DUE CHIACCHERE CON CRISTIAN DAGHIO

SEMPRE E CONTINUAMENTE INDAFFARATO DURANTE LA NOSTRA PERMANEZA A PATTAYA, NON ABBIAMO MAI AVUTO OCCASIONE PER INTERVISTARLO, MA LO RAGGIUNGIAMO L’ULTIMO GIORNO E PRIMA DEI SALUTI DI COMMIATO, GLI PONIAMO QUALCHE DOMANDA. 

Di: Roberto Fragale

Ciao Cristian,  paradossalmente mi manchi solo tu per concludere “il giro” delle mie interviste a Pattaya sulle trasferte italiane nel mese di agosto… Sembrerebbe che la cosa sia finalmente divenuta una realtà consolidata per tutti. Voi, come organizzazione del tuo camp,  siete giunti già al terzo anno consecutivo di  promozione per i viaggi allenamento in Thailandia… come è andata quest’anno? Mi è sembrato molto bene! Quanti atleti avete avuto al camp?

Mi devi scusare se purtroppo non ho potuto dedicarti molto tempo. Quest' anno finalmente e' andata molto bene come hai visto e ben oltre le previsioni .... Abbiamo avuto circa 20 atleti nel solo mese di agosto e le prenotazioni, vedo che continuano pure per settembre. Sembra davvero che il lavoro e la serietà sempre da noi continuamente mostrata, alla fine ripaghino degli sforzi e sacrifici compiuti...

 Bene… evidentemente la tua idea e progetto di avvalersi anche di altri promotori in Italia ed il tuo ultimo giro di stages organizzatoti qua, ha dato i suoi frutti…  ma ho saputo che la chiusura dello stadio Nord (il Pattaya Muay Thai stadium) vi ha dato dei problemi ed impedito di farci combattere i ragazzi in allenamento al camp…  come mai è stato chiuso? 

Sicuramente, come hai potuto constatare,  gli sforzi di molti, danno solitamente maggiori risultati… Devo pertanto ringraziare anche tutti i miei nuovi collaboratori per i risultati ora finalmente raggiunti, ma forse in primo luogo te, che mi hai dato la forza emotiva ed organizzativa per iniziare il lavoro. Non mi dimentico certo adesso di te… nonostante quello che ultimamente leggo, hanno scritto sui vari forum in proposito. Circa lo stadio, non posso dirti niente con assoluta sicurezza, perché in quel periodo ero appunto in Italia per i miei stages promozionali presso le palestre aderenti al  mio “CRISCHAI TEAM” e quando sono tornato ho saputo che era stato chiuso a causa di un verdetto sbagliato in un match molto importante , almeno a me hanno detto cosi' ....

Lasciamo perdere quelle idiozie… come ti ho detto spesso, credo che non ci abbiano mai capito proprio niente nel nostro rapporto collaborativo… ma penso che in tanti, non abbiano capito molto circa rapporti di collaborazione che tu hai con i vari siti internet,  posso comprendere però che ci sia molta confusione al riguardo. Dimmi piuttosto… io sapevo che eravate stati contattati per portare a Pnom Peng alcuni ragazzi italiani (Emanuele De Profetis, Riccardo Ginepri e Marco Polo) a combattere con atleti cambogiani… ma ho poi appreso, al mio ritorno da Chiang Mai, che non se ne è più fatto di niente… che è successo? 

Purtroppo il promoter cambogiano (non troppo serio ed attento alla propria reputazione evidentemente)  non è mai venuto a visionare gli atleti... credo proprio che all’ultimo momento abbia trovato una soluzione meno dispendiosa per lui e che gli evitasse la spesa aggiuntiva ed occorrente, al nostro non breve spostamento e soggiorno. Che non provi mai più a contrattare atleti del mio camp da ora in avanti, perché non gli darò più alcun credito! E se la cosa fosse risaputa… non credo che molti lo prenderebbero ancora sul serio.

Ho appreso invece, che qualcuno dei ragazzi si è accontentato di combattere al bar… vuoi  parlarcene?

Non credo sia corretto parlare di “accontentarsi”… ma di voler ugualmente provare una nuova esperienza! Abbiamo infatti portato a combattere al bar, chi aveva forse bisogno di fare una prima esperienza senza rischiare di essere traumatizzato dalle 5 riprese dello stadio e dal combattimento con i gomiti. Ma ho personalmente scelto per loro un avversario valido nel circuito del Tepprasith. Hanno infatti combattuto al “Best Friend Bar” Emanuele De Profetis che (come hai potuto vedere anche tu…) ha vinto ai punti contro un ottimo atleta tailandese e poi successivamente anche Marco Polo, che ha invece e purtroppo, perso per KO alla 2° ripresa contro lo stesso ottimo avversario di Emanuele.

Caspita… allora prendiamo spunto per dire a chi volesse venire ad allenarsi e combattere qua che, anche se al bar,  gli incontri possono essere ugualmente duri e non privi di pericoli, ma come è andata?

Allora, Marco e' partito benissimo (anche se troppo nervoso) e direi anche che la prima ripresa l'abbia sinceramente e senza alcun dubbio vinta. Ha lavorato molto bene nel clinch ed ha ben inserito ottime combinazioni di braccia e gambe, forse consumando anche troppa energia. Credo poi abbia avuto forse, un repentino calo glicemico, infatti  alla seconda è apparso subito molto stanco ed ha calato notevolmente il ritmo… e si e' beccato un pugno di incontro! Può anche darsi che abbia influito molto lo stress psicologico dovuto al fatto di combattere in Thailandia. Emanuele De Profetis invece,  ha combattuto con molto coraggio. Molto ben preparato di braccia, lo ha sovrastato nettamente a questa distanza. Purtroppo è mancato nel clinch e non ha ancora il fiato ed il ritmo per fare la Muay Thai , infatti alla 3° ripresa ha mollato e se ci fossero stati 5 round, avrebbe perso  sicuramente ai punti... Ma ti assicuro che questo era un degno avversario (come ti ho detto combatte al Tepprasith) e quindi è stata  un’esperienza comunque importante per lui!

So che hai molti progetti in via di attuazione, per proseguire e migliorare oltremodo l’attività  divulgativa per gli italiani a Pattaya ed anche persino in Italia… vuoi parlarcene anticipandoci qualcosa in prima persona? 

Beh, ci sono molte cose in ballo, anche se tutte ancora in via di progettazione… dall' apertura di un mio secondo camp, grande, modernamente attrezzato ed organizzatissimo… ad una ditta produttrice di protezioni .... e tanti altri ambiziosi progetti. Ma per ora non c'e' nulla di completamente definito e per scaramanzia preferirei fermarmi qua al momento, con le esternazioni. Ti prometto però che se vuoi, ne riparleremo più esaustivamente tra 2 mesi. Per adesso limitiamoci ad incrociare le dita! 

Ho saputo che il tuo programmato combattimento al Lumpini  poi non si è  fatto… quali sono i motivi? 

L'avversario si e' presentato fuori peso ed al Lumpini non ti fanno combattere se non riesci a fare il peso, ma io ho riscosso ugualmente la borsa pattuita però!

Quando verrai la prossima volta in Italia per combattere o per un  tour di stages? 

A novembre  verrò in Italia, ma solo per combattere, in un gala organizzato dal promoter italiano Giambattista Boer a Pordenone.

Bene, ti ringrazio per ora e… arrivederci a novembre allora.