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AVEVAMO PRESENTATO SULLE NOSTRE PAGINE LA ROSA DEGLI AZZURRABILI DI LOW KICK CHIAMATI AL 1° COLLEGIALE DI LIVORNO. SIAMO ANDATI A DARE ANCHE UN CURIOSO SGUARDO AL SUO SVOLGIMENTO ED ABBIAMO RACCOLTO LE IMPRESSIONI DI MASSIMO RIZZOLI, UNO DEGLI AUTOREVOLI TECNICI CHE HANNO IL COMPITO DI SELEZIONARE E SEGUIRE LA NAZIONALE FIKB AGLI EUROPEI WAKO IN MACEDONIA.

Collegiale azzurrabili di Low Kick

Di: Franco Piccirilli

Era già stato pubblicato su queste pagine elettroniche l’elenco completo di tutti gli atleti convocati come “Azzurrabili” al 1° collegiale azzurrabili FIKB di low kick indetto dai D.T. FIKB a Livorno, presso il nuovo e bellissimo centro sportivo di Massimo Rizzoli… ma dato che eravamo già in trasferta in occasione del Mondiale WTKA di Viareggio, abbiamo creduto opportuno (non a caso) passare anche da Livorno per dare uno sguardo e raccontarvi anche questo collegiale azzurabili. Due piccioni con una fava… o due fave per un piccione? Dipende da come vi piace… per cui ognuno troverà la fava o il piccione che forse gli si addice meglio…

    

Comunque sia… siamo andati anche e soprattutto, perché curiosi di vedere all’opera uno dei migliori Tecnici di Kick Boxing che abbiamo in Italia e forse non solo. … ma anche i migliori atleti italiani di Low Kick!

    

Durante il viaggio, Fragale (che lo conosce fin dagli esordi sportivi) mi dice che Massimo è nato e cresciuto nella palestra livornese Akiyama del fratello Patrizio (agli scali olandesi) e che poi ha aperto una sua prima palestra a Venturina (il Salice)  nei dintorni di Livorno… successivamente si è nuovamente avvicinato alla sua città aprendo la prima Rendoki, ma mi racconta anche che dopo diversi anni di grandi successi… era rimasto senza palestra!

    

Ci sono voluti oltre due anni di stop forzato nell’insegnamento… per riuscire a rimediare un altro posto da adibire a propria “base”, ma non tutti i mali vengono per nuocere e come tutte le novelle a lieto fine… adesso Massimo ha finalmente un proprio grande ed attrezzatissimo centro sportivo, specializzato negli sport da combattimento (come sicuramente meritava)  nei pressi di Livorno, tra Montenero e Ardenza. Ha mantenuto il nome Rendoki Dojo ed ha ripreso la sua piena attività di insegnamento, riconquistando in breve tempo il posto di docente che gli si competeva nell’ambiente degli sport da combattimento, sfornando subito ottimi atleti, che hanno conquistato in breve tempo i vertici delle proprie categorie. Anche se credo che Massimo sia sempre stato quello che adesso tutti possono forse più palesemente vedere e meglio constatare con gli ultimi dati alla mano.

    

La palestra è al 1° piano e dotata persino di ascensore (anche se per una palestra potrebbe sembrare un controsenso, ma forse perché non siete ancora stati alla Rendoki, nel qual caso l’avreste visto… l’ascensore) e credo si possa dire che questa palestra rappresenti la realizzazione del sogno per qualsiasi amante delle discipline da combattimento. L’impianto ha una superficie di circa 500mq, due grandi sale di materassine con una ventina di sacconi, un ring regolamentare ed ogni altra attrezzatura che possa servire e venire impiegata per la preparazione degli atleti. Naturalmente tutto il materiale è sponsorizzato “BALISTIC”! (La ditta specializzata in materiale ed attrezzature per i nostri sport, gestita in Italia dal fratello Patrizio). Notiamo che non mancano in questo centro i servizi, grandi spogliatoi, persino una sauna ed una fornitissima sala con moderne attrezzature per il cardio-fitness e bodybuilding.

     

Ci accoglie alla reception del centro, la Dott.ssa Elena Bugli  (affascinante compagna ed efficace collaboratrice di Massimo) che molto gentilmente ci offre un caffè e ci intrattiene assieme ai tanti altri ospiti curiosi che erano pervenuti a Livorno per assistere, o accompagnare propri allievi a questi collegiali.

    

Troviamo infatti personaggi noti del mondo degli sport da ring, quali il famoso Giorgio Perreca, Alessandro Grifa, Cristiano Lenzi e… persino  Marco Mastrorocco, che durante la sua permanenza in Australia ha fatto il nostro corrispondente estero per quel paese (VEDI: Intervista a Marco Mastrorocco ). Colgo l’occasione per un affettuoso saluto e nel mentre mi dice che, arrivato da poco in Italia e saputo del collegiale da Massimo, ha voluto approfittare dell’occasione per venire a salutare gli amici livornesi e pescaresi, ma in generale tutti gli appassionati presenti, cui da tempo è legato da profonda e sincera stima. Con lui c’era anche Federico Fragale… (ma guarda un po’, se l’avessimo saputo potevamo risparmiarci questa ulteriore gita, perché finito il collegiale dovevamo infatti tornare nuovamente a Viareggio!) che, mi racconta, di essere venuto a Livorno per osservare i metodi di lavoro di Massimo, e quindi, soprattutto, per apprendere qualcosa di nuovo da chi sa essere un reale ed autorevole punto di riferimento per queste discipline.

    

Potreste pensare che sia venuto a “spiare” i metodi di un campione come Massimo Rizzoli, ma devo dirvi che non c’è bisogno di “rubare” niente… in quanto Massimo è cordiale e disponibile con tutti, spiegando con abbondanza di particolari strategici e tattici, ogni singola combinazione che propone. Risponde a qualsiasi domanda in maniera esauriente, anche rivoltagli dagli esterni al collegiale. Insomma… una vera e propria ghiotta occasione per tutti!

     

Lasciamo quindi a Federico l’incarico di fare le ulteriori foto per ultimare il servizio e torniamo a Viareggio. Non prima però di esserci raccomandati con Elena, di farci inviare da Massimo un piccolo resoconto finale del collegiale con le sue impressioni generali… che puntualmente Massimo ha inviato in Redazione e che vi alleghiamo in coda a queste mie “chiacchiere” (e il distintivo? direte voi… non ce ne era bisogno ero col Fragale e forse è quanto bastava):

     

LIVORNO – 24 SETTEMBRE – RENDOKI DOJO

Di: Massimo Rizzoli  (D.T.N. fikb)

Sono molto soddisfatto dell’esito del collegiale che ho convocato e guidato domenica 24 settembre. Gli atleti presenti mi hanno dato una grande soddisfazione, lavorando duro e seriamente intenzionati a trarre il maggior profitto dall’incontro-allenamento. Abbiamo iniziato alle 12,00 in seconda convocazione (nell’attesa dei ritardatari) e la partenza è stata… “a razzo”!

     

Dopo un breve riscaldamento siamo passati allo studio della parte difensiva, con gli esercizi sui blocchi e sulle uscite dagli attacchi. I ragazzi hanno lavorato con lo spirito giusto e a parte qualche colpetto più forte in qualche raro caso (che ho provveduto a frenare immediatamente con gentile fermezza…) si è visto subito che il gruppo dei nostri azzurrabili entrava nella mentalità giusta.

    

Dopo di che una “tornata” di sparring condizionato, per permettere ai ragazzi di testare alcune applicazioni. A seguire, lo scarico dei colpi sul sacco… e la breve pausa!

    

Infatti, siamo già arrivati a due ore e mezza filate di allenamento, con la cadenza dei tre minuti (1 e 30 a testa) di lavoro ed uno di riposo, a parte le pause per spiegare ai nuovi entrati le diverse tecniche di allenamento.  I ragazzi godono quindi della fisiologica pausa, approfittandone per reintegrare i liquidi.

    

La seconda parte inizia con il “riscaldamento guidato rapido” (importante da conoscere per poterne poi usufruire in occasione della gara) e subito il lavoro al sacco per il test di resistenza e potenziamento. Gruppi di tre round alternando il sacco, i paou e di nuovo il sacco con le ripetute. Nonostante il periodo, devo fare i complimenti a loro e sicuramente ai loro tecnici di società, per la condizione fisica riscontrata.

    

Finisce il collegiale ed i ragazzi sono sicuramente provati, ma soddisfatti. Sono molto orgoglioso di loro! L’allenamento è stato duro, ma non hanno mollato un secondo. Tutto il gruppo, dai titolari di quest’anno agli azzurrabili tutti.

     

Ma la cosa più importante è che hanno lavorato nell’interesse comune, sopportando i miei urli con pazienza e naturalmente, continuamente motivati nelle intenzioni a mettere in pratica ciò che gli urli dicevano di fare.

    

Naturalmente in ultimo e per tutti, un programma di allenamento da seguire nelle proprie palestre e sotto l’attenta guida dei loro esperti trainer personali.

      

Buon lavoro quindi a:  Massimiliano Solinas, Marco De Polis, Christian Liverani, Alessandro Conca, Alessio Pastifieri, Pietro Falco, Andrea Andrenacci, Christian Zerella, Stefano Paone, Mirko Fantozzi, Leonardo Bestini, Marco Velli, Riccardo Ginepri, Roberto Margotti, Claudio Grazioni, Umberto Lucci, Beatrice Guardati, Manuela Margutti, Barbara Plazzoli, Rita Deangelis, Mimma Mandolini, Francesca Lollini e Ismaila Muciaccia e…

un arrivederci per  tutti loro al 21 Ottobre, per il secondo collegiale azzurrabili, che si svolgerà a Pescara. Questo si terrà nella palestra del M° Riccardo Bergamini, che è il mio insostituibile “collega Tecnico” nel lavoro con la nazionale FIKB di low kick.


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