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IL NOSTRO ATTIVISSIMO LUIGI MERLINI, SEMPRE A CACCIA DI NUOVI PERSONAGGI DA PRESENTARCI, APPRODA A MONTECATINI PRESSO LA GRIFA GYM DI ALESSANDRO GRIFA. IN QUESTO PERIODO SEMBRA CHE IL “GRIFONE” STIA AFFILANDO LE UNGHIE PER FUTURE NUOVE BATTAGLIE E RISALIRE COSI’ LA SCENA NAZIONALE ED INTERNAZIONALE. ECCO L’INTERVISTA FATTA AD UN UOMO DI PUNTA DEL TEAM GRIFA GYMIntervista a Carmelo D’Amico(ex campione d’europa W.P.K.C.-75kg di Kick BoxingDi: Luigi MerliniLuigi Merlini: Quanti anni hai e da quanto pratichi sport da ring?
Carmelo D’Amico: Ho 29 anni e pratico sport da ring da 15 anni, cominciai con la boxe a 12 anni facendo il primo match a soli 15 anni, poi, dopo un brutto incidente automobilistico, dopo un fermo forzato, dovuto dalla frattura in più parti del braccio, visto che la boxe non mi dava più stimoli, decisi e cominciai ad andare da Alessandro, al Grifa Gym nel 2000. Ad oggi ho in totale circa 90 match. Luigi Merlini: Quanto sei stato fermo e a quando risale il tuo ultimo match?Carmelo D’Amico: L’ultimo fermo, sempre forzato, ma non per infortunio, è stato di circa un anno e mezzo, poi ho combattuto ai campionati Italiani 2006, come rientro, solo che ho combattuto in una categoria superiore alla mia “-81kg”, in una specialità, il full contact, che non è la mia e con solo un mese di allenamento quasi serio, infatti persi ai punti contro il più preparato Spinelli di Roma, un ottimo atleta nel full, con questo non sono a cercare scuse, ma è come vi ho detto.
Luigi Merlini: Cosa fai nella vita oltre alla kick boxing? Quali sono i tuoi hobby?Carmelo D’Amico: Come lavoro ho un impresa edile con mio padre, poi visto che mi sono sposato da meno di un anno, faccio l’uomo di casa e di tanto in tanto vado in snow board. Luigi Merlini: Cosa ne pensi della scena italiana nel nostro sport?Carmelo D’Amico: Negli ultimi anni, a parer mio, è cambiata molto, sicuramente migliorata, adesso in F.I.KB. tutto è più serio, sai, all’inizio ed in altre federazioni mi sembrava molto all’acqua di rose, nonostante che sul ring le botte sono state sempre vere e dure, ma venendo dalla boxe, dove tutto e fin troppo fiscale e preciso, rimasi sbalordito, nessuno mi segnava i match sul libretto, dovevo andare io a chiederlo, la verifica del peso pre-match lasciava a desiderare, bilance preistoriche e imprecise, e quando erano precise ho visto che alle volte si chiudeva un occhio anche ai 5 kg di differenza, per non parlare dei ridicoli controlli medici.
Luigi Merlini: Quali sono i tuoi fighters preferiti?Carmelo D’Amico: Nei pesi massimi in attività sicuramente Bonjasky, Ygnachov, Leco, Feistosa, Arts, nei pesi medi mi piace molto il thai
Pramuk, Sower, Drago, J.W.Parr, Zambidis e Kraus, ma comunque, negli ultimi anni
la scena mondiale, ma soprattutto europea, è incredibilmente cresciuta e
migliorata, sono tantissimi gli atleti forti. Luigi Merlini: Sappiamo che hai combattuto con avversari di ottima qualità, quali? E con quale hai fatto il tuo match migliore? E con quale il peggiore?
Carmelo D’Amico: Si ho combattuto con avversari di ottimo livello a partire dagli italiani Rossigni, Vicini, Cunsolo, Zerbini, Mosti, ecc… Agli stranieri, L’olandese Roel Rink, i belgi Defurny e Ferrazza, il cubano Limonta, il croato Princh, il macedone Jetmir, e molti altri, soprattutto francesi, dei quali non ricordo il nome. I miei match migliori sono stati anche i più duri, sicuramente contro l’olandese Rink in uno spettacolare prestige fight a Montecatini, in una serata straordinaria organizzata dal mio maestro e amico Alessandro Grifa, davanti a tutto il mio pubblico, i due match in belgio, mia seconda patria, visto che ho vissuto li per ben 10 anni, con Defurny in un prestige fight vinto ai punti e contro Jordan Ferrozza, cosi mi pare che sia il suo nome, in un titolo europeo di kick in una sigla che non ricordo neanche, rubato ai punti… ha ha ha! 10 minuti per annunciare il verdetto? A me sembrano un po’ troppi, voi che dite?
Luigi Merlini: Nel tuo team “GrifaGym”, sappiamo che ci sono atleti di buon livello, quali di questi vedi come astri nascenti?Carmelo D’Amico: Sicuramente come astri nascenti ci sono: Marco Lazzaretti, mio compagno di allenamento e amico, peccato che negli ultimi tempi è poco fortunato nei verdetti di incontri sul filo di lana e inoltre ha passato anche un sacco di piccoli infortuni che non gli hanno dato il modo di allenarsi al meglio negli ultimi tempi, ma sono sicuro che riuscirà presto a far parlare di se. Poi c’è il pazzo, Federico Pacini, un ottimo atleta, non si arrende mai e si allena tantissimo, poi c’è Andrea Pandolfino, anche lui da poco rientrato, dopo essersela vista brutta con la pancreatine, in passato ha ottenuto ottimi risultati, secondo me il migliore 63.5kg nella muay thai, poi ci sono Sergio Incerpi 71 kg, Ivan Niccolai 81 kg, Fernando Gomes DaSilva 75 kg e la Francesca Lollini 60 kg, pochissima esperienza ma vedrete tra qualche anno. Comunque nel nostro team PRO, oltre a me c’è anche Max Calzolai, il peso leggero che fa, a mio parere, più male in assoluto, anche lui ex campione europeo di Muay thai -60 kg, rientrato da poco anch’esso.
Poi non scordiamo Vitale “Viking” Mele, atleta della nazionale di boxe e partecipante a vari tornei di K1, da Oktagon al K1 di Bassano, al King of Ring, incontrando tutti i più forti atleti europei e facendo molto parlare di se, peccato che abbia deciso di fermarsi, proprio sul più bello. Un altro mio ex compagno è Michele DeMeo, ottimo pugile professionista e full contactista, vincitore della corona WAKO PRO dei massimi leggeri a Parigi, per ko alla 5°, contro l’atleta di casa. Il forte Serbo Alexander Jemovic, 81 kg di pura classe, Eugen Parvu, un rumeno da una boxe eccezionale, il quale ha anche combattuto per il titolo Europeo di boxe contro Casamonica, perdendo però per una frattura alla mano. Luigi Merlini: Quali sono gli avversari che più temi? E con quali vorresti combattere?Carmelo D’Amico: Tutti e nessuno, temo tutti allo stesso modo, ad alto livello tutti possono essere pericolosi, non faccio distinzioni, con un buon lavoro tecnico e una buona condizione fisica posso combattere contro chiunque e proverò a farlo, cercherò di fare sempre il massimo e di tornare meglio di quello che ero. Luigi Merlini: Cosa ne pensi dei titoli Pro?
Carmelo D’Amico: Ma, sai io sono stato campione europeo di kick WPKC, prima vedevo il titolo come un traguardo importante, adesso un po’ meno, nonostante che adesso nel circuito WAKO PRO le cose sembrino molto meglio, vedremo, ciò che mi importa adesso e tornare a combattere per risalire i raking internazionali. Luigi Merlini: Dicci i tuoi progetti per il futuro?Carmelo D’Amico: Più o meno li ho già detti, il primo match, il vero rientro, lo svolgerò ai prossimi campionati Italiani di low kick nei 75 kg, devo ancora perdere qualche kg, ma farò del mio meglio con il mio coach, poi cercherò di entrare in qualche circuito internazionale tipo il K1 MAX, lo Show Time, la Super League, l’A1 francese, eccc….
Carmelo D’Amico: Grazie di avermi dato l’opportunità di dire ciò che penso e complimenti per il portale, ilguerriero.it è diventato il vero punto di riferimento informativo degli sport da ring… alla prossima! |