|
INCONTRIAMO UN AUTOREVOLE PERSONAGGIO AL CAMP PECTH ROONG RUANG DI PATTAYA DEL NOSTRO AMICO VISNUCHAI E GLI FACCIAMO UNA INTERVISTA PER PRESENTARLO AI NOSTRI LETTORI.CONOSCIAMO YOK THAI GLONMEEDi: Roberto FragaleCome ogni volta, quando sono a Pattaya, non manco mai di fare visita all’amico Visnuchai (anzi, credo sia più corretto dire… che è proprio la prima cosa che faccio) per informarmi sulle eventuali novità di rilievo accadute in questa zona e nel mondo della Muay Thai. Spesso e volentieri inoltre, oltre ad uscirne con un quadro generale della situazione in essere, incontro sempre qualche personaggio particolare che arricchisce progressivamente le mie conoscenze su questo mondo così apparentemente semplice, ma purtroppo per noi di non facile comprensione circa le sue abituali consuetudini e semplici usi e costumi. Questa volta mi dice che al camp c’è stato un gradito ritorno… il suo vecchio amico Yok Thai (ex campione del Lumpini e Campione del mondo di pugilato WBA di cui avevo in precedenza sentito parlare proprio da Nu e suo Padre…) ha ripreso gli allenamenti nel suo vecchio camp, sotto la direzione di NU e pensa ad un suo prossimo ritorno sul ring… Una ghiotta occasione per fare qualche foto e magari una intervista per il guerriero.it, al suo amico Yok Thai. Dato che il loro inglese non è dei più scolastici… prendo appuntamento anche con Flavio Gatti che ha maggiore dimestichezza con la loro lingua… un grande appassionato di Bergamo ed amico comune, che si reca da molti anni al Pecth Roong Ruang. (ancora prima che vi approdassi io) Inoltre Yok Thai non parla assolutamente una parola di inglese.. solo il Thai ed in un dialetto particolare mi dicono. Inizia quindi una discussione dove io e Flavio facciamo comprendere le domande a NU.. questo le traduce a Yok Thai e quest’ultimo risponde invertendo il processo… mentre io e Flavio cerchiamo di comprendere il significato della risposta, resaci in un inglese abbastanza approssimativo.
Roberto Fragale: Ciao, come ti chiami?Yok Thai: Salve a tutti, il mio nome è YOK THAI GLONMEE, ma il mio nome da combattimento è da sempre “Yok Thai Sit Oa”. Roberto Fragale: Di quale scuderia fai parte qua in Thailandia? ..da quale camp provieni, dove ti sei allenato e ti alleni?Yok Thai: Faccio parte da sempre della scuderia si Mr. Son Chai Ratanatsuban. Mi sono formato in questo e allenato da sempre in questo… fin da bambino. Roberto Fragale: Mi dice Nu che in passato sei stato campione del Lumpini…Yok Thai: Si, sono stato il Campione del Lumpini Boxing Stadium nella categoria delle 115 libbre nel 2537 (1998) riuscendo a vincere il titolo contro Nong Narong Luksamkon il 19 agosto, per la precisione. Roberto Fragale: Eccezionale, complimenti… Ma Nu mi dice che hai ottenuto altrettanto ottimi risultati anche nel Pugilato… com’è che sei passato alla boxe… come accade che un ottimo atleta di Muay Thai possa cambiare e passare a combattere bella boxe inglese?Yok Thai: Qua ci sono delle borse di ingaggio molto più alte… ma non è certo dipeso da me… Mr. Son Chai mi ha comunicato che avrebbe voluto farmi combattere di pugilato e così è stato.
Roberto Fragale: Ma NU mi dice che sei stato campione mondiale anche di questa disciplina… come e dopo quanti incontri sei riuscito a raggiungere questo fantastico traguardo?Yok Thai: Attraversavo un
periodo particolarmente favorevole e dopo soli 6 match (tutti vinti prima del
limite) ho disputato un incontro come sfidante per il titolo di Campione
Asiatico della PABA riuscendo a conquistarlo. Dopo 11 match vinti (di cui 8 per
ko) nel 2539 (2000) ho finalmente disputato il mondiale di boxe per Roberto Fragale: Eccezionale…! Hai difeso successivamente il titolo? Per quanto sei rimasto sul “tetto” del mondo?Yok Thai: Non per molto tempo… ma sufficiente per sistemarmi adeguatamente! L’ho difeso vittoriosamente e con pieno successo per ben 4 volte… ma questi stati di grazia non durano a lungo e la volta successiva ho perso per ko. Roberto Fragale: Ti sei fermato o hai tentato di salire nuovamente le classifiche?Yok Thai: Come ti ho detto non è semplice rimanere a lungo in quegli stati di grazia… ho disputato successivamente altri matches internazionali di prestige… ma poi ho deciso di prendermi una pausa e mi sono ritirato. Roberto Fragale: Ma vedo che hai ripreso gli allenamenti e mi dice Nu che vorresti tornare a combattere di pugilato…Yok Thai: Si… ho ripreso i
contatti con il figlio di Mr. Son Chai per questo… adesso, oltre ad allenarmi
devo calare di peso per raggiungere i
Roberto Fragale: Ti facciamo i nostri migliori “in bocca al lupo” per questo… Ma Nu mi ha detto che avete cominciato assieme ad allenarvi e nello stesso camp.Yok Thai: Si… eravamo due
bambini… abbiamo cominciato assieme ed assieme abbiamo cominciato a
combattere, prima al Tepprasith e poi a Bangkok, siamo stati compagni di
allenamento e sotto la guida di suo padre da sempre… Entrambi nella stessa
categoria di peso ( Roberto Fragale: Una bella storia… ma dimmi una cosa… se eravate nella stessa categoria… avete mai dovuto combattere assieme? ..l’uno contro l’altro dico…Yok Thai: Solitamente, qua in Thailandia, due atleti dello stesso camp, ma soprattutto della stessa scuderia… non combattono mai assieme! E’ per le scommesse… sai, non vogliono che i due si possano essere messi d’accordo sul risultato. Ma una volta è successo! Noi abbiamo tentato il tutto per tutto per non disputarlo… abbiamo pregato Mr. Son Chai di non farcelo disputare.. di cambiare gli abbinamenti… ma non è stato possibile ed abbiamo dovuto combattere! Roberto Fragale: Ma come… e tutto quel discorso sulle scommesse che mi hai fatto?Yok Thai: Questa era una situazione diversa… era in occasione di un torneo… dove gli atleti che vincono si incontrano tra loro fino a che ne rimane solo uno che è decretato il vincitore...
Roberto Fragale: Si… conosco il procedimento e generalità di esecuzione… anche da noi si svolgono spesso dei tornei professionistici in una unica serata con incontri di tre round ad eliminazione diretta.Yok Thai: Si li conosco… ma qua non è così… gli incontri delle varie poul si svolgono sulla distanza di 5 round e gli incontri successivi per i qualificati si svolgono a distanza di un mese. Roberto Fragale: Caspita.... un vero e proprio campionato di Muay Thai. Ma com’è che avete dovuto incontrarvi tra voi se non in finale… era una finale allora?Yok Thai: No… una semifinale… ma non eravamo gli unici due atleti di questo camp e noi due eravamo capitati nello stesso girone… per quanto siamo stati messi ai due estremi… nella finale del nostro girone abbiamo dovuto scontrarci… abbiamo telefonato più volte a Mr. Son Chai pregandolo di cambiare gli abbinamenti e farci combattere con gli altri due semifinalisti… ma fu irremovibile, ci disse che non era possibile e che sarebbe stato scorretto. Eravamo due professionisti.. ci eravamo qualificati.. e dovevamo combattere! Fu un combattimento di fuoco… ed in ultimo vinsi io al 4° round per KO, con un bellissimo montante al mento. (la boxe è sempre stata una delle mie armi vincenti) Roberto Fragale: Certamente… magari tra qualche anno farò delle interviste e recensirò anche qualche loro primo incontro… ma permettimi un’ ultima domanda… in che sigla ricomincerai a combattere nel pugilato?Yok Thai: Non lo so… forse nella WBC o WBA… sarà Mr. Son Chai a decidere. Roberto Fragale: Ok… grazie Yok Thai.. i miei più sinceri complimenti ed in bocca al lupo per i tuoi futuri incontri!Yok Thai: Grazie… crepi!!
|