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INCONTRIAMO UN AUTOREVOLE PERSONAGGIO AL CAMP PECTH ROONG RUANG DI PATTAYA DEL NOSTRO AMICO VISNUCHAI E GLI FACCIAMO UNA INTERVISTA PER PRESENTARLO AI NOSTRI LETTORI.CONOSCIAMO YOK THAI GLONMEEDi: Roberto Fragale
Roberto Fragale: Ciao, come ti chiami?Yok Thai: Salve a tutti, il mio nome è YOK THAI GLONMEE, ma il mio nome da combattimento è da sempre “Yok Thai Sit Oa”. Roberto Fragale: Di quale scuderia fai parte qua in Thailandia? ..da quale camp provieni, dove ti sei allenato e ti alleni?Yok Thai: Faccio parte da sempre della scuderia si Mr. Son Chai Ratanatsuban. Mi sono formato in questo e allenato da sempre in questo… fin da bambino. Roberto Fragale: Mi dice Nu che in passato sei stato campione del Lumpini…Yok Thai: Si, sono stato il Campione del Lumpini Boxing Stadium nella categoria delle 115 libbre nel 2537 (1998) riuscendo a vincere il titolo contro Nong Narong Luksamkon il 19 agosto, per la precisione. Roberto Fragale: Eccezionale, complimenti… Ma Nu mi dice che hai ottenuto altrettanto ottimi risultati anche nel Pugilato… com’è che sei passato alla boxe… come accade che un ottimo atleta di Muay Thai possa cambiare e passare a combattere bella boxe inglese?Yok Thai: Qua ci sono delle borse di ingaggio molto più alte… ma non è certo dipeso da me… Mr. Son Chai mi ha comunicato che avrebbe voluto farmi combattere di pugilato e così è stato.
Roberto Fragale: Ma NU mi dice che sei stato campione mondiale anche di questa disciplina… come e dopo quanti incontri sei riuscito a raggiungere questo fantastico traguardo?Yok Thai: Attraversavo un
periodo particolarmente favorevole e dopo soli 6 match (tutti vinti prima del
limite) ho disputato un incontro come sfidante per il titolo di Campione
Asiatico della PABA riuscendo a conquistarlo. Dopo 11 match vinti (di cui 8 per
ko) nel 2539 (2000) ho finalmente disputato il mondiale di boxe per Roberto Fragale: Eccezionale…! Hai difeso successivamente il titolo? Per quanto sei rimasto sul “tetto” del mondo?Yok Thai: Non per molto tempo… ma sufficiente per sistemarmi adeguatamente! L’ho difeso vittoriosamente e con pieno successo per ben 4 volte… ma questi stati di grazia non durano a lungo e la volta successiva ho perso per ko. Roberto Fragale: Ti sei fermato o hai tentato di salire nuovamente le classifiche?Yok Thai: Come ti ho detto non è semplice rimanere a lungo in quegli stati di grazia… ho disputato successivamente altri matches internazionali di prestige… ma poi ho deciso di prendermi una pausa e mi sono ritirato. Roberto Fragale: Ma vedo che hai ripreso gli allenamenti e mi dice Nu che vorresti tornare a combattere di pugilato…Yok Thai: Si… ho ripreso i
contatti con il figlio di Mr. Son Chai per questo… adesso, oltre ad allenarmi
devo calare di peso per raggiungere i
Roberto Fragale: Ti facciamo i nostri migliori “in bocca al lupo” per questo… Ma Nu mi ha detto che avete cominciato assieme ad allenarvi e nello stesso camp.Yok Thai: Si… eravamo due
bambini… abbiamo cominciato assieme ed assieme abbiamo cominciato a
combattere, prima al Tepprasith e poi a Bangkok, siamo stati compagni di
allenamento e sotto la guida di suo padre da sempre… Entrambi nella stessa
categoria di peso ( Roberto Fragale: Una bella storia… ma dimmi una cosa… se eravate nella stessa categoria… avete mai dovuto combattere assieme? ..l’uno contro l’altro dico…Yok Thai: Solitamente, qua in Thailandia, due atleti dello stesso camp, ma soprattutto della stessa scuderia… non combattono mai assieme! E’ per le scommesse… sai, non vogliono che i due si possano essere messi d’accordo sul risultato. Ma una volta è successo! Noi abbiamo tentato il tutto per tutto per non disputarlo… abbiamo pregato Mr. Son Chai di non farcelo disputare.. di cambiare gli abbinamenti… ma non è stato possibile ed abbiamo dovuto combattere! Roberto Fragale: Ma come… e tutto quel discorso sulle scommesse che mi hai fatto?Yok Thai: Questa era una situazione diversa… era in occasione di un torneo… dove gli atleti che vincono si incontrano tra loro fino a che ne rimane solo uno che è decretato il vincitore...
Roberto Fragale: Si… conosco il procedimento e generalità di esecuzione… anche da noi si svolgono spesso dei tornei professionistici in una unica serata con incontri di tre round ad eliminazione diretta.Yok Thai: Si li conosco… ma qua non è così… gli incontri delle varie poul si svolgono sulla distanza di 5 round e gli incontri successivi per i qualificati si svolgono a distanza di un mese. Roberto Fragale: Caspita.... un vero e proprio campionato di Muay Thai. Ma com’è che avete dovuto incontrarvi tra voi se non in finale… era una finale allora?Yok Thai: No… una semifinale… ma non eravamo gli unici due atleti di questo camp e noi due eravamo capitati nello stesso girone… per quanto siamo stati messi ai due estremi… nella finale del nostro girone abbiamo dovuto scontrarci… abbiamo telefonato più volte a Mr. Son Chai pregandolo di cambiare gli abbinamenti e farci combattere con gli altri due semifinalisti… ma fu irremovibile, ci disse che non era possibile e che sarebbe stato scorretto. Eravamo due professionisti.. ci eravamo qualificati.. e dovevamo combattere! Fu un combattimento di fuoco… ed in ultimo vinsi io al 4° round per KO, con un bellissimo montante al mento. (la boxe è sempre stata una delle mie armi vincenti) Roberto Fragale: Certamente… magari tra qualche anno farò delle interviste e recensirò anche qualche loro primo incontro… ma permettimi un’ ultima domanda… in che sigla ricomincerai a combattere nel pugilato?Yok Thai: Non lo so… forse nella WBC o WBA… sarà Mr. Son Chai a decidere. Roberto Fragale: Ok… grazie Yok Thai.. i miei più sinceri complimenti ed in bocca al lupo per i tuoi futuri incontri!Yok Thai: Grazie… crepi!!
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