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CONGRESSO IFMA 2006

- Bangkok Thailandia -

Di: Davide Carlot

Grande evento per la muay thai mondiale (e italiana) nella stupenda cornice del Radison Hotel alla presenza dei membri esecutivi di IFMA nel mondo.

A rappresentare l’Italia era presente il presidente della federazione Ital Muay Thai Europa Davide Carlot.

All’assemblea le più alte cariche istituzionali sportive della Thailandia: il Gen. Pichitr Kullavanijaya, consigliere privato del Re di Thailandia, il Dr. Nat Indrapama, membro dello IOC (Comitato Olimpico Internazionale), il Dr. Santiparp, governatore della Sports Authority tailandese e un certo Ennio Falsoni, invitato come presidente WAKO, cioè per la Kickboxing, che cercava di sedersi al posto riservato all’Italia e a Davide Carlot, rappresentante IFMA per l’Italia.

Veniva prontamente fatto alzare dal vice presidente IFMA, l’australiano Jon Cakbrun e messo a sedere dietro, nei posti riservati alla stampa. E già lì sapevo cosa era intenzionato a fare il sig. Falsoni, visto che nei giorni precedenti si era presentato come rappresentante IFMA per l’Italia.

Ma procediamo per gradi.

Alle ore 10:15 viene presentato dal membro del Comitato Olimpico Internazionale il programma per portare la muay thai alle Olimpiadi, di seguito il Governatore della Sport Autorità Tailandese illustra le varie fasi che bisognerà affrontare per portare la muay thai verso le Olimpiadi e si stima un periodo di circa 15 anni, ma non credo ai miei occhi e alle mie orecchie: si parla di muay thai e Olimpiadi e il sig. Falsoni è lì ad ascoltare, ma come mai non si alza e dice quello che ha detto a me e ha scritto su varie riviste, cioè che sono “solo cazz…”?

Si parla di istituire un giorno anche per ricordare la muay thai nel mondo, cosa ben accetta da tutti, e della costruzione di un centro sportivo dedicato solo alla muay thai: il Danmakaya Center Palace.

Inoltre viene presentata la nuova costituzione IFMA che viene approvata dai membri presenti.

Ed ecco il colpo di scena finale e memorabile per la muay thai mondiale.

Il sig. Falsoni viene chiamato sul palco e recita un breve discorso dicendo di non essere molto contento di quello che stava per fare, ma che per coerenza lo firmava.

In pratica le Autorità Internazionali di IFMA, unica federazione mondiale riconosciuta dal GAISF per la muay thai e unica con i suoi membri autorizzata a gestire la muay thai nel mondo, faceva firmare al sig. Falsoni un Memorandum d’intesa per far capire al mondo la diversità tra kick boxing e muay thai, cioè che le due federazioni WAKO e IFMA sono state accettate dal GAISF: “Punto 1: La WAKO e la IFMA sono state separatamente accettate tra i membri dell’ASSEMBLEA GENERALE delle FEDERAZIONI SPORTIVE INTERNAZIONALI. (WAKO and IFMA heve been seperately accepted into membership of the GENERAL ASSEMBLY of INTERNATIONAL SPORTS FEDERATIONS)” e che promuoveranno questi sport in maniera separata.

Pertanto il sig. Falsoni e la FIKB non possono far parte di IFMA.

Solo la federazione che fa solo uno sport, e cioè la muay thai, e non muay thai, kick boxing e shoot boxe o altri sport possono far parte della IFMA.

Ed è per questo che è la Ital Muay Thai Europa a essere rappresentante per la IFMA in Italia dal momento che pratica solo la muay thai.

Ed è solo la nazionale IMTE a poter partecipare ai campionati mondiali ufficiali e riconosciuti internazionalmente.

Volevo anche precisare che per rendere ufficiale la cosa al dinner gala del 4 Giugno al tavolo con il presidente Davide Carlot sedeva l’ambasciatore italiano a Bangkok Ignazio Di Pace, che ha preso accordi per uno scambio di collaborazione con IMTE.

Adesso vedremo cosa succederà.

Per ora sembra un gran bel risultato per la muay thai mondiale e italiana.

Con questo volevamo far capire a tutti che il sig. Falsoni ha cercato di allungare le mani anche sulla muaythai, ma è stato prontamente rimandato a casa a fare kick boxing, sport a lui più congeniale.

One World One Muay Thai.

POTRAI TROVARE I TESTI DEL MEMORANDUM SIA IN INGLESE SIA IN ITALIANO CLICCANDO SU QUESTO LINK http://www.boxethai.it/modules/mydownloads/viewcat.php?cid=6

SEMPRE SULLO STESSO LINK LA LETTERA DI IFMA, FIRMATA DAL SUO PRESIDENTE TAPSUWAN, SPEDITA AL CONI NELLA QUALE AFFERMA CHE IFMA RICONOSCE SOLO E SOLTANTO IMTE E NON LA FIKB.

MA ALLORA PERCHE' IL CONI HA DATO IL RICONOSCIMENTO ALLA FIKB PER LA MUAY THAI ?

PERCHE' NELLO STATUTO FIKB APPARE CHE ESSA E' DETENTRICE DEL RICONOSCIMENTO IFMA QUANDO E' SEMPRE STATA LA IMTE A POSSEDERLO?

MA PERCHE' IL CONI NON HA MAI INTERPELLATO NESSUN ORGANO DELLA IMTE A RIGUARDO DI QUESTA GRAVE IMPRECISIONE CHE E' COSTATA IL RICONOSCIMENTO PER LA MUAY THAI?

to be continued...

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