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VI AVEVAMO GIA’ PARLATO DEL SUO RITORNO SUL RING E CONQUISTA DEL MONDIALE WAKOpro NELLA MUAY THAI… ECCO CHE LA TIGRE LIVORNESE CONQUISTA ANCHE IL TITOLO MONDIALE WAKOpro DI THAI/KICK. PER CHI LO HA CONOSCIUTO IN PASSATO NESSUNO STUPORE… PER CHI LO CONOSCE ADESSO, UNA SORPRESA… MA PER CHI DEVE ANCORA CONOSCERLO… UN INCUBO! CI DICONO INFATTI CHE DOBBIAMO ASPETTARCELO ANCORA…Daniele Petroni: “RE” della thai/kickDi: Ufficio Stampa RendokiDoveva essere un prestige fight, quello che vedeva impegnato Daniele Petroni a Milano il 26 Novembre in occasione di kick boxing superstar. Doveva essere Azem Maksutai l’avversario designato per Petroni, noto agli appassionati per i risultati raggiunti nel circuito K-1, non ultimo quello di Las Vegas. Invece ne l’una ne l’altra cosa… all’ultimo momento l’avversario diventa Frank Amougu, per un sopravvenuto infortunio dello svizzero, che avevamo visto, sempre in occasione di un’altra edizione di KBS contro Alessio Sakara nel valetudo… e il prestige diventa un titolo mondiale di Thai kick. Seconda chance mondiale dei massimi per Petroni che, galvanizzato dalla prima vittoria a Manchester, gradisce non poco il cambiamento! 108 kili per il colored francese e 99 per Daniele, ma ormai per il livornese i kili di differenza tra lui e gli avversari… sembrerebbero non essere più un problema. Ma passiamo ai fatti: 1° ROUND:Nella
prima ripresa lo scambio dei colpi è subito intenso. Il francese carica i pugni
e i calci isolando un po’ le tecniche, mentre Petroni lavora in serie,
piazzando quattro cinque pugni e cercando di chiudere con la ginocchiata alla
testa . Amougu impedisce a Petroni di colpire col ginocchio spingendolo sul
finire dell’azione, ma il lavoro dell’italiano con i pugni al corpo, inizia a fiaccare le sue difese. 2° ROUND:
Il
secondo round si stabilizza sullo stesso timbro. Amougu porta tecniche potenti
all’interno della coscia di Petroni, che incassa per potersi avvicinare e
metterla sui pugni. 3° ROUND:
Nel
terzo round aumenta il lavoro di Daniele, che piazza un bel calcio circolare
alla testa del francese che incassa senza batter ciglio e si butta in avanti per
lavorare con le braccia. Petroni lo inibisce portando belle ginocchiate al
corpo, ma la definitiva al viso va sempre a vuoto.
4° ROUND:
Si
arriva al quarto round con un Petroni in vantaggio e che mantiene
incredibilmente una decisa rapidità delle serie di pugni, ma Amougu non lo
lascia eccedere nella pressione, infilando bordate precise di diretto destro in
mezzo alle serie. A metà ripresa finalmente la tecnica annullata per tutto il
match va a segno. Un perfetta ginocchiata alla testa colpisce il francese che
indietreggia e barcolla, ma l’arbitro centrale (che vede il naso colante di
Amougu…) ferma il tempo e chiama il medico! Un bel colpo di fortuna per Amougu
che ha tutto il tempo di recuperare e finire il round “legando”. 5° ROUND:
Nella
quinta ed ultima ripresa, quando tutti si aspettavano un Amougu in fuga per
cercare di finire in piedi, il terribile transalpino parte invece come un razzo
e impone un ritmo infernale, come se lo avessero ricaricato nell’angolo. Ma
anche questa ultima ripresa finisce comunque con Petroni che attacca e non ci
sono dubbi… Daniele ha vinto!
Proclamato
campione del modo per la seconda volta in due mesi ed in due specialità
diverse. La
prima nella Muay Thai a Manchester contro
e adesso a Milano nella Thai/Kick. Nell’angolo la gioia è infinita per Ma
per Daniele non è finita… perché il 17 Dicembre sul ring di Belgrado,
affronterà il fortissimo Dejan Milosavlievic per il titolo mondiale dei massimi
nella specialità low kick. Chissà
che non ci scappi un tris d’assi! VI
TERREMO INFORMATI…
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