PER COLMARE LE MOLTE LACUNE ATTUALMENTE PRESENTI E PREVENIRE
L’EVENTUALE DIFFONDERSI DI IMPRECISE NOTIZIE, MA SOPRATTUTTO PER DARE UNA
DIGNITOSA REALTA’ A QUESTO SPORT, VI ILLUSTRIAMO
LA SUA STORIA
DAL 1974 AD OGGI. PRECISIAMO INOLTRE (e specifichiamo poi, anche nei
dettagli) CHE OGGI VIENE COMUNEMENTE USATO IL TERMINE DI “KICKBOXING”
PER INDICARE TUTTA UNA SERIE DI DISCIPLINE DA COMBATTIMENTO E NON, PRATICATE SUL
RING E SUL TATAMI. ECCOVI UN ARTICOLO CHE ILLUSTRA CON CRONOLOGICA PRECISIONE,
LE DATE SALIENTI DELLA SUA NASCITA, LE SUE DIRAMAZIONI E SUCCESSIVE EVOLUZIONI,
NEL PANORAMA FEDERALE ITALIANO E INTERNAZIONALE.
Di: Dott. Ennio Falsoni (www.fikb.it)
LA SUA NASCITA:
Lo sport della "KICKBOXING"
(letteralmente "Tirare di calcio e di pugno") nasce negli USA
ufficialmente nel 1974 con il nome di "FULL CONTACT KARATE". Per l’esattezza,
era il 14 settembre 1974 quando nella “Los Angeles Cow Sports Arena” venne
presentato il primo Campionato del Mondo Professionistico che si disputò tra un
pugno di americani e pochi europei. (2 foto storiche ed inedite n.d.r.)
Nel 1976, le stesse
persone che a Los Angeles avevano promosso il primo Mondiale Pro, fondarono
la WORLD ASSOCIATION
OF ALL STYLE KARATE ORGANIZATIONS (Wako). Nel 1978 si tennero a Berlino i primi
veri e propri Campionati del Mondo, seguiti da quelli di Tampa (Florida) nel
1979 e da quella data ininterrottamente ogni due anni. Nel
1980, a
causa del successo che il Full Contact Karate incontrò in Europa, nacquero dei
contrasti con le federazioni di Karate esistenti e per evitare problemi
politico-sportivi, la WAKO decise di lasciar cadere l’uso della parola Karate
associata a Full Contact e nacque così il termine di Kickboxing che
immediatamente dava l’idea di cosa i praticanti stessero facendo: tirare di
calcio e di pugno. Pertanto la sigla internazionale
WAKO
rimase, ma con la dicitura di WORLD ASSOCIATION OF KICKBOXING ORGANIZATIONS.
Siamo orgogliosi comunque di sottolineare subito che l’attuale presidente
della federazione italiana: Ennio Falconi, non solo è il presidente della Wako
dal 1984, ma egli è il naturale successore degli ideatori, degli inventori di
questa disciplina che ormai è dilagata nel mondo ed è praticata da milioni di
persone. La Wako consta
oggi ben 76 paesi Affiliati. Per tornare alla nostra storia sintetica, un altro
motivo per cui si lasciò cadere l’uso della parola Karate allora, era che nel
frattempo accanto al full contact, la kickboxing aveva adottato delle altre
formule sportive che si chiamano Semi Contact e Light Contact. Quindi la parola
Kickboxing assume un termine generico, come una corolla dalla quale si diramano
tutte le varie specialità: Semi Contact, Light Contact, Full Contact, Low Kick,
Forme Musicali, Thai Kickboxing e Aerobic Kickboxing sono le specialità
praticate oggigiorno.
ENTRA LA FIKeDA
La FIKeDA
rappresenta la continuazione di tutta la storia e la tradizione della
FEDERAZIONE ITALIANA ARTI MARZIALI ( FIAM). E' stata infatti l'assemblea
straordinaria delle società FIAM tenutasi a Cesenatico in data 1 maggio 2000 -
in occasione dello stage nazionale - che ha deliberato all'unanimità la
svolta. Storico momento dunque quello vissuto a Cesenatico per le società Fiam
intervenute. La gloriosa sigla infatti, fondata nel 1974 da personaggi noti del
mondo marziale nostrano, da Luciano Parisi a Rodolfo Ottaggio, da Bruno Munda a
Cesare Barioli, dal sottoscritto a Coladonati, ha infatti cambiato denominazione
sociale. Come dire che si è cambiata d'abito, perché di fatto tutto il suo
passato, la sua tradizione, restano. L'assemblea straordinaria delle società
aventi diritto di voto , legalmente convocata, alla presenza di un Notaio di
Cesenatico ( la dott.essa Maria Scardovi) ha deliberato all'unanimità di
cambiare il proprio nome in Federazione Italiana di kickboxing e Discipline
Associate, e di utilizzare l'abbreviazione FIKeDA
con un logo che, anche nella grafica, sia molto simile a quello precedente per
dare il senso di continuità alla sua azione. Perché tale scelta ? Perché col
passare degli anni, il settore di kickboxing della FIAM era diventato talmente
importante da potersi presentare ufficialmente al Coni.
La Fiam
ha cambiato nome in Federazione Italiana di Kickboxing e Discipline Associate
per fare ufficiale domanda di riconoscimento (all'Ufficio Attività Sociali
Amatoriali) per il suo principale sport.
La Fiam
non è comunque scomparsa: in data12 luglio scorso, è stata rifondata una
nuova organizzazione "marziale ", FIAM 2000 appunto, che ospita al suo
interno tutte quelle attività che non possono essere incluse nelle
"Discipline Associate " della Federazione di kickboxing come Karate,
Ju Jitsu, Kung Fu, Pentjak Silat, Jeet Kune Do ecc. Se volete dare un'occhiata
al nuovo sito di FIAM, cercate il link sulla nostra Home
Page.
COMPONGONO INVECE LE DISCIPLINE
ASSOCIATE DELLA FIKeDA: LA Muay Thai e la Shoot Boxe
Nel 2004 ARRIVA
LA F.I.KB.
Nel 2004 ARRIVA IL
RICONOSCIMENTO C.O.N.I.
CRONOLOGIA STORICA:
-
1974 Il 14 settembre, si
tiene in California il primo campionato del mondo di full-contact karate.
Partecipano all’evento atleti del calibro di: Joe Lewis, Bill Wallace, Jeff
Smith, Howard Jackson e Isaia Duenas.
-
1975 Nella
Duetschlandhalle di Berlino Georg Bruckner organizza il titolo mondiale
conquistato da Gordon Franks
-
1976 Nella palestra di
Georg Bruckner vi è l’incontro fra Valera e Wallace, una piccola sfida fra il
karateca francese e “super-foot” che sancisce la suprermazia tecnica dell’americano
-
1977 Primo viaggio
esplorativo di Falsoni ad Amburgo accompagnato dal belga Geert Lemmens.
-
1977 A settembre Falsoni
assiste a Wolfsburg (Germania) ai campionati tedeschi della Wako
-
1978 Ennio Falsoni porta
Bill Wallace in Italia per uno stage con la Fiam
-
1978 Nel congresso
europeo della Wako
(Vienna) la Fiam è riconosciuta come unica organizzazione italiana dalla Wako
-
1978 A Berlino Bruckner
organizza il primo campionato del mondo Wako con 18 nazioni partecipanti
-
1978 Viaggio negli Usa
alla conoscenza del fenomeno full contact
-
1979 Negli Usa, a Tampa,
si tengono i mondiali della Wako con la partecipazione della nazionale della
Fiam. Tre le nostre medaglie d’oro.
-
1981 Il termine Wako
diventa “World Association of Kickboxing Organizations” e per la prima volta
non si parla più di full-contact karate ma di kickboxing.
-
1984 Ennio Falsoni
diventa presidente della Wako
-
1985 La Wako si divide.
Una è presieduta da Georg Bruckner e l’altra da Ennio Falsoni
-
1987 Riunificazione della
Wako sotto la presidenza unica di Ennio Falsoni
-
1998 La Wako
inoltra domanda ufficiale di riconoscimento al Gaisf
-
2000 La Wako
conta oggi 74 nazioni affiliate e organizza Campionati Europei e Mondiali con
cadenza biennale di tutte le specialità della Kickboxing.
DISCIPLINE:
Semplicemente possiamo definire
la Kickboxing
come una scherma di calci e pugni che i due atleti si scambiano su un quadrato
di gara o su di un ring, quest'ultimo delimitato da corde simile in tutto e per
tutto a quello del pugilato.
La Kickboxing
è l'insieme di due parole inglesi, che tradotte singolarmente significano Kick
= Calcio, Boxing = scambio di pugni. Con il nome Kickboxing si identificano oggi
varie discipline che, pur partendo da una base tecnica comune ed enfatizzando
l'aspetto sportivo dalla pratica, sono differenti tra di loro. Esse sono:
Inoltre ci sono le discipline della Muay Thai e
della Shoot boxe, ad essa associate e con questa riconosciute dal Comitato
Olimpico Italiano (n.d.r.)
Il
Semi Contact è diretta eredità della gara di Karate, dove il
combattimento viene interrotto ogniqualvolta l'atleta riesce a piazzare un colpo
tecnicamente corretto a bersaglio utile. I due avversari si affrontano nell'arco
di una, due o tre riprese (a seconda del tipo e dell'importanza del torneo)
indossando protezioni alle mani e ai piedi. Rispetto al Karate la novità è che
i colpi devono essere portati a contatto, ma ricevono anche differenti punteggi
a secondo della tecnica portata a segno. I calci al viso e i colpi saltati,
notoriamente più difficili da mettere a segno, sono così incoraggiati a tutto
vantaggio della dinamicità e della spettacolarità della gara. Vince l'incontro
chi totalizza più punti al termine delle riprese previste |
Il
Light Contact è il passo intermedio per arrivare ai combattimenti a
contatto pieno. I due avversari si affrontano scambiandosi vicendevolmente colpi
senza interruzione in un fluire di tecniche giudicate sempre secondo il criterio
della tecnica portata a segno con precisione. Anche qui la tecnica arriva a
segno, ma senza esprimere tutta la sua potenza. |
Il
Full Contact è decisamente la formula agonistica più dura, gli atleti
si affrontano su di un ring delimitato da corde, come nel pugilato, e i colpi
portati a segno sono a contatto pieno. L'utilizzo dei calci, anche in questa
disciplina, è richiesto con la regola che essi debbano essere portati al
disopra della cintura |
La
Low Kick
è la forma più giovane della kickboxing introdotta nei tornei Wako non più
di 10 anni fa. Come dice il termine stesso Low Kick=Calci Bassi, gli atleti come
nel full combattono su di un ring con la regola che i calci possono essere
portati anche, sia all'interno che all'esterno coscia. Gli atleti come nel full
portano calzari, guantoni e paratibie, li differenziano anche l'abbigliamento,
calzoni lunghi nel full, corti nella low kick. |
La
Thai Kickboxing è uno sport da combattimento derivato dall’arte
orientale della Muay Thai. In tutto simile a questa, si differenzia per la
proibizione dei colpi di gomito e a portare qualsiasi colpo alla nuca e alla
colonna vertebrale. Inoltre l’uso del “clinch” è limitato alla sola fase
“attiva” cioè quando uno dei due sferra colpi di ginocchio all’altro, in
assenza di questi, il “clinch” viene interrotto dopo pochi secondi. Si
combatte su di un ring, ed essendo concepita solo come “sport” non è
prevista la “danza rituale” prima d’ogni combattimento, né la musica
tradizionale di sottofondo, durante lo svolgimento delle stesso. |
Forme
Musicali, questa disciplina racchiude tutte le arti marziali, dal Karate, al
Kung Fu, al Wu shu, ecc., con lo scopo di creare un incontro immaginario con la
musica che non fa solo da sottofondo, ma deve essere un tutt'uno con l'esercizio
stesso. Il sincronismo è fondamentale in questa disciplina. La spettacolarità,
il dinamismo e l'elasticità, rendono le esibizioni molto piacevoli da seguire |
Aerobic
Kickboxing Disciplina formatasi in America da nomi illustri della sfera
marziale: da Billy Blanks che ha creato un proprio stile chiamato Tae Bo, a Jim
Graden che l'ha chiamata Cardio Kick, si sta inserendo anche nel contesto
italiano. Questa disciplina mette da parte la formula sportiva del
combattimento. Attraverso la musica e attrezzi dell'aerobica come lo step
vengono insegnate le combinazioni e le tecniche della kickboxing, accrescendo il
bagaglio conoscitivo del praticante, evitandogli lo scontro diretto con un
avversario, ma formandolo sulla completezza delle tecniche. Puo' essere
utilizzata come formazione per l'autodifesa o come preparazione agonistica agli
scontri diretti. La musica che accompagna le tecniche rende il tutto più soft e
più divertente, garantendo un ottimo esercizio aerobico. Questa disciplina è
molto seguita dalle donne. Con il nuovo anno sociale 2000/2001 saranno
organizzati in ogni regione degli stage di formazione con il rilascio del
relativo diploma di istruttore. |
La Muay Thai e La Shoot Boxe
sono due settori a parte alla kick boxing, ma associate alla F.I.KB e per
cui è riconosciuta dal C.O.N.I. come Federazione che ne coordina e
promuove l’attività sul territorio italiano. (n.d.r.)
PER MAGGIORI INFORMAZIONI:
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