato che sicuramente avrete intuito che erano in totale più di un centinaio, le persone all’interno dei locali della Scuola Arti Marziali Fragale, dobbiamo fare pubblicamente i complimenti anche a tutti i partecipanti ed accompagnatori, per il loro ineccepibile ed educato comportamento. Mi sono infatti, piacevolmente sorpreso di vedere tanti giovani ragazzi così bene educati e rispettosi delle cose altrui… Ragazzi venuti solo per disputare in piena serenità un piccola gara sportiva. Così come per il comportamento rilassato di tutti gli istruttori, insegnanti, maestri e coaches… che stranamente e contrariamente al solito, era come se stessero partecipando ad una festa in palestra. (Almeno… questa è l’impressione che complessivamente ho potuto ricevere emotivamente). Inoltre.. stavolta erano molto maggiori i familiari ed amici degli atleti che hanno voluto accompagnarli in questa loro avventura educativa… e la palestra era veramente gremita di persone con circa un centinaio o forse più, di presenze nei suoi locali.
Ma credo che niente venga mai per caso… Peccato per la mancanza (da tutti sentita) del Presidente del Comitato Regionale Toscano Patrizio Rizzoli (regolarmente invitato come sempre, ma impegnato in altra organizzazione formativa (-STAGE ALL’ISOLA D’ELBA- ) per l’ulteriore costruttivo ed autorevole apporto che avrebbe potuto dare all’evento. Ma non mancheranno prossime occasioni per continuare a costruire e “consolidare ulteriormente” il futuro della kick boxing nella regione.
Insomma… tutto e tante diverse cose, hanno contribuito affinchè si creasse quel clima di serenità che sempre auspichiamo vedere e che mai purtroppo possiamo notare in quei tornei più importanti, dove il risultato ultimo, spesso conta per ognuno, sicuramente più che lo svolgimento stesso della gara ed il comportamento sportivo degli atleti. La manifestazione ha visto l’avvio alle 10,30 del mattino ed è terminata alle ore 14.30, giusto in tempo per non dover rinunciare a continuare piacevolmente la domenica assieme agli amici di sempre. Una cosa, anche questa degli orari di inizio e chiusura… non indifferente e scaltramente calcolata anch’essa da Federico, per agevolare ed invogliarne la partecipazione degli atleti… non obbligandoli quindi a sveglie impegnative e lasciandogli libera, la parte più importante della giornata festiva. In questo caso si… mi sembra più appropriato il detto: “il figli dei gatti, acchiappano topi”!
RISULTATI FINALI:-70 LIGHT CONTACT UOMINI
-65 LIGT CONTACT DONNE
-80 LOW KICK LIGHT UOMINI
-60 LOW KICK LIGHT UOMINI
-75 LOW KICK LIGHT UOMINI
-65 LOW KICK LIGHT UOMINI
-65 LIGHT CONTACT UOMINI
-80LIGHT CONTACT UOMINI
-85 LIGHT CONTACT UOMINI
-55 LIGHT CONTACT DONNE
-50 DONNE LOW KICK LIGHT
-55 LOW KICK LIGHT CADETTI
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