Questa volta vi parliamo della Capoeira, una pratica che ci arriva da una antica pratica degli schiavi africani di Angola e che intreccia al suo interno: danza, gioco, lotta ed acrobazia. Le notizie pubblicate ci sono state inviate da Sonja Berti e nella speranza che possa divenire presto una nostra nuova collaboratrice e faccia seguire altre notizie su questa affascinante attività (considerata da molti e forse a ragione,  come una vera e propria arte marziale) vi proponiamo il servizio in forma integrale.  La scuola di cui ci parla è quella del Maestro: Luiz Martins De Oliveira, noto ai più come Mestre Baixinho.

La Capoeira

Di: Sonja Berti

LA CAPOEIRA DI BAIXINHO: QUANDO IL TRENDY SPOSA L’IMPEGNO
da fenomeno di tendenza… a pratica di impegno e integrazione sociale.

Mestre Baixinho, il più autorevole… nonché il primo maestro di Capoeira in Italia, ci mostra l’altra faccia della Capoeira:

Negli ultimi anni la Capoeira , questa antica pratica brasiliana che intreccia danza, gioco, lotta e acrobazia e che deriva dagli schiavi africani di Angola, sta diventando un fenomeno sempre più diffuso in Italia: crescono le palestre che praticano quest’arte, aumentano le iscrizioni ai corsi, ne parlano i mass media e si sta diffondendo sempre più l’idea che praticare Capoeira sia un’attività di moda e di tendenza.

Ma sono pochi quelli che conoscono l’altro lato della medaglia, perché non tutti i maestri hanno lo stesso background culturale, la stessa professionalità e la stessa storia ed hanno quindi la capacità di “fare passare” ai loro allievi nozioni importanti che vanno al di là della moda.

Mestre Luiz Martins De Oliveira, noto ai più come Mestre Baixinho è stato il primo maestro di Capoeira ad arrivare in Italia dal Brasile, il primo in Italia a fondare un’Academia De Capoeira (a Milano nel 1999), - l’unica vera scuola (le altre sono palestre) riconosciuta come sport,dal CSEN (Centro Sportivo Educativo Nazionale - ente promozionale del CONI di cui dal gennaio 2004 è referente nazionale per la Capoeira ) e l’unico a fondare, con lo scopo di divulgare l’arte della Capoeira in Italia, anche l’Associazione Italiana di Capoeira da Angola (1991) intorno alla quale ruotano numerosissime attività, fra cui la gestione di un altro spazio multifunzionale l’Accademia del Nano, sempre a Milano, atto ad ospitare corsi di danza contemporanea, di danza afro, teatro, shiatsu, ma soprattutto a fungere da contenitore per tutte quelle realtà artistiche emergenti che avranno qui la possibilità di esporre le proprie opere.

Tra le attività più “commerciali” ricordiamo la collaborazione per la realizzazione del video musicale “L’Ombelico del Mondo“ di Jovanotti, (1995), la presenza come acrobata e mimo nell’opera lirica “ La Gioconda “ di Ponchielli, al Teatro alla Scala di Milano (1996), la sua esibizione con gli allievi alla presentazione della nuova linea “Nokia”, la realizzazione di un disco “Fuzuè” uscito per Vitaminic alla fine del 2002, solo per citarne alcune.

Nell’ambito delle attività umanitarie, oltre a partecipare a numerose iniziative a scopo sociale, l’Associazione Italiana di Capoeira da Angola sta portando avanti una scuola di Capoeira in Africa – a Lubango, Angola - con lo scopo di integrare nella società i bambini di strada utilizzando la capoeira come strumento educativo e veicolo di aggregazione, organizzato nell’ambito del progetto Alisei patrocinato dall’ONU è presentato da tre anni in Italia alla Cascina Monluè di Milano, sotto il nome di Roda Da Vida. La capoeira, è stata inserita, inoltre, come corso di perfezionamento, all’interno dei programmi universitari proposti dalla facoltà di scienze motorie di Verona dove Mestre Baixinho ha tenuto le sue lezioni. L’associazione ha sviluppato un progetto educativo in collaborazione con l’istituto penale minorile di Milano, carcere Cesare Beccaria, per l’emancipazione dei giovani detenuti in vista del loro reinserimento sociale.  Mestre Baixinho ha inoltre collaborato all’aggiornamento 2004 dell’Enciclopedia Treccani per quanto riguarda la voce “Capoeira” e pubblica mensilmente, dal 2003, i suoi articoli sulla rivista telematica Musibrasil.net, dove tratta argomenti legati al linguaggio della capoeira, ai rapporti della stessa con la socialità, le relazione, le emozioni, trattando l’argomento da un punto di vista psicologico e terapeutico.

Aggiungiamo che mestre Baixinho è spesso chiamato a partecipare a incontri e seminari a tema sociale, psicologico e neurologico, il prossimo si terrà a Malta a fine novembre, chiamato dal professor John Schranz, specializzato nella Neurologia del Teatro si tratterà di un workshop pratico per attori e apprendisti attori; con l'intenzione di permettere loro, grazie all’apprendimento della capoeira, di ottenere una nuova prospettiva sulla gestione dell'energia e sulle possibilità di incanalarla creativamente.  La conferenza è abbinata ad un programma di Masters che sarà insegnato in cinque università europee, tra cui quella di Roma per preparare gli studenti a generare programmi di ricerca che indaghino i fenomeni di potenziamento della memoria e dell'apprendimento, e una dimostrazione di Capoeira può davvero aprire orizzonti di comprensione, dando spazio a nuove prese di conoscenza.

Mestre Baixinho e i responsabili dell’Associazione sono disponibili per interviste e approfondimenti.