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GRADITO RITORNO AL LAVORO, DEL NOSTRO COLLABORATORE ESTERO IN THAILANDIA: SIMONE FALCINI; DOPO UN PERIODO DI SILENZIO. IN QUESTO SUO SIMPATICO ARTICOLO ED ATTRAVERSO LA TRATTAZIONE DEI PIU FAMOSI FILM DI ARTI MARZIALI CHE HANNO SEGUITO, FATTO E TALVOLTA ANTICIPATO, LA STORIA E SUCCESSO DI QUESTE NEL MONDO, CI PRESENTA ORA UNA GRADITA ANTEPRIMA DELL’ULTIMA PELLICOLA SULLA MUAY THAI MADE IN THAILAND.

“Tom-Yun-Goong”  il Film…

è tornato il protagonista del cult movie di “Ong – Bak”  

Di: Simone Falcini

Tony Jaa, che tutti ricorderanno come il protagonista del film di  " Ong - Bak "  è tornato..

La pellicola Ong – Bak rompe nel 2004 un’epoca di un nuovo movimento nei “movie cult”, dopo gli anni 60/70 vide protagonista una nuova innovativa visione delle arti marziali allora sconosciute in gran parte, si scopri una nuova disciplina, il Kung Fu di Bruce Lee, che poi era tutto escluso il vero Kung Fu poiché Bruce dava una visione ed interpretazione personale al suo sistema, che poi chiamò Jeet Kune Do ( la via per intercettare un pugno ) che comprendeva proiezioni, leve, tecniche di trapping del Wing Chun, Boxe o quanto altro.

Dopo la pellicola girata nel Colosseo di Roma “ Dalla Cina con Furore “  che vide protagonista sugli schermi anche il mitico Chuk Norris,  sfortunato antagonista in uno di quelli che definirei “storici”  scontri con lo stesso Bruce, dopo la sua morte Lee gli lasciò il posto, se cosi mi è concesso esprimermi. Con l’entrata nel cinema di Norris negli anni 70/80 si ebbe una nuova realtà ed un volto diverso ai film di azione. Da allora si vide “primeggiare”  il Karate, molti movie nel titolo inserivano il nome di Kick Boxe o Kick Boxing, ma altro non era, per chi adesso si ritrova a rivedere quei vecchi cult movie di azione, che il Semi-Contact o American Contact o se vogliamo ancora Point Contact

Sempre negli anni 80 vide salire sulla grande pedana dei film di azione “the don Dragon Wilson” (che tra l’altro potete conoscere attraverso un recente articolo su ilguerriero.it del dott. Falsoni Ennio). Da quel momento si inizio a “sentir parlare”  di Full Contact, American Contact e di nuovo Kick Boxing…

Perchè il pubblico avesse una visione almeno parziale di quello che forse era la reale Kick Boxe o Low Kick, come propriamente credo vada chiamata perché questo è il reale nome nel regolamento della federazione mondiale della W.A.K.O., la più ramificata nel mondo e presente in 83 nazioni nei 4 continenti, quindi a mio modesto  giudizio la più attendibile.

Per non portare confusione ai lettori continuerò a chiamarla Kick Boxe.

Alla fine degli anni 80, e da allora in poi subentra un altro protagonista che comunicherà al pubblico appassionato dei film di azione sempre ma in modo piu corretto la Kick Boxe, Juan Claud Van Damme. Con la sua apparizione si avrà una visione più vicina a quella che sia la Kick Boxe anche se in molti film, per dare maggiore risalto all’azione, vengono inserite tecniche appartenenti a più discipline degli sport da ring e da tatami.

Non dimenticherei uno tra i miei attori favoriti, se mi viene consentito a “discrezion di parte”, che usci nei primi anni 90 nella pellicola “ Nico “, il Maestro Steven Seagal che introdusse l’arte marziale “Aikido”. Da allora ricordo che molti mi chiedevano chi fosse e cosa facesse perché appunto vedevano un modo diverso se cosi potrei definire di “combattere” e difendersi sullo schermo con nuove tecniche.

Fu cosi che il volto degli “action movie” cambiò di nuovo con l’avvento del duro Akido  che il Maestro Steven Seagal proponeva.

Nel nuovo millennio dopo che innumerevoli sforzi siano stati fatti da molti di noi per fare comprendere la Muay Thai sportiva ed antica, dopo che ci stavamo abituando a sentire sempre ed ovunque primeggiare il nome Kick Boxe, con assoluta sorpresa esce il movie Ong – Bak che dà una nuova luce sul nostro mondo marziale in generale. Per la prima volta si sentirà parlare di Muay Thai e della splendida Tailandia.

Sinceramente credo di essere stato il primo a sapere del film perchè in quel periodo ero in Thailandia e Arjarn Senan Yodtong era impegnato appunto in questo movie, dove con minore importanza faceva una piccola apparizione, ma che più importante lo vedeva protagonista nella direzione di quelle che erano le tecniche della Mae Mai Muay Thai, ovvero la Muay Thai antica.

Adesso da quel film, di cui se ne è parlato in lungo ed in largo, esce un'altra movie made in Thailand che rivede protagonista Tony Jaa.

Un breve accenno al film:

Tom-Yun-Goong è il titolo, ma che significa in lingua thai? Per meglio precisare devo dire che è una zuppa di gamberi… Stupiti? No… Nel film poi capirete che questo non è altro che il nome di un ristorante Tailandese di centrale importanza per la trama….

   

Il protagonista questa volta ha un legame con un antica forza guerriera che discende dalla storia della Thailandia e che vedeva protagonisti gli elefanti come compagni di vita e di lotta, nelle infinite battaglie tra Birmani e Tailandesi.

L’elefante simbolo di forza della Tailandia, ma docile allo stesso tempo, sarà il compagno sfortunato di avventura del nostro beniamino Tony Jaa.

Non volendo prolissarmi in specifici dettagli della pellicola per far gustare il film agli appassionati, posso aggiungere che il protagonista nasce “tra le zanne”   di questo suo compagno di avventura.

Perderà quasi all’inizio del film il padre, che sarà uno dei motivi scatenanti della furiosa e disperata ira  protagonista, ma non il principale…

Dovrà attraversare un continente alla ricerca della verità, della vendetta e … Lascio a voi la visione del resto.

Imponente di stazza e forza, di assoluta razza D.O.C., posso dire che il protagonista quadrupede asiatico, credo susciterà appunto per la sua predominanza di “magnificenza”   molto stupore a tutti.

Per gli appassionati di azione posso dire che non rimarranno delusi poichè il film si basa appunto in questo, per il 70% del tempo.

Per chi è appassionato di trama, linguaggio e sceneggiatura, penso invece che questi ultimi ne rimanno un pò delusi..

Meno delusi per chi inneggia i cambiamenti… Bè in questo film Tony Jaa si è arricchito ancora di tecniche più devastanti e che escono dagli schemi della Muay Thai….

Dovrà mettere tutto se stesso contro imponenti avversari, appartenenti a molti stili diversi, sarà un pò come come ricordare “The Game of Death” ( i giochi della morte ) incompiuto movie, storico direi, dal nostro beniamino Bruce Lee.

Mi soffermo a questo punto per farvi riflettere  attraverso alcune domande :

  • Ma cosa sarebbe stato di noi se Bruce Lee  non avesse introdotto i cambiamenti?

  • Ma soprattutto cosa sarebbe stato se ognuno di noi avesse primeggiato il tenersi segreto le proprie scoperte evolutive nel campo marziale in generale? Perche questa fu se non erro il motivo scatenante dell’ira dei Maestri Cinesi contro Lee, morto nel mito e diventato leggenda. Come rimarrà sempre un mistero, almeno per ora la sua morte….

Per Tom-Yun-Goong, auguro a voi la buona visione e vi lascio ai vostri personali commenti…

Il sito internet di riferimento è http;//www.tomyungoongmovie.com

Un saluto a tutti i lettori del guerriero.it, sperando di avervi dato una gradita anteprima…

So va dee kraph! ( saluto in lingua Tailandese )
Simone Falcini

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